Obsession: 11 Pov Jimin

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E' bastato pochissimo tempo e la stanza si è riempita dei nostri sospiri.

Gemiti trattenuti a stento ed altri,
che sono fuoriusciti dalle nostre labbra prima che potessimo pentircene.

I nostri corpi caldi, sudati, eccitati.
Le sue mani a volte gentili, altre volte voraci che segnano la mia pelle.
Posa una mano sulla mia bocca, impedendomi di respirare, quando un rumore s'innalza per il corridoio. Porta l'indice della mano sinistra alle sue labbra, sporgendole leggermente.

V- sttttt

Alcuni compagni stanno rientrando ora. Non respiro, ed il peso del suo corpo mi comprime al materasso;
le lenzuola sfatte, per metà a terra.

Deglutisco con difficoltà mentre il battito del mio cuore rimbomba nelle orecchie e le pupille si dilatano.

Si morde le labbra, scendendo poi con la stessa mano ormai libera a stuzzicare la mia virilità.
Spinge appena l'unghia del pollice a stimolare la punta, costringendomi a singhiozzare. Le lacrime, che nuovamente bagnano i miei occhi. Tremante, una delle mie mani percorre il suo fisico, fino ad insinuarsi tra i folti fili mandarino. Struscio con difficoltà il corpo al suo.

Comincio a sentirmi debole.

Resta sorpreso della mia reazione. Sorride.

Il suo solito sorriso che mi spaventa e mi attrae allo stesso tempo.

Il mio corpo è già provato per i rapporti appena passati.
Un solo tocco basta per lasciare che mi contraa ulteriormente.

Le sensazioni, la stanchezza, il dolore, l'eccitazione, sono amplificati al 100%. Mi sento svenire mentre i miei occhi si chiudono. Li spalanco improvvisamente sentendolo, nuovamente, farsi spazio nella mia carne. Il bruciore è intenso ma la sua lingua ed il bacio bagnato che ci scambiamo non mi lascia il tempo di urlare. Si spinge ripetutamente e con foga nel mio corpo. Sospira il mio nome sulle nostre labbra mentre con le mani prende le mie caviglie e si spinge ulteriormente in me, costringendomi a gemere ad alta voce ed inarcarmi.

Lo sento, man mano che si spinge tra le mie pareti, sempre più a fondo.
Sta per raggiungere nuovamente quel punto e non so se questa volta resisterò.

- Tae toglilo...voglio sentirti.-

Geme intuendo le mie intenzioni e per la prima volta sento la preoccupazione nella sua voce.

Stupido, non ingannarmi in questo modo.

V- Perdi già sangue Jimin...non voglio farti ulteriormente male...

Non sono le malattie quelle che ci preoccupano, sappiamo di essere puliti entrambi e poi, dopo la volta a casa di NamJoon sarebbe un po' tardi per preoccuparsi ulteriormente.

- Voglio sentirti...-

Lo sussurro e questo basta per fargli perdere la testa. Si sfila dal mio corpo, sfila il profilattico dal suo membro e sospira per poi mordersi le labbra e gemere, piegandosi sul mio ventre quando ripercorre le mie carni strette, calde ed umide.

Singhiozzo nuovamente sentendolo muoversi in me, senza costrizioni,
con più energia, come se fosse rinato. In questo momento è un avvoltoio che si sta cibando delle membra di una carcassa.

Io sono la carcassa.

Non riesco a muovere più un muscolo, posso solo tremare e gemere sotto le sue spinte. Cerco inutilmente di rispondere ai suoi baci mentre le spinte si intensificano, le nostre voci suonano ovattate alle mie orecchie, forse distinguo il rumore metallico di una porta che si apre e poi buio.

Obsession [VMIN] COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora