I'm Afraid, But I Love You |...

By KimTaeHobis

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Dove una nuova convivenza fa provare sentimenti nuovi a due ragazzi che, fino a poco tempo prima si considera... More

-Presentazione-
-Rules-
-Like a kid-
-I need to change, right?-
-I'll help you-
-You're my inspiration-
-1st of april-
-Why-
-My body is in your hands-
-Butterfly in the stomach-
-What are we doing right now?-
-Fool for you-
-Jealousy-
-I can't go on my own, I need you-
-Together-
-Play with me-
-My body needs you-
-We're better together-
-We're safe-
-In the study-
-we can go outside together!-
-Fight-
-He's mine!-
-I love you-
-Hate everything-
-I need to know-
-I'm afraid to lose you-
-Would you be my boyfriend?-
-Are you ok?-
-Tell me that you love me-
-I will show you my love-
-Again-
-You're mine-
-you'll be fine-
-Texting-
-help us-
-Did you miss me?-
-He knows-
-i was missing it-
-New style-
-Just us-
-I believe you-
-that's not good-
-he's perfect-
-a day together-
-they know it-
-Trust me, you're a bless to me-
-you make me happy-
-Parents-
-I will not separate from you-
-girlfriend-
-I love his smile-
Help Us pt2
-Halloween-
-Be mad at me-
-I'll be here for you-
-I'm his boyfriend-
-Your new family-
-you're so special-
-Us-
-Jungkook's help-
-Christmas pt1-
-Christmas pt2-
speciale 16k -in ritardo-
-Christmas pt3-
-Changes and songs-
-Happy Birthday Taehyung- pt1
-Happy bday Taehyung! pt2-
-happy bday Taehyung pt3-
-Buon anno?-
-Are you crazy?-
-Here we go-
-Love us like we do-
EPILOGO
CARTACEO ONCOLOGY - VMIN

-I'm sorry-

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By KimTaeHobis


Yoongi's POV

In silenzio seguo Tae nella nostra stanza.
Non so cosa mi sia preso, mi sono sentito arrabbiato per una cosa così stupida.
Che immaturo che sono a volte.

A volte penso che mi stia rammollendo essendo cambiato così tanto.
Mi da un po' fastidio non essere più così duro, forse anche perchè Tae ora mi conosce abbastanza bene da capirmi anche se non parlo.
Ogni tanto vorrei solo rimanere in silenzio senza che nessuno scopra i miei pensieri, senza che lui li conosca.


Entriamo nella stanza, mi infilo una felpa alzando il cappuccio e mi sdraio sul mio letto prendendo il cellulare dando un'occhiata a twitter.
Forse non avrei dovuto.


Blocco il telefono e sbuffo chiudendo gli occhi ignorando il più piccolo.


"Hyung" mi richiama il più piccolo con voce flebile.
"Non adesso Taehyung" sibilo portandomi il cappuccio ancora più.
"Mhm, va bene. Te lo darò un'altra volta" gli sento dire.
Mi giro dall'altra parte.
"Come vuoi" dico distaccato.
"Posso sapere adesso cosa c'è?" Sbuffo.
"Che palle, perchè devi sapere sempre tutto?" Ringhio.
"Cristo che donna ciclata che sei" dice buttandosi sul suo letto, imprecando.
"Te l'ho già detto come la penso a riguardo" sibilo.
"Certo certo, lo sbagliato sono io e dico cazzate"
"Può anche darsi" ribatto.
"Oh, allora se sono tanto sbagliato vattene con qualcun'altro, vaffanculo" si alzo ed esce dalla stanza sbattendo la porta.


Impreco sonoramente e lancio il cuscino per terra.
Perchè cristo devo sempre finire per litigarci?
Sono una testa dura ecco cosa sono.


Mi tolgo il cappuccio e vado a riprendere il cuscino che è finito sullo zaino di Tae facendo cadere qualcosa di imballato.
Raccolgo il cuscino e dopo averlo rimesso sul letto vado a vedere cos'è quel pacchetto.
Me lo giro fra le mani, senza aprirlo, non voglio mancarli di rispetto.
Sarà per Jimin? O per Jungkook?


Poi mi ricordo che il biondino voleva darmi qualcosa.
Era per me?


Ah, mi sono comportato malissimo come al solito e lui mi ha fatto pure un regalo.
Sono proprio uno scemo.


Rimetto il pacchetto dove lo avevo trovato ed esco andando a cercare Tae per scusarmi.
Giro per il dormitorio fino a che incontro Jungkook che mi dice che lui, Jimin e Taehyung stanno giocando ai videogame nella sua stanza.


