Danger-Zone |KookTae|

By -bigbabol-

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La Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. ... More

-Trama-
1-Duecentomila Won
2-Il nuovo studente
3-Faccia da Seoul
4-Finestre salvavita
5-Passamontagna
6-Parlare
7-Il patto con il Diavolo
8-Regole
9-Lasciarsi andare
10-Nemici
11-Ragazzo perfetto
12-Coinquilini
13-Spiegare
14-Che la festa abbia inizio (pt.1)
15-Che la festa abbia inizio (pt.2)
16-Solo bugie
17-Perché?
18-Piccoli gesti
19-Sciogliere
20-Ti voglio bene
21-Polso
22-Colpa mia
24-Credulone
25-Trappola
26-Eroe
I personaggi rispondono
27-Bambola di ceramica
28-V come Vendetta
29-Le ragazze sono strane
30-Vipere e Serpenti
31-Cotte
32-Nei bassifondi
33-Mini-market
34-Sconosciuti
35-Cattive notizie
36-Moccioso
37-Non posso
38-La cosa importante
39-Va tutto bene
40-Bentornato papà
41-Dì qualcosa
42-Sognare
43-Un disastro
44-Carta vincente
45-Mia cara nonna
46-Decido io
47-La mia storia
48-Chiamata terminata
49-Abbiamo un grosso problema
50-È tempo di dirci addio
51-Lui non è più qui
52-Non sto sognando, vero?
53-Ci ha abbandonati
54-Piangere è solo per i forti
55-Assalto alla scuola
56-Il gioco del silenzio
57-Insetticida per umani
58-Il peggio deve ancora venire
59-Sono un mostro
60-Hai altri piani da raccontarmi?
61-Illusi, codardi ed egoisti
62-Dalla stessa parte
63-Speranza
64-Sinonimo di Inferno
65-Dopo tanto tempo
66-Non più
67-Solo se il destino vuole
-Epilogo-
-Ringraziamenti-
Vi ringrazio moltissimo PT2 +novità (?)

23-Maledetta la speranza

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By -bigbabol-

*

*

«Jungkook-ie!» esclama una voce fin troppo conosciuta, vicino a me. 

Volto il corpo verso quel suono meraviglioso, incontrando due occhi castani allegri e dolci. Mi stanno guardando con una strana espressione, come se fossi... Importante?

«Kookie, su! Prendimi!» ride Taehyung, incominciando a correre via.

Ora che noto meglio, siamo in un grande prato, verdissimo, con un Sole accecante, nemmeno una nuvola a coprire il cielo azzurrino. Riporto gli occhi sul biondino ma sobbalzo quando non lo vedo più.

«Tae?! Dove sei?» urlo, preoccupato, guardandomi attorno.

«Stiamo giocando a nascondino, idiota!‒ sento dire da dietro e mi giro, velocemente, ma non c'è nessuno. ‒Devi trovarmi!»

Aggrotto la fronte e inizio a camminare, aguzzando gli occhi per trovarlo. La mia ansia cresce quando, dopo aver girato per diverso tempo, non vedo nessuno.

«Taehyung, basta. Dimmi dove sei!» grido, sperando che mi senta.

«Jungkook-ie...‒ cantilena qualcuno, al mio fianco. ‒Uffa, fai proprio schifo in questi giochi!» si lagna e io rido, avvicinandomi.

«Sei bellissimo, sai?» dice, inclinando la testa di lato, sbattendo le palpebre. 

Il cuore palpita nella cassa toracica e automaticamente sorrido, passandomi una mano sul viso, sentendolo lievemente caldo. 

«Anche tu lo sei.» replico, poggiando il palmo sulla sua guancia. Sgrano gli occhi quando la sento pericolosamente fredda.

«Tae, cosa...‒ inizio ma lui fa combaciare le nostre labbra, scioccandomi.

«Kookie, non parlare, in fondo, non mi hai trovato.» sorride, staccandosi leggermente.

Inarco un sopracciglio, confuso. Faccio per parlare ma il biondo scuote la testa.

«Perché non mi hai trovato, Jungkook? Non sono abbastanza importante?» vedo i suoi occhi farsi lucidi. Quando provo a toccarlo, subito mi blocco, non riuscendo a compire l'azione.

«Non mi avrai mai, Kookie! Scusa tanto.» lascia un ultimo bacio in guancia, poi tutto diventa nero.

[- - -]

Drizzo a sedere, spalancando gli occhi, col respiro affannato. Sono... nella mia camera?

