La libreria di WritHer

By writherITA

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La libreria del movimento WritHer, sull'emancipazione del ruolo della donna nella letteratura. ... More

La libreria di WritHer
'Irish coffee and northern poppies' di poppybatt
'Fury' di Mattia Frigeri (boostwriter)
'Se ti prendo sarai mia' di Silvana Uber
'Wolfed Down' di Pheiyu
'Abissi' di blackswam1
'Fuoco nelle Tenebre ' di Himenoshirotsuki
'L'altra faccia del destino' di LaMelz
' IRON HEART - Una donna dal cuore di ferro può amare?' di audrey_nolan
'Dark Moon' di A Wisehart
'Atto di coraggio" di crilu98
'Il fabbricante di dèi' di _Wise _ Girl_08
'Yesterday' di Hikariabbie
'Elements - Perdita' di Winter S. Black
'The Green Light' di elena_pads
'Haley - In Morte Ultima Veritas' di yeahbut
And the winner is... Wattys 2016
Da 'Letture da divorare'... Silvana Uber
Da 'Debutto'... Kaname125
'The Way - Quando l'unica via è quella che non ti aspetti' di Alexene_
'Amor oblita - Di congiure e catacombe' di Beatrice Loddo
'Cheerleader' di HeroHollis
'Battle Silence' di Giulia I. Petrisor Torn
'Fables' di crilu98
'Angel War' di MisteryDreamer
'Bloody Moon - Notte di sangue' di AlexisMaddoxx
'Il grido del cigno nero' di Delia Deliu
'Big girls (don't) cry' di imunfjxable
'Il dono di Camilla' di vivian_nyneve
Ice's Soul di WinterD_Luna
'L'acqua e il fuoco' di Caterinadawsey61
'L'altro sguardo nel mondo' di NiopeRodo
'La freccia spezzata' di @MaddieLys
'La Prescelta || L'alba del potere' di Mallipi
'La principessa e il drago' di Irene Sartori
'La Principessa di Savalon' di Lacreatricedistelle
'Lasciati portare via' di kaname125
'La stagione dei rodei' di Lady-Elisabeth-Hope
'La stirpe oscura - La maledizione del demone' di Veronika_obscure
'La vera identità delle donne ' di KatieRZM
'La vita normale' di Paola Paolina
'Le cronache di Gioselith' di Barbara. P. Baumgarten
'Loved Cursed' di ester1991
'L' Ultimo Respiro {Breathed}' di L-E-James
'L'undicesimo re' di Irene Sartori (ErinWingsK)
'Manha' di Arcadiaselene007
'Oltre i confini' di elenadarcangelo
'Save a prayer' di gemmamilevi89
'Progetto 27|| Broken mind' di Pandoras_world
'Prototype: human trials' di Spencer J Harvey
'Red' di Biasiol Silvia (@spiritonero)
'Remember to Restart' di idontknowwhy7
'Revolution' di AmbitiousGirl9
'WBB - 1 - L'ascesa delle Bestie' di Ghost Writer
'Se potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo' di RebeccaValverde
'Sì, sono una donna.' di Valerxia
'She Follows The Flowers' di elena_pads
'Sopravvivi e uccidi' di skyvero
'Storie di donne' di natsumeaoi
'Stress & the City' di BenedettaL
'The Bounty Hunter' di BenedettaL
'The damned soul' di AzzuLove
'The Election' di Esterk21
'The Iron Beauty' di LadyADark
'La lince della Luna Nuova' di Penny Dove
'Calliope - Il Rogo delle Anime' di CamilleMemoir
"Our Challenge" di LasperanzadiCaty
'Key of Redemption' di Tris Katniss Romanoff (@triskatnissromanoff)
'Romeo era uno stronzo' di spectacledowl
'Vittima o colpevole' di Tamara Di Marco
'Il secondo errore di Dio' di Donna_Rebecca
'Il destino della rosa blu' di Alebluerose
And the winner is... Wattys 2017
Da 'Astri Nascenti'... CamilleMemoir
Da 'Gli Originali'... spectacledowl
'Non nominata' di FrancyTrunfio
And the winner is... Wattys 2018
'IO AL PRIMO POSTO' di SaltyMarmalade
'La rosa nera' di Melianta
'Gladiatrix' di Melianta
'Sugli abusi di potere' di Nobody_Nothing

'La cacciatrice' di @Loving_Clace

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By writherITA

Titolo: La Cacciatrice (Primo libro della Kingblood Saga)

Autore: Loving_Clace

Beta: No

Genere: Vampiri

Stato: In corso - Primo di una serie

Classificazione dei Contenuti: Classificherei la storia come G, ossia adatto ad un Pubblico Generico. Ho scritto 'classificherei' in quanto nella storia vi è anche la presenza dei vampiri, oltre a quella dei cacciatori.