Non è il caso che vado a disturbarlo ora, gli parlerò più tardi.
Decido di andare a fare una passeggiata.


Non mi va proprio di rimanere in casa o dormire stranamente.
È la prima volta che esco da solo dopo quel fatto, ma le strade sono piene di gente e questo in qualche modo mi rassicura.


Siamo proprio dappertutto.
I manifesti e le locandine del gruppo, la città è tappezzata.


All'inizio era un po' strano vedere la mia faccia in giro, ma poi mi ci sono abituato e mi ha reso orgoglioso aver fatto tanta strada con i miei compagni.
Un gruppo con alti e bassi ma abbiamo imparato a volerci bene.


Per me è stata difficile, ma anche per loro non deve essere stato facile avere a che fare con me.


Poi Tae.


Tae che ha iniziato a farmi battere il cuore da un momento all'altro.
Penso al percorso che abbiamo fatto insieme, la prima volta che ho baciato e che ho gli ho chiesto di mettersi con me.


Dovrei proprio scusarmi almeno dieci volte per il mio brutto carattere con lui.


Non mi accorgo dell'ora che ho fatto.
È passata l'ora di cena ma per fortuna ero sulla via di casa.
Dopo un quarto d'ora sono a casa.


Entro in casa e passando dal soggiorno vedo Tae accucciato su Jinin, mentre quest'ultimo lo sta coccolando.
Alzo un sopracciglio e prima di arrivare a conclusioni affrettate decido di capire cosa sta succedendo.
"Taehyung?" Chiedo con tono forse troppo duro.
Scatta subito.


"Oh Gesù santo, sei tornato." Dice preoccupato ignorando il mio tono.
"Beh si, questa è casa mia che altro dovevo fare?" Chiedo mentre li vedo ancora avvinghiati.


Come faccio a non essere infastidito?


"Hyung, smettila di parlargli così" interviene Jimin "si stava preoccupando così tanto".
Tae rimane in silenzio, sembra ci sia rimasto male.
Mi mordo il labbro inferiore sentendomi in colpa.


Tutto il giorno che penso di scusarmi e ora questo.


"Scusa, non volevo" dico a bassa voce guardandolo.
Annuisce semplicemente, staccandosi da Jimin.


"Jimin puoi lasciarci da soli?" Chiedo continuando a guardare il mio ragazzo.
In silenzio Jimin si alza, guardando Tae e sorride, poi se ne va, senza dire una parola.
Con calma mi siedo accanto al più piccolo e appoggio la schiena allo schienale del divano sospirando.


"Mi dispiace del mio comportamento negli ultimi tempi, davvero".
"Ero preoccupato hyung" dice tutto d'un fiato.


Lo guardo sorpreso.
"Eh? Perchè?".


"Non tornavi a casa -sarà stupido okay? Ma è così- ultimamente mi preoccupo per tutti, ma se si tratta di te vado in panico" sputa fuori sospirando.


Un piccolo sorriso compare sulle mie labbra.
Mi piace che si preoccupi per me, mi fa sentire importante.


"Vieni qui novellino, lo so che non vedi l'ora di abbracciarmi" dico con un misto di dolcezza e ironia.
"Fanculo hyung" dice per poi spostarsi e avvicinarsi a lui.


Mi trattengo dal ridere e lo aspetto.
"Sappi che sei una capra, e se ti incazzi ora ti sbatto al muro" annuisce, buttandosi letteralmente addosso a me.


Lo prendo fra le mie braccia e finiamo per terra, lui sopra di me.
"Beh, mi sembra una posizione giusta" ride.
Ridacchio.
"Dici?"
"Certo che sì" annuisce, continuando a ridere. 


Si sposta, sedendosi al suo fianco pensando.
Mi siedo pure io e gli prendo la mano.


"Volevo parlare con te oggi pomeriggio, ma poi ho saputo che ti stavi divertendo con Jungkook e Jiminie ai videogame e ho preferito che ti divertissi".
"Divertirsi è una grande parola.
Ero incazzato e non ho fatto chissà cosa" ammette.


Rimango in silenzio con i brividi che mi percorrono la schiena.
Gli lascio la mano e guardo un punto indefinito del pavimento.
"Possiamo lasciare questo pomeriggio così e andare avanti?"
Chiedo, sperando in una risposta positiva.
Si gira di scatto e dopo qualche secondo annuisco.
Sospiro.


