Ho dormito pochissimo questa notte, in pensiero per Jimin si ma tra i pensieri costantemente quell'idiota di uno hyung.
In che casino ti sei cacciato Jeon Jungkook.
Sospiro pensandolo...non posso far altro che darmi mentalmente dell'idiota ma la verità é che non so più davvero dove sbattere la testa...
lo odiavo ma è bastato così poco perché si prendesse un pezzo del mio cuore e lo stritolasse.
Se solo fosse qualcuno a me lontano.
Sospiro ancora continuando a sbattere la testa sul morbido cuscino, steso a stella sul materasso...anche se voglio che mi lasci in pace continua a chiamarmi, anche se non lo voglio più vedere me lo trovo costantemente davanti...anche se lo voglio dimenticare...continua ad essere presente nei miei pensieri.
Porto una mano alla fronte sospirando, ho detto a mamma che avevo la febbre ma è una bugia, una bugia che non posso usare costantemente.
Sorrido leggendo il messaggio di Jimin dove dice di stare a riposo e che sarebbe passato con Taehyung a trovarmi. Forse ho sbagliato a dubitare di Kim...forse.
Non è comunque il momento di pensare a loro, sono solo contento che ChimChim stia bene, dalla foto pare sia persino andato finalmente a scuola senza occhiali.
Resto ancora sdraiato, sbuffando, quando sento il campanello di casa suonare guardo l'orologio al polso...8,00...sarà sicuramente qualche venditore porta a porta così non mi alzo restando nuovamente a poltrire tra le soffici coperte...potrei giocare un pò.
Mi tiro a sedere intento ad accendere la play ma la suoneria del cellulare attira la mia attenzione...la gola si secca leggendo il nome sullo schermo...Stronzo.
Lo ignoro ma il campanello di casa ricomincia a suonare ed il cuore prende un battito sostenuto, il mio sguardo scivola nuovamente sul display del cellulare, ora spento, e mi dirigo quasi senza accorgermene alla porta.
Quando mi risveglio da quella specie di stato di trance ormai è troppo tardi, la porta di casa è aperta e un ragazzo basso pallido e dai capelli color menta mi guarda infastidito. E' troppo tardi persino per darmi dell'idiota.
Y- Non mi fai entrare?
La sua voce è piatta, atona. Mi fissa, come riesce a sostenere anche solo per un secondo il mio sguardo? Io che l'ho già spostato e lui che ancora mi fissa.
-Tutte le volte che l'ho fatto me ne sono pentito...-
Alza il sacchetto che tiene nella mano sinistra.
Y- Ti ho preso qualcosa di caldo...Park ha detto che non stavi bene.
Sospiro lasciandolo entrare in casa, chiudendo poi la porta alle mie spalle. Sono nervoso, perchè diavolo è qua?
Lo seguo in cucina, sembra quasi una cosa normale per lui muoversi tra queste mura, posa il sacchetto sul tavolo, si libera di sciarpa e giacca e poi toglie il contenuto dalla busta facendomi segno con la testa di avvicinarmi.
-Hyung...perchè sei qua?-
Y- Ho pensato ti servisse qualcosa di caldo...hai la febbre?
Si avvicina cercando di posare la mano destra sulla mia fronte ma lo fermo prima che possa anche solo sfiorarmi, il suo polso pallido bloccato dalla mia mano.
-Non farlo...-
La mia voce trema ed il suo sguardo sorpreso. Mi appoggio al tavolo troppo stanco per fare qualsiasi cosa. Questa situazione mi sta distruggendo.
-sto...-
Pensa davvero che stia male?
-sto bene...non volevo venire a scuola.-
Y- perchè?!
Rido, una risata appena accennata ed isterica. Perché mi chiede...come se non lo sapesse.
-stai dicendo davvero? Sei davvero così stronzo come sembra Min Yoongi?-
Deglutisce e si scurisce per un attimo in volto.
Y- perchè se ti sei confidato con loro Park e Taehyung non mi hanno detto niente? Taehyung almeno...
-Non è compito loro. Non è a loro che dobbiamo delle spiegazioni. Quando ti ho salvato da quei vecchi viscidi non immaginavo sarebbe finita così...no non sono nemmeno i vecchi a ci posso dar la colpa...eravamo lucidi e consenzienti...hai fatto tu il primo passo.-
Y- tu hai detto...
Rido ancora guardandolo.