Per quanto infatti tenda a non esagerare con le scene di lotta per quanto riguarda i cacciatori, o ancora i morsi che saranno comunque presenti per svariati motivi nel corso dei libri, alcuni lettori potrebbero anche non apprezzare la presenza di questi ultimi, motivo per il quale voglio comunque avvertire della loro presenza.

Tematiche Forti: Come dicevo sopra, saranno presenti alcuni morsi che, per motivi di trama, non possono essere esclusi e, ancora, uno dei personaggi rischierà anche la morte. Il momento sarà ovviamente descritto, ma per quanto parli della sofferenza di questo, non mi sono concentrata particolarmente sui dettagli che potrebbero altrimenti a mio parere urtare realmente qualche lettore. Ovviamente sta a voi giudicare.

Consenso social:

Trama:

Molti credono che i vampiri siano solo delle leggende, personaggi qualunque di storie inventate semplicemente per rendere meno spaventoso un mondo che Karissa, la protagonista, sa esistere realmente.Il mondo intero infatti è popolato dai Vampiri, esseri spaventosi guidati soltanto dalla sete di sangue. L'unico modo per fermarli è affidarsi ai cacciatori, umani allenati da secoli per sconfiggere i vampiri e obbligati a nascondere il segreto sul mondo nascosto agli umani che invece, ignari, vivono la loro vita senza conoscerne completamente i pericoli.Karissa, cacciatrice diciassettene, è quasi pronta a festeggiare i suoi 18 anni ed affrontare le due prove che la separano dall'Ascensione. La maggiore età nel mondo dei vampiri è vicina e lei, sa di essere pronta ad uccidere i Vampiri che le si presenteranno davanti. Il suo corpo però la pensa diversamente, è da mesi infatti che la sua spettacolare velocità è iniziare a scemare, senza parlare dei dolori che ha iniziato a percepire dopo la comparsa di una piccola e dannatissima macchia sul suo collo poche settimane prima del suo compleanno.Karissa però non sa spiegarsi il motivo di tutte quelle strane risposte del suo corpo e mentre l'Ascensione si avvicina, la cacciatrice sarà costretta a venire a capo di nuove scoperte.Accompagnata dalla sua famiglia e dai suoi migliori amici, Karissa si ritroverà dunque ad affrontare un percorso completamente diverso da quello che aveva immaginato, che la porterà a conoscere meglio sè stessa ed il suo ruolo nei destini degli umani e dei vampiri.


Disclaimer: Copyright © 2017 Loving_Clace, tutti i diritti riservati

Cos'è per te il Femminismo?

Se smettiamo di definirci l'un l'altro in base a cosa non siamo, e cominciamo a definire noi stessi in base a chi siamo, possiamo essere tutti più liberi. (...) Voglio che gli uomini prendano su di sé questo impegno, in modo che le loro sorelle, madri e figlie possano essere libere dai pregiudizi, ma anche perché ai loro figli sia permesso di essere vulnerabili e umani, rivendicando quelle parti di loro che hanno messo da parte e diventando così la versione più vera e completa di loro stessi.

Ho voluto inserire questa parte del discorso fatto da Emma Watson, per esporre il mio parere sul femminismo e concentrarmi in particolare su una singola parola: Pregiudizi.


Sì, credo possiamo tutti concordare sul fatto che, nel corso degli anni, le donne siano riuscite a conquistare molti più diritti e poteri, di quante ne abbiano avuti in passato, rendondole dunque eguali agli uomini.

I loro ruoli, all'interno della società, sono cambiati nel corso del tempo. E' facile far nomi di donne che nel passato sono riuscite a conquistare un ruolo importante nonostante, secondo la società in cui vivevano, non fossero in grado di adempire ad un ruolo che non fosse quello della cura della famiglia e della casa in cui vivevano. Donne forti, che con astuzia sono riuscite ad innescare, nel corso del tempo, una serie di cause che ci hanno portati poi oggi a parlare di femminismo e di parità dei diritti.

Allo stesso tempo, nonostante i grandi passi fatti nel corso del tempo per l'affermazione dei diritti della donna pari a quelli dell'uomo, ritengo che non siamo ancora state in grado di raggiungere. pienamente, quello che io personalmente ritengo essere il vero femminismo.

Per la cronaca, il femminismo per definizione è la convinzione che uomini e donne debbano avere pari diritti e opportunità: è la teoria dell'uguaglianza tra i sessi - politica, economica e sociale.

La spiegazione legata a queste mie parole è molto semplice e nuovamente, mi rifaccio al discorso di Emma per l'ONU.

