Touch me || Larry Stylinson

Od Stiaref

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Louis, studente dell'ultimo anno, si ritroverà in classe un Harry alquanto disponibile nei suoi confronti già... Viac

1. Changes
2. Breathless
3. Do me a favour?
5. Let's go!
6. I'm yours
7. Truth or dare
8. It would be fantastic, wouldn't it?
9. And I didn't know
10. Sun, water & drinks
11. Lost in confusion like an illusion
12. I'm here for you
13. Beside you
14. Boyfriend?
15. Roller Coaster
16. Harry effect
17. Fucking biology
18. Jealousy
19. Do you believe in magic?
20. It should has been different
21. Problems
22. Family
Problema risolto!
23. Mr Fish & Potato
24. Alcohol's fault
25. I just need you by my side
26. Gone
27. Just realize
28. Eclipse
29. I want to trust you
30. When you have no idea what's going on
31. Funny messages and... who tops?

4. Maybe you

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Od Stiaref

Non appena varcai la soglia della mensa, il mio sguardo corse subito alla ricerca di Zayn e gli altri ragazzi. Harry intanto mi seguiva silenzioso, dopotutto, la situazione era ancora nuova per lui e al momento ero io il suo unico punto di riferimento. Certo, non avevo dubbi avesse problemi a socializzare, ci mancherebbe, solo sembrava intenzionato ad essere la mia ombra. Non che la cosa mi dispiacesse, comunque.

Una volta riempito il vassoio con qualcosa di vagamente commestibile, intravidi una testa bionda risaltare fra la moltitudine di studenti ai tavoli. Era ovviamente Niall, insieme a Liam e Zayn. Feci segno ad Harry di venire con me (come se ce ne fosse stato bisogno...) e gli dissi che gli avrei fatto conoscere i miei amici. Lui si limitò ad annuire, alzando le spalle.

"Lou, finalmente!" esclamò Niall, quando mi vide.

"Già, che fine avevi fatto, Tommo? Ci hai messo una vita ad arrivare" continuò Zayn, alzando le braccia teatralmente. Liam, invece, notai stesse guardando Harry con aria interrogativa, senza però dire niente.

"Diciamo che avevo... un conto in sospeso, sì" risposi, dopo essermi seduto al tavolo davanti a Zayn e Liam, con Niall alla mia sinistra ed Harry alla mia destra. Quest'ultimo mi sorrise, complice di qualcosa che sarebbe stato meglio evitare di dire e far sapere in giro.

"Non ci presenti il tuo amico?" Fu Liam a parlare, rivolgendomi un sorriso incerto.

"Oh, giusto. Lui è Harry, questo è il suo primo giorno qui. Harry, loro sono Liam, Zayn e... Dio, Niall, finirai per strozzarti se ti ingozzi così" presentai, per poi lanciare un'occhiata scandaIizzata a Niall che, ugh, si era riempito completamente la bocca di schifezze. Harry ridacchiò.

"Presumo tu sia Niall” disse poi, guardando il biondo con aria divertita.

"Pfiafere di conofferti, amico!" rispose Niall, sputacchiando ovunque. Ew.

"Non farci troppo caso... lui è così. Il cibo sembra essere l'unico amore della sua vita" intervenne, Zayn.

Niall incrociò braccia al petto e schiuse le labbra, indignato, e fece per ribattere, ma preferì rinunciare, scuotendo poi la testa. Harry annuì, ridacchiando divertito.

"Allora Harry, ti trovi bene in questa scuola?" chiese Liam, che sembrava non aver abbandonato quel cipiglio sospetto che aveva da quando aveva visto Harry avvicinarsi al tavolo insieme a me.

"Oh sì, direi più che bene. Ho trovato sin da subito una... bella accoglienza, ecco" rispose sogghignando e poggiando una mano sul mio interno coscia. Sobbalzai e per poco non mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo, finendo per sputarla in faccia a Niall, che, tutto bagnato, mi guardò con un'espressione stralunata.

Tutta l'attenzione era rivolta verso di me che risi nervosamente, facendo a Niall un sorriso di scuse. Quest'ultimo alzò gli occhi al cielo, sbuffando ed alzando teatralmente le braccia al cielo.

"Cos'ho fatto di male per meritarmi tutto questo?" chiese poi, a nessuno in particolare. Gli poggiai una mano sulla spalla, alzandomi dalla sedia.

