Titolo: Key of Redemption
Autore: Tris Katniss Romanoff (@triskatnissromanoff)
Beta: Clary Sharpe (@Lady_Sharpe)
Genere: Fantasia
Stato: In corso - parte di una serie
Classificazione dei contenuti: G (pubblico generico)
Tematiche forti: Scene di guerra e battaglie (non in stile Game of Thrones, almeno😂)
Consenso social: Sì
Trama:
"War of Runes Saga: Libro Primo"
|| Pulvis et umbra sumus. ||
|| Siamo polvere ed ombra.||
Durante la Prima Guerra contro i Vanir, gli dèi di Asgard, gli Æsir, donarono il potere delle rune ad alcuni esseri umani, in modo che li potessero aiutare a vincere la battaglia. Dopo la loro sconfitta, i Figli delle Rune si ritirarono nelle loro vite di sempre su Midgard, promettendo di preservare il potere donatogli dagli dèi perché esso non andasse mai perso. .
La principessa Syla di Ranyrik vive la sua vita mille anni dopo la Prima Guerra e l'estinzione dei Figli delle Rune. È una ragazza fuori dal comune, amante delle armi e delle battaglie, scaltra, autorevole e coraggiosa. Insieme all'amico di sempre Johann cerca di scappare continuamente ai suoi doveri di principessa e di rifugiarsi nel suo sogno di poter, un giorno, condurre una guerra da sola, per difendere il suo Regno e la sua gente. Ma quando il corvo Huginn entra in camera sua dalla finestra aperta la sua esistenza cambia radicalmente: Syla è l'ultima Figlia delle Rune rimasta in vita e potrebbe essere la più potente a memoria d'uomo. Accompagnata da Huginn, Syla si addentrerà nei vicoli bui fatti di magia e malie del mondo in cui vive e che finora non aveva mai visitato: un mondo fatto di tradimenti, sangue e rancore e da cui la maggior parte delle persone si nasconde. Al contempo, dopo la minaccia di una guerra imminente contro il Regno nemico, Grakmary, Huginn e Syla dovranno trovare un'arma rubata agli dèi che può fermare il conflitto e salvare il destino di migliaia di persone.
Un libro che vi porterà in un mondo lontano, alla scoperta della Prima Era in cui tutto ebbe inizio. Alla scoperta di dèi ed eroi sconosciuti e di una storia mai narrata.
Disclaimer: Copyright © 2016/2017 Tris K. Romanoff, tutti i diritti riservati.
Cos'è per me il femminismo? Come la mia storia contribuisce all'iniziativa?
Mi chiamo Syla e sono la principessa di Ranyrik, un Regno sperduto isolato in un continente difficile da trovare. Vi prego, non iniziate a immaginarmi come la solita principessa col vestito lungo e i capelli meravigliosi. In effetti, i miei capelli sono un disastro. Si impigliano sempre nella spazzola e a volte pure nella tenuta da combattimento. Un incubo, ve lo assicuro.
Non mi sento una principessa come mia sorella, Haylmi. Insomma, per quanto io la possa amare - è mia sorella!! - lei è sempre così dannatamente perfetta e bellissima, mentre io sono un casino su tutti i fronti. Sono un maschiaccio, anche se a volte so far valere la mia femminilità e usarla a mio vantaggio. Sono piuttosto furba, devo ammetterlo. E modesta.
Sono brava con la spada. Ho iniziato ad allenarmi pochi anni fa, ma nonostante sia passato così poco, sono diventata praticamente imbattibile. Quasi tutte le guardie del palazzo non credevano che sarei potuta diventare brava, mi credevano debole perché sono una donna. Probabilmente, per loro sarebbe stato meglio che me ne fossi rimasta in camera a rammendare i vestiti. Peggio per loro, ora hanno qualche ossa rotta in più. Odio tutte quelle fesserie sul "Le donne non possono combattere" e bla bla bla. Forse è stata la mia voglia di far ricredere tutti a farmi prendere in mano la spada, non so.
Questa è la storia di come la mia vita è cambiata per sempre. A volte basta solo un piccolo corvo che entra dalla tua finestra - l'ennesimo che ti dice che non ce la farai mai senza di lui. Spero di avergli fatto cambiare idea. Questa è la storia di come una piccola ragazzina si è fatta strada in un mondo - anzi, un intero Universo - che le diceva che l'avrebbe schiacciata con il peso dei suoi segreti e misteri. E di come l'abbia combattuto a testa alta. Che ne dite? Proviamo a saperne di più?
Syla di Ranyrik
Estratto: Dal capitolo otto, "La Donna Vestita di Rosso"
"-Perché non la principessa?- si lasciò sfuggire.
-È una donna e, a detta di tutti, una donna saprebbe solo portarci problemi. Non si fidano.-
-Syla è la più affidabile, lo sanno tutti.-
-Si, ma è una donna.- ribadì la guardia. -Non importa quanto ci vantiamo di riconoscere i diritti delle femmine. È una donna e, di conseguenza, è troppo debole.-
Johann ripensò a quando, a dieci anni, sua madre assistette una sua cugina al parto. Le urla della ragazza arrivavano fino alla sua camera, ma alla fine riuscì a mettere al mondo un bellissimo bambino dagli occhi azzurri. Non pensava affatto che le donne fossero deboli: Syla ne era un'altra conferma."