-Sei sicuro che sia la giusta la strada?-
Chiese Juvia a Gajeel che stava poco più avanti.
Erano passate già tre ore dall'inizio di quella cacci al tesoro e i due avevano già trovato un indizio.
-Il mio istinto dice di andare a destra-
Quella risposta così seria rendeva il tutto più rassicurante, ma Juvia non ne era così convinta.
-Il tuo istinto... davvero?-
-Mai dare le spalle a questo senso. Molte volte mi ha salvato da brutte situazioni-
Juvia annuì mentre continuava a guardarlo con malafede, rendendosi conto che si sarebbero persi già alle prime ore di quella sfida.
-E il tuo istinto ti ha portato proprio da Levy quando la stavi cercando, vero? Peccato che tu sia andato da tutt'altra parte-
Il corvino si fermò e guardò la partner con gli occhi belli aperti per la sorpresa.
-Questo è un colpo basso, Locser, e poi come lo sai?-
-Tra noi ragazze ci diciamo tutto, anche se dubito che tu sia scappato da un orfanotrofio per una ragazzina-
-invece l'ho fatto eccome... anche se non sapevo dove cavolo abitasse-
Gajeel continuò a camminare evitando dei rami spostandoli con le braccia.
-Ma... non ho sbagliato del tutto-
Juvia guardò la schiena del ragazzo con espressione interrogativa, aspettando che dicesse qualcosa.
-Non hai sbagliato?-
-Io l'ho solo preceduta, tutto qui. Anche se ho aspettato anni per rivederla, alla fine ci siamo riuniti-
Gajeel sorrise appena mentre il rione delle foglie schiacciate accompagnava quel breve silenzio, Totti da Juvia con un tatto da elefante in una cristalleria.
-Forse volevi dire che eravate uniti. Adesso non lo siete più per la tua ennesima trovata-
In quel momento il corvino provò la sensazione di avere un oggetto conficcato nel petto.
Questa proprio non se l'aspettava, ma se lo meritava.
-Altro colpo basso...-
Sussurrò il corvino continuando a camminare.
Intanto... Un gatto azzurro e un gatto rosso si rincorrevano saltando tra le foglie ed evitando i rami sporgenti dalla terra per gioco. Dietro di loro c'era tutt'altro che divertimento per Natsu, che avanzava schiacciando con violenza le foglie cadute mentre Sting gli stava appresso con un sorriso.
-Mi sembri giù di morale. Tutto okay?-
Chiese il biondo iniziando a camminare all'indietro per stare di fronte al partner.
-Perché mai dovrei esserlo, eh?-
Chiese il rosa guardando male il ragazzo davanti a lui.
Perché gli faceva una domanda così stupida? Questa fu la domanda di Natsu insieme alle tre mille che si erano create nella sua testa da quando era iniziata quella caccia al tesoro. Ancora non avevano trovato alcun indizio utile, ma la presenza del ragazzo non lo faceva concentrare a dovere.
-Sembri irritato-
Gli fece notare Sting.
Natsu digrignò i denti e guardò il compagno con gli occhi chiusi in piccole fessure.
-Forse hai ragione, sai? e smettila di fare il finto tonto amicone-
-Non sto facendo il finto tonto amicone, davvero-
-Ah...ah...ah... divertente-
Natsu superò Sting aumentando io passo, ma venne fermato da quest'ultimo che lo prese per una palla per poi girarlo.
-Sono serio. Non ho più nulla contro di te-
-Come posso crederti? fino a qualche giorno fa ci odiavamo a vicenda e facevi di tutto per rovinare la mia vita sentimentale con Lucy-
-Questo è vero, ma ora è tutto cambiato-
"Tutto cambiato"
Ripeté Natsu nella mente con tanto di risata.
Appena finì di ridere notò che Sting era rimasto composto e serio, lasciando Natsu perplesso.
Che stesse dicendo la verità? Fu quello che si chiese il rosato mentre si guardavano a vicenda negli occhi.
-Credimi, Dragneel... Non provo rancore per te, anzi... vorrei...-
Il biondo si girò con la testa e si mise una mano dietro il collo mentre le guance prendevano colore.
-Vorresti?-
-V... vorrei essere tuo amico...-
Natsu restò con la bocca lievemente aperta per la sorpresa mentre non riusciva a non guardare il ragazzo, che ormai era rosso come un peperone.
