Danger-Zone |KookTae|

By -bigbabol-

147K 11.4K 10.1K

La Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. ... More

-Trama-
1-Duecentomila Won
2-Il nuovo studente
3-Faccia da Seoul
4-Finestre salvavita
5-Passamontagna
6-Parlare
7-Il patto con il Diavolo
8-Regole
9-Lasciarsi andare
10-Nemici
11-Ragazzo perfetto
12-Coinquilini
13-Spiegare
14-Che la festa abbia inizio (pt.1)
15-Che la festa abbia inizio (pt.2)
16-Solo bugie
17-Perché?
18-Piccoli gesti
19-Sciogliere
20-Ti voglio bene
21-Polso
22-Colpa mia
23-Maledetta la speranza
24-Credulone
25-Trappola
26-Eroe
I personaggi rispondono
27-Bambola di ceramica
28-V come Vendetta
29-Le ragazze sono strane
30-Vipere e Serpenti
31-Cotte
32-Nei bassifondi
33-Mini-market
34-Sconosciuti
35-Cattive notizie
36-Moccioso
37-Non posso
38-La cosa importante
39-Va tutto bene
40-Bentornato papà
41-Dì qualcosa
42-Sognare
43-Un disastro
44-Carta vincente
46-Decido io
47-La mia storia
48-Chiamata terminata
49-Abbiamo un grosso problema
50-È tempo di dirci addio
51-Lui non è più qui
52-Non sto sognando, vero?
53-Ci ha abbandonati
54-Piangere è solo per i forti
55-Assalto alla scuola
56-Il gioco del silenzio
57-Insetticida per umani
58-Il peggio deve ancora venire
59-Sono un mostro
60-Hai altri piani da raccontarmi?
61-Illusi, codardi ed egoisti
62-Dalla stessa parte
63-Speranza
64-Sinonimo di Inferno
65-Dopo tanto tempo
66-Non più
67-Solo se il destino vuole
-Epilogo-
-Ringraziamenti-
Vi ringrazio moltissimo PT2 +novità (?)

45-Mia cara nonna

1.9K 151 124
By -bigbabol-

*

*

fa proprio schifo questo capitolo, scusate molto :(

correggerò il tutto fra poco 

*

«Pronto?»

«Nonna! Sono io, Tae!»

«Oh mio... Taehyung! Piccolo mio, come stai? Come ti trovi in quel posto fetido? Perché non mi hai chiamato? Aspettavo di sentirti da mesi!» 

«Ehm... Nonna, scusami, davvero, avrei voluto ma qui non prende. Sto bene, tu?»

«Come vuoi che stia? Ho settant'anni e sono arzilla come un'anguilla!» 

«Certo, nonna, scusami.»

«Perché mi hai chiamato, Taehyung-ie? Sono sicura che non hai chiamato solo per una conversazione.»

«...Hai ragione. Ho proprio bisogno del tuo aiuto.»

«Credo che sia arrivata l'ora di farvi visita, piccolo mio.»

[- - -]

«Andiamo, Tae, hai detto che tua nonna è una brava persona!» esclama Jungkook, sdraiato comodamente sul mio letto. Da quando mi hanno minacciato, il corvino è sempre rimasto al mio fianco, senza mollarmi un secondo.

«Lo è, — affermo, serio, smettendo di camminare per la stanza — solo che non la vedo da molto e-e...» sono molto agitato, lo ammetto.

«Ehi, tranquillo, Tigrotto. Andrà tutto bene.» Jungkook si avvicina, sorridendomi e stringendomi fra le sue muscolose e calde braccia. Sospiro, appoggiando la testa su una sua spalla, aspirando il suo buon odore.

«Che fai, mi annusi?» ride, prendendomi in giro.

«Fai un buon odore — commento — Che profumo è?»

«Colonia di povertà e di detersivo alla pesca.» risponde e scoppio a ridere, scuotendo la testa.

Lo vedo sorridere dolcemente, guardando le mie labbra. Ghigno e mi avvicino lentamente, facendo sfiorare appena le nostre bocche, per poi allontanarmi di scatto.

