Behind a Kiss ~ [Taekook]

By Li4129

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[COMPLETA] Behind a kiss - Dietro a un bacio. Cosa c'è dietro a un bacio? Per il 19enne Jungkook dietro a un... More

I n t r o d u z i o n e
U n o
D u e
T r e
Q u a t t r o
C i n q u e
S e i
S e t t e
O t t o
N o v e
D i e c i
U n d i c i
D o d i c i
T r e d i c i
Q u a t t o r d i c i
Q u i n d i c i
S e d i c i
D i c i a s s e t t e
D i c i o t t o
D i c i a n n o v e
V e n t i
V e n t u n o . u n o
V e n t u n o . d u e
V e n t i d u e
V e n t i t r e
V e n t i q u a t t r o
V e n t i c i n q u e
V e n t i s e t t e
V e n t o t t o
V e n t i n o v e
T r e n t a
T r e n t u n o
T r e n t a d u e
T r e n t a t r e
T r e n t a q u a t t r o
T r e n t a c i n q u e
T r e n t a s e i
T r e n t a s e t t e
T r e n t o t t o
T r e n t a n o v e
Q u a r a n t a
Q u a r a n t u n o
Q u a r a n t a d u e
Q u a r a n t a t r e
Q u a r a n t a q u a t t r o
Q u a r a n t a c i n q u e
Q u a r a n t a s e i
Q u a r a n t a s e t t e
Q u a r a n t o t t o
Q u a r a n t a n o v e
C i n q u a n t a
C i n q u a n t u n o
C i n q u a n t a d u e
C i n q u a n t a t r e
C i n q u a n t a q u a t t r o
C i n q u a n t a c i n q u e
C i n q u a n t a s e i
C i n q u a n t a s e t t e
C i n q u a n t o t t o
C i n q u a n t a n o v e
S e s s a n t a
S e s s a n t u n o
S e s s a n t a d u e
S e s s a n t a t r e
S e s s a n t a q u a t t r o
S e s s a n t a c i n q u e
S e s s a n t a s e i
S e s s a n t a s e t t e
S e s s a n t o t t o
S e s s a n t a n o v e
E p i l o g o
C a r t a c e o!
N u o v e S t o r i e

V e n t i s e i

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By Li4129


~

La sera prima non era successo niente, eppure per Jungkook era successo tanto. Non riusciva a pensare ad altro se non alle loro mani intrecciate, il tocco delicato di Taehyung sulla sua pelle e il loro quasi bacio. Fino a qualche settimana prima non avrebbe mai creduto a come piccoli gesti come quelli potessero fargli provare sensazioni più forti di quelle che sperimentava durante un rapporto. Non era eccitazione, non era lussuria, non erano gli ormoni, erano brividi piacevoli, cuore galoppante e benessere fisico e mentale.

Perché sì, si sentiva bene, dannatamente bene quando era con Taehyung.

Tutto quello però lo spaventava a morte perché in sua compagnia si sentiva in grado di volare ma sapeva che, così dall'alto, l'eventuale caduta gli avrebbe fatto ancora più male e Jungkook non aveva voglia di soffrire. Forse fu per quello che la sera precedente scappò via, nonostante avesse assicurato all'altro che non fosse stato così. Aveva avuto paura, aveva realizzato che era ad un passo dal compiere quel gesto, ad un passo dal punto di non ritorno. Lo voleva baciare, lo voleva tantissimo, ma fatto quel passo non sarebbe potuto tornare indietro.

Fare quel passo significava dichiarare al castano il suo amore. Jungkook voleva dare il suo primo bacio alla persona di cui era innamorato e che ricambiasse i suoi sentimenti. Taehyung questo lo sapeva, lo sapeva bene, quindi un bacio sarebbe stata una cosa importante, una promessa d'amore, una dichiarazione in silenzio.

Quella sera si erano rivisti per cenare insieme come avevano programmato. Non c'era stato imbarazzo, in qualche modo si sentivano sempre a proprio agio in compagnia l'uno dell'altro. Avevano optato per un ristorante coreano questa volta, sempre scelto dal palato raffinato del maggiore che, a fine serata, pagò il conto. Il ristorante distava poco più di dieci minuti di camminata da casa del più piccolo, per quello avevano deciso di andarci a piedi per godersi l'aria fresca della sera e per passare più tempo insieme.

Sulla via del ritorno decisero, sotto richiesta del più grande, di fermarsi ad un convenience store. Taehyung aveva voglia di zucchero e l'unico posto aperto a quell'ora in cui poter trovare caramelle e dolcetti era quello.