Continuava a chiedersi perché mai volesse essere suo amico e cosa l'aveva portato a volerlo, ma Natsu voleva lo stesso? Essere amico di colui che poco tempo prima aveva preso a pugni per la ragazza che amava? Lo trovava semplicemente assurdo.
-Cosa ti ha spinto a questa assurda decisione?-
Chiese il rosa sospettoso e a quello si illuminarono gli occhi.
-Tu!-
-Io?-
-Sì! quando mi hai steso sul ring-
Natsu lo guardò senza capirci nulla, chiedendosi se fosse davvero serio o se l'unica cosa seria fossero i suoi problemi mentali.
-Mi stai dicendo... che dopo averti presso a pugni e steso, strappandoti dalle mani la minima possibilità di far succedere qualcosa tra te e Lucy, vorresti essere mio amico?-
-Esatto-
Rispose tranquillo il biondo e Natsu scosse il capo.
-Non ha senso!-
-Forse per te no... ma per me sì. Adesso andiamo avanti? abbiamo un tesoro da trovare, qualunque cosa sia questo Fairy Heart. Certo che la vostra scuola a robe strane-
Il biondo avanzò superando Natsu, che stava ancora fermo a trovare un filo logico in quel discorso.
"Se penso mi verrà la febbre"
Scosse il capo e continuò a camminare dietro ai due gatti e il partner d'avventura, sperando di trovare il prima possibile quel tesoro.
Camminarono alla ceca nel bosco per qualche ora, fermandosi solo per mangiare qualcosa e bere, ma non trovarono alcun indizio per tutta la giornata.
-Niente di niente... che palle!-
Natsu calciò un sasso e si sedette a terra, stufo di camminare a zonzo senza trovare ciò che voleva.
Sting sospirò e si sedette anche lui, lasciando che Lector si mettesse sulle sue gambe a riposare mentre lo accarezzava con delicatezza. Anche Happy ne approfittò per stare sulle gambe di Natsu, stanco per la lunga camminata fatta nell'arco della giornata.
-Siamo stati fortunati a trovare un indizio. Vero, Max?-
Le orecchie di Natsu e Sting si fecero attente e subito si guardarono per poi nascondersi dietro a dei cespugli.
-Esatto, Warren. Adesso possiamo anche montare la tenda e fare sogni tranquilli, domani vedremo di capire di che posto si tratta grazie alla mappa-
I due ragazzi misero giù i loro zaini e si misero a montare le loro tende, ignari di essere spiati dai due compagni di classe.
Natsu e Sting si guardarono con una scintilla negli occhi, capendosi al volo e ridere sotto voce in modo malefico.
La sera arrivò e nella foresta si sentiva solo il suono cupo dei gufi, il canto dei grilli e il suono delle foglie schiacciate causato dai passi dei ragazzi in missione.
Appena arrivarono vicino alla tenda di Max e Warren, che stavano dormendo tranquilli, si guardarono e fecero un cenno con la testa. Natsu prese un coltellino e tagliò il minimo possibile la tenda, giusto per far entrare coloro che avrebbero compiuto il tutto.
-Adesso tocca a voi-
Disse Natsu posando a terra il suo gatto blu, seguito da Sting che mise a terra Lector.
-Speriamo funzioni... Lector, mi fido di te-
Il rosso miagolò ed entrò dentro la tenda.
Happy guardò il suo padrone e andò appena ricevette da Natsu un sorriso rassicurante, entrando nell'oscurità con al fianco Lector.
I due ragazzi riuscivano a malapena a vedere cosa stessero facendo i loro felini fidati, grazie alla luce della luna che penetrava dalla piccola finestrella della tenda, che era aperta grazie alla zip.
In quel momento i ragazzi pensarono che potevano anche non rompere la tenda e fare entrare i gatti da lì. Ma ormai il danno era fatto, e non restava che prendere l'inizio per il Fairy Heart. Lector si avvicinò agli zaini insieme al suo amico, che stavano vicino ai due tra le braccia di Morfeo.
-Mary... mi manchi-
Max prese con una mano Happy e se lo strinse a se.
Natsu spalancò gli occhi e guardò con tensione il suo amico felino, che cercava di uscire da quella morsa mentre faceva dei lievi miagolii.
-Happy... no, amico mio-
Suscitò il ragazzo dai capelli rosa in pena.
