One mississippi #WATTYS2020 [...

By BeatriceCi

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Un dolce nasino all'insù, delle labbra da far invidia e degli occhi da gatta verdi che ti rapiscono, Questa è... More

COPYRIGHT
PREMESSA E TRAILER
Presentazione del Cast.
Why do I stay?
Nuova scuola.
Nuovi amici.
PreParty
Gelosia.
Il giorno dopo.
Fake smile.
Vecchie fiamme.
Serata tra donne
You're here
Take you
We meet again
wherever you want to go
Together
Party
Hangover
AVVISO
Al caffè con i ragazzi.
Casa al mare.
I segreti cominciano
"Ti presento ai miei"
Giugno.
Chi è Annie?
AVVISO
L'amore
TRAILER
Il messaggio anonimo.
Lei è...
Una casa per i ragazzi!
Silvia
TUTTI I CAPITOLI VERRANNO RIPUBBLICATI LA SETTIMANA PROSSIMA
CONSEGNA DEI DIPLOMI.
UN OSPITE INASPETTATO
STORIA SEGNALATA
La nuova casa dei ragazzi.
SOLE
I segreti pesano
tutto troppo veloce
Un fidanzato modello
AMICI O NEMICI?
Non ci voleva
Cena a lume di candele.
Quando tutto stava per sistemarsi
Momento di impatto.
Watch each other fall apart
Not anymore
SEQUEL
BUON ANNO

Party on!

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By BeatriceCi


Controllai l'orologio sul mio polso e segnavano le 9:30 PM.
Avevamo appena finito di mangiare e c'era rimasta solo mezz'ora per prepararci ma era più che sufficiente.
Aprii l'armadio e cominciai a spostare le gruccie, scrutando ogni singolo vestito finché non mi bloccai quando trovai quello giusto.
Sorrisi soddisfatta e lo presi per poi poggiarlo sopra il letto.
Il vestito, con un'originale fantasia a fiori sullo sfondo del beige, presentava una scollatura molto profonda e le maniche a pipistrello davano quel tocco in più che cercavo, quell'effetto mi piaceva da morire.
Non era nè troppo corto nè troppo lungo, arrivava a metà coscia, quasi sopra il ginocchio, forse un tantino più in su.

Arrivammo alla festa con mezz'ora di ritardo, e non per colpa mia.
La macchina di Andrew aveva deciso di non partire più, così aveva preso quella di nostro padre.
Che grande responsabilità, io non l'avrei mai fatto, piuttosto sarei andata a piedi.

I piedi mi facevano già male, avevo scelto di indossare dei tacchi neri con una fascia attorno le dita e una alla caviglia, ma realizzai ben presto che non era stata poi così buona come idea. Andrew mi guidò dentro così affidandomi a lui cominciai a guardarmi intorno.
Già da fuori la casa sembrava molto grande, una volta entrata ne ebbi la conferma e rimasi rapita.
Era bellissima.
 Tutti i mobili del grande salone erano stati spostati ai lati della stanza, sicuramente per ricavare più spazio.
Da una parte del salone c'era un grande tavolo per il DJ e dall'altro, dove vidi che c'erano i nostri amici, c'era un piccolo bar improvvisato con un ragazzo che faceva i cocktail.

<<Guarda, sono lì>> Richiamai l'attenzione di Andrew toccandogli la spalla, poi gli indicai i nostri amici che erano seduti su alcuni divanetti vicino agli alcolici.

Lui annuì. <<Stai davanti a me, c'è troppa confusione>> Mi tirò davanti a se e camminammo verso loro.
Mi faceva piacere il fatto che fosse così protettivo nei miei confronti.
Mi dimostrò che le parole dette quel pomeriggio non erano solo parole dette senza un peso.
Evidentemente era davvero pronto ad accogliermi nella sua vita.

<<Finalmente siete arrivati!>> Esultò Jenna battendo le mani.