"Vieni, umh, ti accompagno a... darti una sistemata, sì?" dissi poi, trascinandomi dietro un biondo alquanto confuso.

Harry rise sotto i baffi, mentre Zayn sembrava cercare di capire cosa diamine fosse appena successo. Dopo neanche due secondi, tornò Niall, afferrando l'ultima aletta di pollo del suo piatto e mettendosela in bocca, con sguardo truce, mimando a tutti il gesto del "vi tengo d'occhio", prima di raggiungermi nuovamente. Fu allora che Harry scoppiò a ridere, Zayn con gli occhi sgranati, persino Liam accennò un sorriso divertito. Sorrisi a mia volta.

Quando tornammo, i tre ragazzi stavano parlando del più e del meno, così che Liam nel frattempo si abituò alla presenza del ragazzo nuovo, scoprendolo non così male come, invece, sembrava pensare inizialmente.

Quando si accorsero di noi, Harry parve illuminarsi alla mia vista, io gli sorrisi imbarazzato, tornando a sedermi vicino a lui. Poi, come bisognoso di un qualche contatto fisico, portò la mia gamba destra sopra alla sua ed iniziò a massaggiarla distrattamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo, mentre io mi tesi come una corda di violino, anche se, subito dopo, mi rilassai sotto il tocco del riccio, che sorrise soddisfatto.

"Allora ragazzi, che ne dite se per il week-end venite a casa mia? Ho casa libera. Ovviamente sei invitato anche tu, Harry" propose Zayn, all'improvviso.

Il riccio sorrise a Zayn a mo' di ringraziamento, quest'ultimo gli fece l'occhiolino. Niall accettò subito, saltando entusiasta sulla sedia. Liam acconsentì con un "perché no?", guadagnandosi un sorriso raggiante da parte del moro, che gli circondò le spalle con un braccio, attirandolo a sé. Harry mi guardò, attendendo, impaziente, una risposta. Io gli rivolsi uno sguardo incerto, che passò, prima da Zayn e Niall che si mettevano d'accordo sugli alcolici da portare, sotto le proteste di Liam, poi nuovamente su di Harry che mi sussurrò un "solo se ci sei tu" che, ovviamente, mi fece cedere. Sbuffai.

Dannati occhi verdi.

"D'accordo..." risposi infine. Harry si morse il labbro inferiore, trattenendo un sorriso fin troppo eccitato.

"Così mi piaci, Lou!" esultò Zayn, dandomi una sonora pacca sulla spalla. In quel momento la campanella suonò, scatenando le proteste di tutti che sbuffammo frustrati.

"Bene, allora ci mettiamo d'accordo, sì? Harry, fatti dare il numero da Louis, nel caso servisse metterci in contatto, d'accordo? Ciao ragazzi, ora devo scappare, ci sentiamo!" disse Zayn, un attimo prima di correre via, trascinandosi dietro Liam, che ebbe appena il tempo di mimare un saluto veloce. Niall rise.

"Bene, allora ci sentiamo. Oh e, Harry, benvenuto nel gruppo, amico" disse il biondo, per poi stringere Harry in un abbraccio amichevole. Dopodiché ci separammo, tutti diretti verso la propria classe.

Ad un tratto mi fermai in mezzo al corridoio, mettendo le mani in tasca. Harry si fermò a sua volta e mi guardò con un'espressione curiosa stampata in volto.

"Tu vai. Io credo che salterò questa lezione" dissi, per poi voltarmi e dirigermi verso il cortile sul retro. Avevo bisogno di pensare.

Una volta in giardino, mi avvicinai ad un muretto e vi saltai sopra, per poi accendermi una sigaretta e chiudere gli occhi e pensare. Pensai a quello che era successo la mattina e mi chiesi cosa diamine mi fosse preso. Io non ero solito lasciarmi andare così tanto con il primo ragazzo che mi capitava a tiro... specialmente dopo quello che mi avevano fatto passare. Avevo sofferto davvero tanto in passato, e temevo che con un passo falso, sarebbe potuto succedermi lo stesso di nuovo, e non potevo permettermelo. L'ultima volta era andata decisamente male ed avevo finito con l'arrivare a litigare persino con i miei migliori amici, che invece avevano solo cercato di aiutarmi, mettendomi in guardia sulle compagnie che frequentavo. Ma io ero testardo, e quando mi mettevo in testa una cosa, non ascoltavo nessuno. Inutile dire che avevo sbagliato tutto, dando poi, mio malgrado, regione ai miei amici che, ovviamente, mi perdonarono. Zayn, non appena ricevute le scuse, mi diede un pugno dritto in pieno volto, per poi abbracciarmi subito dopo in una stretta soffocante. Fui abbastanza confuso inizialmente, ma poi mi dissi che sì, me lo ero decisamente meritato quel pugno.

