Ammore scumbinato; Paulo Dyba...

By givemepvrpose

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«Tra due giorni è il mio compleanno e tu non vieni?» «Non ho detto questo!» potete leggere questa storia anch... More

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Donne.
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delusa.
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Indovinate
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Devo confessare una cosa.
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50.
Spiegazioni.
News.
pubblicità occulta.

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By givemepvrpose

Arriviamo a 100 stelline e 10 commenti per il prossimo capitolo!
Spero come sempre che vi piaccia.

Piace a @champagnebaby e altri 902.879.

@paulodybala: vittoria importante! Grazie a tutti per i messaggi d'affetto, tornerò presto!

«Paulo con chi rimani in questi giorni?» domanda Federico mentre si aggiusta il jeans. Resto seduta sulla panchina vicino a lui, ascoltando il loro discorso.

«Da solo, Antonella non torna.» risponde mentre, con molta fatica, cerca di infilarsi il pantalone, senza poggiare il piede per terra.

«Tu non riesci a camminare, come fai?» domanda preoccupato Miralem, mentre sistema il borsone. Paulo cerca di risponde, ma perde l'equilibrio e si siede sulla panchina sbuffando frustrato.
Durante la partita Paulo verso il 50' minuto ha avuto una fitta alla coscia ed è stato sostituito, ora non poteva poggiare nemmeno il piede a terra che la fitta tornava.
Mi alzo lentamente dal mio posto e gli porgo la mano, così da reggerlo mentre si infila il jeans, poi lo aiuto anche con la maglia.

«Ecco qua.» sussurro sistemandogli i capelli, e lui sussurra un leggero grazie. «Io vado ragazzi, ci sentiamo dopo!» annuncio mentre mi allontano da Paulo, uscendo poi dalla stanza mentre tutti mi salutano.

Appena arrivo a casa decido di prendere un paio di schifezze come patatine e gelato e mi rilasso sul divano, per questa settimana ho dato anche abbastanza.
Mentre cerco di godermi il film, però, il mio cellulare non smette di vibrare, ma lo lascio sul tavolo e non mi preoccupo di rispondere.

11:42 pm.

3 chiamate perse da Miralem.
4 chiamate perse da Federico.
2 chiamate perse da Mamma.
2 chiamate perse da casa.
5 chiamate perse da Numero Sconosciuto.

Miralem:
Dovresti andare da Paulo secondo me.
9:47 pm.
Non riesce nemmeno a cucinarsi.
10:03 pm.

Federico:
Perché non aiuti tu Paulo?
9:50 pm.
Prendila come aiuto sociale, nient'altro.
10:00 pm.

Alessia:
Mi avete svegliato da un sogno strepitoso, vaffanculo.

Alzo gli occhi al cielo e mando ad entrambi lo stesso messaggio, poi mi alzo dal mio amato e comodo divano per andare da quella palla al piede di Paulo.

Alessia:
Stai avendo problemi?

Paulo:
Se dico di si passo per sfigato?

Alessia:
Si.

Paulo:
...sono caduto tre volte per prende un bicchiere d'acqua

Alessia:
Almeno hai bevuto, vero?

Paulo:
Non esattamente..

Alessia:
Cosa vuoi da mangiare?

Paulo:
Un ripieno, grazie 😊

Infilo nel borsone un paio di vestiti, poi velocemente esco di casa, per recarmi nella pizzeria preferita di Paulo e prendere il suo ripieno e una pizza.

«Dovresti prenderti le chiavi.» dice Paulo mentre mi apre la porta di casa.

«Se si è fatto freddo è colpa tua.» annuncio posando le cose sul tavolo e mi sfilo il cappotto.
Ormai sono più a casa di Paulo che a casa mia.

«Sto cercando di fare del mio meglio con queste cose!» dice arrabbiato mentre chiude la porta e alzo gli occhi al cielo. Preparo velocemente e approssimativamente la tavola, poiché morivo di fame.

«Non le hai già portate?» domando dopo che ci siamo seduti a tavola.

«Si, ma è da un po' che non le portavo. Poi il dolore è molto, non posso veramente muoverlo.» dice annoiato.

«Non ti dovresti mettere qualche pomata?» domando mentre taglio l'ultima fetta di pizza. A vederci così sembriamo una normale coppia che discute della giornata trascorsa, invece no, non lo siamo per niente.
Siamo due estranei.

«Già messa, dopo metto un po' di ghiaccio.» risponde alzando le spalle ed annuisco, abbassando la testa. «Grazie comunque.»

«Dovere.»
Paulo è sempre stato presente quando ho avuto dei problemi, non si è mai tirato indietro, anche quando i primi giorni lo odiavo.
Anzi, dal primo giorno si è resto disponibile a sopportarmi a casa sua, senza sapere chi ero.

«Dobbiamo lasciarci il passato alle spalle, Alessia.» afferma dopo svariati minuti di silenzio e sospiro. «Che ci sia attrazione fisica tra di noi non è più un segreto ormai, ma superiamolo. Odiarci per questo motivo è stupido.»

«Hai ragione, pace?» dico allungandogli la mano e lui sorride stringendola. «Frutta?» domando alzandomi per sparecchiare.

«Sembri mamma.» commenta e scoppio a ridere. «Cosa?»

«Non dovresti mai paragonare una ragazza a tua mamma.» dico portandogli il contenitore della frutta.

«Peccato, perché avevo giurato che appena ne avrei trovata una come lei l'avrei sposata.» dice bloccandomi per il braccio. «Grazie.» continua poi lasciando la presa e torno a sparecchiare, leggermente scossa.

«Non è a me che dovresti dire queste cose.» sussurro.

«Le dico a chi mi sento di dirle.» risponde velocemente, poi si alza dalla sedia.

«Intanto ne sposi un'altra.» sussurro mentre sistemo i piatti e non so se mi ha sentito o no, ma il silenzio della sala mi fa pensare di si.

«Ci vediamo un film? Dato che devo mettere una fascia vicino alla gamba per una specie di massaggio.» domanda dopo minuti di silenzio.

«Certo, preparo i popcorn!» rispondo eccitata e lui ride, andando in salone.

Il film scorre tranquillo, o almeno così sembra da fuori. Nella mia testa girano milioni di dubbi e la trana del film non è tra questi.
Ho fatto bene ad aiutarlo?
Perché sono qui?
Davvero non stiamo facendo nulla?

«Bel film, non me lo aspettavo.» commenta Paulo al termine del film, spegnendo la tv, lasciandoci illuminati solo dalla poca luce delle lampade soffuse. «Eppure non gli hai prestato minimamente attenzione, perché?»

«Non è vero.» rispondo prontamente, in difesa.

«Hai guardato fuori dalla finestra tutto il tempo, ti prego.» ammette Paulo alzando gli occhi al cielo.

«Sono venuta ad aiutarti perché mi hai aiutato tutte le volte che avevo un problema, non voglio che ti fai altri pensieri. Ci siamo già passati, non possiamo rifarlo.»

«E ti ringrazio, meno dubbi adesso?» domanda sorridendo, poi si alza dal divano lasciandomi da sola.

Piace a @anto_cavalieri e altre 980.345.

@paulodybala: trabajo en curso💪🏼

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