<<Kim abbiamo aspettato te per bere!>>  Aggiunse poi Amber.

<<Ma che fine avevate fatto?>> Chiese Cole mentre io e Andrew prendevamo posto vicino a loro.

<<La mia macchina ha deciso di lasciarmi a piedi, così ho dovuto prendere quella di mio padre>>  Spiegò Andrew, poi posò lo sguardo su Jenna e lei ricambiò il sorriso che Andrew le stava rivolgendo.
Forse oltre me nessuno se ne accorse ma tra quei due scorreva una strana energia.
Non me la raccontavano giusta.
Quello scambio di sguardi era stato fin troppo..intimo.
Io su questo genere di cose non mi sbagliavo MAI.

Andrew, dopo un pò abbassò lo sguardo poiché Savannah non smetteva di strattonarlo dal braccio per catturare la sua attenzione.
 Voleva sicuramente un bacio da lui, dato che era appena arrivato.
Notai Jenna che osservava la scena e mi rattristii per lei, che invece stava per incendiare la mano di Savannah con gli occhi.
Quanto doveva essere brutto guardare il ragazzo che si ama stare con qualcun'altro? mi augurai di non trovarmi mai in quella posizione.

Amber era seduta in braccio a Cole e spostava continuamente lo sguardo da Travis a me.
Lui era seduto vicino a me, anche questa volta senza Mrs.Simpatia.
Grazie al cielo.
Chissà cos'era successo.
Travis mi rese nervosa all'istante, perché non faceva altro che posare il suo sguardo sui miei occhi, poi sulle gambe e infine sul mio seno.
Maschio fino alla morte.
Anzi, Travis fino alla morte.

<<Ehi Trav, dove hai lasciato Naya?>>Chiesi interrompendo quel suo giochetto di sguardi.

Notai che si sentii quasi colto sul fatto e prima di rispondere esitò per qualche secondo. <<Diciamo che stasera non mi andava di stare con lei. Abbiamo litigato oggi.>>

Che novità, pensai.

<<Come mai?>> Chiesi corrugando la fronte.

Lui mi studiò prima con un ghigno divertito, poi mentre gli altri parlavano fra loro, si avvicinò di più a me e sussurrò le seguenti parole. <<Perché pensa che io ti guardi un po' troppo.>>

Arrossii all'istante, non volevo essere la causa dei loro problemi, ma in un certo senso, sapere che a lui piaceva guardarmi, mi faceva sentire in modo strano.
Se non ero la sola ad averlo notato vuol dire che non me lo stavo immaginando.
Qualcosa c'era per forza.

<<Beh spero che possiate chiarire, magari ha solo frainteso le cose.>> Risposi, non credendo a nessuna delle parole che avevo appena detto.

<<Si, forse.>>

La sua risposta non mi lasciò molto contenta. 
Le piccole attenzioni che mi rivolgeva Travis mi piacevano, mi facevano sentire "speciale", per questo avrei voluto che la sua risposta mettesse in chiaro che Naya avesse profondamente ragione e che a lui piacesse guardarmi.

Il suo sguardo si distolse dal mio e si mise comodo, questa volta rivolgendosi anche agli altri.<<Ragazzi, che ne dite di animare un po' questa festa? facciamo qualche gioco!>> Propose.

Mi girai verso gli altri e tutti acconsentirono.

<<Potremmo giocare al "non ho mai" con l'alcol, dato che ancora nessuno di noi ha bevuto>> Propose Jenna.

L'ultima volta che avevo alzato il gomito, era stato al matrimonio di una mia cugina lontana, ma mi ero promessa che non sarebbe più successo.
Non sono una che regge bene l'alcol, quel giorno fu la mia vecchia migliore amica a sopportarmi.
Le persone ubriache sono imbarazzanti, questo lo sapevo, ma io, da ubriaca, lo ero ancora di più.
Imbarazzante era riduttivo.

<<Non mi va molto di bere>> Mi lamentai.
Volevo solo evitare qualsiasi brutta figura.

