Torni al tuo palazzo alle tre dopo una nottata fuori con gli amici. Dai un'occhiata alle scale pensando che arrivare al settimo piano con quelle sarebbe un'impresa, poi chiami l'ascensore. Arriva dopo un'attesa più lunga del solito, ci entri e premi sul sette in fondo alla tastiera. La porta si chiude e inizi a salire mentre parte come al solito la musica da ascensore.
Subito ti rendi conto però che non è affatto la solita musica. Insieme al normale ritmo senti quelli che sembrano bisbigli. Inizialmente pensi di star immaginando tutto, ma i bisbigli si trasformano velocemente in urla che diventano sempre più forti. Vai nel panico. Non solo non hai la minima idea di cosa stia succedendo, ma le urla stanno diventando assordanti; ti rimbombano nella testa che sembra stia per esplodere. Ti rannicchi in un angolo e ti tappi le orecchie, ma è inutile.
Proprio quando senti di essere sull'orlo della pazzia, l'ascensore si ferma. Camuffata dalle urla infernali ora più forti che mai, anche la musica si è fermata. Prima che la porta davanti a te si apra, riesci finalmente a capire cosa sta succedendo: le urla non stavano diventando sempre più forti, eri tu che ti avvicinavi sempre di più ad esse.