- vuoi davvero arrampicarti su questo? Lo sapevi...sapevi che non era successo niente allora perché? Perché stai cercando di mandare a puttane un'amicizia e la tua storia? Perché continui a starmi attorno nonostante tutto...perché mi chiami quando abbiamo messo una pietra sopra a tutto? PERCHÉ? PERCHÉ MI FAI SENTIRE COSÌ DA SCHIFO...-
Sono scoppiato, tremo come la mia voce e le mani che stringo a pugno fanno male, non so nemmeno io cosa voglio dire...invece lo so ma non così.
-sei il ragazzo del mio hyung...sei...-
Y- mi piaci.
La sua voce è un sussurro, se ne sta davanti a me con la testa china, le sue mani raccolte in un unico pugno, trema.
Y- è...è difficile e strano per me ammetterlo qua davanti a te...perché rende tutto più reale. Ho cercato di non pensarci, di tornare alla vita normalmente ma non riesco, ormai è come se girasse tutto intorno a te...ecco perché sono qua...mi...mi sono preoccupato...ecco...e...
Il Min Yoongi che sta ora davanti ai miei occhi non è il solito Min fottuto Yoongi cazzone che mi prendeva per il culo...no...questo è il Min Yoongi insicuro e sentire le parole che la sua esile ma appuntita voce pronuncia mi lascia sospeso e sorpreso allo stesso tempo.
Mi avvicino appena prendendo la sua mano e trascinandolo verso la sedia lo faccio sedere, posando tra le sue mani uno dei bicchieri ancora caldi.
-in questo momento sei tu che hai bisogno di qualcosa di caldo...hyung.-
Punta lo sguardo nel mio e deglutisce. Mi fa segno col dito di avvicinarmi così mi abbasso per sentire cos'altro ha da dire ma non son parole quelle che escono dalle sue labbra screpolate...la sua mano trema ancorandosi al collo della mia felpa...
le sue labbra screpolate continuano ad infierire sulle mie ma non ho intenzione di lasciarlo andare.
È quasi ora di pranzo quando, sospirando, il maggiore scosta la testa dalla mia spalla.
Y- dovrei tornare a scuola...
Annuisco posando un bacio sulla sua fronte mentre lui mi guarda stranamente.
-che cè?-
Y- Non...non ti lamenti?
Faccio spallucce.
-perchè dovrei? Al momento hai un ragazzo da cui tornare ed immagino voglia pranzare con te...-
Yoongi prende la mia mano nella sua e la stringe.
Y- mi prenderò del tempo ma per piacere non scappare più.
-yaa non ero l'unico a farlo.-
Annuisce.
Y- uhm io però un pò ti ho rincorso.
Sorride ma il suo viso assume solo un'espressione da schiaffi. Così scoppio a ridere guardandolo poi rabbuiarsi.
Y- me ne vado ragazzino!
Posa la mano sul mio viso, allontanandomi, quando cerco di baciarlo. Continuo a ridere, la sua espressione era troppo buffa.
Y- me ne sto andando...
È verso il corridoio e mi guarda.
- Vengo...bastava un accompagnami alla porta.-
Impreca a bassa voce. Gli porto giacca e sciarpa aspettando che le indossi e poi lo saluto con un cenno della mano. Ma non accenna a muoversi anzi sul suo viso spunta nuovamente un broncio stralunato.
Y- Jeon Jungkook sei un ragazzino davvero problematico e impertinente.
Mi avvicino spingendolo al muro...
-uhmmm hai ragione hyung questo ragazzino ora torna a giocare con la play...ma prima...-
Trattiene il respiro vedendomi abbassare alla sua altezza, chiude gli occhi prima che mi possa avvicinare e li riapre massaggiandosi le labbra, i suoi occhi spalancati il suo ego sotto terra...Poso tra le sue mani il burrocacao che gli ho appena messo.
-devi curare quelle labbra hyung finiranno per tagliarsi e farti male.-
Mi allontana dal suo corpo, è arrabbiato lo noto subito dalla sua espressione, dal suo sguardo e dalla forza con cui mi ha spinto...non lo lascio allontanare troppo alla fine sono più alto e forte...lo prendo per il polso spingendolo nuovamente spalle al muro e tenta di resistere quando le mie labbra lambiscono le sue...resiste un attimo per poi arrampicarsi sul mio corpo reggendosi con le mani al collo della mia felpa per paura che possa staccarmi...le sue labbra sono un poco più morbide e geme quando la mia lingua accarezza la sua...mi è mancato...dio quanto mi è mancato.
Ahhhhh non so se posso andare fiera di questo capitolo ma mi sembra di essermi liberata di un peso...😧