<<Dai Kim, siamo ad una festa!>> Insistette Amber facendo il broncio per convincermi.

<<Che c'è? Hai paura di rivelarci qualche tuo segreto?>> La voce di Travis catturò la mia attenzione.

Mi stava sfidando?

Alzai gli occhi al cielo sbuffando. <<Al diavolo, dammi un bicchiere. Possiamo cominciare>> Gli sorrisi con aria di sfida e lui ricambiò il sorriso compiaciuto. <<Io non ho nulla da nascondere>>

<<Ohoh, il gioco si fa interessante. Sapete tutti le regole?>> Chiese Jenna.

<<Io no, potete spiegarmele? di solito l'alcol lo bevo e basta, non ci gioco>> Aggiunse Savannah ridendo.

<<Ok allora, riempiamo tutti il nostro bicchiere, a turno diciamo qualcosa che non abbiamo mai fatto e chi l'ha fatto deve bere.>> Le spiegò Jenna in maniera sbrigativa.

<<Chi comincia?>> Chiese Amber guardandosi attorno.

<<Comincio io>> Rispose Jenna mettendosi composta sul divano.
Sembrava che stesse per cominciare il suo gioco preferito.
Forse lo era, a giudicare dall'euforia che aveva, o forse era semplicemente una dote di Jenna, esserlo ventiquattro ore su ventiquattro.

<<Ok perfetto, ora che abbiamo chiarito tutto, cominciamo>> Disse Andrew.

Jenna ci pensò su, poi cominciò a parlare. <<Mmm allora, vediamo..io non ho mai..baciato una ragazza!>> Fece spallucce.

A bere furono, i ragazzi ovviamente, Savannah e Amber.

<<Beh si può rimediare Jen!>> Le urlò Travis, ricevendo come risposta una linguaccia da parte di Jenna.

<<Cosa? Aspetta cosa mi sono perso?>> Chiese Cole ad Amber ridendo.

<<L'ho fatto per un gioco, ero al primo anno.>> Rispose amber ridendo e stringendosi nelle spalle.

Savannah ci spiegò che l'aveva fatto per lo stesso motivo.

<<Ok, tocca a me. Allora, io non ho mai..mmh..tradito una persona.>> Disse Amber.

Travis e Andrew si guardarono, entrambi avevano un'espressione colpevole, alla fine entrambi buttarono giù ciò che avevano dentro al bicchiere e risero silenziosamente, anche Savannah li imitò.

<<Questo gioco può finire male>> Disse Jenna ridendo e guardando coloro che avevano bevuto.

<<Io non ho mai baciato una ragazza più grande di me. Ragazze per voi diventa un ragazzo>> Disse Cole.

Travis bevve così come me e Jenna.
Io avevo baciato Ian, il ragazzo di Londra, era più grande di me di due anni se non ricordo male.

<<Oh finalmente la signorina ha bevuto il suo primo bicchiere>> Travis si avvicinò al mio orecchio e parlò piano mentre gli altri ascoltavano Savannah.
<<Ti piacciono quelli più grandi piccoletta?>>

La sua voce mi fece provare una strana sensazione, come se mi avesse dato la carica ma allo stesso tempo, un'elevata dose di fastidio.
Era profonda, e l'odore dell'alcol dalla sua bocca cominciava a sentirsi di più.
Dubitai che quello fosse il primo bicchiere che beveva.

Mi girai verso di lui. <<Anche se fosse? Perdonami se non ho avuto una vita attiva come la tua, Travis. >> Gli rivolsi un ultimo sorrisetto, poi anche io tornai ad ascoltare Savannah.

<<Io non ho mai fatto una cosa a tre>> Disse lei.

Questa volta tutti i ragazzi finirono ciò che avevano dentro al bicchiere, Cole si guadagnò anche una leggera spinta da parte di Amber.
E Travis fece ridere tutti perché si riempì una seconda volta il bicchiere e lasciò che la vodka gli scivolasse giù per la gola ancora una volta, come a voler sottolineare che aveva fatto più volte quello per cui stava bevendo.

