Yoongi's POV
Sono passati due giorni da Natale.
Fra poco è il compleanno di Tae quindi oggi ho pensato di alzare il culo e fare un po’ di cose.
Se ho reso grande il giorno di Natale per lui e non è stato triste per colpa dei suoi genitori, voglio che per il suo compleanno stia anche meglio.
Quella notte arrivati a casa non abbiamo fatto nulla. Semplicemente abbiamo dormito insieme nel mio letto, come facciamo quasi sempre ormai.
Lui è la prima cosa che vedo appena apro gli occhi e quando li chiudo la sera. Non potrei chiedere niente di più sono davvero felice con lui.
Osservo il minore dormire tranquillamente. Gli sposto qualche ciuffo che gli copriva gli occhi chiusi.
È fottutamente bello e, prima che diventassimo compagni di stanza non ci avevo fatto davvero caso.
Ora sono quasi nove mesi che stiamo insieme.
Cavolo noi non ci siamo mai preoccupati di mesiversari e cose cosí come le coppie normali.
Cioè io mi ricordo il giorno che gli chiesi di diventare il mio ragazzo e sono sicuro che se lo ricorda anche Tae.
Forse a lui importa di questo tipo di cose ma non ha voluto dirmi nulla conoscendo il mio carattere? Chissà.
Sguscio fuori dal letto ma prima lascio un bacio sulla guancia al minore.
Dopo essere andato in bagno mi vesto velocemente e vado in cucina dove trovo Namjoon e Jin insieme che fanno soli colazione.
Sono quasi le 10 ed è strano che siano svegli a quest’ora visto che oggi abbiamo la giornata libera.
Dico ai due che sto andando in sede per farmi rifare il colore.
Sono stufo di questo rosso.
Spiego brevemente cosa voglio fare mentre mangio qualche biscotto insieme al caffè e i due sembrano approvare sorridendo.
Di solito è sempre stato a Namjoon a fare certe stranezze ma oggi voglio provarci anche io visto che i capelli mi sono cresciuti molto durante questi mesi.
Perchè no quindi?
Prendo le chiavi dell’auto ed esco.
Dopo una ventina di minuti arrivo alla BigHit.
Avevo avvertito già i manager che volevo fare un cambio di colore e di taglio quindi le stylist mi stanno già aspettando. Spiego loro cosa voglio fare e loro si mettono all’opera.
Non credo di avere mai osato cosí tanto e quando finiscono ne resto totalmente soddisfatto.
(Immaginatelo più o meno così. Facciamo una petizione per fargli avere sto taglio? Graziepregociao)
Le ringrazio e torno a casa che è passato da poco l’ora di pranzo.
Trovo tutti in sala a guardare qualcosa in tv.
Tae mentre mi stavano facendo il colore mi aveva scritto, ma semplicemente gli avevo scritto che avevo delle cose da fare e sarei tornato presto.
“Hey ragazzi” li saluto.
Tutti si girano verso di me e Taehyung sembra paralizzato. Mi fissa con gli occhi spalancati ed è a bocca aperta.
Gli altri non sono da meno, mi guardano anche loro a bocca aperta.
"Che cazzo hai fatto" dice Hoseok, guardandomi, per poi ridere e battere le mani, segno che qualcosa gli piace.
“È così brutto?” Chiedo a tutti mentre guardo il mio ragazzo.
"Ho fatto male?"
"M-male?" Scuote la testa all'istante, balbettando.
"Ti stanno talmente tanto male che fra poco a Taehyung viene un'erezione" annuisce Jimin, facendo ridere tutti.
Ridacchio.
“Non è che sta venendo a te invece?” Chiedo sogghignando stuzzicandolo.
"Tranquillo, non succederà mai" fa spallucce, mentre Tae continua a guardarmi, mordendosi il labbro inferiore.
“Ragazzi ma è vivo o cosa?
È andato in shock?” Chiedo agli altri ignorando Jimin.
"Lo hai definitivamente mandato in tilt" ride il maknae.
Il biondo scuote la testa tornando sulla terra.
"Ci... ci sono" sbuffa.
“Bene” ridacchio.
“Hyung mi hai lasciato qualcosa da mangiare vero?” Chiedo a Jin mentre amoreggia con Namjoon.
Jin annuisce "in frigo, secondo ripiano. Devi scaldarlo però."
“Ottimo, grazie” così facendo faccio un cenno a tutti sorridendo a Taehyung e mi dirigo in cucina per pranzare finalmente.
Sento qualcuno entrare di corsa e mentre scaldo il mio pranzo mi giro.
È Taehyung.
“Hey piccolo, hai fame?” Sorrido.
"Tu-" mi indica "mi vuoi morto, vero?"
“Mh?”
“Se non sbaglio qua mi pare il contrario” dico mettendo il cibo nel piatto sedendomi.
Scuoto la testa "no, tu mi vuoi morto davvero" annuisce poi.