Poi pensai che, era vero, in passato mi era andata davvero male, ma con Harry era diverso, sembrava tutto così facile che mi era venuto così naturale lasciarmi travolgere, che ancora mi sorprendevo al solo pensiero.

Solo in quel momento mi resi conto di non essere solo. Harry era fermo a pochi passi da me che mi osservava in silenzio.

"Che c'è, non riesci a ritrovare la classe?" chiesi, soffiando una boccata di fumo verso l'alto. Harry si avvicinò a me e mi si mise davanti, in mezzo alle mie gambe, poggiandomi le mani sulle ginocchia.

"In realtà mi chiedevo cosa ti fosse preso, così all'improvviso" rispose. Il suo sguardo a scavarmi dentro, mi metteva una certa agitazione.

"Niente, è solo che non ho studiato e volevo evitare che quella vecchia mi rompesse i coglioni. Tutto qua." Alzai le spalle, come a sottolineare quanto poco mi importasse e spostai lo sguardo. In parte era vero, comunque.

Harry aggrottò la fronte, non molto convinto, ma non disse niente. Passammo qualche minuto così, poi rivolsi la mia attenzione ad Harry, per la felicità di quest'ultimo che sembrava non aspettare altro.

"Sei ancora qua?" chiesi poi, con un sopracciglio alzato, ma ero sinceramente curioso. Harry separò le labbra in un espressione indignata e da finto offeso.

"Che c'è Loulou, ti sei già stancato di me?" domandò, prima di sollevarmi di peso per i fianchi, in modo che intrecciassi le gambe attorno al suo bacino. La sigaretta abbandonata per terra.

"Harry, ma che cazz..? Mettimi giù!" protestai, comunque divertito dal suo comportamento. Harry, però, mi ignorò bellamente, iniziando a camminare a passò spedito verso una serie di alberi, in un angolo appartato del grande giardino. Dopodiché mi adagiò sull'erba, inginocchiandosi vicino a me.

"Ora me la paghi, brutto bastardo" ghignò, con un sorrisetto divertito. Non ebbi neanche il tempo di aprire bocca che Harry mi fu addosso iniziando a farmi il solletico sui fianchi, sulla pancia, e in ogni posto in cui scopriva fossi particolarmente sensibile.

"Oh cazzo... smett- Cristo, Haz!" gridai fra una risata e l'altra. Harry d'un tratto si fermò e mi guardò negli occhi, come rapito, prima di parlare.

"Come mi hai chiamato?" soffiò, mordendosi il labbro inferiore. Una scintilla negli occhi.

Cazzo. Neanche mi ero reso conto di avergli dato un soprannome.

"Haz..." sussurrai, ancora col fiatone causato dal troppo ridere. Harry sorrise (felice..?) e mi morse la punta del naso. Gli diedi un leggero pugno su una spalla. Lui ridacchiò ed iniziò a baciarmi il collo, stendendosi parzialmente sopra di me e provocandomi una serie di respiri pensanti.

"Vuoi ancora che me ne vada, Lou?"  mi chiese poi, con voce roca.

Dio, sarei impazzito, prima o poi.

"Io non..." e mi si bloccarono le parole in gola quando iniziò a rimarcare uno dei succhiotti di poche ore prima, i quali ero abilmente riuscito a nascondere ai miei amici.

"Tu non...?" chiese, incitandomi a continuare.

Quel bastardo! Era consapevole dell'effetto che mi faceva e continuava a giocare col mio autocontrollo.

"Cazzo, Harry." Con un colpo di reni, ribaltai le posizioni e lo sovrastai, bloccandogli i polsi ai lati della testa. Una scintilla, stavolta maliziosa, si impossessò dei suoi occhi che sembravano andare a fuoco.

