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By angy2galwaygirl

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Una famiglia felice, stabilità , ricchezza e amore. Niente sembra poter rompere la bolla in cui la loro vita... More

Prologo
capitolo uno
capitolo due
capitolo tre
capitolo quattro
capitolo cinque
capitolo sei
capitolo sette
capitolo otto
capitolo nove
Buona festa della donna!!
capitolo dieci
concorso 2018
capitolo undici
capitolo dodici
capitolo tredici
capitolo quattordici
capitolo quindici
capitolo sedici
capitolo diciotto
Capitolo diciannove
Capitolo venti
TRAILER
capitolo ventuno
Capitolo ventidue
concorso 2018
capitolo ventitre
capitolo ventiquattro
Capitolo venticinque
cast
Capitolo ventisei
capitolo ventisette
Capitolo ventotto
Capitolo ventinove
GRAZIEEEE!!
Capitolo trenta
Capitolo trentuno
Capitolo trentadue
Capitolo trentatré
Capitolo trentaquattro
Capitolo trentacinque
Capitolo trentasei
Capitolo trentasette
Capitolo trentotto
Capitolo trentanove
EPILOGO
Auguri Donne
NUOVA STORIAAAAA

capitolo diciassette

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By angy2galwaygirl

I raggi del sole entrano dolcemente nella stanza, mi stuzzicano il viso e mi sveglio felice.
La realtà invece è che mi sto maledicendo per non aver abbassato le tapparelle perché cazzo è sabato e avrei dormito un altro po' ma ormai è troppo tardi, sono sveglia e non mi riaddormenterei mai. Mi alzo e vado in bagno per farmi la doccia e i capelli e quando ho finito mi vesto e scendo a fare colazione. Mentre sto bevendo il mio caffè accendo il cellulare e ricevo un messaggio da Chris.

Ci vediamo da Starbucks? Ho bisogno di parlarti. Ti prego piccola!

Sono appena le 7.30am ed è già sveglio. Il pensiero che non abbia dormito per i sensi di colpa mi frulla nella testa ma subito lo scaccio, mi ha tradita e non sono una donna che perdona cose del genere, il rispetto e la fiducia sono la prima cosa per me e lui inevitabilmente se li è giocati quella mattina, non lo perdonerò mai.

Non ho niente da dirti. Gli rispondo.

E non dire niente ma dammi la possibilità di spiegarmi. Mi risponde lui.

Alzo gli occhi al cielo e sospiro, non so che fare, non voglio ascoltarlo ma non voglio neanche lasciare cose in sospeso e parole non dette o passare il tempo a evitarlo, meglio chiarire e chiudere una volta per tutte.

D'accordo, fra mezz'ora. Ci vediamo li! Gli scrivo e invio.

Vado di sopra e torno in bagno per lavarmi i denti, decido di non truccarmi, mi sistemo i capelli e vado in camera, prendo il necessario per uscire. Quando torno devo preparare la valigia, quel pazzo di Daniel da un giorno all'altro ha organizzato tutto ma deve darmi i dettagli cosi posso organizzarmi con i miei genitori e trovare una copertura.

Esco di casa e cammino verso il locale, quando arrivo mi guardo intorno cercando Chris ma non lo trovo, all'improvviso lo vedo arrivare con la sua auto. Dopo essere sceso e aver chiuso l'auto , si gira verso di me e si avvicina.

-"Ehy, ciao Jul"- mi saluta.

-"Mi chiamo Juliana o al massimo Julie, ciao anche a te Christian!"- gli rispondo.

-"Sei parecchio arrabbiata vedo, dai entriamo dentro!"- dice mentre mi apre la porta del locale facendomi passare per prima. Una volta mi sarei sciolta notando queste attenzioni ma adesso mi danno rabbia, sono solo apparenza, un finto buonismo che nasconde falsità e ipocrisia, ovviamente mi auguro che non sia sempre così, che esista gente con valori ben saldi ma in lui ahimè non riesco a vederli più.

Ci sediamo in un area appartata e ordiniamo.

-"Allora Christian, non perdiamo tempo e dimmi ciò che devi!"- lo esorto a iniziare.