Eh sì, a quanto pare. Jin dorme tranquillo sul suo letto, fuori è ancora notte fonda, lo posso notare dalla finestra che da alla strada. 

Un gelo improvviso invade il mio essere: era solo un sogno. Tutto un sogno. Non ho baciato un'ultima volta Taehyung, non stavamo giocando assieme, non stavamo ridendo, non realmente.

Abbasso gli occhi, stringendo in due pugni le coperte. Vaffanculo, vaffanculo a tutto. Adesso si ci mettono pure i sogni. Fottetevi.

Preso da uno strano impeto di rabbia, mi alzo velocemente, infilando i primi vestiti che mi capitano a tiro, cercando di non far rumore. Prendo il passamontagna ed esco di casa.

Scusate, hyungs, ma devo farlo.

[- - -]

«Yoongi, Yoongi ti prego, alzati. Jungkook non è nel suo letto.» scuoto violentemente il corvino. Sono preoccupatissimo: mi sono svegliato pochi minuti fa e ho cercato ovunque il maknae ma non è da nessuna parte, qui in casa.

«C-Cosa?‒ fa assonnato, l'altro. ‒Seokjin... Che c'è?»

«Jungkook. Non riesco a trovarlo.» rispondo, facendo qualche passo indietro.

«Mh... Aspetta. Che significa?!» esclama, risvegliandosi d'un colpo, guardandomi con occhi sgranati e scostando le coperte dal suo busto.

«Significa quello che ho detto. Qua non c'è. Sono spaventatissimo.» dico, tirando le ciocche dei capelli.

«Cazzo.» impreca, alzandosi e uscendo dalla camera. Lo seguo e ci sediamo nelle sedie, attorno al tavolo.

Guardo l'orologio, sono le cinque e qualche minuto. Dove cavolo può essere?!

«Merda, merda, merda. Spero solo non sia andato a rubare!» sbotta Yoongi, sbattendo ripetutamente il piede in terra, aumentando la mia ansia.

«Senza dirci nulla?» borbotto, guardando in basso. Dove sei, piccolo Jungkook?

«Sai che ne è capace.» ribatte il corvino, facendo una smorfia.

Eccome se lo so...

«Ma... Come mai? Ci avrebbe lasciato qualcosa, per lo meno.» sbuffo, affondando la testa fra le mie braccia.

«Jin... Perché fai domande stupide? Certo che no. Lui fa sempre tutto come cazzo vuole, non far finta di non conoscerlo.» sibila, alzando gli occhi al soffitto.

«Perché te la stai prendendo con me, adesso!» esclamo, incominciando ad arrabbiarmi. Ne ho già delle mie, diamine.

«Io non‒ la porta dell'ingresso che sbatte ci interrompe. Guardiamo l'uno negli occhi dell'altro e andiamo all'entrata.

Jungkook si sta togliendo il passamontagna, gettandolo su un tavolinetto lì accanto. Scompiglia i suoi capelli, poi alza lo sguardo su noi.

«Hyung.» dice, secco.

«Dove stracazzo sei stato?!» Yoongi parte subito in quarta, puntandogli un dito contro.

Il più piccolo indica l'oggetto completamente nero tolto precedentemente, poi risponde.

«Devo proprio dirlo?» ridacchia, sprezzante.

«Jungkook, hai idea di quanto siamo preoccupati! Esci, senza dirci nulla, nel cuore della notte, mi sveglio e non ti trovo, scopriamo che sei andato a rubare e non sembri nemmeno un minimo pentito!» quasi urlo, angosciato. 

«Non dovete preoccuparvi.» replica, senza guardarmi.

«Perché lo fai?! Ti abbiamo già detto quello che pensiamo del rubare, cazzo!» continuo, portando le mani fra le mie ciocche.

«Jungkook, cazzo, guardaci! E rispondi, porca puttana.» impreca Yoongi, facendo qualche passo in avanti.

«Cosa dovrei dire!‒ urla, incazzato, più di me. ‒Io sono un rifiuto della Danger-Zone, cazzo. Più di voi! Non osate dire il contrario, tutti lo dicono. Sono l'esempio perfetto del "poveraccio della Danger, che ruba perché è l'unica cosa che sa fare nella sua inutile vita"!‒ mima le virgolette e non osiamo replicare. ‒Andiamo, sono la feccia più feccia di tutti. Conoscete la mia famiglia di merda, il mio passato schifoso e, ancora, insistete sul non farmi compiere queste cose?» ride, scuotendo la testa.

«Jungkook... Noi vogliamo solo che... In futuro...» balbetto, con gli occhi lucidi.