Girarono un po' tra i pochi scaffali presenti in quel piccolo negozietto fino ad arrivare alla loro meta. C'erano caramelle di ogni tipo e gusto, il paradiso in quel momento per Taehyung. Afferrò un paio di sacchetti e tirò fuori i soldi che sarebbero serviti per pagare.

«Tu vuoi qualcosa?» Domandò al più piccolo.

«No, grazie.» Rispose Jungkook.

«E dai, non fare complimenti, scegli qualcosa.» Insistette Taehyung mentre camminava all'indietro in direzione della cassa, così da avvicinarcisi senza dover staccare gli occhi dal moro.

«Taehyung attent-» Non fece in tempo a finire di dire Jungkook che il frangersi di contenitori di vetro rimbombò nel negozietto.

Taehyung era andato a sbattere con la propria schiena su uno stand sul quale stavano, in equilibrio precario, barattoli di vetro contenenti caramelle sfuse che adesso si trovavano sparse sul pavimento.

Il proprietario del negozio guardò i due ragazzi con quanta più rabbia riuscisse a dimostrare ed iniziò a gridare loro e ad imprecare malamente. Taehyung prese la mano di Jungkook ed iniziò a correre fuori dal negozio, solamente dopo aver fatto cadere i soldi che servivano per pagare le caramelle che aveva ancora nell'altra mano. Aveva fatto un bel danno, ma non avrebbe mai rubato.

Taehyung continuò a correre portandosi dietro Jungkook finché non sentirono più l'uomo gridare. Si nascosero poi in una viuzza mezza buia, la cui unica fonte di luce proveniva da un lampione a diversi metri di distanza.

I due ragazzi incominciarono a ridere e a riprendere fiato dopo quello scatto che erano stati costretti a fare. Se Jungkook aveva ripreso a respirare normalmente dopo pochi secondi grazie al suo allenamento in palestra, Taehyung impiegò più tempo a farlo, dato che non era abituato a correre.

«Certo che sei proprio un vecchietto.» Esclamò il più piccolo. «Duecento metri di corsa e sei quasi morto.» Lo prese in giro, continuando a ridere mentre guardava il ragazzo davanti a sé, piegato su se stesso, che aveva ancora il fiatone.

«Mi prendi per il culo, piccoletto?» Rispose Taehyung affannato e Jungkook annuì divertito. «Niente caramelle per te allora!» Lo minacciò poi.

«Davvero? No, Tae, non farmi questo! Come farò a vivere senza quegli orsetti gommosi?» Chiese sarcasticamente il moro senza smettere di ridere.

«Sono felice che prendermi in giro ti diverta così tanto.» Disse il maggiore. «Dammi cinque minuti e sono pronto per correre di nuovo.»

Jungkook trovò estremamente carino Taehyung in quel momento: respirava rumorosamente ma col sorriso sulle labbra e stringeva al petto quelle caramelle come fossero la cosa più preziosa del mondo. Sembrava un bambino e gli venne voglia di pizzicargli le guance e baciargliele subito dopo.

Si limitò a poggiare entrambi i palmi delle proprie mani sulle guance del castano così da riuscire ad alzargli il viso per creare un contatto visivo. I loro volti erano ormai a pochi centimetri di distanza e Taehyung non era più l'unico che stava faticando a respirare.

«Inspira ed espira profondamente, vedrai che tra pochi secondi ti sarai ripreso.» Gli consigliò Jungkook mentre lo guardava sorridendo.

Ma nonostante il suo sguardo fosse fisso sull'altro, non si accorse di come gli occhi del maggiore iniziarono a brillare di gioia dopo quel contatto inaspettato.

«Non penso di riuscire a respirare se mi stai così vicino.» Rispose Taehyung senza mai interrompere quel contatto visivo così potente.

«Oh, scusa!» Disse il più piccolo che, subito dopo, cercò di allontanarsi, pensando che quella vicinanza avesse in qualche modo infastidito il maggiore.

«No!» Quasi urlò Taehyung, bloccando con le proprie mani le mani del più piccolo così che rimanessero sulle sue guance. Nel far questo le caramelle caddero in terra ma, in quel momento, a nessuno dei due importò. «Preferisco non respirare.»

E non si rese conto di come, ma poco dopo smise di respirare anche Jungkook perché si ritrovò le labbra di Taehyung che premevano sulle sue. Non si rese conto di aver chiuso gli occhi per godersi a pieno quel momento, ma si rese conto dei brividi che quel tocco gli scatenò lungo tutto il corpo insistendo sul cuore che, in risposta, prese a martellare come se volesse fuoriuscire dal suo petto.

