The Ghost (in revisione)

By AnyaTorrisi

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Levi, insieme ai suoi amici, si ritrova a vagare in un grande bosco. Il loro obbiettivo era quello di trovare... More

LA NUOVA CITTÀ
LA FAMIGLIA JAEGER
LA RIUNIONE
PRIMO GIORNO DI SCUOLA
RISPOSTE
PAURA
LA CASA
UNA VISITA INASPETTATA
EREN JAEGER
SPARIZIONE
IL VERO NEMICO
LA MORTE DI EREN
TI AMO
IL CADAVERE
IL FURTO
RESURREZIONE?
VIAGGIO NEL TEMPO
DI NUOVO UMANO
DEVO VEDERLO!
NON SONO PIÙ QUELLO DI UNA VOLTA
SEI LA MIA ESSENZA

IL DIARIO DI EREN

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By AnyaTorrisi

Mentre Anya attaccava la testa al corpo, io ed Eren ci eravamo appartati un momento.
Volevo parlagli di ciò che avremmo fatto subito dopo.

<Allora? Dimmi> chiese il castano dopo un lungo silenzio che si era creato.
<Voglio chiederti se... ti andrebbe di venire a vivere da me> gli dissi, mentre lui faceva un piccolo sorriso.
<Mi piacerebbe, Levi. Però...> abbassò lo sguardo: <Ho paura che l'incantesimo fallisca...>
<Non succederà. Hanji è intelligente e riuscirà a praticarlo alla perfezione! Tu tornerai in vita e potremmo restare insieme>
Lui sorrise: <Mi fido di voi>
<È tutto pronto. Eren, vieni> disse Anya, spuntando da dietro l'angolo.

Il fantasma si teletrasportò in entrata ed io lo seguì.
Avevano coperto il cadavere con un telo e stavano accendendo un paio di candele trovate in giro.

Hanji aveva il cellulare in mano e stava ripassando la formula: <È assurdo che Google abbia un lato così oscuro> commentò il fantasma di Armin.
<Già. E dire che ci è voluto un po' per cercare quello stramaledetto incantesimo> commentò la bionda, posizionando l'ultima candela.

<Levi...> Eren richiamò l'attenzione del corvino: <Prendi la chiave> disse, indicando il collo della castana.
Con tutto quel trambusto se n'era del tutto dimenticato.
Prese l'oggetto di corsa, distraendo la castana che divenne nervosa, e corse nella stanza.

Infilò la chiave nella serratura della porta e l'aprì; un enorme letto matrimoniale, che sembrava essere anche in ottime condizioni, occupava l'intera vista del corvino, che girò lo sguardo verso il grande quadro che si trovava di fronte ad esso.

Rimase ad osservarlo per qualche minuto, rapito da tale bellezza, ma soprattutto dall'artista.
All'epoca, non esistevano le macchine fotografiche, ma quella lo sembrava.

<L'artista aveva una memoria fotografica> disse Armin, apparendo alle sue spalle: <Me lo ha detto Eren qualche giorno fa... non era fiero di questo quadro, perché gli ricordava il passato. Quando era un assassino spietato e, all'inizio, senza rimpianti> aggiunse poi, sfiorando l'immagine con le mani.

<Perché mi ha fatto entrare qui dentro, secondo te?> chiesi.
<Non saprei esattamente, ma prova a cercare qualcosa. Forse troverai oro antico o gioielli che varranno milioni in quest'epoca> disse, tornando a guardare il quadro, come se ne fosse innamorato.

Cominciai a frugare in qualche cassetto, trovando bottiglie di chissà quanti anni vuote, medaglie antiche dal valore inestimabile e vestiti dell'800, un po' bucati per via degli insetti.

<Guarda meglio> ripeteva il ragazzo fantasma, ancora ammaliato dal quadro.
Ero leggermente invidioso.
Cercai in altri cassetti, ma trovavo quasi sempre le stesse cose.

<Cosa sto cercando per la precisione?> chiesi, non capendo il motivo di frugare nella storia di Eren.
<Te l'ho già detto. Non lo so. Forse aveva dell'oro nascosto, oppure delle foto> rispose, distogliendo lo sguardo e incrociandolo con il mio: <O anche un diario> aggiunge.
<Non credo che sia stato una femminuccia> dissi, immaginando Eren, in pigiama, steso sul letto, che ad ogni lettera che scriveva si metteva a ridere e finiva sempre col baciare la pagina e disegnare cuoricini prima di dormire.
<Non per tutti gli uomini di un tempo tenere un diario era sinonimo di essere femminuccia, anzi. Scrivevano i loro viaggi, le loro nuove esperienze, i loro primi amori e altre cose interessanti. Sono sicuro che un soldato come Eren ne aveva uno> fece un sorriso.