«Cosa, hyung? In futuro cosa?!» si altera, alzando i toni notevolmente.

«Che tu... Abbia una vita normale.» risponde Yoongi, gli occhi rivolti alla porta.

 «Una vita normale, che divertente.‒ ci guarda quasi disgustato. ‒Io morirò qui! Fra lo schifo!Fra le persone che muoiono di fame! Fra quelli che lavorano notte e giorno per portare niente in casa! Fra gli alcolizzati e i drogati! Morirò qui proprio com'è morta mia madre!» grida, facendo tremare le pareti della casa.

Prosegue un lunghissimo silenzio. Jungkook non parla mai della sua famiglia, non così, non in una stupida litigata.

«Kookie...‒ faccio per dire ma lui alza subito una mano.

«Non chiamarmi così.» si volta ed esce, lasciandomi di stucco, con gli occhi spalancati.

Chiude rumorosamente la porta e solo così riesco a risvegliarmi. Sposto gli occhi su Yoongi, che non ha tolto lo sguardo dal portone.

«Y-Yoon...» sussurro e il corvino si volta, in viso un'espressione vuota.

«Ha ragione lui. Come potremmo mai vivere una vita normale? Maledetta la speranza.‒risponde, scrollando le spalle. ‒Buonanotte, Seokjin.»

Va' via anche lui, uscendo per andare non so dove, lasciandomi solo nel piccolo atrio. Crollo per terra, lasciando, finalmente, scorrere le lacrime che premevano di uscire da i miei occhi.

Singhiozzo il più silenziosamente possibile. Mi dispiace, ragazzi, mi dispiace così tanto.

«Hyung?!» una voce mi fa sobbalzare e voltare. Namjoon, a pochi passi da me, che mi guarda mezzo assonnato e mezzo confuso.

«N-Nam...» asciugo velocemente il mio volto, girando il capo.

«Hyung! Che succede!» lo sento accovacciarsi accanto a me, preoccupato.

«Nulla, v-vai pure a-a dormire.» bisbiglio, chinando la testa.

«Assolutamente no. Stai piangendo! Ti accompagno in camera.» sposto gli occhi su di lui che mi tende una mano. La guardo esitante prima di afferrarla e tirarmi su.

Mi sorride leggermente, andando in camera mia, senza lasciare la presa. Arrossisco, guardando le nostre mani unite, per poi distogliere lo sguardo.

Apre la porta e mi getto sul letto, a pancia in giù, guardando la finestra.

«Ti senti meglio, hyung?» domanda, sottovoce, cercando di non disturbarmi.

«Sì, grazie mille.» gli faccio un piccolo sorriso.

La sua espressione è titubante, probabilmente non mi crede, come dargli torto.

«S-Senti... Se vuoi, p-puoi dormire qui...» sussurro, imbarazzato, girando il volto dalla parte opposta, per non farmi vedere.

Nessuna risposta e la preoccupazione sale, assalendo le mie viscere. Poi tutto scompare non appena sento il letto incrinarsi leggermente e un braccio ancorarsi alla mia vita.

Sorrido ampiamente e sinceramente, rannicchiandomi verso il suo calore.

«'Notte, Namjoon.»

«'Notte, Seokjin.»

E che buona notte.

[- - -]

«Aiutatemi!» urla una voce, accanto al mio orecchio.

«Ti prego, ti supplico! Non riesco più a sopportare!» continua, adirata e straziata.

«Aiutatemi, non voglio ancora quel supplizio

«L'amore è orribile, ti uccide dentro. Non voglio più amarti, basta. Basta.»

«Non ti amo! Non ti ho mai amato! Come potrei mai amare qualcuno che mi fa soffrire così tanto!»

«Che qualcuno mi noti, ve ne prego, non resisto più. Lo odio tantissimo.»

«Sono così bravo a fingere?! Ho bisogno di qualcuno!»

«J-Jungkook... Ho bisogno di te...»

«Perdonami.»

«Vorrei solo abbracciare qualcuno che mi ama.»

«Aiutatemi.»



Spazio Me:

eh eh eh- NAMJIN! NAMJIN OVUNQUE.

okok mi calmo. Che dire, questo capitolo fa abbastanza schifo BUT lo correggerò non appena posso, giurin giurello. L'altra storia la aggiorno subito dopo questa quindi scappo.

mhmh, chissà di chi sarà quest'ultimo incubo... ;)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se è si, lasciate un like e commentate!

Bye Bye!

-bigbabol-

YEP, HO CAMBIATO NOMEEE

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