«Dove scappi, Tigrotto?» mormora, avanzando verso di me. 

Indietreggio sino al muro, non potendo andare oltre. Vengo bloccato dalle sue mani, posizionate vicino al mio corpo, e dai suoi occhi scuri che perforano i miei.

Deglutisco, passandomi la lingua sulle labbra. Mi sporgo, per baciarlo, e da lì inizia un focoso gioco di lingue.

Con un piccolo saltello, porto le mani dietro il suo collo e le gambe alla sua vita. Jungkook mi stringe, spostando la bocca sul mio collo e incominciando a mordicchiare, poi a succhiare, facendomi gemere lievemente per il pizzicore.

Sospiro, tremante, riportando la sue labbra sulle mie, per continuare quel bacio perfetto di poco fa. Cammina all'indietro, sedendosi traballante sul mio letto, portando le mani ad accarezzarmi tutto il busto, fino ai capelli, che scompiglia, stringendo le ciocche fra le dita.

Mi separo da lui solo per riprendere fiato, poi ci guardiamo dritto negli occhi e gli rivolgo un piccolo sorrisetto, ricambiato. Espirando, torno sulla sua bocca, spingendolo lentamente sul letto. 

Adesso, sono a cavalcioni su di lui, ansante, mentre mi guarda con uno strano luccichio presente all'interno dei suoi bellissimi occhi. Mordo il mio labbro inferiore mentre lui palpa lentamente il mio sedere, facendomi sospirare pesantemente.

Quando provo a baciarlo nuovamente, ecco che qualcuno bussa alla porta. Sgrano gli occhi, riconoscendo il tocco pesante di papà e mi getto — sì, praticamente volo — dall'altro lato del letto, cadendo per terra, mentre Jungkook scatta a sedere sistemandosi velocemente.

Pochi istanti dopo, la porta si apre, rivelando, appunto, la figura di mio padre. Quest'ultimo, sposta gli occhi da me — che provo a fare l'indifferente, studiandomi le unghie — a Jungkook — il quale ha incominciato a parlare di cose a caso, rivolgendosi a me —, divertito.

«Uhm, sì, hai ragione, Kook.» strillo, annuendo.

«Che combinavate?» domanda papà, inarcando un sopracciglio.

«Facevamo i compiti.»

«Parlavamo del tempo.» rispondiamo, in contemporanea.

Lo guardo spalancando gli occhi. "Parlavamo del tempo"?! Come, limonandoci? Mi risponde alzando le spalle, agitato.

«Parlavamo del tempo.»

«Facevamo i compiti.» ripetiamo, dicendo la frase dell'altro.

Mio padre scoppia a ridere, asciugandosi con due dita una lacrima sfuggita a causa del troppo divertimento, prendendo aria.

«Dovreste... Dovreste mettervi d'accordo, ragazzi.» esala, scuotendo la testa.

Arrossisco a dismisura, mordendomi il labbro inferiore. «Facevamo i compiti mentre parlavamo del tempo.»

«Esatto!» concorda Jungkook, euforico.

«Con le bocche separate?» chiede papà, alzando entrambe le sopracciglia, rendendo il tutto ancora più imbarazzante.

Vorrei, seriamente, sbattermi una mano in fronte.

«Papà! Cosa diamine dici!» quasi urlo, coprendomi la faccia con le mani.

«Avanti, Taehyung, non dirmi... —fa per dire, ma si interrompe. — Oh, già, dobbiamo scendere di sotto, velocemente, la nonna è arrivata.»

Sposto le dita dal mio viso, schiudendo le labbra. «Lei è già qui?»

«Ha preso il primo treno ed è venuta. Aspetta solo te. — sorride lui, aprendo la porta della mia camera. — Scendiamo, su.»

Sorrido ampiamente anche io, superando tutti e due ed uscendo velocemente, quasi inciampando sui miei stessi passi, pur di arrivare in salotto.

Sento la voce di nonna e udirla così vicino è quasi un colpo al cuore.

«Nonna!» grido, correndole incontro ed abbracciandola forte.

