Blue|| Solangelo.

By __daddario__

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La sua vita era cambiata in un momento, proprio quando tutto intorno era blu. In quell'attimo, Lui, aveva qua... More

I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XII
Epilogo
Capitolo speciale
Ringraziamenti, gruppo e... sequel?
Mystic Demigods||
Sequel!

XI

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By __daddario__


L'unico appoggio di Nico, in quel momento, erano le stampelle. Will era di fronte a lui, con le mani in tasca e lo sguardo basso. La convinzione che prima aveva spinto i due a prendere l'iniziativa di parlare, era sparita all'improvviso. Al suo posto erano subentrate ansia e imbarazzo.
Intanto, una leggera corrente d'aria fredda aveva raggiunto i ragazzi. Nico rabbrividì, e si pentì di aver indossato solo una maglietta nera a maniche corte, sebbene il clima fosse freddo. Will, al contrario, si trovava al caldo nella sua felpa arancione.

-Ci sediamo?- disse Will d'un tratto, spezzando il silenzio. Nico annuì, mentre molto lentamente si sedeva sul bordo del pontile, con le gambe a pochi centimetri dall'acqua. Will imitò il suo gesto, e pochi istanti dopo era accomodato vicino -troppo vicino- a Nico.

-Allora... come va?- chiese il biondo cautamente.

-Bene, credo- rispose Nico, alzando il ginocchio per appoggiare il mento su di esso, guardando davanti a sé.

-Senti, Nico...- Will iniziò il discorso così, allungando le braccia dietro la sua schiena e appoggiandole sul legno del pontile, -Voglio essere sincero, senza girare intorno all'argomento.-
Will prese un sospiro e guardò Nico negli occhi, che nel frattempo si era girato nella sua direzione.

-Tu mi piaci, Nico.- 
Il ragazzo in questione assottigliò gli occhi e corrucciò le labbra, come se fosse un bambino arrabbiato. Will, quasi in panico per il silenzio del corvino, riprese a parlare, sempre rosso in viso: -Sei una persona speciale. Credo di essermene accorto sin da subito, poi con il passare del tempo e delle belle giornate trascorse insieme, ho capito che ormai eri parte della mia routine. Ho iniziato a vederti e a desiderarti come qualcosa di speciale, al di sopra dell'amicizia.
Sono sempre stato un tipo loquace, ma ora preferirei non aver parlato. Divertente, non credi?- Will rise amaramente. Il luccichio nei suoi occhi si era affievolito, e adesso sembrava che essi fossero ricoperti da un velo di tristezza.
Nico non era del tutto sorpreso dalla confessione del biondo; aveva avuto tutto il tempo del mondo per ragionare e farsi delle idee. Tuttavia era rimasto con gli occhi spalancati durante il discorso di Will.
Lentamente portò lo sguardo, di nuovo, sull'oceano. Il sole era quasi del tutto calato, e si potevano intravedere le prime stelle di una notte priva di nuvole. Nico guardò in alto e disse: -Ti odio.-
Will si girò verso di lui, e con un veloce gesto del braccio ripulì l'unica lacrima che aveva avuto il coraggio di abbandonare il mare nei suoi occhi.
Nico continuò: -Ti odio così tanto, Will...-

-Nico...- il biondo pronunciò il suo nome a voce bassa, probabilmente per la voce spezzata dal pianto imminente. Il corvino, però, non lasciò nemmeno un secondo in più al ragazzo di fianco, iniziando a parlare senza essere interrotto.