Si avvicina e mi abbraccia da dietro, dandomi un bacio sulla guancia.
"Stai da Dio, aish." Mi giro verso di lui.
“Si? Okay” sorrido leggermente. “Pensavo di aver fatto troppo” rido.
"Assolutamente no" mi squadra da cima a fondo.
"Cazzo, ora rimarrò in ombra per colpa della tua bellezza" si porta una mano al petto in modo teatrale.
“Aaah” rido. “Era proprio questa la mia intenzione, metterti in ombra e rubarmi tutte le tue fan” sogghigno.
"Ah, quanta crudeltà" si asciuga una lacrima, continuando con fare teatrale.
Mi alzo e gli metto le mani sui fianchi sogghignando.
“Ti va di baciarmi ragazzino?”.
"Me lo chiedi pure?" Dice alzando le sopracciglia e, velocemente, fa combaciare le nostre labbra.
Lo attiro a me approfondendo il bacio.
“Pensavo di fare ascoltare le canzoni ai ragazzi oggi pomeriggio e domani presentarle ai manager, che ne pensi?” Chiedo.
"Oh" ci pensa qualche sencondo "sì, ormai hanno fatto la muffa" ridacchia. “Bene” sorrido leggermente.
“Hai continuato ad allenarti a rappare?”
Chiedo risiedendomi tornando a mangiare.
"Sinceramente? Sì, ma per quanto io ami rappare, continuerò sempre a fare schifo" sbuffa.
Alzo un sopraciglio e gli lancio un’occhiataccia.
“Oh si certo continua a crederci”.
"Non sarò mai degno di chiamare il mio rap, quando esisti tu" fa spallucce, sorridendomi.
Mi mordo il labbro inferiore.
Mi fa piacere che dica certe cose, cioè sembra che apprezzi davvero il mio lavoro.
“Vuoi riprovare con me?”.
Sospira "va bene, grazie" annuisce, baciandomi poi la guancia.
Lo prendo per la maglia e lo riporto giù baciando le sue labbra.
“Non mi scapperai tanto facilmente” sogghigno. "Non ho mai detto di volerlo fare" mormora.
“I tuoi movimenti dicono il contrario” ribatto.
Sbuffa, guardandomi negli occhi. "Allora aiutami davvero a migliorare" annuisce "perché per me sei il migliore nel campo, e chi meglio del migliore può far migliorare questo..." si indica con la mano "questo qua, no?"
Lo guardo intenerito e per l’ennesima volta mi alzo lasciando da parte il cibo.
“Questo” lo indico da capo a piedi “è la persona più bella e talentuosa che abbia visto durante la mia vita.
E Dio mi fa sentire così bene quello che hai appena detto. Sapere che per te sono il migliore in quello che faccio.
"Tae davvero credimi quando ti dico che tu sei già bravo, ti basta crederci e impegnarti al massimo” sorrido riprendendoli i fianchi questa volta più dolcemente facendolo avvicinare a me.
Chiude gli occhi.
"Hyung, lo pensi davvero?" Mormora, poi aprendo gli occhi. “Si che lo penso, sai che non mento e sono diretto nel dire le cose sopratutto se si tratta di te” dico serio.
Sospira, annuendo. "Io-" vedo i suoi occhi farsi lucidi "io ti amo" e mi abbraccia, mettendo la testa nell'incavo del mio collo. “Anche io ti amo” sorrido passandogli la mano sulla schiena dolcemente.
Si allontana un po' "sei tu quello di cui avevo bisogno, per essere felice" mormora "sei più importante della mia stessa vita."
“Per me è lo stesso, mi hai cambiato totalmente” dico stringendolo a me.
Lui non so come, è diventato il mio tutto.
Da un giorno all’altro il rap è passato in secondo piano e lui è diventato più importante di qualsiasi cosa al mondo.
Sono pazzo di questo ragazzo.
"Sono così felice di avere te nella mia vita" mormoro, cominciando a sorridere come un deficiente.
“Guarda che carini” sento bisbigliare fuori dalla porta.
Tae si stacca e guarda verso la porta. "Eh, ma avete rotto i coglioni" sbuffa.
Sulla soglia della porta vedo Jimin e Jungkook mentre fanno un video e ci guardano inteneriti.
“Park tu vuoi proprio morire” sbuffo.
"Jungkook-ah!" Sbotta "non avete un cazzo da fare?" Li guarda male.
Jimin ci guarda divertiti e sembra non voler smettere di riprendere.
“Guarda che se non spegni subito quell’affare te lo faccio ingoiare” lo minaccio.
"Ma dai, poi ve li tenete per ricordo questi video" ride Jungkook, guardandoci mentre annuisce.
"Vi ammazzo" sibila il mio ragazzo, facendoli ridere ancora di più.
“Visto che siete qua a rompere i coglioni chiamate gli altri che dobbiamo andare nel mio studio” dico guardando ancora il cibo in tavola rassegnandomi al fatto che non avrei pranzato oggi.