Femminismo è uguaglianza tra sessi, ma questa stessa uguaglianza non è stata ancora realmente raggiunta dalle donne. Ci siamo solo, semplicemente, avvicinate ad essa.

Per spiegarvi il mio pensiero voglio rifarmi ad alcuni quanto semplici esempi concreti, che coinvolgono non solo persone comunque, ma anche del mondo dello spettacolo che non sono certamente escluse dalla disparità nonostante la loro fama.

Il primo esempio riguarda proprio Emma, criticata poco tempo fa per una sua foto su Vanity Fair, che credo molti di noi abbiano visto.
Per aver scattato il servizio in cui era inclusa questa determinata foto, Emma è stata criticata per andare contro le sue idee da femminista che tanto professava, secondo coloro che sono appunto andati contro di lei.

Ma come Emma stessa dice, l'essere femminista non implica il necessariamente indossare determinare abiti o far parte di un determinato tipo di donna. Femminismo, vuol dire esprimere sè stesse, sentirsi libere ed uguali alle altre. Una foto, per altro neanche tanto sconvolgente a mio parere, ha attirato su di lei una serie di critiche che ritengo superflue, perchè avvalorano soltanto il percorso fatto da Emma nel tentativo di far realmente comprendere cosa sia il Femminismo e quanto ancora le donne abbiano bisogno di uguaglianza, sopratutto se criticate per un semplice servizio fotografico.

Un secondo esempio, riguarda il mondo reale.

Più volte mi è capitato di leggere di persone che non riescono ad ottenere un determinato lavoro, perchè appuntodonne.

Persone in grado di far nascere una nuova creatura, che obbligherebbe però i possibili capi a trovare poi un sostituto qualora la donna dovesse scoprire di aspettare un bambino o, ancora, qualora voglia sposarsi.

Ed ecco, che nuovamente mi chiedo: Viviamo realmente in un mondo femminista come dicono altre persone?

Ritengo di no. Perchè il lavoro è un diritto, che però viene spesso negato alle donne solo perchè capaci di mettere al mondo un bambino. Ma allora dov'è la parità di diritti, l'assunzione negata per un determinato ruolo, solo perchè appunto, sono delle donne.

Terzo ed ultimo esempio, riguarda le attrici di piccolo calibro.

Nuovamente, mi rifaccio ad un'attrice sicuramente conosciuta che non ha certamente taciuto, per quanto riguardava gli stipendi degli attori di grande o piccolo calibro. Mi riferisco a Jennifer Lawrence, attrice che assieme ad Emma adoro e che in una lettera, ha parato di alcune incongruenze nel loro mondo, che la dividono dagli uomini.

Lo stipendio delle attrici risulta essere, tanto per iniziare, inferiore a quello dei colleghi maschi ma la Lawrence non ha fatto storie principalmente per quello, possedendo infatti già un ingente conto in banca. Si è però concentrata, sulla disparità che incide principalmente sulle piccole attrici, che si ritrovano in quella stessa situazione, con un salario decisamente inferiore al suo e, oltretutto, in un mondo difficile come quello dello spettacolo in cui, se non fai l'accondiscendente, puoi senza dubbio trovare difficoltà nell'andare avanti.

Ha parlato, nuovamente, di come un suo dipendente (maschio) si fosse alterato con lei, come se avesse poi esagerato, quando ha espresso la propria opinione in un determinato contesto. Questa cosa non sarebbe mai successa se a parlare fosse stato un uomo ma, appunto, Jennifer è una donna.

Con queste parole ho voluto 'in breve' spiegare il mio punto di vista, per quanto riguarda il Femminismo. Sono esempi concreti, reali, che includono persone famose e non ma che, a mio parere, fanno comprendere come in realtà questa parità dei diritti sia stata solo accennata.

Perché la storia dà il proprio contributo alla causa?

Nella mia storia sono presenti le figure di alcune donne, ognuna con una storia diversa e la cui vita è stata determinata da scelte ben precise.

Mi voglio riferire principalmente al mondo dei cacciatori, in quanto parlerò del passato di due vampire solo in futuro e dunque non voglio in alcun modo anticiparvi poi troppo per quanto riguarda la trama.

Come potrete però notare già dal primo capitolo, all'interno del libro sono presenti le figure di alcune donne forti, anche quando magari possono non sembrarlo.

