PATENTE E LIBRETTO, SIGNORINA.

By GoldSkyAtNight

1.1M 46.3K 42.8K

«Scott... posso assaggiare?» «Io sono più dolce.» «Mi avevi promesso fragole fresche.» «Siamo fuori stagione... More

1. Blinding Lights
2. Stiamo scherzando?
4. Pecorelle
5. In filo veritas
6. Paghi uno, prendi due
7. Labbra amare
8. Voce del verbo essere malinconici
9. Fashion blogger
10. Medusina
11. Maledetto vino (½)
12. Maledetto vino
13. YOLO
14. Ogni riccio un capriccio
15. Questione di lingua
16. Fragole fresche
17. Sabbia nel reggiseno
18. Vuoi assaggiarlo?
19. Questo ora è mio
20. Damiano Carrara direbbe sciangommoso
21. Oggi sei a digiuno, Amanda
22. Sadness is a blessing
23. Ops, i did it again
24. Hotter than hell
25. Sweet Candy
26. Tutta colpa del cameraman
27. Paranoia
28. La prima volta di ogni cosa
29. We hold the key of the night
30. Poisoned youth
31. Terza stella a destra
32. Courage
33. To be or not to be
34. Nuvole bianche
35. In grassetto e corsivo
36. Sdentato il drago
37. Eclipse
38. Buongiorno una banana!
39. Mordo come un lupo
40. Sì, Signor Agente
41. Locked Out of Heaven
42. Salse piccanti per lingue taglienti
43. ABCDEF U
44. Keep slowing your heart down
45. Come un proiettile che lascia il segno
46. You are so bad, my strawberry boy
47. Un buon kanelbulle non ha mai tolto di mezzo nessuno
48. Answer the phone. Amanda, you're no good alone
49. Answer the phone. Scott, you're no good alone
50. Crema solare persino sul cuore
51. This is the very, very last time I'm ever going to
52. Centimetri che contiamo con righelli di chi in matematica aveva quattro
53. Facing tempests of dust, I'll fight until the end
54. Amor, ch'a nullo amato amar perdona
55. Juliet to your Romeo
56. Darling, all of the city lights never shine as bright as your eyes
57. Half love, half regret (½)
58. Half love, half regret
59. Vieni, posa la testa sul mio petto, ed io t'acquieterò con baci e baci
60. Ti volterai senza vedermi, ma io sarò lì

3. Mutanda Party

31.1K 1.3K 1.4K
By GoldSkyAtNight

Faccio giusto in tempo a rubare un cucchiaio di cioccolato fuso prima che mia mamma lo coli nella torta, facendomi brontolare la pancia.

«Sei cattiva, Margaret» dico, stuzzicandola.

Odia quando la chiamo per nome, ma a me piace così tanto.

Mi diverte vederla lanciarmi occhiate di fuoco, pur sempre con una punta di amore.

«Non vedevo l'ora di poter fare del sano gossip con te, figlia mia» si volta verso di me, dopo aver messo la torta in forno.

Lancia il guantone da cucina sul ripiano, raccogliendosi i capelli in una coda bassa.

Non è stata proprio un'idea intelligente usare il forno quando fuori ci sono quaranta gradi all'ombra.

«Sei stata pressante, mamma» ammetto, mettendomi comoda sullo sgabello.

«Dici? Ero solo curiosa» scrolla le spalle, sedendosi di fronte a me.

«Non l'hai lasciata respirare, poverina. Menomale che è una brava ragazza, altrimenti sarebbe scappata a gambe levate» sussurro, ripensando alla bella serata che abbiamo passato ieri.

Il tempo è volato e devo ammettere che non è stato per niente imbarazzante.

Ci siamo conosciuti meglio un po' tutti.
Ho scoperto che Maia andava al mio stesso liceo, ma l'anno quando io mi sono iscritta lei si era già diplomata.

Scott invece è rimasto un po' sulle sue, senza dire un granché di sé, ma da quel che ho potuto vedere mi sembra una persona enigmatica.