Coglione.

Amber rivolse uno sguardo minaccioso a Cole. << Senti bello, perché io non ne sapevo nulla?>> Il suo tono era minaccioso ma allo stesso tempo ironico.

<<Perché non avevo ancora incontrato la donna della mia vita>> Le rispose Cole, lei rise e poi gli stampò un bacio sulle labbra.

<<Che schifo>> Disse Travis e anche Andrew prese in giro Cole per ciò che aveva appena detto.

Sempre i soliti maschi, che fanno finta di essere allergici all'amore.

Cole riprese a parlare divertito <<Ok tocca a me! In realtà credo di aver fatto molte cose nella vita quindi non saprei, io non ho mai...>> Ci pensò su per un po' e poi il suo sguardo si illuminò <<Non ho mai messo incinta qualcuna>> Rise e fece spallucce.

<<E meno male! Vero Travis?>> Andrew rise catturando l'attenzione di Travis che lo fulminò con lo sguardo.
Non capii quello scambio di battute.
Cosa doveva importare a Travis delle ragazze che Cole non aveva messo incinte?

Scacciai questo pensiero e con la coda dell'occhio, mi venne istintivo controllare se il bicchiere di Travis fosse ancora INCOLLATO al tavolo e quando vidi che era ancora lì , tirai mentalmente un sospiro di sollievo. Per una volta, nessuna brutta sorpresa da parte sua, anche se non mi sarebbe dovuto importare, giusto?

<<Io non ho mai...Dio! Ma è davvero difficile>> Disse Travis pensandoci su e facendo ridere i presenti, poi continuò. <<Io non ho mai visto un film d'amore.>> Annuì con la testa e rise <<Beh scusate la banalità ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente.>>

Bevemmo tutti tranne Cole che diede il cinque al suo amico, Travis.

Chi è il pazzo che non hai mai provato a guardare un film d'amore? Ovviamente Travis, non c'erano dubbi.
Stavo per parlare quando una voce ci interruppe.

<<Cole scusami. Al piano di sopra stanno improvvisando una pista da Bowling e vogliono usare dei candelabri come birilli>> Un ragazzo apparve davanti a noi con l'affanno, aveva sicuramente fatto le scale di corsa.
Passare in mezzo a tutta quella gente non doveva essere stato facile.

Cole corrugò la fronte irritato. <<Ma che razza di coglioni ho in casa? Ragazzi facciamo una pausa, continuiamo dopo, devo andare a salvare i candelabri di mia nonna.>> Si scusò per poi correre insieme a quel ragazzo al piano di sopra.

<<Beh a questo punto noi potremmo andare a fare un giro, che ne dici?>> Savannah parlò a bassa voce contro l'orecchio di mio fratello, ma la sentimmo tutti.
Mentre parlava si attorcigliava una ciocca di capelli con le dita e faceva gli occhi dolci a mio fratello che come un pesce lesso, acconsentì.
Ovviamente.

<<Ok, non ve ne andate per nessun motivo, sopratutto tu Kim. Sono già mezzo ubriaco, non farmi venire una crisi di panico.>> Mi implorò Andrew mentre si alzava e prendeva per mano Savannah.

<<Non scapperò Andrew, stai tranquillo non so neanche in che strada sia questa casa.>> Risposi accennando una risata.

<<Secondo me state perdendo tempo, correte al piano di sopra prima che qualcuno vi rubi la stanza, no?>> Sbottò Jenna infastidita.
Mio fratello la guardò e la zittì improvvisamente con lo sguardo, Savannah la guardò male.

<<Ha ragione>> Aggiunse Travis divertito dalla situazione.

Quanto era stronzo. Non riusciva proprio a farsi i fatti suoi.

