Siamo nel bel mezzo di una tempesta, ma non dobbiamo perdere la speranza. C'è una buona notizia da parte di Dio: "non smettere di crederci"! Non perdere le speranze.
Alcuni hanno paura, altri hanno perso lavoro, finanze, altri ancor peggio, hanno perso i loro familiari. C'è paura per il futuro, qualcuno pensa che non ne usciremo più è la fine del mondo.
No, non è così, non è la fine del mondo, non perdere la speranza, presto ne usciremo e torneremo più forti di prima.
Certo, ci sta un momento di scoraggiamento ma quando accade devi andare alla Parola di Dio che ti incoraggia sempre. Non lasciare che mentre salpiamo in mare aperto la tempesta con le sue onde entri dentro, perché altrimenti affondi. Non lasciare che dentro di te entrino cattive notizie, insieme a dubbi e paure. Non puoi passare tutto il tempo ad ascoltare cattive notizie, va bene informarsi è buono ascoltare i medici, ma dopo non cerchiamo risposte nel mondo, perché ci scoraggiano e ci fanno perdere la speranza, ascoltiamo invece risposte da Dio nella Sua Parola. E non passiamo nemmeno il tempo a lamentarci e cercare qualcuno d'accusare, indietro non si può tornare ma si può andare avanti e lamentarsi non fa che peggiorare la situazione.
Perciò credi in Dio e vai alla Sua Parola e, in atti 27 troviamo l'apostolo Paolo che anche lui, si è trovato in una tempesta, proprio mentre viaggiava verso l'Italia, ma non si fece prendere dalla paura:
Atti 27: "¹ Quando fu deciso che noi salpassimo per l'Italia, Paolo e alcuni altri prigionieri furono consegnati a un centurione di nome Giulio, della coorte Augusta. … ⁴ Essendo poi partiti di là, navigammo al riparo di Cipro, perché i venti erano contrari.…
I venti erano contrari, proprio come accade oggi a noi, stiamo salpando con venti contrari.
"⁶ Il centurione trovò qui una nave di Alessandria, che faceva vela per l'Italia e ci fece salire. ⁷ Navigando lentamente per molti giorni, giungemmo a stento di fronte a Cnido per l'impedimento del vento; poi prendemmo a navigare al riparo di Creta, al largo di Salmone. ⁸ E, costeggiandola con grande difficolta, giungemmo in un certo luogo chiamato Beiporti, vicino al quale era la città di Lasea. … ¹⁸ Ma, essendo violentemente sbattuti dalla tempesta, il giorno seguente incominciarono a gettare il carico. ¹⁹ Il terzo giorno, con le loro mani gettarono in mare l'attrezzatura della nave."
Hanno iniziato a perdere il carico, il loro guadagno, la loro attrezzatura, avevano perso il loro lavoro, come purtroppo oggi è successo ad alcuni di noi, ma vediamo cosa accade dopo:
²⁰ Poiché non apparivano né sole né stelle già da molti giorni, e infuriava su di noi una gran tempesta, si era ormai persa ogni speranza di salvezza…
Il sole non c'è più (metaforicamente parlando) siamo chiusi in casa in quarantena, già da molti giorni, mentre fuori nelle strade c'è questa minaccia del virus, fitte tenebre e buio sono in città e alcuni stanno perdendo la speranza. Voglio dire a chi sta perdendo la speranza, continua a credere sta per finire e presto tornerai fuori questo incubo.
Verso 23: " Poiché mi è apparso questa notte un angelo di Dio, al quale appartengo e che io servo, ²⁴ dicendoti: 'Paolo, non temere, tu devi comparire davanti a Cesare; ed ecco. Dio ti ha dato tutti coloro che navigano con te'. ²⁵ Perciò, o uomini, state di buon cuore, perché io ho fede in Dio che avverrà esattamente come mi è stato detto."
"Perciò state di buon cuore perché avverrà esattamente come Dio ha detto."
Dio non è cambiato è lo stesso ieri, oggi e in eterno. E appare anche oggi a te dicendo : "non temere"! Alleluia, non temere presto la tempesta sarà passata, ma rimani in casa e proteggiti per adesso, dopo con Dio riacquisteremo tutto:
Salmi 60:12: "¹² Con DIO noi faremo prodezze, ed egli calpesterà i nostri nemici."