«Taehyung-ie! — esclama lei, stringendomi a sua volta — Piccolo mio, non sai quanto mi sei mancato!» 

«Anche tu, anche tu.» mormoro, affondando il viso sul suo petto.

«Andiamo, tesoro, scollati! Non fare il bambino.» dice, dopo qualche minuto.

Ridacchio e mi allontano, guardandola con le lacrime agli occhi e il sorriso sulle labbra.

«Come vanno le cose, qui?» chiede, sistemandosi la giacca sulle spalle.

«Tutto bene. Sono contento che tu sia venuta. — mormoro in risposta — E scusa per il disturbo.»

«Non ti preoccupare, tesoro, dopotutto, dovevamo incontrarci presto. Abbiamo solo anticipato. — ribatte lei, sistemandomi i capelli — Guarda come sei scombinato! Ma che hai fatto?»

«E-Ehm...» balbetto.

«Mamma, lascialo vivere. — ride papà, scuotendo la testa — Tae, non presenti il tuo amico alla nonna?»

Gli lancio un'occhiataccia, annuendo. Allungo una mano verso Jungkook, il quale sorride, a disagio, facendo un piccolo inchino.

«Lui è Jeon Jungkook, un mio caro carissimo amico.» dico, guardando il corvino allungare una mano alla donna che la stringe con piacere.

«Che bel ragazzo! Quando vivevo io, nella Danger-Zone, non c'erano mica tali fighi!» esclama, guardando Jungkook dalla testa ai piedi.

Uno strano senso di rabbia prende possesso del mio essere, ma lo ricaccio subito. Geloso di mia nonna?! Oh Dio...

«Nonna! — urlo, adirato, cercando di calmarmi — Che cosa dici! Come sai queste parole?»

«Oh, Taehyung! Scordi che io sono una preside? Sento tutti i giorni i ragazzi parlare in questa maniera oscena!» replica prontamente, inarcando un sopracciglio.

«Era un complimento, comunque.» si rivolge a Jungkook, quest'ultimo si inchina, mormorando un ringraziamento.

«Parliamo di cose serie, nonna...» sbuffo, alzando gli occhi al cielo.

«Certo, tesoro mio. Hai una camera?» mi chiede, dirigendosi verso il corridoio principale.

«Certo che la ha, mamma. — brontola mio padre, incrociando le braccia al petto — Viviamo in un buco, sì, però— Aspetta! Io non posso venire?!» spalanca la bocca.

«No, papà, ciao.» prendo per mano Jungkook, trascinandolo verso la mia camera, seguito anche da mia nonna, per poi chiudere a chiave la porta.

«Ditemi tutto.» sospira lei, mettendosi al centro della stanza.

«La questione è parecchio urgente, signora.» inizia Jungkook, al mio posto e subito l'espressione di mia nonna cambia, diventando preoccupata.

[- - -]

«Quindi... Questi miei studenti hanno minacciato di morte mio nipote?» riassume, dopo che io e il corvino le abbiamo spiegato tutta la situazione.

«Esattamente — annuisce Jungkook — Taehyung ha pensato che farli parlare con lei potesse ricambiare, in un certo senso, la minaccia.»

Aggrotta la fronte, portando una mano sotto al mento per riflettere meglio. Annuisce, sospirando lievemente.

«Hai avuto un buon piano, Tae. — sorride nella mia direzione — Potrei scrivergli una lettera oppure parlargli faccia a faccia.»

«Non vorrei esporti a pericoli, nonna...» mormoro, contrariato.

«Ma quali pericoli! — ride, alzandosi — Voglio farli pentire di ciò che hanno detto.»

«Sei sicura? Non credo sia il caso.» ribatto, mettendo su un sorrisetto imbarazzato.

«Perché fai quella faccia?» chiede lei, inarcando un sopracciglio.

«Vedi, nonna, qui conta molto la reputazione...— tento di spiegare — Se mi presentassi con te, gli squali arriverebbero subito a mangiarmi.»