"Allora... posso darti ciò che dovevo darti oggi?" Chiede con voce quasi acuta.
Sorrido.


"Lo sapevo che era per me".
"Oh, hai già visto?" Alza le sopracciglia e arriccia le labbra.
"Non ho aperto nulla" lo tranquillizzo.
"Ohw" sorride per poi alzarsi. 


Mi porge la mano per aiutarmi e mi guida fino alla nostra stanza, senza lasciare la mia mano.

"Uh tieni" mi porge il piccolo pacchetto bianco.
Lo prendo.
"Ma come mai?" Chiedo girandomelo fra le mani.


"Deve esserci un motivo? Sei il mio unico pensiero, mattina e sera, ogni cosa che vedo e mi piace mi fa pensare a te. Ecco come mai" sorride, imbarazzato.
Mi mordo il labbro inferiore e sento le guance bruciare.


"Grazie" sussurro imbarazzato rimanendo fermo.
"Noi due viviamo di incazzature e imbarazzo, che situazione esilarante" ridacchia, cercando di far sbollire la situazione.
"Già" sorrido leggermente.


"È dura avere a che fare con me" rido giocando con la carta del pacchetto.
"È dura quanto per te, avere a che fare con me".
Scuoto la testa.


"Lo apro?" Chiedo piano.
"No, tienilo così" mi sbeffeggia. "Dai!"
Ridacchio e lo apro.


Rimango in silenzio per po' sorpreso e felice di quello che mi ha regato.
Mi butto addosso al biondo abbracciandolo.
"Grazie TaeTae" dico felice.
Ridacchia felice.


"Sapevo ti sarebbero piaciuti. Ci ho messo tanto per trovarli, ma ne è valsa la pena"
"Tu sei pazzo" sussurro con gli occhi lucidi.
Regalarmi un vinile impossibile da trovare è da pazzi.
"Sì, di te sicuro" risponde, tirandosi verso di me lasciandomi un piccolo bacio sulle labbra.
"Accidenti a te" sussurro riattaccando le nostre labbra approfondendo il bacio.


Mentre ci siamo ancora baciando, mi spinge verso il letto, facendomi stendere.
Ora siamo sul letto di Tae e lui è a cavalcioni su di me.


"Aw, mi piace quando ti comporti cosí" dico sorridendo in modo strafottente.
"Vorrà dire che succederà più spesso" ride divertito.
Mi sollevo abbastanza per togliermi la maglietta.
Alzo un sopracciglio e mi lecco le labbra.
"Su, forza datti da fare" dico sfidandolo con lo sguardo.


Scuote la testa divertito. Comincia a lasciare una scia di baci partendo dalla mandibola, scendendo fino al collo, arrivando sulle clavicole dove si sofferma, lasciando poi un piccolo segno violaceo.
Gemo sotto il suo tocco.


"Togliti-togliti la maglietta stupido" ringhio per poi gemere.
"Pure gli ordini diamo adesso" si stacca e con un movimento veloce si sfila la maglia. "Contento?"
"Molto" sorrido.


Gli faccio segno di avvicinarsi cosí gli bacio il collo e gli lascio un sacco succhiotti facendo scontrare le nostre intimità.
"H-hyung" mormora con voce strozzata.
"Tae" gemo.


Ad un tratto sento una risata a me familiare, ci stacchiamo l'uno dall'altro e vediamo Jimin appoggiato sullo stipite della porta. 


Ha il telefono in mano e credo ci stia filmando.


"Eravate così belli cazzo, perché hai smesso Taehyungie"
"JIMIN" sbotto fulminandolo con lo sguardo.
"Vattene" ringhio incazzato.


"Ohw almeno ho qualcosa con cui ricattarvi" fa spallucce e Taehyung come una furia si alza e di forza lo spinge fuori.
Mi alzo pure io e lo seguo.
Il ragazzo finisce addosso al nostro maknae che ci guarda confusi.
"Che sta succedendo?" Chiede guardandoci. 


Jimin scoppia a ridere.


"Li ho sorpresi mentre stavano per scopare."
"Piccoletto inizia a correre che se ti prendo ti ammazzo" sorrido in modo sadico ignorando Jungkook.
"I-io me ne vado" balbetta il maknae con tono terrorizzato. Bella merda.


Jimin scappa e si chiude nella sua stanza a chiave.
Lo sento ridere da qui, quello stronzo.


Tanto dovrà pure uscire da quella stanza e quando sarà successo sarà la fine per lui.
Parola di Min Yoongi.


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