I due spariscono all'istante, e Tae riporta l'attenzione su di me, che sta guardando il cibo in tavola. "Ma... devi mangiare hyung" dice guardandomi.
“Mh ho la soluzione” dico prendendo il piatto buttandoci dentro le bacchette. “Andiamo, mangio mentre ascoltano le tracce” dico sorridendo leggermente.
E il suo sorriso torna sul suo volto. "Va bene" annuisce, uscendo dalla cucina.
Dopo qualche minuto che siamo nel mio studio sento bussare alla porta.
Sto mangiando mentre sto ricontrollando le traccie.
“Tae andresti tu perfavore?”
Va ad aprire la porta, ritrovandosi tutti gli altri con sguardo confuso che aspettano. Li fa entrare e lascia a me l'onore di spiegare.
Spiego brevemente delle canzoni che abbiamo registrato insieme e gliele facciamo ascoltare mentre finisco di mangiare.
“Che ne pensate quindi?” Chiedo guardando principalmente Namjoon.
I ragazzi sono tutti a bocca aperta "sono fantastiche, ragazzi!" Risponde Namjoon sorridendo.
"Il mio TaeTae, l'hai scritta tu quella vero? Il mio bambino è cresciuto!" E Jimin gli si butta addosso, abbracciandolo, ricevendo in risposta uno sbuffo.
“Finalmente Tae si è dato una mossa a scrivere qualcosa” ridacchio.
"Anche tu sei del parere che dovrebbe farlo più spesso, eh?" mi chiede, ridendo.
“Tutti lo siamo e dovresti farlo anche tu Jiminie”.
Jimin fa spallucce "se mi verrà voglia, lo farò" e si riattacca a Tae, facendo il deficiente.
Alzo gli occhi al cielo.
“Poi sono io quello che non ha voglia di fare nulla” sbuffo sogghignando.
"Jimin, ti stacchi? Madonna" il biondo cerca di liberarsi dalla presa, spingendolo via.
Guarda me, poi torna con lo sguardo sugli altri, cercando di realizzare che la sua canzone sia piaciuta davvero a tutti.
“Il problema ragazzi è questo” mi schiarisco la voce “le faranno mai uscire? È come fare coming out in pratica” dico serio.
Namjoon sembra spegnersi all'istante.
"Dovremmo parlarne con i manager, non so se riuscirete a farle approvare" annuisce, guardando prima me, poi Tae.
“È quello che pensavo pure io infatti”.
"Comunque ne parleremo, più tardi" continua Namjoon "e Tae, caccia fuori le palle e vieni anche tu."
Il ragazzo vicino a me annuisce serio.
“Okay ragazzi ora fuori che io e Tae dobbiamo parlare” dico serio.
Gli altri escono senza fiatare, chiudendo la porta.
Si appoggia sulla scrivania, fissando un punto fisso.
“Che pensi di fare aproposito?”.
Porta il suo sguardo su di me"non lo so" spinge la lingua dentro la guancia, mentre pensa. "Spero solo che non la prendano troppo a male."
“Sanno già che stiamo assieme Taehyung” dico serio.
"Ma sì, lo so" sbuffa "il fatto è che tra di loro ci sono degli omofobi di merda e tu, tu lo sai esattamente come lo so io" fa spallucce.
“Sarà dura” sospiro “solo io ho paura che ci buttino fuori? Non ci hanno più chiamato da quella volta che abbiamo parlato”.
Si morde il labbro inferiore "non lo faranno" scuote la testa "perderanno una marea di soldi".
“Tae noi non siamo Jungkook” sbuffo, però ha ragione.
"Per quanto la gente dica che siamo inutili" si schiarisce la voce "ci sono persone là fuori che ci amano esattamente come amano gli altri" abbassa il tono di voce "non possono farlo."
“Hai ragione” dico annuendo.
“Poi credo che gli altri ci sosterranno se i manager romperanno”.
"Siamo sempre stati uniti, siamo una famiglia" cerca di alzare il tono di voce, non facendolo risultare poi così basso e terrorizzato, anche se so che è così.
"Jin-hyung lo disse tempo fa, se succede qualcosa ad uno di noi, succede a tutti."
Ha maledettamente ragione, siamo una famiglia non dobbiamo avere tutta questa ansia.
“Vieni qua piccolo” dico a voce bassa picchiettando le gambe.
Sospira e si siede sulle mie gambe.
Lo abbraccio da dietro.
“Ti amo, non ti lascerò mai qualunque cosa accada, te lo prometto” dico appoggiando il mento sulla sua spalla.
Porta le sue mani sulle mie "ti amo anche io hyung" chiude gli occhi, sussurrando.
Andremo a parlarci solo quando entrambi saremo pronti, a questo punto, e ora non mi sembra proprio il momento.
Tae è tutto quello che mi importa non lo perderò mai.
Che si fottano tutti, non ci separeranno.