Suga's POV
Dopo una mezz'ora ceniamo con gli altri.
Chiacchieriamo come al solito e durante la serata V passa il tempo con Jimin, il suo migliore amico.
So che avrebbe preferito mille volte avere lui come suo compagno o Jungkook.
Non voglio farmi odiare da lui, spero che abbia davvero capito che ho intenzione di vivere in modo sereno con lui e non avere il controllo.
Dopo un po' vado a farmi una doccia e saluto gli altri andando in camera.
Trovo V che sta giocando e sta facendo un casino assurdo.
Che cosa avevo detto?
Lui non si accorge neanche di me, è troppo concentrato.
Do un occhiata alle notifiche del telefono e poi lo metto in carica.
Mi avvicino a V e gli chiedo con i segni se posso spegnere le luci e lui annuisce e li auguro la buonanotte.
Indosso dei boxer e una maglia.
Anche se a Seoul si gela, qui di sicuro non ci manca il riscaldamento, e poi ho il piumone.
Basterà.
Spengo la luce e mi metto le cuffie con la musica che copre ogni tipo di suono.
Dopo un po' mi addormento.
Il giorno dopo dopo aver fatto colazione decido di provare la coreografia di DNA, da solo.
Oggi abbiamo la giornata libera e non voglio chiedere aiuto agli altri.
Decido di andare in una saletta del dormitorio che abbiamo visto ieri e comincio a provare.
Sono davvero un disastro.
Dopo una ventina di minuti vedo V davanti l'entrata della sala che mi guarda.
Ma per favore, ho proprio il karma che mi odia, eh?
Vedo Taehyung ridere mentre provo la coreografia da solo.
"Hyung, lascia che ti aiuti"
"Non ce n'è bisogno" dico con il fiatone.
Mi guarda annuendo sarcasticamente.
"Ne hai bisogno eccome. Proviamo assieme, tanto devo esercitarmi anche io prima del comback, tanto vale farlo assieme" dice sorridendo sinceramente.
Mi arrendo all'evidenza del fatto che sono il più scarso nel ballo.
"Se proprio vuoi..." Sorride di nuovo.
"Allora, guarda." Mi mostra cosa sbaglio durante la prima parte, cercando di farmi capire.
Prendo il telefono e metto la versione giapponese, lo attacco allo stereo e alzo il volume. Guardandomi dice "Facciamolo assieme, cerca di starmi dietro con i passi, riusciremo a migliorare entrambi!"
Cerco di fare come mi ha detto ma arrivo ad un punto che sbaglio.
Ah... sono una frana.
Vede la mia espressione di fallimento e si avvicina.
"È questione di pratica e di volontà. Ci sei, devi solo concentrarti di più. Senti la musica, ascoltala bene e fatti guidare da lei." Dice convinto e determinato.
Mi stupisce quello che ha detto. Sa cosa significa per me la musica.
Così dopo averlo guardato ci provo io mentre mi guarda.
Faccio si che i miei movimenti siano pieni di energia e in qualche modo violenti rimanendo concentrato al massimo. Dopo un paio di volte ci riesco.
Emetto un sospiro di sollievo, mentre Taehyung sorride.
"Vedi? Con un po' di impegno ce la si può fare! Dai, poi se ce l'ha fatta Jin, ce la fanno tutti" dice per poi scoppiare a ridere.
Sorrido leggermente imbarazzato. Di solito non mi trovo in questo tipo di situazione.
"Ti serve altro?" Dice guardando fuori dalla finestra.
"Non lo so in realtà".
Mi guarda confuso.
"Hyung ti posso chiedere una cosa io?"
Annuisco guardandolo negli occhi.
"Sai ora dovrò rappare anche io, ma non sono così ferrato nel campo " dice fissando il vuoto "...mi aiuteresti?"
È vero, nel nuovo album rapparà anche lui.
Annuisco.
Mi si illumina lo sguardo.
"D'accordo, perchè no" dico ampliando il mio sorriso.
Gli comincio a fare vedere i movimenti e come uso la voce e il microfono che in questo caso è il mio cellulare. È un modo molto semplicemente e anche divertente a mio parere.
Osserva tutti i movimenti che sto facendo.
Cerca di capirli per bene e alla fine prova a fare un piccola parte del rap, fallendo per colpa della sua poca resistenza.
"È inutile, non ci riuscirò mai!" Sbotta.
Sorrido in modo incoraggiante e gli spiego come fare la faccenda della resistenza.
È anche una questione di abitudine secondo me e glielo dico.
Faccio partire la base di The Last e comincio a rapparla stando di fronte a lui e simulando tutti i movimenti in modo chiaro e coinciso.
Spengo la base e gli cedo il mio telefono, anzi il microfono.
"Con calma, hai tutto il tempo del mondo" dico in modo rassicurante.
È anche una questione di esercizio, tanto esercizio.
Ce la farà.
Ci riprova, ma questa volta in modo più deciso. Ci riesce meglio di prima, ma è sempre un macello. Deve esercitarsi, tanto poi, come me con il ballo.
"Mi eserciterò, tanto. Devo migliorare in tutto, soprattutto per gli ARMY. Devo tutto a loro. Grazie mille Hyung, te ne sono grato." Sorride quasi timidamente.
"Non c'è di che".
Mi gratto in modo nervoso la nuca.
"Senti... visto che siamo qui potresti aiutarmi con un altro pezzo?" Dico timidamente, mi guarda.
"Fire" dico ridacchiando.
"Dai, cominciamo"
Mette play e mi fa vedere, quasi a rallentatore le parti dove ho più difficoltà, cercando di spiegarmi passo per passo.
Ad un certo punto della coreografia cado in modo molto, molto imbarazzante e faccio fatica a rialzarmi. Impreco. Mi rialzo e impreco di nuovo.