Si schiarisce la voce e dice -"Inizio col dirti che mi dispiace per quello che è successo, non lo nego perché sarebbe inutile e ipocrita da parte mia. Io sono andato in bagno e lei mi ha seguito, ho capito subito le sue intenzioni e ho cercato di allontanarla ma lei ci sa fare e non entro nei dettagli perché immagino che non ti interessino, fatto sta che ho ceduto. Quello che invece voglio e ci tengo a dirti è che tu mi piaci sul serio Julie, quando sono arrivato a Londra, tu sei stata la prima ragazza che ho conosciuto e sono rimasto incantato da te, non immaginavo minimamente di ritrovarti in classe, ero al settimo cielo quel giorno. Da quel giorno in classe, io non ho visto intorno a me nessun'altra, non sono andato a letto con nessuna, anche se non eravamo niente ma nella testa avevo i tuoi occhi, le tue labbra, il tuo sorriso. Non è da me passare più di un giorno senza scopare, non mi sono mancate le proposte, le occhiate maliziose, i biglietti con i numeri di telefono ma ho sempre ignorato tutte perché volevo e voglio te. Ho sbagliato, ero geloso e arrabbiato in quel momento perché voglio essere io a sostenerti, io voglio accompagnarti ovunque tu debba andare e io voglio consolarti quando non ce la farai. So che stai passando un periodo difficile ma capisci me che devo lasciare che la mia ragazza debba passare il suo tempo con un tizio che neanche conosco!"- fa una pausa dal suo lungo monologo e poi riprende.

-"Io non voglio che la nostra relazione finisca, cazzo ci siamo appena messi insieme e mi sento uno schifo se penso che la colpa è solo mia ma ti chiedo di pensarci, io ci tengo a te Julie e tanto, dammi un'altra possibilità!"- mi guarda con il fiatone e gli occhi di un cane abbandonato ma io sono troppo arrabbiata per provare pena per lui adesso.

-"Christian io non so che dirti, non ho vie di mezzo, se perdi la mia fiducia non puoi più riaverla. Non parlo più con i miei genitori per le menzogne che mi hanno detto e mi dispiace ma io adesso non ti crederei se un giorno ti chiamassi per chiederti "dove sei" e tu mi dicessi " Sono in biblioteca", penserei che mi stai mentendo, che sei con un'altra a fare chissà cosa. Mi dispiace Chris"- gli dico guardandolo negli occhi.

-"Pensaci julie, ti aspetto. Posso aspettare che ti passi e dimostrarti che non ti sto prendendo in giro!"- mi chiede.

-"Chris.. "- vengo interrotta da mio cellulare che suona, lo prendo e rispondo senza guardare chi è.

Io: Pronto?

Daniel: Ehy leonessa buongiorno! Pronta per il viaggio?

Io: Ehy Daniel ciao, buongiorno a te! Ti avrei chiamato io per avere dettagli, sai com'è non mi hai detto nulla!!

Daniel: Dì la verità che sentivi la mia mancanza!!

Io: Egocentrico e presuntuoso

Daniel: Mi definirei realista, leonessa!

Io: Certo sogna sempre Daniel

In quel momento mi ricordo di Chris di fronte a me. Accidenti!

Io: Ti richiamo io, adesso sono occupata!

Daniel: Cosa c'è di più importante di me?

Io: Ma andiamo sei scandaloso - lui ridacchia - ti richiamo fra poco!

Daniel: Raggiungimi al parco dove ci siamo conosciuti, sono a fare una corsetta. Ti aspetto!

Io: ok, a dopo!

Chiudo la telefonata e rivolgo lo sguardo verso Chris che ha un'espressione indecifrabile, sembra che stia per scoppiare.

-"Era lui vero? Quel Daniel, il tuo amichetto salvatore?"- urla.

-"Ma cosa ti urli? Non sono affari tuoi!"-gli rispondo alterata.

-"E invece sono affari miei perché ho ragione ad essere geloso, dovevi vedere la tua faccia mentre parlavi con lui!"- mi dice.

-"Ma quale faccia? Tu ti sei fumato qualcosa!"- gli rispondo.

-"Cosa dovete fare? Che dettagli ti deve dare?"- mi chiede.

-"Abbiamo trovato una casa famiglia in cui forse posso essere stata prima dell'adozione, oggi partiamo"- gli rispondo.

-"Partiamo?"- mi chiede confuso.

-"Si trova a Chicago, abbiamo il volo stasera"- gli dico.

-"Cosa? Ti fidi così tanto da andare da sola con lui ?"- mi chiede sconcertato come se non credesse alle parole che aveva ascoltato.

-"Mi fido perché mi sta aiutando senza volere nulla in cambio quindi si vado da sola con lui"- gli rispondo.

-"E tu che ne sai che non vuole nulla in cambio? Che non nasconde niente? Dimmi cazzo cosa ne sai?"- mi urla contro a un palmo dal naso.