Sting gli mise una mano sulla spalla e gli fece un sorriso rassicurante.
-Tranquillo, Lector lo aiuterà di certo-
Infatti, come se avesse percepito il problema, Lector si avvicinò con cautela all'amico, ma si fermò di colpo e i due si guardarono negli occhi per un po', fino a quando non si rimise alla ricerca dell'inizio.
-Lector, ma che fai? Devi aiutare Happy-
-No...-
Sting si girò confuso verso Natsu, che guardava il suo Happy con fierezza.
-Perché?-
-Happy ha detto di continuare con la missione... l'ho capito. Sta sacrificando se stesso per noi-
Quest'ultima frase fece venire le lacrime agli occhi ad entrambi, che si passarono i dorsi della mani su essi e tirarono su col naso.
La loro attenzione andò su Lector quando lo chiamò con dei versi lievi per mostrargli ciò che aveva trovato: l'indizio.
Natsu e Sting fecero un urlo così forte da essere silenzioso, paragonabile a un fischietto per cani, e con i gesti delle mani dissero a Lector di tornare indietro. Il micio fece come dissero e gli portò un foglio di carta a forma del simbolo della scuola. Sting lo prese e lo mise in tasca, dicendo poi al suo amico di andare ad aiutare Happy che stava ancora tra le braccia di Max.
Fece subito come disse, ma appena arrivò dal gatto blu si beccò la mano di Warren sulla sua coda, facendo urlare il povero Lector.
Natsu e Sting si allontanano subito dalla tenda mentre i due belli addormentati si svegliano di soprassalto
-Che succede?-
Chiese Max assonnato.
Sentì un miagolio molto vicino a lui, e appena si guardò le braccia si spaventò e lasciò Happy finalmente libero. I due gatti Cordero fuori dalla tenda mentre i due ragazzi li guardavamo molto confusi.
-Ma quelli non sono i gatti di Natsu e Sting?-
Chiese Warren e il compagno annuì.
-Ma perché erano qui? E perché la tenda è rotta?... aspetta-
Max prese lo zaino del bruno e guardò dentro.
-Warrern... ci hanno fregato-
-Stai scherzando?-
Il ragazzo corse fuori dalla tenda, seguito subito da Max e ai guardarono in giro, ma non videro anima viva.
-Sono scappati!-
Esclamò Warren sbattendo un piede sul terreno, ma quando sentirono un rumore i due fecero un ghigno, pensando di averli scovati e quindi andarono a vedere.
Quello fu l'errore più grande che potevano fare.
Non monto lontano da loro, un'altra coppia stava dentro la tenda, intenta a capire a cosa si riferisse il loro indizio.
-Hai sentito anche tu delle urla?-
Chiese Rouge alla turchina.
-Non ho sentito nulla, ma ora ho i brividi. Sei sicuro?-
-Abbastanza. Sembrava un urlo di terrore puro-
Levy si mise sotto al suo sacco a pelo e si strinse a se il pezzo di carta a forma del simbolo della Fairy Academy.
Frosch volle andare con Levy e quella sostituì il foglio con il gatto.
-Cavolo, adesso ho paura-
-Scusa, non volevo spaventarsi-
Disse il corvino mettendosi anche lui nel suo sacco a pelo.
-e se è un killer? O peggio... Erza e Mirajane?-
Domanda la ragazza con i brividi in tutto il corpo mentre Rogue la guardava perplesso.
"Erza e Mirajane sarebbero peggio di un killer?"
-Killer non ce ne sono. Questo posto è ben sorvegliato-
-Ma non abbastanza da impedire le cattiverie delle ragazze. Adesso concentriamoci sul biglietto-
Rogue si avvicinò di più con il sacco a pelo e affiancò la turchina, potendo così concentrarsi sul biglietto mentre accarezzava il gatto sulla testa.
-Avvicinati agli dei... a me continua a non venire in mente nulla se non a un tempio, ma qui non ci sono scritti templi-
Disse Rogue prendendo poi la mappa della foresta.
Levy guardò entrambi i fogli, ma anche a lei non venne in mente nulla.
-Cavolo, non mi sento per niente utile-
-Allora siamo in due, Levy-
-No, non è vero. Se non avessi portato Frosch non avremmo mai trovato questo indizio. Quindi sei stato utile-
Si complimentò la ragazza facendo ridacchiare il partner.