"Hyung, tutto bene? Ti sei fatto male?" Dice mezzo divertito e mezzo preoccupato.
Sbuffo incazzato.
"È che per voi è così dannatamente semplice mentre io faccio sempre la figura del cretino".
"Non è facile nemmeno per noi. Ci alleniamo tanto, davvero tanto. È difficile, ci vuole pazienza, ma con la pratica tutti migliorano, fidati di me"
"Sai che nella mia prossima vita voglio essere una roccia, questo dovrebbe farti capire che tipo sono" dico con un sorriso furbo.
Scoppia a ridere dopo aver sentito, per l'ennesima volta, ciò che ho appena detto.
"Si lo so, tutti lo sanno, ma devi impegnarti, fallo per i fans. Io faccio tutto esclusivamente per loro." Dice con ammirazione verso i nostri ARMY.
Ha ragione.
Ahh... ora sembro io quello infantile!
"E va bene, riproviamoci".
*
Dopo un'oretta sono stravolto e mi sdraio sul pavimento mezzo morto.
Mi segue a ruota, anche lui deve essere stanco.
"Ben fatto Hyung, stai andando bene" dice sospirando.
Gli porgo il pugno.
"Posso chiederti una cosa?"
Annuisce tenendo gli occhi chiusi.
"Come mai non sei con Jimin ma qui con me?" Chiedo stranito.
Quei due sono praticamente inseparabili.
Apre gli occhi di colpo.
"Ti scoccia che io sia qui con te?" Rigira la domanda, forse per avere più tempo per pensare alla risposta.
"No, è solo che penso sia strano.
Insomma, io sono quello più chiuso del gruppo e tu quello più aperto.
Non ti sembra strano?".
"Si, effettivamente è strano. Però è piacevole. Non abbiamo mai passato davvero tanto tempo assieme, da soli" dice.
Annuisco.
"Eppure ormai ci conosciamo da anni" rifletto.
"E comunque non hai risposto alla mia domanda" dico ridacchiando.
Sta zitto per un po', poi se ne esco con "volevo passare un po' di tempo col mio fratellone preferito!" Dice ridendo.
Che sfacciato.
Gli tiro un pugno sul braccio scherzosamente e scoppio a ridere.
"Ma non mi dire, questa è nuova".
"E va bene, va bene" dice alzando le mani "ero davvero preoccupato per come mi sono comportato ieri, sono stato così infantile" dice timidamente per poi continuare "volevo vedere se ce l'avevi con me. Ma volevo anche passare un po' di tempo con te, è da tanto che non stiamo assieme" dice toccandosi gli orecchini nervosamente
Sorrido e mi metto seduto.
"Sei uno stronzetto che fa un sacco di casino, sopratutto mentre giochi.
La tua voce non dovresti usarla in quel modo, sei matto secondo me" dico ridendo "ma comunque non ce l'ho con te. Volevo solo farti ragionare. Tutto qui" dico sinceramente.
Mi mette seduto, mi guarda poi sposta lo sguardo sul pavimento. "Sai, sto cercando di capire il perché io sia così, il perché mi sia così difficile cambiare." Dice quasi con tono triste "dopo che mia nonna se n'è andata..." si blocca.
"Scusa, non devo buttare i miei problemi sulle spalle degli altri" dice alzandosi.
Mi alzo anche io, gli metto una mano sulla spalla e gli sorrido.
"Ci siamo noi con te. Per qualsiasi cosa ricordalo. E non devi cambiare, noi ti vogliamo bene per quello che sei e lo stesso vale per gli ARMY" dico sinceramente.
Non lo abbraccio perché non so come la prenderebbe, forse mi ritiene troppo duro per una cosa simile.
"Grazie Hyung" dice fissando l'orizzonte fuori dalla finestra.
"Sono riuscito a rovinare una buona giornata" ridacchia istericamente.
"Che cretino che sei, non hai rovinato un bel niente" dico ruotando gli occhi.
"Ohw, beh..."
Scoppio a ridere.
"Ti metto così tanto in soggezione?".
"Beh, la situazione in sé per sé non è granché" si passa la lingua tra le labbra, come al suo solito. "Non so, mi è strano tutto ciò, non avrei mai pensato di passare del tempo con te, come lo passo con Jiminie o con Jungkookie. Non so se mi hai capito, voglio dire, cioè mmh..." comincia a farneticare.
"Certo che parli un sacco tu" lo prendo in giro.
Mi guarda e ride.
"Che si fa oggi? Si esce?" So già che Hobi e Jimin escono assieme per andare a provare delle cose per il comback, quindi mi sono chiesto se avessimo fatto qualcosa pure noi".
"Non ne ho idea, io veramente pensavo di dormire ma ora come ora dipende se vuoi trascinarmi da qualche parte" dico passandomi una mano fra i capelli.
Mi guarda divertito "sai che dormire troppo fa male, esattamente come dormire poco?"
"Dormire è bello shh"
"Lo so bro, lo so benissimo ma- Hyung, mi accompagni in una parte più tardi?".
Come cambia discorso in fretta...
È strano questo ragazzo.
"Ehm... certo.
Dove di preciso?" Chiedo incuriosito.
"Poco più in là della fine del quartiere c'è un grande grattacielo, vorrei farti vedere una cosa che mi ha diciamo, stupito, ieri"
Annuisco.
"Ci sto. Ma prima voglio mangiare qualcosa. Ho una gran fame".
"Di certo non preparo io, sennò finiamo per dar fuoco a tutto. Sei tu il cuoco qui, prepara qualcosa" dice ridendo.
"Lo so bene. Non mi sognerei mai di chiederti una cosa del genere" lo prendo in giro.
Forse non sarà così terribile come pensavo.
Staremo bene insieme.