Titolo: La Rosa Nera
Autore: Melianta
Beta: Sì (DomenicoNigro5)
Genere: Narrativa storica/storia d'amore
Stato: Completa/Storia Breve
Classifficazione dei contenuti: G
Tematiche Forti/Contenuti per adulti: Il razzismo; nessun contenuto per adulti se non accennato in certi passaggi.
Consenso Social: Sì
Trama:
Stati Uniti, 1963
L'America sta affrontando uno dei periodi più difficili nella storia del Movimento dei Diritti Civili.
Brian è solo uno tra i tanti che deve fare i conti col mondo che cambia. Vive sulla propria pelle e dentro di sé una tensione senza precedenti, costretto tra due mondi ben separati e distinti: quello bianco, al quale appartiene e che gli ha inculcato l'odio verso i 'negros' e quello negro, nelle vesti della donna che gli ha sconvolto l'esistenza, la sua Rosa Nera.
Cos'è per me il femminismo:
Il femminismo per me parte da noi stesse e dalla consapevolezza che noi dobbiamo vederci per quello che siamo e lottare per essere quello che vogliamo essere. Se questo non avviene non possiamo pretendere diritti di nessun tipo.
Il femminismo, in base a questo, è ricordarsi di essere donne e come tali sentire tutto il potere che questo comporta ed essere consapevoli che per noi nulla è semplice, ma non per questo bisogna abbattersi, mai. Femminismo è lottare per avere riconosciutoa il nostro posto nel mondo e amare in primis noi stesse.
Come la mia storia contribuisce alla causa:
Il punto di vista è quello del protagonista maschile che cambia completamente la sua vita e le sue credenze per una donna che, nel periodo storico in cui i fatti avvengono, è l'incarnazione di tutto quello che la società sudista di allora tollerava poco: nera e attivista dei diritti civili.
È una donna agguerrita quella di cui il protagonista maschile si innamora, che sa quello che vuole e non lo nasconde e lui ne rimane affascinato: una donna come lei, senza diritti politici, culturali e neanche sociali, se li stava andando a prendere.
È interessante a livello storico mostrare figure femminili che combattono con i loro mezzi per qualcosa che ritengono giusto senza dimenticarsi di essere donne e agendo come tali. Non è importante quanto la società non veda Nevaeh come un essere umano, ma il modo in cui lei agisce: non si arrende, pronta a rinunciare a tutto.
Le mie eroine, in generale, pagano il prezzo per il 'potere' che si riconoscono. A volte va bene, a volte no, ma in nessun modo si tirerebbero mai indietro.
Estratti:
Nonostante tenda ad una unità tematica, alcuni passaggi possono essere questi:
1.
"La memoria, lasciata a briglie sciolte, spaziò verso le prime rappresaglie e l'incontro con uno scricciolo di donna dalla pelle color del cioccolato al latte; con determinazione lo sfidava senza paura e quegli occhi scuri ed espressivi lo venivano a trovare nei sogni, ogni notte."
"Era La Rosa Nera, così la chiamavano a Birmingham, una delle attiviste più conosciute e pericolose della città."
2.
"Lo capì in quel momento: forse lei non sarebbe neanche più tornata e se l'avesse rivista a Birmingham non sarebbe più stata la stessa cosa. Stava andando a Washington, verso la libertà, in un posto dove avrebbe potuto fare qualcosa di più che nascondersi per viverlo e vivere la sua natura di donna nera e attivista."
3.
"Attorniato da una manifestazione pacifica, che non stava dando nessun problema a livello di sicurezza, Brian marciò prima timidamente e impressionato da quella passione, poi sempre più sicuro, fino ad arrivare a cantare assieme a tutti gli altri. La voce di Nevaeh sovrastava tutto il coro, mettendoci tutta se stessa negli slogan, mentre stringeva la sua mano per non permettergli di lasciarla. "