Titolo: The Bounty Hunter – La cacciatrice di taglie
Autore: BenedettaL
Beta: Kuroi_Shinigami
Genere: Urban Fantasy/Action
Stato: In corso – 1° di una serie
Classificazione dei contenuti: NC-17
Consenso social: No
Trama:
Il mondo è cambiato da tempo: sono ormai quasi 60 anni che gli esseri umani non rappresentano più la specie dominante e hanno dovuto creare delle leggi specifiche per evitarne la completa estinzione.
In questa realtà, dove gli umani sono ghettizzati e vivono in territori a loro assegnati dalle Autorità, c'è un'eccezionale bounty hunter umana che è la più richiesta e per questo, pagata, per la ricerca di vampiri, mutaforma, demoni e mezzi demoni, che devono essere consegnati alla giustizia o eliminati.
Questa è la prima avventura di Makhaira, la cacciatrice di taglie.
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Cos'è per me il femminismo?
La società si è davvero evoluta? Se la risposta fosse positiva, il femminismo non dovrebbe ormai più esistere nel 2016.
Purtroppo non è così.
Le donne si ritrovano ogni giorno a dover combattere per i loro diritti, per ottenere un ruolo migliore nella società, per avere pari stipendi degli uomini, per non essere viste solo come macchine da riproduzione per il prosieguo della specie, per non essere uccise solo perché vogliono stare sole.
I tempi però stanno cambiando, anche se lentamente e non ovunque: non rimangono più volentieri a casa a fare la calza o a tessere la tela in attesa del proprio Ulisse.
Le donne sono molto più di questo perché oltre all'intelligenza, hanno anche l'intuizione e la compassione. Possono essere madri, compagne di vita, amiche, lavoratrici incallite e instancabili, combattenti. Possono fare tutto.
Femminismo per me vuol dire avere la libertà di scegliere come vivere la propria vita, senza costrizioni né discriminazioni.
Qual è il contributo della storia alla mia iniziativa?
La protagonista di questa storia è una figura femminile molto forte, decisa ed emancipata che, non solo deve farsi rispettare come donna per il lavoro tipicamente maschile che svolge, ma anche ha un secondo livello di difficoltà, che è dato dall'essere umana in un mondo in cui gli umani sono ormai da tempo sul gradino più basso della catena alimentare.
Estratto
Dal Capitolo 1
...
"Ehi Makhaira!" Mi giro verso il suono della voce a me familiare.
"Carl, da dove sbuchi? Quando sei tornato?" Mi avvicino a un ragazzo poco più grande di me, sulla trentina. Alto, spalle gigantesche e una muscolatura impressionate. Lui mi viene incontro con quella movenza e andatura fluida, predatoria, come se non avesse ossa, tipica dei mutaforma. I capelli scuri sono più spettinati del solito, ma i suoi occhi neri sono sempre vivaci e sorridenti. Carl si può trasformare in un bellissimo e spaventoso grizzly. Il branco di grizzly a New York è molto forte e numeroso, come quello delle tigri e dei leoni.
Mi raggiunge. "Proprio ieri sera."
"Allora come è andata? Avevi parecchia competizione. New Orleans è affascinante come sempre?"
Lui si avvicina ancora di più e mi sovrasta, nonostante io non sia proprio uno scricciolo, dato il mio metro e settantacinque di altezza, e guardando in basso, mi dice: "Benissimo. Alla fine ho fregato quello stronzo di Gerald. Pensava di fottermi all'ultimo, ma il bastardo l'ho catturato io. Eh sì, sempre bella e affascinante, però gli umani lì non se la passano molto bene."
"E da quando te ne frega della sorte di noi poveri umani?"
"Non fare la stronza, lo sai che non tutti la pensiamo allo stesso modo. E poi ho imparato a non disprezzarvi da quando ti conosco"
"Uaoh, questa è bella! Vuoi dire che non ci mangeresti più solo perché ti sto simpatica?"
I suoi occhi brillano, gli è sempre piaciuto battibeccare con me: "Non esagerare ... Diciamo che mi hai fatto vedere le cose più in prospettiva e di certo non mangerei te. Al massimo ti ucciderei e basta."
"Consolante. Preferisco anche io una morte rapida e poi lo sai, sono indigesta e ti si riproporrebbe tutto dopo cinque minuti esatti. Sono una personcina pesante..."
"Ahahah, hai ragione. Non mi conviene!"
"Quindi, cosa ci fai qui?"
"Penso lo stesso che ci fai tu. Partecipo al briefing mensile per capire se c'è qualche caso interessante in arrivo"
"Giusto, forza andiamo".
Ci spostiamo in una capiente aula con tanto di monitor e leggio con microfono. La sala è piena. Ci saranno almeno una ventina di hunter. Il capo del Comando, un uomo sulla cinquantina, che ormai da anni non è più in servizio attivo sul campo, si avvicina al microfono, ma non lo accende. Si schiarisce la gola e l'aula diventa silenziosa.
"Ben trovati" poi si gira verso di me e prosegue "e trovate". C'è qualche risolino che serpeggia, ma ormai sono spariti quasi del tutto. Nessuno si permette più di deridermi.
"E' stato un periodo un po' strano questo. Pochi casi e ne dovremmo essere felici... anche se nel nostro mestiere vuol dire annoiarsi a morte".
Altre risate.
"C'è stato però un dispaccio stamattina a tutti i Comandi, un'allerta rossa. Ci hanno chiesto di stare con occhi e orecchie aperte e di mobilitare i nostri informatori per trovare qualsiasi tipo di informazione relativa a una setta chiamata Fidelis. Non sappiamo molto di più, solo che potrebbe essere attiva ed avere seguaci in tutti gli USA. Non è di fatto nata così di recente, anzi, ma si pensa che nell'ultimo mese, una serie di rapimenti avvenuti su tutto il territorio americano, siano di fatto ad opera loro. Solo di recente, però, hanno connesso insieme i vari casi trovando dei tratti comuni, anche se di certo ciò che li lega non è la tipologia delle vittime, visto che si passa dagli umani, ai mutaforma, a troll e via dicendo, ma la modalità del rapimento. Troverete comunque tutte le informazioni dettagliate, ripeto, molto poche purtroppo, sui vostri telefoni. Domande?"
Silenzio assoluto.
"Bene, allora se è tutto chiaro, siete congedati".
La sala si svuota velocemente. Carl esce con me: "Senti, che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa e proviamo a ragionare un po' insieme sul caso. Magari ci viene in mente qualche pista da seguire."
"Mi piacerebbe, ma purtroppo devo scappare. Avevo un altro impegno. Sarà per un'altra volta."
"Certo, come preferisci. Ci vediamo".
Che palle, è un po' di tempo che Carl cerca di andare oltre l'amicizia, se così si può definire, che ci lega. È un bel ragazzo, affascinate, ma non sono nel mood giusto. Forse dovrei dargli una chance, anche se le relazioni tra umani e ... tutti gli altri, vengono viste malissimo. A volte possono renderti la vita impossibile. Non sono propriamente vietate dalla legge, anche se non sei tutelato in alcun modo e di fatto non ti puoi sposare e, nonostante ciò, ci sono stati diversi casi, ma il più delle volte si tende a rimanere e a scegliere all'interno della stessa specie. Più semplice. Già la vita, soprattutto per noi umani, è diventata una questione di sopravvivenza nella maggior parte del mondo, se poi ci aggiungi anche le complicazioni di una relazione mista... No. Meglio evitare.
Mi allontano dal Comando. Ho tutta l'intenzione di fare un po' di ricerca su questo caso e, soprattutto, di spremere la mia rete di informatori.