Non si sarebbe mai aspettato che grazie alla fissa di Frosch per le farfalle si fosse ritenuta utile. Aveva perso sì anni di vita quando stava per perdere di vista il gatto, preso a rincorrere una farfalla andando in tutt'altra direzione da quella dei due ragazzi, ma almeno avevano trovato qualcosa di utile, in teoria.
-Propongo di pensarci domani mattina, così i nostri cervelli saranno più attivi e sicuramente troveremo una spiegazione-
Levy spense la luce della lampadina a pila e chiuse gli occhi per dormire, lasciando andare Frosch dal suo padrone.
-Levy, non mi sono ancora scusato per quello che ho fatto-
-non capisco-
La ragazza si mise sul fianco per guardarlo mentre quello continuava a guardare il soffitto della tenda con il gatto sul suo petto.
-Quando sono venuto a casa di Gajeel e dire quelle cose... E in più l'ho preso a pugni davanti a te-
Rogue sospirò e si girò con la testa verso di lei, che lo guardava senza con un lieve sorriso mentre si reggeva la testa sul palmo della mano.
-Scherzi? Ti scusi per questo?-
-Beh... per colpa mia vi siete separati-
-se avessi voluto mi sarei rimessa con lui, Rogue. E io posso solo ringraziarti per essere venuto a dirmi della scommessa, preoccupandoti per una compagna di classe-
-L'ho fatto perché ho sempre visto Gajeel come letame secco, e non avrei mai permesso che facesse del male a qualcuno per divertimento-
Levy si mise a ridere mentre Rogue la guardava confuso.
-Un letame secco... -
Disse Levy appena si riprese dalle risate.
-Mi ha raccontato anni fa di come ti trattava, della vostra storia... posso capire il tuo essere malfidente nei suoi confronti-
-la nostra infanzia felice è di dominio pubblico, a quanto pare-
-m... mi dispiace! Ma l'ha raccontata solo a me quando eravamo ragazzini e ai suoi amici intimi, quindi ancora non è proprio di dominio pubblico-
-piccoli? Aspetta... da quanto vi conoscete?-
Chiese il corvino mettendosi anche lui sul fianco come Levy, spostando Frosch sul cuscino davanti a lui.
Levy gli raccontò ogni cosa: da quando lei era bullizzata da quelli dell'orfanotrofio, da come Gajeel l'aveva aiutata a superare la sua timidezza e paura verso coloro che la prendevano di mira. Il regalo di Natale che ancora indossava, i suoi sentimenti che provava quando stava con lui e il legame che si era creato in quei lunghi mesi, fino a quando si era trasferita e l'aveva trattata come se fosse una conoscente qualsiasi.
Rogue pensò a quanto fosse idiota, ma poi il seguito della storia fu ciò che lo sconvolse di più.
-È scappato per te?-
Alzò la voce lui lasciando la turchina smarrita.
-Perché sembri scandalizzato?-
-Perché lo sono! Insomma... in neanche un anno da perfetto senza cuore a... un romanticone a cui frega della gente-
-e non è una cosa bella?-
Chiese Levy con un sorriso particolare, un sorriso che a Rogue non sfugge.
-Lo è... perché non lo hai perdonato del tutto? Lui è innamorato perso per te e tu non fai eccezione-
La ragazza arrossì, anche se nel buio non si poteva vedere, e si rimise con la testa sul cuscino a pensare al suo ex.
-Si deve far perdonare come si deve, e credo che anche Juvia farà altrettanto con Gray-
-Mi pare giusto. Spero che quella testa di latta vada qualche neurone per i inventarsi qualcosa di romantico-
-Chi ha detto che mi piacciono le cose romantiche?-
Chiese lei ridendo e quello fece una faccia da chi la sa lunga.
-Istinto di uno che osserva in silenzio-
-Sei inquietante, ma un perfetto ascoltatore. Saresti ottimo per i pigiama party-
-Tra biscotti, manicure e pettegolezzi? Nah-
Levy si mise a ridere per l'ennesima volta in quella serata e chiuse gli occhi, mentre un sorriso sulle labbra non voleva accennare di vacillare.
-E te come sei messo con la vita sentimentale?-
-Io sono felice così, non sono alla ricerca di una ragazza o cose simili-
-neanche un po' di attrazione in Yukino o Minerva?-
Chiese Levy con un sorrisetto mentre quello scosse il capo e buttò la testa sul cuscino.
