Drriiiin
Payton:"ringrazia la campanella o ti avrei riempito di botte coglione"
Gustav:"e pensare che avevo pianto per quando eri in condizioni critiche all'ospedale."
Payton:"non me ne frega un cazzo"
Mark:"ma che cazzo dici Payton? Che minchia ti prende?"
Payton spintonó Mark e sputó per terra guardando con aria schifata tutti, da me all'irene a Gustav e Mark e infine a Paul. Ho sentito dire che ci sono diverse depressioni. Una si scaturisce divenendo aggressivi, forse era quella di Payton, e forse aveva solo bisogno di aiuto e un abbraccio.
Payton se ne andò via con una camminata pesante e incazzata, guardai negli occhi Mark con uno sguardo sorpreso come per dire:"che gli é successo?" lui mi guardó negli occhi e sollevò le spalle. Andammo in classe zitti. Nom aprimmo bocca su quello che successe, e fu meglio così.
Presto si fece ora di pranzo, come tutti i giorni andammo a mangiare nello stesso tavolo insieme, io ero seduta vicino a Mark e Conundrum. Si, proprio Conundrum. Piano piano pure Christian (Crod) e Conundrum si stavano aggiungendo al gruppo.
Condrum qualche volta si girava verso di me e mi guardava. Io imbarazzata facevo finta di niente.
Conundrum mi toccò la spalla come per segno di "possiamo parlare?" io annuí, lui guardó il pavimento e disse:"sai quella cosa che ha detto Crod? Ecco ne vorrei parlar-"
Il suo discorso fu interrotto dalla campanella.
DRIIIIIIIIIINNN DRIIIIN DRRIIIIIINN. Cazzo, questa é la campanella per un allagamento dentro la scuola... Penso sia solo una prova.
Andammo nel cortile come da regola e le profe ci avvertirono che non era uno scherzo. Qualcuno aveva aperto tutti i rubinetti e caloriferi allagando una parte della scuola.
Eravamo tutti in cortile quando esce dalla scuola Payton urlando:"SONO STATO IO"
Cosa? È serio? È stato lui? Inzio a pensare che sia malato, e non sto parlando di depressione.
Tutti si girarono verso Payton, era bagnato, penso di acqua. Prende un accendino, guardó fisso negli occhi il preside con aria schifata e sputó di nuovo per terra, accese l'accendino, se lo portó vicino a lui e la sua maglietta inizió a infuocarsi. Si stava dando fuoco. Era bagnato non per l'acqua, ma per la benzina. Si era sparso benzina in tutto il corpo e adesso si stava dando fuoco. Come pensavo, i suoi problemi erano più che una depressione. Cosa fare per salvarlo? Non avevo acqua, nessuno aveva acqua per poter spegnere le fiamme. La maggior parte degli studenti iniziarono a gridare ma stettero fermi a guardare, nessuno che interveniva. Per un certo senso si può dire che Payton é stato astuto, ha aperto ogni singolo rubinetto della scuola per far radunare gli studenti in cortile per potersi poi suicidare davanti a tutti. Forse si vuole suicidare solo per far soffrire le persone care, ma perché? È un ragazzo misterioso, questo poco ma sicuro.
Giada uscì per ultima dalla scuola, corse incontro Payton con un secchio pieno di acqua, sembrava come una scena già architettata, come se Giada avesse saputo già cosa sarebbe accaduto. Giada gli buttó il secchio di acqua addosso e Payton smise di prendere fuoco.
Lui urlò contro Giada e chiese come aveva fatto a saperlo, Giada disse piangendo che aveva rubato il suo diario segreto e aveva letto tutto. non lo voleva perdere. Sembrava un teatrino, e... Se lo fosse stato realmente? Forse era una scena già architettata per attirare l'attenzione. Il preside prese per una mano Payton e lo portó subito in presidenza dove chiamò i suoi genitori. Payton venne giustamente espulso e la scuola venne chiusa fino al lunedì dopo.
Sembra tutto un film, troppo strana la vita qua, in Italia non succedeva nulla di tutto ció.
Il preside ha fatto un annuncio. Chiude le scuole fino il lunedì dopo. Oddio si, potrò uscire tutti i giorni.
Eravamo ancora nel cortile della scuola, io e Irene eravamo vicine, vedemmo Mark e Gustav e li chiamammo, loro vennero da noi ed iniziammo a parlare.
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Angolo scrittore:questo capitolo è corto ma pieno di fatti. Spero vi piaccia. Saluti - aury_kiessling
Se vi va ascoltate questa canzone di Jumex ft. Kayzo. A me piace molto, mi fa ricordare il mio posto felice, mi dona libertà.