<<Grazie per il consiglio Jenna, ti farò sapere come sono i letti di questa casa>> Replicò Savannah e per un attimo mi sembrò la sua amichetta, Naya.

<<Non c'è dubbio sul fatto che tu li conosca già tutti>> Le rispose Jenna provocandola.

<<Ok smettetela. Savannah andiamo.>> Disse Andrew con un tono più che serio, nonostante fosse un po' brillo. << Jenna per favore>> La pregò  per poi girarsi e andare verso il piano di sopra con Savannah, dove penso ci fossero le stanze.

<<Io ho bisogno di bere. Amber, Kim, andiamo? In cucina c'è la riserva speciale di Cole.>> Chiese Jenna.

Prima ancora che potessimo rispondere, la mia attenzione venne catturata da una ragazza con una coda bionda, dei tacchi più lunghi della mia gamba e un vestitino striminzito che ci passò vicino per poi andare al tavolo delle bibite.
Non appena mi girai notai che Travis l'aveva squadrata da capo a piedi e il suo sguardo sembrava essere stato incollato da chissà quale vincolo, sul culo perfetto di quella ragazza.
Gli stava per cadere la bava dalla bocca.
Io alzai le sopracciglia e sbuffai.

<<Ragazze state attente. Io adesso ho da fare>> La voce di Travis catturò la nostra attenzione, ci fece l'occhiolino e dopo essersi alzato andò vicino la ragazza con la coda.
Le offrì da bere e lei gli sorrise per poi seguirlo fuori, dopo che lui la invitò ad andare con lui.

<<Ma dai, questo è il modo in cui sta male quando litiga con la sua ragazza?>> Chiesi ad alta voce sbuffando, ma me ne pentii subito, nella mia testa non suonava così ad alto volume.
Non doveva importarmi quello che faceva.
Quando incrociai gli sguardi di Amber e Jenna notai che mi stavano sorridendo maliziosamente.
La mia risposta fu un'alzata di occhi al cielo.

<<Mi sa che anche Kim vuole bere un po' stasera>> Disse Amber guardandomi compiaciuta
.
Aveva ragione, improvvisamente sentivo un disperato bisogno di bere litri e litri di Alcool, ma non di certo per un ragazzo così arrogante, meschino e convinto.

Mezz'ora dopo  c'eravamo rintanate nella cucina e avevamo finito un'intera bottiglia di vodka, in realtà fui io a finirne la metà.
Alla faccia di chi non voleva bere.
Quando l'alcol fece il suo effetto, cominciai a fare pensieri strani su Travis.
Non poteva succedere tutto così dal nulla, quel ragazzo non mi era mai interessato minimamente, perché quindi, mi versavo da bere ogni volta che lo immaginavo in chissà quale stanza, con Barbie due la vendetta?

<<Ok, io sono abbastanza brilla. Credo sia ora che vada a vedere se il mio ragazzo è ancora vivo. Ci vediamo dopo ragazze>>  Disse Amber.
Appena uscì dalla stanza io e Jenna ci guardammo e scoppiammo a ridere senza motivo.
Fu lei a parlare per prima.

<<Oddio! La tua faccia è così buffa quando sei ubriaca, non immagini neanche quanto Kim!>>

Continuavamo a ridere senza motivo, quando all'improvviso il rumore della porta della cucina che si apriva ci interruppe.
Mio fratello ne varcò la soglia e aggrottò le sopracciglia mentre ci guardava.
 Il suo sguardo non prometteva nulla di buono.

<<Santo cielo ! Vi avevo chiesto di stare attente, non di ubriacarvi! Jenna, ti devo parlare in privato ma prima dobbiamo trovare Travis. Kim starai con lui, non voglio che tu stia sola in questo stato.>> Disse Andrew visibilmente arrabbiato.

Non era mio padre, non poteva di certo dirmi cosa fare.
 La cosa più divertente è che anche lui non scherzava e per formulare ciò che aveva detto, ci impiegò circa sei minuti.
In quel momento avevo solo un pensiero in testa e di certo non era lui.