È riservato, cauto con le parole, come se dasse uno specifico peso a ciascuna cosa che fa o dice.
Ma soprattutto, è un attento osservatore.
Studia le persone con gli occhi, senza proferire nemmeno una parola.

Nel complesso, mi sono sembrati una famiglia molto simile alla mia, vivace e spontanea.

«Mi è piaciuta molto» dichiara mamma, sorridendo con enfasi.

«Lo so» annuisco, «Anche a me».

D'un tratto il suo sguardo si fa malizioso, «Cosa mi dici di Scott?» domanda, facendomi sorridere leggermente.

Solo perché ieri ci siamo scambiati due frasi, oltretutto d'obbligo, pensa che adesso siamo interessati l'una all'altro, ma non è affatto così.

Quel ragazzo mi mette soggezione.
Il modo in cui mi guarda, come a voler studiare ogni mia mossa, per un ipotetico attacco a sorpresa.
Sembra volermi strappare l'anima con un'occhiata.

Mi fa venire i brividi.

«Non penso niente» dico, lasciandola insoddisfatta, «Non ricominciare a cercare di accoppiarmi con qualsiasi ragazzo» la ammonisco, alzandomi dallo sgabello per prendere una bottiglietta d'acqua dal frigorifero.

«Mi sembra solo impossibile che una ragazza bella come te sia single» dichiara guardandomi.

«La bellezza non è tutto, mamma» bevo un sorso, «Voglio al mio fianco una persona che mi capisca e mi supporti» sussurro, diventando incredibilmente seria.

La mia ultima relazione è stata un disastro.
Non ero innamorata di lui, ma è riuscito comunque a farmi sentire la sbagliata di turno, quella che non cercava mai di sistemare la situazione, quando in realtà non era così.

Entrambi abbiamo avuto le nostre colpe, ma io non gli ho mai rinfacciato niente.

Sta per ribattere, ma il suono del campanello ci interrompe.

«Chi è?» domando, posando la bottiglietta sul tavolo.

«Non lo so, forse Claire» sussurra, scrollando le spalle.

Attraverso la cucina a piedi scalzi, dopodiché il salotto, arrivando alla porta d'ingresso.

Claire è una delle nostre vicine di casa. Vive nella villa proprio di fronte alla nostra e ogni volta viene da noi per chiederci lo zucchero.
Dice di dimenticarsi sempre di comprarlo, ma secondo me vive con tutte le buste che mamma le regala.
In fondo anche io lo farei. La poveretta ha oramai ottant'anni e si muove con ancora i bastoni di un tempo, quelli di legno laccato.

Giro la serratura, spalancando la porta, ma non è Claire quella che mi trovo davanti.

«Scott?» domando, rendendomi conto di aver posto il mio saluto più come una domanda.

Mi rivolge uno sguardo fugace, mentre scuote la testa in segno di saluto.

Mi perdo un secondo ad osservarlo, baciato dalla luce del sole che oramai sta tramontando.

I suoi occhi con questo bagliore sembrano ancora più chiari e splendenti, per non parlare dei ricci, leggermente bagnati, che luccicano grazie alle goccioline.

Riprenditi.

«Cosa ci fai qui?» mi faccio da parte, permettendogli di entrare.

Inspiro il suo profumo quando mi passa affianco, fermandosi all'entrata.

«Ieri Joseph mi ha chiesto di dare un'occhiata alla lavatrice» alza leggermente un braccio, mostrandomi una cassetta degli attrezzi, ma io sono troppo concentrata a seguire il flusso delle vene sulle sue braccia muscolose e abbronzate.

Smettila di guardarlo.

«Oh» esclamo, «Certo. Vieni pure, di là c'è mia mamma» gli faccio strada verso la cucina, ma solo quando sono a metà strada mi accorgo di essere praticamente nuda.

Poso subito le dita sui lembi di una delle magliette di mio fratello, abbassandola con veemenza, cercando di farlo sembrare un gesto naturale.
Indosso solo le mutande sotto, niente pantaloni, niente pantaloncini, niente di niente.