-per l'amor del cielo, sono belle ragazze, ma non provo nulla al di fuori di semplice amicizia-
Levy borbottò un "peccato" e diede la buona notte al ragazzo, che la guardava con il naso arricciato per poi fare le spallucce e dormire.
-.-.-.-.-.-.-.-.-
Nel buio della notte, due figure si muovevano a passo felpato nel bosco, fino ad arrivare davanti a una tenda con le luci ancora accese.
-Freed, levati dal mio sacco a pelo-
Si sentì provenire da essa, seguito da un verso contrariato.
-Ma Laxus, fa freddo-
-Non sono problemi miei-
Colei che stava origliando al di fuori della tenda si strofinò le mani e fece un sorriso così inquietante da far venire i brividi alla ragazza che le faceva da compagnia.
-Caro Freed, tra poco non sentirai più il freddo-
-Mira, lo sai che non puoi uccidere nessuno, vero?-
Chiese Erza seriamente preoccupata e quella sbuffò.
-Sì... purtroppo. Lo picchierò così tanto da riscaldarsi così tanto è...-
-Quel tanto mi preoccupa. Non mi.serve sapere il continuo che tanto sarà morto prima della tua terza idea-
-Dici?-
Chiese Mira con uno sguardo innocente e la scarlatta annuì.
Per far felice Erza cambiarono piano, decidendo di spaventare Freed rendendoli quella notte un inferno.
Mira si avvicinò di più alla tenda e cercò di capire in quale lato fosse Laxus. Appena lo individuò fece un cenno ad Erza, che iniziò a tirare dei sassi sul telo per attirare l'attenzione dei ragazzi.
-Cos'è stato?-
Chiese Freed guardandosi in torno per poi aprire la tenda e guardare fuori con una pila.
La lampadina a pile che illuminava la tenda si spense, lasciando i due senza luce, inghiottiti dal buio della notte.
-Laxus... hai spento tu?-
-No, non va più-
-Ma le pile ce le hanno date nuove-
Disse Freed con un po' di brividi alle braccia e dell'ansia.
Sentirono dei sussurri e quelli sussultarono per lo spavento, ma poi Laxus scosse il capo e sorrise.
-Ha... hai sentito anche tu? Sembrava dicesse una cosa tipo... tronco-
Chiese il verde mentre gattonava verso il ragazzo.
-No... notte-
-aspetta! C'è qualcosa!-
Questa volta fu la tenda a fare rumore, nuovamente Erza intenta a lanciare sassi.
-Lax...us!-
-Fammi dormire-
Si girò dall'altra parte per nascondere una risata a malapena trattenuta, fingendo di dormire.
Un altro sussurro agghiacciante fece balzare Freed, con tanto di urlo appena sentì pronunciare il sui nome.
-Qual... qualcuno mi sta chiamando... Laxus?-
Il giovane amico non rispose, troppo concentrato a non ridere e fare finta di dormire allo stesso tempo.
Con il corpo tremante si avvicinò a Laxus, che si aggrappò al suo sacco a pelo e cercò di insinuarsi al suo interno.
-Non osare attaccarti a quell'anima, o verrai perseguitato per il resto dei tuoi giorni-
Sussurrò inquietante la voce misteriosa, Mirajane, che fece scattare via Freed in un battito di ciglia per poi raggomitolarsi in un angolo con le gambe al petto e le braccia intende ad abbracciare esse.
Per tutta la notte, Freed non chiuse occhio e se ne stette in un angolo fino al mattino.
*ANGOLO AUTRICE*
BUON NATALE A TUTTI!
Questo è il mio regalo per tutti 🙆 scusate per i tempi, ma ho lavorato 7 giorni su 7 dall'ultima volta che ho pubblicato e non ho avuto tempo di scrivere.
Non ho messo tutta la caccia al tesoro perché sarebbe stata troppo lunga, e ci avrei messo altro tempo. Spero che per il momento vada bene 😥 Scusate ancora! Per questo Natale biello biello, ho in mente di pubblicare prima di capodanno, con la conclusione della caccia al tesoro e... *rullo di tamburi * IL RITORNO DI GRAY!
Ho in mente tutto quanto, quindi fidatevi di me u.u
Tanti auguri di nuovo! Ed esplodete di cibo :D
Ps: la copertina provo a farla ora o domani.