-Ti odio. Odio te, il tuo splendido sorriso, i tuoi occhi che mi hanno catturato al primo sguardo, odio i tuoi fottuti capelli biondi che accarezzerei per ore, la tua risata, il corpo che ti ritrovi. Odio quelle sensazioni che mi fai provare solo standomi accanto. Odio le tue cure, le tue mani delicate, i tuoi consigli e discorsi riguardanti la mia salute. Odio con tutto me stesso il fatto che tu sia riuscito a distruggere la barriera che mi ero creato. Sei entrato con prepotenza nella mia vita, e ti odio perché nessuno ci era mai riuscito. Ti odio perché, ai miei occhi, sei una persona importante. Ti odio perché mi fai ragionare con il cuore, non con la mente, ed occupi un posto speciale in esso. Odio la tua personalità così accesa. Ti odio, perché ti reputi un incapace. Ti odio perché sei sempre felice, ma io so che menti solo guardandoti negli occhi. Ti odio perché sei riuscito ad accettarmi, a cambiarmi e a rendermi una persona diversa. Ti odio perché tutti ti amano. Ho già detto che odio quei tuoi fottuti occhi? E anche se dico che ti odio, non credermi. So per certo che nel profondo è diverso, ma forse se continuo a ripeterlo diventerà vero.
Forse, Will Solace, ti amo. Non dovrei dirlo così; è ancora presto per i paroloni, ma ho avuto un sacco di tempo per pensarci. Sono giunto a questa conclusione. Sinceramente non sono nemmeno sicuro che tutto questo possa chiamarsi amore. Non ho esperienza con le emozioni, ma quando sono con te mi è tutto più chiaro.
Scusa se me ne sono accorto solo ora. Avevo capito tutto da un pezzo, ma non ho avuto il coraggio di ammetterlo a me stesso, figuriamoci se avrei potuto dirtelo... Scusa se non ti ho detto niente, ma Will...-
Il discorso di Nico fu interrotto dalle labbra del biondo, ormai completamente su quelle del corvino.
Nico realizzò la situazione solo una volta che i due tornarono a pochi centimetri di distanza, fissandosi negli occhi. Il corvino non aveva fatto caso a Will per tutta la durata del discorso. Solo ora si rendeva conto che il biondo stava piangendo, e quasi in panico si affrettò a dire:

-Will? Perché piangi? Ho fatto qualcosa? Magari è perché ho parlato troppo...- Nico fu interrotto, nuovamente da Will. Questa volta, il ragazzo stava ridendo, e delle lacrime non c'era più traccia.

-Nico! Quando ti è costato parlare così apertamente?- disse Will, sorridendo in direzione del corvino e appoggiando la fronte contro la sua.

-Ehm...- Nico era davvero troppo imbarazzato, tant'è che non riusciva a guardare Will, per questo faceva girovagare lo sguardo ovunque.
Non appena Nico trovò un grazioso gruppetto di sabbia da ammirare -accanto a lui-, il biondo alzò il mento del corvino, obbligandolo a guardare i suoi occhi.
Nico, del tutto perso ad osservare il viso così vicino del ragazzo, accarezzò delicatamente una guancia, cosparsa di lentiggini, di Will.
Fu un gesto totalmente dolce, che Nico fece inconsciamente. Will arrossì, facendo risaltare di più le sue lentiggini, che in quel momento sembravano le stelle in cielo.

-Will- disse Nico, serio, -Sei davvero un bravo dottore. Sei stato capace di portarmi via il cuore-

Will sgranò gli occhi, e subito dopo rise per il comportamento del moro.
Con gli occhi scintillanti (Nico notò che la luce in essi era cambiata), Will rispose: -Grazie, Nico. La battuta non era proprio così, ma apprezzo lo sforzo.-

Il corvino sembrò ragionare sulle parole dette dal biondo.
Un attimo dopo era tornato lo stesso Nico di sempre: stronzo ed asociale.

-Hey!- disse, quasi offeso, -Non mi vedrai mai più così dolce. Spero che tu ti sia goduto questi pochi minuti-

-Menomale!- sospirò Will, -Il tuo comportamento stava iniziando a preoccuparmi!-

-Solace!- esclamò Nico. La conversazione tra loro lo stava divertendo come non mai, ma ben presto tornò sulla Terra.

-Quindi... adesso cosa siamo?- disse Will, non smettendo di sorridere come suo solito.