<<Dov'è il tuo grande amore? L'hai lasciata sul letto?>> Chiese Jenna facendogli il verso. Sembrava una bambina di quattro anni intenta nel fare dispetti.

Andrew sospirò. <<No, è andata via. Naya aveva bisogno di lei non so dove.>>

Oh cielo, quel fastidiosissimo nome.
Mi bastò sentirlo per farmi assumere un'espressione schifata.

<<Quindi adesso vieni qui? Cosa pensi che sono? La tua ruota di scorta? Se continui anche solo a guardarmi ti lancio una scarpa in quel fottuto sorriso che hai Andrew Evans. Lo giuro. >> Disse Jenna fulminandolo con lo sguardo.

Mi sentivo un pesce fuor d'acqua.
 Non seguivo minimamente il loro discorso.
Mi feci piccola piccola nella sedia osservando il modo in cui si mangiavano con gli occhi.
In quella stanza si era creata una stranissima energia.
Jenna era davvero molto ubriaca, non l'avevo mai vista così tanto gelosa.
Mi alzai intenta ad andarmene.

<<Ragazzi parlate pure. Io sto bene sono solo un pò brilla. Ora andrò in bagno e mi sentirò meglio. State tranquilli, cercherò io Travis>> Mi alzai e uscii velocemente dalla stanza, non diedi loro neanche il tempo di ribattere.

La confusione di gente davanti ai miei occhi mi fece girare la testa, così mi fermai un secondo e aspettai che tutto si assestasse.
Quando la mia vista tornò alla normalità ,decisi di salire al piano di sopra per cercare il bagno.
Salii su per le scale cercando di non spingere nessuno e di non farmi spingere, una volta arrivata sopra aprii una porta per controllare se fosse il bagno, ma l'unica cosa che trovai dentro erano due persone che si baciavano come se volessero succhiarsi l'anima a vicenda.
La richiusi velocemente e feci una faccia schifata.
Ad un certo punto una voce richiamò la mia attenzione.
Per un attimo pensai fosse Dio che mi  stava graziando.

<<Kim!>> Urlò la persona dietro di me.
Mi girai e mi venne più vicino.
Impiegai più del dovuto per riconoscerlo, ero abbastanza confusa, non avrei mai più bevuto in quel modo.

<<Liam...ciao! scusami. Non è che sai dove si trova il bagno?>> Gli domandai ormai esasperata. Dal mio tono di voce si capiva sicuramente che non fosse acqua ciò che avevo bevuto fino a quel momento.

<<Qualcuno ha alzato il gomito un po' troppo eh? Vieni con me, nella stanza di Cole c'è un bagno privato, fino a due secondi fa non c'era nessuno.>>

<<Ok, grazie Liam>>

Lo seguii e dopo aver aperto una delle tante porte mi fece entrare nella stanza.
 Mi guardai attorno mentre lui richiudeva la porta, era proprio la camera di Cole, non c'erano dubbi a riguardo.
Una delle pareti era tappezzata di foto con Amber , i ragazzi e una ragazza che ancora non avevo mai visto tra loro, ma non gli prestai molta attenzione, volevo solo andare in bagno.

<<Io ti aspetto qui>> Disse Liam sedendosi sul letto, mentre entravo in bagno.

Quando finii di sciacquarmi il viso, mi guardai allo specchio e mi spaventai della mia stessa faccia.
Avevo davvero avuto quella faccia per tutta la sera? Asciugai il viso con una delle tovaglie che c'erano vicino al lavandino, dopo di che tornai in camera e mi sedetti vicino a Liam.

<<Grazie Liam. Scusami non volevo distoglierti dalla festa>> Dissi indicando con un dito la porta.