Tornai a frugare nei vari cassetti rimasti, fin quando non ne notai uno, chiuso a chiave.
<Forse è qui dentro... ma non so come aprirlo>
<Prova con l'oggetto che hai al collo...?> propose e, stranamente, la serratura del cassetto era la stessa della porta.

All'interno, un piccolo quaderno dalle pagine ingiallite.
<Leggilo ad alta voce!> chiese Armin, affiancandomi.
Dei brividi mi percossero nel corpo quando la mia pelle sfiorò il freddo spirito.

Presi a sfogliare il quaderno, soffermandomi, poi, sulla prima pagina.

2 Gennaio 840

Caro diario,
Mi chiamo Eren Jaeger e sono nato il 30 Marzo 835.
Mamma mi ha regalato proprio oggi questo quaderno, dato che ho appena finito di imparare a scrivere bene.
Papà dice che sono molto intelligente e che da grande sarò un dottore coi fiocchi, proprio come lo è lui.
Ma io, sinceramente, odio dover curare la gente.
Se fosse per me, ogni persona maleducata e cattiva di questo mondo deve morire. Perché? Perché ogni volta che qualcuno cerca di vivere bene, arriva sempre il bulletto di turno che ti tratta male.
Con me è già successo, però io sono ricco e ho le guardie del corpo.
Le odio. Mi stanno appiccicate come bestie e ogni volta che combino qualcosa, loro glielo dicono ai miei genitori e loro mi puniscono.
Se potessi, ucciderei loro per primi.

<Piccoli killer crescono> commentò Armin.
Sfogliai ancora le pagine, soffermandomi su una che conteneva una foto.

13 Marzo 841

Caro diario, ne è passato di tempo eh?
Non ho avuto mai la voglia di scriverti, perché non c'era niente di interessante da dirti, ma oggi si!

Conosci la memoria fotografica? Beh, questo disegno lo ha fatto un mio carissimo amico. Si chiama Rivaille Ackerman ed è fantastico!
Gli ho chiesto di disegnarsi e di darmi poi dopo il disegno e adesso eccolo qui.
Lui è povero e non ha dove andare.
Ho chiesto ai miei di ospitarlo, ma loro odiano la gente come lui.
Ogni giorno lo vado a trovare e gli porto da mangiare.
Abita da solo in una casa molto piccola e, quando lo vidi per la prima volta, era accanto al cadavere di una donna malnutrita; penso sia stata sua madre, ma non gliel'ho mai chiesto, perché avevo paura di raffiorarfli nella mente i ricordi più brutti.
È davvero un ottimo amico e, quando saremo più grandi, ci siamo ripromessi di entrare insieme nell'esercito.
Ancora 6 anni! Non vedo l'ora!

30 Marzo 841

Oggi è il mio compleannooo! Compio 7 anniiii!
Sono felicissimo, perché ogni anno ricevo molti regali e tutte le attenzione sono rivolte verso di me!
Odio chiunque mi tocchi le mie cose, tranne Rivaille. Lui può. Solo lui.
Siamo diventati amici da quasi 6 mesi, eppure mi sembra di conoscerlo da anni!


8 Novembre 846

A Gennaio entrerò nell'esercito.
Sono contento... più o meno... perché ho scoperto che Rivaille non verrà con me... sfortunatamente, suo padre, dopo tanti anni di assenza, è tornato e ha chiesto al mio amico di restare con lui, visto che sarebbe morto tra circa 5 anni, ovvero gli anni che vorrebbe passare con suo figlio.
L'ho accettato. Non mi interessa.
Magari avere un padre così...
Il mio non fa altro che lodarmi per le mie uccisioni.
Si, hai capito bene. Ho iniziato ad uccidere da qualche anno e l'ho trovato rilassante.
Anche Rivaille uccide. Lo facciamo sempre insieme ed io... penso addirittura di essermene innamorato.
Anzi no, ne sono certo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo!!!!!