Taehyung iniziò a muovere la propria bocca su quella di Jungkook che, impacciato, cercò di ricambiare. Aveva sognato tante volte il suo primo bacio ma la realtà aveva superato di gran lunga tutti i sogni. Le sensazioni che stava provando in quel momento non pensava nemmeno che potessero esistere, non pensava di riuscire a sopravvivere a quel carico emozionale che lo aveva colpito dritto al petto, non pensava che sarebbe riuscito a reggersi in piedi ancora per molto, data la consistenza gelatinosa che sembravano aver assunto le sue gambe. Tremava, tremava d'amore, di gioia. Avrebbe pianto probabilmente, perché non era sicuro di poter contenere ancora per molto tutte quelle emozioni dentro di sé.

Taehyung fu dolce, delicato, lento. Riempì le labbra di Jungkook di attenzioni che nessuno gli aveva mai riservato prima d'ora. Le fece sentire desiderate, assecondate. Continuò a sforarle con le sue più e più volte, le baciò delicatamente ma con tanta passione.

Jungkook non aveva la benché minima idea di quanto tempo fosse passato da quando Taehyung aveva posato la sua bocca sulla sua ma sapeva di non volersi staccare per molto tempo ancora.

E mentre pensava a quello, sentì la lingua del castano sfiorargli il labbro inferiore. Non era l'unico a volere di più, anche Taehyung non aveva intenzione di porre fine a quel bacio, a quelle sensazioni, a quel momento.

Jungkook schiuse le sue labbra e lasciò che il maggiore guidasse quell'attimo verso il livello successivo. Il suo corpo fremette al solo pensiero di come tutto ciò che aveva provato fino ad ora stesse per essere amplificato ancora di più.

Schiudere le labbra per far scontrare la lingua del castano con la propria fu facile, reggersi in piedi scosso dai milioni di brividi che quel contatto provocò non lo fu affatto.

Si sentì sciogliere, tremare. Il cuore gli iniziò a battere fortissimo ed ebbe paura che non avrebbe retto tutte quelle emozioni. Però non gli importava, si sarebbe lasciato morire se avesse significato poter continuare a baciarlo.

A Taehyung vibrò addirittura il telefono ma nessuno dei due avrebbe rinunciato a tutto quello solo per uno stupido messaggio.

Continuarono a scambiarsi attenzioni mentre le loro lingue si intrecciavano e le loro menti si annebbiavano, sopraffatte dalle emozioni, per molto tempo. Poi decisero che fosse tempo di riprendere a respirare, avrebbero potuto tornare a togliersi il fiato a vicenda ogni qual volta lo avessero desiderato.

Si staccarono rumorosamente l'uno dalle labbra dell'altro e aprirono gli occhi nello stesso momento solo per accorgersi che entrambi stessero sorridendo.

Si guardarono ancora per qualche secondo, poi Taehyung lasciò la presa dalle mani del più piccolo così che potesse allontanarle dalle sue guance. Si abbassò a recuperare i pacchetti di caramelle che erano caduti a terra e, quando fu nuovamente in piedi di fronte al moro, gli prese la mano e ripresero il loro cammino verso casa di Jungkook in silenzio. Non avevano bisogno di parlare, si erano già detti tutto baciandosi.

Arrivarono pochi minuti dopo davanti al portone di casa di Jungkook e a malincuore si salutarono con un altro piccolo ma dolce bacio.

Jungkook si buttò subito nel suo letto, troppo sconvolto per fare qualsiasi altra cosa se non toccarsi le labbra e ripensare a ciò che era appena accaduto.

Si addormentò pochi minuti dopo con il sorriso sulle labbra e il cuore un po' più pieno.

Taehyung tornò a casa sua poco dopo, felice della serata appena passata. Recuperò il telefono dalla tasca dei pantaloni e controllò il messaggio che gli era arrivato prima, messaggio che gli rovinò la serata e che lo privò di tutta la felicità accumulata quel giorno.

< Era un bacio quello? Ti stai rovinando la vita con le tue stesse mani caro Taehyung, spero tu ne sia consapevole. Sei ancora in tempo per fare la scelta giusta. >













___________
Spazio autrice:

BUON NATALEEEEEEEE! È domani ma sicuramente domani non sarei riuscita ad aggiornare quindi vi ho fatto questo regalino per la vigilia.

Il primo bacio dei nostri taekook! Alleluia dopo ventisei capitoli ce l'hanno fatta.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Vi adoro!

💜💜

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