Leyla, la madre della protagonista, ha convinto il marito a trasferirsi in una cittadina del Massachussets in cui la presenza dei vampiri è quasi nulla e la sua è stata una vita senza dubbio particolare e triste.
Essendo dei cacciatori tutta la sua famiglia ha da sempre combattuto i vampiri. Lo dimostra la cicatrice sul suo viso, che vuole però ricordarle qualcosa di ben più profondo: la morte della sua famiglia, per mano dei vampiri e l'esilio del fratello, che ha tradito i cacciatori.
Senza più alcun supporto, dopo aver sposato il padre di Karissa (La protagonista), Leyla ha voluto sfidare a modo suo il mondo dei cacciatori, convincendo appunto il marito a trasferirsi a Weymouth per permettere a Karissa di vivere in un ambiente più pacifico. Questa scelta non ha certamente rallegrato il Consiglio dei cacciatori e l'unico modo da parte del marito per permettere alla moglie di avere un po' di pace, è stato accettare di partire per lunghe missioni ogni anno che lo costringono a tornare a casa solo per brevi periodi.
Leyla è dunque una donna sola, che soffre per la famiglia che ha perso e il marito che è costretta a far viaggiare ma non mostra alcuna sofferenza a chi la circonda. Non lo fa con la figlia, assumendo sia il ruolo di madre che di padre per assicurarsi che lei sia al sicuro, a prescindere dall'odio che i cacciatori o i suoceri, provano per lei.

Karen è, in un certo senso, "l'antagonista" del primo libro. Lo metto tra virgolette perchè, più semplicemente, è l'unica donna che Karissa odia con tutta sè stessa e non lo nasconde mai in tutto il libro.

Allo stesso tempo però, voglio nominare anche Karen all'interno di questo gruppo di donne forti per la sua storia, che Karissa non conosce. La ritiene semplicemente un'arrivista ma, a tutti gli effetti, la società dei cacciatori è forse più maschilista di quanto lo sia poi quella umana.

E Karen è riuscita ad entrare nel Consiglio dei cacciatori, ad assumere uno dei gradi più alti all'interno della loro società, rinunciando però ad una possibilità umanità che, forse, poteva renderla diversa.
Ha rinunciato all'affetto per il proprio figlio, diventando una madre attenta quanto basta ma che senza dubbio non si preoccupa per lui. Nonostante però la società l'abbia trasformata, è stata Karen stessa a prendere quelle determinate decisioni e ad assumere un ruolo che lei stessa voleva, che nessuno le aveva imposto, scavalcando dunque la società stessa che altrimenti non avrebbe mai incluso una donna.

Karissa, è la protagonista del libro e più che femminista, è una ribelle. Non si concentra principalmente sui diritti delle donne, ma su quelli di chiunque, uomo o donna che sia, giovane o vecchio. Già da bambina aveva compreso quante falle e bugie fossero presenti nella sua società, quante maschere i cacciatori indossassero e quanto, nonostante il compito certamente importante, essi siano in realtà crudeli.

L'esempio di sua madre è solo uno dei tanti che possono essere fatti. I tatuaggi stessi che vengono fatti ai cacciatori al compimento dei 18 anni sono dei simboli, per chi è degno e chi ha sbagliato.

Il pensiero di Karissa non è certamente in linea con quello della sua società, tanto che più volte si domanderà quanto gli insegnamenti ricevuti siano giusti e se, ancora, potrà mai cambiarla.

Loro tre sono alcune delle donne della Saga di Kingblood e due di queste, si sono fatte carico delle proprie scelte nel sfidare la società, per cambiare le regole, in modi diversi l'una dall'altra.

Estratto:

I cacciatori erano infatti obbligati a proteggere gli umani che non conoscevano la suddetta parte nascosta, mettendo in pericolo la loro vita per la salvezza della razza umana. Purtroppo, questa era la parte più stancante emotivamente, nessuno di noi conosceva realmente i vampiri e quelle poche informazioni in nostro possesso, non ci permettevano certamente di falciare la loro razza.Per questo e per molti altri motivi, la razza dei cacciatori iniziò presto a divenire elitaria, dividendo dunque ogni famiglia in classi sociali ben distinte.I Purosangue come la mia, gli Howard, di cui facevano parte anche gli Stewart, i nostri vicini di casa e il loro figlio Caleb, avevano al loro interno membri che non avevano mischiato mai il loro sangue con coloro che non erano stati addestrati e, questo, li aveva resi agli occhi dei Superiori come cacciatori ben più forti degli altri. Difatti, anche i nostri cognomi erano i più antichi tra coloro che si occupavano di liberare il mondo dai vampiri e simboleggiavano la nostra appartenenza alla classe 'pura'. Dio, schifavo da sempre questa parola.[...]La situazione era migliorata, certo, il loro stipendio da cacciatori equivaleva ora a quello di tutti gli altri, senza contare il supporto nel momento in cui uno di loro veniva ferito e necessitava di un sostituto sul campo. La cosa peggiore però era il disprezzo e, nonostante Kirsten sorridesse continuamente, odiavo vedere la sua famiglia sottoposta a quei trattamenti da parte dei Superiori.

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