-"Hai ragione sai? Perché fidarsi non sempre da gioie ma purtroppo anche dolore, esattamente come hai fatto tu. Il mio cuore si era fidato di te e tu lo hai calpestato alla prima difficoltà, mi hai tradito e questo non lo dimentico!"- gli dico e prendo le mie cose andando via dal locale, questa conversazione è durata anche troppo.

Sto camminando verso il parco e sono davvero incavolato nera, mi ha rovinato la giornata. Ma chi si crede di essere? Lui che mi fa la morale sulla fiducia, pazzesco!!

Arrivo al parco e inizio a guardarmi intorno ma non riesco a vederlo, prendo il cellulare pronta per chiamarlo quando mi sento sollevare dalle gambe e il mio urlo penso lo abbiano sentito a chilometri di distanza.

Sono esattamente a testa in giù e Daniel sta continuando la sua corsa, come se non fossi a penzoloni su di lui, senza alcuno sforzo.

-"DANIELLLL METTIMI GIUU!!"- urlo in un modo sguaiato peggio di una cornacchia.

-"No!"- ridacchia.

-"Daiii, sei un cretino!"- gli dico battendo i pugni sulla sua schiena.

Ad un certo punto mi lancia sull'erba senza nessuna delicatezza e io non ci capisco più niente, sono stordita.

-"Oddio, tu sei pazzo!"- gli dico e apro gli occhi e me lo trovo esattamente sopra di me ad un soffio dal viso e mi si mozza il respiro e il cuore sembra voler uscire fuori dalla gabbia toracica.

-"Buongiorno leonessa! Ti sei divertita?"- mi sussurra con un sorrisetto che la sa lunga.

Lo fisso come una statua di sale perché ha un sorriso che non so spiegare è una cosa meravigliosa oserei dire che dovrebbe essere illegale cavolo!

-"Mi hai sbattuta come le uova strapazzate e mi hai fatto prendere un colpo! Non ci si comporta così con le signore!"- gli dico.

-"Ah davvero? Ma io non vedo signore da queste parti!!"- mi risponde.

-"Cosa vorresti dire?"- gli chiedo dandogli uno schiaffo sul braccio.

-"Voglio dire che davanti a me non ho una signora ma un angelo caduto dal cielo"- mi dice e ci guardiamo negli occhi intensamente, Il suo sguardo contorna il mio viso in ogni dettaglio e io non posso fare a meno di......

Scoppiare a ridere, esattamente, gli scoppio a ridere in faccia! Sono senza fiato e non riesco a parlare.

-"Sc.. scusami!!"- gli dico ridendo.

-"Ma era davvero pessima!!"- gli dico e lui mi fissa divertito.

-"Un angelo caduto dal cielo? Ma sei serio? Funziona quando vuoi rimorchiare?"- gli continuo a dire sempre sghignazzando come una papera.

-"Quando voglio rimorchiare dalla mia bocca non esce neanche una parola, leonessa!!"- mi sussurra ad un millimetro dalle labbra.

Cazzo!

Tossisco per spezzare questa tensione che aleggia nell'aria, mi sollevo e lui si siede al mio fianco.

-"Qui è dove ci siamo conosciuti! Io ero seduta proprio qui"- gli dico.

-"Già, mi ricordo"- mi risponde.

-"Allora abbiamo il volo alle 7.00 pm, ho prenotato un hotel, staremo li per tre giorni, credo basteranno per trovare informazioni. Tu dovresti inventare qualcosa con i tuoi genitori, tipo un Week end tra ragazze o qualsiasi cosa voi facciate"- mi dice e improvvisamente ha cambiato umore, adesso è più distaccato, non capisco perché.

-"Ok va benissimo mi inventerò qualcosa. Dove ci incontriamo?"- gli rispondo.

-"Vengo a prenderti io alle 6.00 pm"- mi dice freddamente.

-"Daniel che succede? Improvvisamente hai cambiato umore!"- chiedo.

Lui sospira, si scuote i capelli e torna a guardarmi.

-"Non è nulla di importante, solo alcuni pensieri che mi porto dietro. Sta tranquilla!"- mi rassicura con un sorriso.

-"Adesso dovrei proprio andare, ho alcune cose da fare prima di partire. Ci vediamo più tardi!"- gli dico sollevandomi da terra.

Ci guardiamo intensamente, sembri tormentato Daniel. Cos'hai?

Xx kiss kiss xx
All' the love

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