Questa è la mia tenuta da casa. Non pensavo che avremmo avuto ospiti.
Se solo qualcuno in questa famiglia mi dicesse qualcosa.

Non appena mettiamo piede in cucina, mamma alza la testa dal telefono, facendo uno sguardo sorpreso.

«Ciao Scott!» esclama, alzandosi immediatamente, «Come stai?» domanda, sciogliendosi i capelli, per rendersi più presentabile.

Tua figlia è in mutande, Margaret.
Come la mettiamo?

«Tutto bene, tu?» le sorride, mostrando una fila di denti perfettamente bianchi.

«Sto bene, grazie» si avvicina, per posare due baci sulle sue guance.

«Amanda» richiama la mia attenzione, «Puoi accompagnarlo tu? Io intanto preparo qualche spuntino» mi prega, già pronta ad abbuffarlo di bontà.

Annuisco, «È quella del piano superiore o questa?» domando, sperando vivamente si trovi in questo bagno.

Se non è così sarò costretta a fare le scale e sarà davvero un disagio.

La mia vita è un disagio.

«È quella di sopra» proclama mamma, facendomi fare un sorriso forzato.
«Seguimi» lo richiamo, uscendo dalla cucina.

Mi trovo davanti alle fatidiche scale, in cerca di un piano per come non mettere in mostra il mio lato b.

Pensa, pensa, pensa.

Sto per fregarmene altamente di tutto, quando lui mi sorpassa, mettendo un piede sul primo gradino.

Aggrotto le sopracciglia, incontrando per un breve istante il suo sguardo.

Ma poi i suoi grandi occhi si abbassano, posandosi sulle mie gambe nude, come a comunicarmi che ha capito il mio dilemma.

Cazzo.

Lo ringrazio mentalmente mentre saliamo al piano superiore.

«A destra» lo guido, «È la porta in fondo. Io arrivo subito» concludo, correndo subito dalla parte opposta, verso la mia camera.

Spero vivamente che adesso non mi stia guardando.

Gli sembrerò una pazza.

Quando arrivo nella stanza, afferro il primo paio di pantaloncini che trovo sul letto, infilandomeli in una sola mossa.

Lo raggiungo subito dopo, trovandolo già impegnato con l'elettrodomestico.

Si accorge della mia presenza, ma non alza la testa.

«Ehm...» cerco di attirare la sua attenzione, «Noi siamo di sotto se hai bisogno» ondeggio sui talloni un po' turbata dal fatto che finga che io non esista.

«Okay» dice semplicemente, facendomi annuire.

Lo guardo ancora per un attimo prima di farmi strada nel corridoio.

Simpatico.


ALOHAAAAA🌺
Come state?
Spero bene.

Pensavate che Amanda si fosse presa una tregua da Scott e dal disagio, ma a quanto pare le due cose vanno a braccetto.😏🤣

Certo che il nostro riccio è proprio entrato a far parte della famiglia ed è pure un sexy tuttofare.

Non so voi... ma io vorrei essere al posto della lavatrice (non so se mi spiego).😝

Vi è piaciuto il capitolo?
Sappiate che siamo solo all'inizio e che i prossimi capitoli saranno ancora più trash e divertenti.

Come sempre, vi chiedo di non fermarvi alle apparenze, perché non tutto è come potrebbe sembrare.💞

Un bacio. Aggiornerò molto presto, quindi stay tuned.🥳

📢 Instagram: thalia.owl_autrice 📢

Continue Reading

You'll Also Like

2.2K 206 7
"Hai un posto nel mio cuore che nessun altro potrà avere"
Sweet Hell By enJoy

Teen Fiction

133K 4.6K 60
Kyla ha sempre avuto una vita ordinaria, niente di nuovo. Sempre i soliti quattro amici, esce una sola volta a settimana, a detta di tutti: una pall...
4.5K 297 6
Raccolta di One Shot su questi due portenti.
1M 25.3K 33
-Mi prende per il collo spingendomi al muro leggermente. A pochi centimetri dal mio volto mi guarda negli occhi e dice "non sai cosa cazzo vorrei far...