25 Dicembre 846

Caro diario, oggi è il compleanno del mio fidanzato Rivaille.
Si, ho scritto bene, fidanzato. Ci siamo messi insieme pochi giorni fa e già credo di volergli donare la mia verginità!
So che è un argomento strano, ma ogni volta che lo vedo, mi eccita. Che ci posso fare?
In ogni caso, non sono sicuro che lui voglia donarmi la sua, così aspetterò.
So che adesso partirò e me andrò per circa 3 anni se non di più, ma lui ha promesso di non tradirmi ed io farò lo stesso.

29 Giugno 849

Caro diario, sono tornato.
Mi è mancato scriverti, sai?
Riempirti delle mie storie è stato fantastico, così ho deciso che ti porterò in guerra con me.
Oggi ho pure visto Rivaille e... lo abbiamo fatto!
La passione ha avuto il sopravvento, infatti abbiamo perso la verginità sull'uscio di casa, io appoggiato alla porta d'ingresso e lui dietro di me, penetrandomi nel modo più sensuale che poteva, mentre eravamo da soli.
In realtà c'era anche Hannes a casa, infatti prego che non abbia visto niente.
Di solito, le coppiette ci impiegano anche mezz'ora se non di più; noi lo abbiamo fatto per tutta la notte e non scherzo.
Nove ore di sesso, record mondiale! Adesso lui è qui, sdraiato al mio fianco, che ad ogni frase mi lascia un bacio o si mette a ridere.
Dio solo sa quanto ami questo ragazzo!

16 Settembre 849

Sono in guerra. Il tempo è orribile. Piove, a volte nevica, pure, anche se siamo solo a Settembre.
Odio ammetterlo, ma oggi mi sono pentito di aver ucciso una persona.
Ho ammazzato un bambino... e non ne vado fiero.
Quel piccolo avrà avuto meno di 10 anni e stava correndo, disperato, nella città nemica che avevamo invaso.
Era solo e fui io a trovarlo. Mi guardava terrorizzato, con gli occhi spalancati di un verde intenso, come il mio.
Senza pensarci 2 volte, alzai il fucile per sparargli, ma qualcosa mi bloccò; il padre, presumo.
Ha iniziato a picchiarmi con un mattone, fino a quando non premetti il grilletto, facendolo cadere a terra senza vita.
Poi... dopo aver sentito l'urlo di dolore del piccolo, gli sparai. Dritto in testa, facendogliela quasi esplodere.
Capisco di aver fatto una cosa orribile.
Quel bambino aveva un'intera vita davanti a sé... una vita che gli è stata tolta da me.

17 Luglio 850

Rivaille mi ha scritto.

Ero felicissimo, finalmente avevo più forze dentro di me, perché ogni sua parola dolce mi faceva andare avanti.
Insieme alla sua lettera d'amore, si è fatto un mini autoritratto!

Lo trovo assolutamente perfetto.
Lui sì che è un artista.
Mi ha scritto che ero sempre nei suoi pensieri e che non vedeva l'ora di vedermi.
Non ho molto tempo per rispondergli, ma se lo troverò, sarà la prima cosa che farò.
Voglio che lui sappia quanto lo amo, anche se lo sa già.
Presto tornerò a casa ed io e lui vivremmo per sempre insieme.
Lo so perché me lo dice l'istinto.

2 Dicembre 851

Sono a casa.
Finalmente sono a casa.
Oggi, io e Rivaille lo abbiamo fatto per l'ennesima volta in questa settimana, ma stavolta è dovuto andarsene.
Non mi ha detto il motivo, però dovrebbe tornare da un momento all'altro, giusto il tempo per scrivere un po'.
Amo il mio diario. In mezzo a queste pagine vi sono all'incirca migliaia di lettere scritte in soli 9 anni!
Spero di poter scriverci su ancora per molto!

Questa era la sua ultima lettera.
Dopo di essa non ce ne furono più.
<Sai, Eren aveva ragione. Assomigli tantissimo a Rivaille> commentò lo spirito, guardando di nuovo la foto del ragazzo.
<Già> dissi, osservandolo per bene.

<Ragazzi... Hanji ha appena iniziato> ci disse Anya, comparendo nella stanza.
<Arriviamo> dicemmo in coro io e Armin.

*angolo autrice*
Voi non potete immaginare la fatica nel cercare una foto decente di Levi coi capelli lunghi!!

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