-Cosa intendi dire?- domandò Nico, inclinando la testa e corrucciando la fronte.

-Cosa siamo ora? Amici? Persone significative? O cos'altro?-

Nico guardò la luna riflessa sulla specchio d'acqua. Pensò alla domanda postagli da Will e ragionò. Effettivamente, cosa avrebbe voluto essere per Will? Tutto il suo discorso non portava ad una sola conclusione?

Nico guardò il biondo e disse: -Non siamo fidanzati? Generalmente, le persone fanno così, o sbaglio?-
Il sorriso di Will si allargò.

-Quindi è ufficiale? Stiamo insieme!- Will strinse il corvino tra le sue braccia, mentre Nico alzava gli occhi al cielo e sbuffava un debole "ma chi me lo ha fatto fare?". Will prese il ragazzo per le spalle, lo allontanò dal suo corpo e gli baciò la fronte. Nico, in tutto ciò, era ovviamente arrossito, e aveva nascosto la testa nell'incavo del collo di Will, che prontamente lo aveva riabbracciato.

Stettero in quella posizione per qualche minuto, ma non appena Nico iniziò a rabbrividire per colpa del vento, i due decisero di rientrare alle proprie abitazioni. Will aiutò Nico ad alzarsi, e gli prestò la sua felpa durante il tragitto dal pontile al capannone, dove si trovavano gli altri.
Con grande sorpresa e arrabbiatura da parte del corvino, i due scoprirono di essere rimasti da soli, in spiaggia.
Nico si arrabbiò ancora di più quando venne a sapere di aver affidato il suo telefono ad Hazel.
I due ragazzi si guardarono, ma prima che Nico potesse aprire bocca, Will lo anticipò: -Tranquillo. Avevo intenzione di dormire in spiaggia. Se vuoi puoi farmi compagnia, non che tu abbia altre alternative. La coperta è abbastanza grande.-
Nico guardò a bocca aperta Will che tirava fuori due coperte: un asciugamano da spiaggia, leggero, per non doversi sporcare, ed una coperta pesante per coprirsi dal freddo della notte. Il corvino acconsentì, con non poche storie, a passare la notte in spiaggia.
Ben presto i due ragazzi si trovarono sotto le stelle, abbracciati per via del poco spazio.
Will aveva la testa di Nico sul petto, le braccia intorno alla vita e le gambe aggrovigliate alle sue. Il biondo si chiese da dove spuntasse fuori quel lato tenero ed estroverso di Nico, ma fu messo a tacere dal ragazzo stravaccato sopra di lui, che lo guardava. Will non si trattenne dallo spostare una ciocca di capelli, finita negli occhi di Nico, dietro le orecchie di quest'ultimo.
L'immancabile imbarazzo del corvino non tardò ad arrivare; infatti, Nico si rifugiò immediatamente sul petto di Will, nascondendo la faccia.
Il biondo sorrise alla vista della scena, e circondò le spalle del suo ragazzo con le sue braccia. I loro copri, ormai, erano totalmente incastrati. A nessuno dei due sembrava importare, troppo presi a cullarsi a vicenda con il suono dei loro respiri, e di tanto in tanto, con qualche carezza.
In men che non si dica, Nico si addormentò. Will, cogliendo l'attimo disse a voce bassa: -Nico, ti amo anch'io. Prima non te l'ho detto...-

Poco dopo si addormentò anche il biondo, inconsapevole di Nico; il corvino aveva sentito la frase di poco prima, e sentiva il cuore battergli velocissimo nella gabbia toracica.

Nico si accorse della stretta più forte di Will, e sotto la luce della luna sorrise.

*****
La "storia" è quasi finita, e sicuramente il finale non piacerà a nessuno.
Tutta la dolcezza di questo capitolo verrà spazzata via nell'ultimo :3
Adieu.

Ps: Auguri a me, a Percy Jackson e a Kenjirou Minami di Yuri on Ice! :))

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