«Taehyung, non stiamo parlando di uno scherzo fra compagni. — si mostra irritata — Ma della tua vita.»

«Non intendevo questo...» sbuffo, alzando le mani in segno di resa.

«Oh! — esclama Jungkook, attirando la nostra attenzione — E se lei chiamasse i genitori di questi bastardi? Così sarebbe tutto molto più efficace.»

Socchiudo le labbra, annuendo lentamente. «Hai ragione! Dobbiamo mirare ai genitori direttamente!»

«Va bene, suppongo.— concorda mia nonna, sospirando — Li chiamerò immediatamente.»

«Grazie, nonnina. — la stringo, sorridente — Ti sarò per sempre debitore.» 

«Pfft, Taehyung! Non dirlo neanche.» mi sgrida.

Ridacchiando, mi stacco. Forse è meglio stare zitti.

«Fra mezz'ora sarà tutto finito, non preoccupatevi. — parla ad entrambi, aprendo la porta — Ci vediamo a cena.» esce e chiude.

Alzo le sopracciglia, guardando Jungkook sorridendo. A sua volta, lui, mette su una smorfia divertita, avvicinandosi a me e abbracciandomi.

«Fidiamoci di nonna, fa sempre la cosa giusta.» sussurro, al suo orecchio.

«Mi fido, non ti preoccupare. — risponde — Voglio solo che tu sia al sicuro.»

«Mi proteggi tu, come posso non esserlo?!» scherzo, facendogli una linguaccia.

«Ehi, bambino, sta attento a cosa fai con quella bella lingua.» ghigna, provocandomi. Mi mordo il labbro inferiore, assottigliando lo sguardo e puntando gli occhi sulle sue labbra.

«No, caro, non vorrei che tuo padre entrasse nuovamente.» si allontana, lasciandomi con l'asciutto in bocca.

«Uffa, ti ricordavo più spericolato.» 

«Vuoi vedere quanto sono spericolato, Tigrotto?» inarca un sopracciglio.

«Ohssì...» soffoco le risa, accarezzandogli la guancia lentamente.

«Dopo che tutta questa situazione sarà risolta... — sussurra, poggiando la bocca sul mio collo — ...Riscoprirai quel mio lato.»

Deglutisco sonoramente, abbassando la testa, imbarazzato.

«Ora staccati, fra poco c'è la cena!» urlacchio, a disagio, facendolo ridere.

«Aw, torna qui.» scuote la testa il corvino, circondandomi il corpo con le braccia e stringendomi in modo delicato e dolce, quasi come stesse toccando un fiore.

Sorrido anche io, per diverse motivazioni: finalmente, sembra che qualcosa stia andando per il verso giusto e finirà tutto in fretta. Potrò essere felice con Jungkook, come ho sempre desiderato.

Forse, quei pensieri, più che realtà, erano miei sogni... Se soltanto avessi saputo, sarei rimasto in quel abbraccio un po' più di tempo.




Spazio Me:

Buonsalve a tutti! Primo capitolo di DZ del decennio, mio dio Hobi.

CHE DIRE, FA PROPRIO CAGARE QUESTO CAPITOLO DI PASSAGGIO. DAVVERO HO FATTO PROPRIO SCHIFO VI PREGO ABBIATE PIETA' PER LA MIA POVERA ANIMA.

correggerò tutti gli orrori fatti non appena avrò tempo, perdonate anche quelli, ve ne prego ; - ;

ARRIVEDERCI, COMMENTATE E LASCIATE UNA STELLINA SE QUESTO SCHIFO E' STATO DI VOSTRO GRADIMENTOOO

-bigbabol-



Continue Reading

You'll Also Like

175K 5.5K 70
"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...
38.8K 1.7K 11
Jungkook era figlio unico. Taehyung era solo un'amico, e quando i suoi genitori morirono in un incidente, la famiglia Jeon decide di adottarlo.
118K 5.2K 53
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...
17.3K 1K 24
Sequel di "The ship of dreams" Una storia del Titanic vissuta dai due, ma con un finale alternativo. Se ti interessa, leggi prima l'altra storia e po...