"Sei un bastardo del cazzo" soffiai, ad un centimetro dalle sue labbra. E mi ci persi in quegli occhi, ancora e ancora.

"Rispondi Lou. Vuoi che-" Non lo lasciai finire di parlare, premetti le mie labbra sulle sue e lo sentii sorridere per quel gesto improvviso. Dischiusi le labbra, voglioso di approfondire quel bacio che sembrava così innocente. E non appena le nostre lingue si incontrarono fummo come catapultati in un mondo composto solo da noi due. Eravamo come circondati da una bolla di vetro, con tutto il resto all'esterno.

Poi mi staccai di poco e gli liberai i polsi, lui alzò una mano ed iniziò a giocare con i miei capelli, mordendosi le labbra, pensieroso.

"Mi dai il tuo numero, Lou?" chiese poi, serissimo. Sgranai gli occhi per poi scoppiare a ridere. Rotolai su un fianco, portandomi una mano davanti alla bocca.

Non potevo crederci, era veramente lo stesso ragazzo che, dopo neanche due minuti che ci eravamo visti per la prima volta, mi aveva palpato senza ritegno? Lo stesso che ora mi chiedeva il numero, quasi esitando, neanche fosse la cosa più imbarazzante del mondo? Ah.

Lui mi guardò, accigliato.

"L'ha detto Zayn, no? Voglio il tuo numero" si impuntò, incrociando le braccia al petto. E sorrisi scuotendo la testa, mi sembrava tanto un bambino a cui avevano negato un gelato. Il che, per lui, era quasi un paradosso.

"Potrei darti il suo... o quello di Niall, o Liam. È lo stesso, dopotutto. Perché dovrei darti proprio il mio?"  Sorrisi sghembo, incrociando le braccia a mia volta. Ero curioso di vedere come avrebbe reagito ad un mio rifiuto. Lui schiuse le labbra, quasi scioccato, come se avessi fatto chissà che, ma probabilmente era solo che non era abituato ai rifiuti, tzè.

"Tu non hai capito, Tomlinson. Io voglio il tuo di numero e tu me lo darai" mi minacciò, quasi, puntandomi un dito contro il petto.

"Altrimenti?" lo sfidai, mi stavo divertendo da matti a stuzzicarlo.

Lui sogghignò, per poi tornare a farmi il solletico.

Cazzo!

"Okay...okay! Sme-smettila!" mi ritrovai ad implorare. Davvero non lo sopportavo il solletico.

"Bene" disse, porgendomi il suo cellulare, aggiunsi il mio numero e gli restituii l'oggetto, lanciandoglielo sul petto. Sorrise soddisfatto e mi contagiò perché iniziai a farlo anch'io, di riflesso. Poi mi portò una mano dietro al collo e mi attirò a sé, baciandomi di nuovo. Inutile dire che mi sciolsi come un cretino.

E forse sì, con lui sarebbe stato diverso, più semplice, più bello. E provai a crederci, volevo, crederci. Perché era lui, perché era Harry. Perché, nonostante ci fossimo praticamente appena conosciuti, sentivo che ormai aveva preso una parte di me e l'aveva fatta sua.

Forse sì, ci avrei provato a viverlo. A vivere Harry, come sembrava voler fare lui stesso con me.

Forse non avrei sofferto, questa volta. Forse non me ne importava un cazzo e forse, forse era meglio così.

                        *****

Ciao splendori <3

Finalmente ce l'ho fatta ad aggiornare, Dio, questo capitolo non finiva più. Comunque, che ve ne pare di come so stanno evolvendo le cose? Pareri..? Commenti..? Qualcosa che non vi torna..? Ditemi voi, per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione :3

Io non so come ringraziarvi, davvero, siete fantastiche. Grazie per i voti, per seguirmi, per commentare ogni capitolo dicendomi cosa ne pensate, per le menzioni e i messaggi su twitter (@voglioloujs) che, aww, mi fanno tanto felice. Boh, siete dolcissime e vi ringrazio tanto!

Spero continuerete a seguirmi e che, anche stavolta, mi lasciate un pensiero sul capitolo, tanto per farmi sapere se almeno vi piace, perché ci ho messo, come sempre, impegno sperando sia venuta una cosa decente ahah

Vabbè, adesso vado. Ciao belle, alla prossima <3

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