Lui scosse la testa e sorrise. <<No, figurati. Ero rimasto solo anche io. Come mai i tuoi amici ti hanno permesso di bere così tanto? Non dovrebbero lasciare sola una bella ragazza come te, per fortuna hai incontrato me>>

<<Io...ecco, non lo so>> Risposi imbarazzata stringendomi nelle spalle.
Sorrisi lusingata dal suo complimento e mi soffermai a guardarlo in viso.
Pensai nuovamente a quanto i suoi occhi fossero belli, verdi con il contorno più scuro, sarei potuta rimanere lì a fissarli per ore.
Quando mi accorsi che anche il suo sguardo andava dai miei occhi alle mie labbra realizzai che il silenzio si era fatto padrone di quel momento, ma mi odiavo, perché nonostante tutto, il mio unico pensiero era quel ragazzo Arrogante e convinto, di nome Travis.

PERCHÉ?

Mi arrabbiai con me stessa per ciò che  stavo pensando e quando Liam posò le sue labbra sulle mie sorprendendomi, ricambiai il bacio che mi stava dando.
Forse per scacciare quel pensiero e dimostrare a me stessa che pensare costantemente a ciò che stava facendo Travis, era solo una conseguenza dell'alcol.
Forse perché ero troppo brilla per capire cosa fosse giusto e cosa no.
Forse perché non baciavo qualcuno da tempo e volevo divertirmi anche io.

Quando la porta si spalancò sbattendo sul muro mi staccai da Liam, o meglio, fui costretta a staccarmi poiché Travis che era appena entrato dalla porta,  l'aveva tirato per la maglietta e l'aveva spinto verso il muro.
Io indietreggiai sul letto e fui quasi spaventata dalla sua reazione.

<<Che cosa cazzo hai in testa Parker?! Non ti sono bastate quelle che ti ho dato lo scorso anno? Vuoi ancora giocare con la mia rabbia? Lei non è affare tuo, quindi vedi di non metterle più le mani addosso o giuro che te le spezzo.>>

Liam rise e lo spinse liberandosi dalla sua presa, si sistemò il colletto della camicia e guardò prima me e poi lui. <<Che c'è Travis? Sei geloso perché adesso io so come bacia e tu no?
A noi piace condividere le ragazze, o sbaglio?>>

Mi alzai di scatto quando Travis gli tirò un pugno proprio al centro della faccia e portai le mani davanti la bocca.
Travis era fuori di se, sembrava quasi gli stesse uscendo il fumo dalle orecchie.

<<Travis smettila!>> Urlai.

Liam si alzò da terra con le mani sul naso, che era pieno di sangue, e guardò Travis con uno sguardo pieno di rabbia. <<Non ti faccio niente solo perché c'è una ragazza davanti a noi, ma sappi che non finisce qui.>> Disse per poi uscire dalla stanza e sbattere la porta.

Travis si girò verso di me e se in quel momento mi avesse potuto uccidere, l'avrebbe fatto.
Il punto era, perché?
Mi guardava come i genitori guardano i propri figli quando stanno per rimproverarli.

<<Ma cosa cazzo hai in testa? Kim! Cosa stava succedendo qui dentro?>> Alzò la voce indicando la porta dalla quale Liam era appena uscito, come se lui fosse ancora lì.

//spazio autrice

Ciao a tutte ragazze!
scusate se ho aggiornato solo ora ma avrete sicuramente notato che,per un'ora circa ,Wattpad è entrato in modalità "manutenzione" e non mi faceva più neanche scrivere il capitolo.
Ecco qui il tanto atteso capitolo della festa,anche questo è un capitolo di passaggio,per quello che succederà dopo.

Travis e Kim sembrano andare sempre più d'accordo ma quando entrano in gioco altre persone non ci vedono più dalla rabbia,cosa pensate che accadrà tra loro nel prossimo capitolo?
LEGGETE PER SCOPRIRLO
Se vi va lasciate un commento e votate la storia,ne sarei davvero contenta.
Un bacione.

ps.scusatemi per eventuali errori.

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