Titolo: Stress and the City
Autore: BenedettaL
Beta: per il momento no
Genere: narrativa generale
Stato: In corso – Autoconclusiva
Classificazione dei contenuti: NC-17
Trama:
Sono donna, sono single e vivo a Milano. Queste poche parole sintetizzano in modo efficace la mia vita.
Dietro ognuna di queste parole, però, c'è un mondo. Tutta la complicazione di essere donna e di fare, scientemente, delle scelte precise. Ogni scelta però, implica una rinuncia e una presa di posizione.
Non facile, ma ho deciso di vivere così.
Sarà per questo che sono stressata?
Cos'è per me il femminismo?
La società si è davvero evoluta? Se la risposta fosse positiva, il femminismo non dovrebbe ormai più esistere nel 2016.
Purtroppo non è così.
Le donne si ritrovano ogni giorno a dover combattere per i loro diritti, per ottenere un ruolo migliore nella società, per avere pari stipendi degli uomini, per non essere viste solo come macchine da riproduzione per il prosieguo della specie, per non essere uccise solo perché vogliono stare sole.
I tempi però stanno cambiando, anche se lentamente e non ovunque: non rimangono più volentieri a casa a fare la calza o a tessere la tela in attesa del proprio Ulisse.
Le donne sono molto più di questo perché oltre all'intelligenza, hanno anche l'intuizione e la compassione. Possono essere madri, compagne di vita, amiche, lavoratrici incallite e instancabili, combattenti. Possono fare tutto.
Femminismo per me vuol dire avere la libertà di scegliere come vivere la propria vita, senza costrizioni né discriminazioni.
Qual è il contributo della mia storia all'iniziativa?
La protagonista di questa storia è una donna manager, single, indipendente, a cui piace poter decidere cosa fare delle propria vita senza dover, per questo, esser giudicata. Ha, in effetti, una visione che si può definire femminista e racconta di sé e degli altri con ironia, analizzando anche, in diversi casi/capitoli, proprio il modo in cui sta cambiando il rapporto e i giochi di forza tra uomo e donna, nell'era post moderna.
Estratto
Cap. "L'altro sesso e la fine del mondo"
Un argomento che sta molto a cuore alle donne è il rapporto con l'altro sesso. Ricevo nella mia rubrica storie su storie riguardo questa difficile interazione. Si dice sempre che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, perciò, da due pianeti completamente diversi. In effetti è proprio così.
È sempre divertente venire a sapere dei vari giochi e rapporti di forza che ci sono all'interno di una coppia. Basti vedere come si comportano in cucina. Di solito lei è quella deputata al fare da mangiare, lui invece ha un ruolo ben preciso: sedersi a tavola e cibarsi. In tutto ciò a volte hanno addirittura l'ardire di lamentarsi, dicendo che la pasta è scotta, oppure poco condita e poi il baratro si apre sotto i piedi di lei quando proferiscono la fatidica frase: "Mia madre non lo fa così però. Magari puoi chiedere a lei la prossima volta." Tadadadan... A quel punto se lei lo ama molto fa finta di niente, stringe i denti e cambia argomento. Altrimenti se è un po' più stressata perché oltre a lavorare, fare la spesa, cucinare, fare la lavatrice, ordinare in casa, occuparsi dei figli (tutto in contemporanea, o quasi), non va neanche bene quello che ha cucinato. Apriti cielo! Non vi stupite se poi parte la litigata con relativa incazzatura e minaccia a seguire di non fargliela più vedere per un mese, neanche in fotografia.
Ultimamente poi è nata questa moda anche da parte degli ometti in questione, di saper cucinare. Alcuni sono pure davvero molto bravi e ne fanno una passione usandola come arma di seduzione per raggiungere il solito obiettivo ultimo di ogni maschio che si rispetti: portarti a letto. Possibilmente meglio prima che dopo. Quindi alcune donne hanno per lo meno questa fortuna e ovviamente demandano molto volentieri al partner l'arduo compito di cucinare e mettere poi qualcosa sulla tavola. In fin dei conti in questo caso sei anche più felice di mettere sul piatto come ultima portata o dulcis in fundo, la tua stanca pussy. Ebbene si anche lei si stanca e si incazza ogni tanto. Anche se non le diamo un nome come fanno certi maschietti, da Walter a Mini me (si avete capito bene), non vuol dire che non abbia una sua dignità! Comunque per lo meno hai risparmiato energie facendolo cucinare e quindi sei più propensa a zompettare sul letto con tutti i buoni propositi del caso. Se non che, una volta infilato il pigiamone morbido di flanella, le calze, il cappello di lana (quando fa freddo, fa freddo) e ti appoggi sul letto in attesa che lui arrivi, poco dopo inizia a calarti la palpebra e a comparirti la fatidica bolla al naso. Se lui è un po' intraprendente e proattivo può anche riuscire a farti venire caldo e a svegliarti. Se invece esce dal bagno, con sguardo spento, ravanandosi (in modo molto sexy) e guardando anche lui scoraggiato il soldatino inerte li in basso, finisce che si va tutti e due a dormire presto. Per poi ricominciare lo stesso loop il giorno dopo. Queste donne con mariti o compagni cuochi devono comunque ritenersi fortunate, ma purtroppo la maggior parte non lo è. Oltre che fare tutto ed essere pure ripresa se qualcosa non è perfetto, devi poi anche trasformarti in una vamp assatanata pronta a saltargli addosso appena respira. Alcune ce la fanno anche e quindi tanto di cappello per le energie inestinguibili.
In sintesi c'è ancora questo retaggio arcaico e antico per cui è la donna a dover preparare la tavola, nonché fare tutto il resto affinché tutto fili liscio. È già tanto se l'uomo contribuisce all'economia domestica apparecchiando la tavola. I tempi stanno cambiando, anche se lentamente. Le coppie più longevi e stabili trovano un equilibrio nel nucleo familiare suddividendo i compiti e collaborando. Ormai le donne hanno capito che non c'è scritto da nessuna parte che deve essere così, cioè che devono per forza fare tutto loro. Anche perché sempre di più rispetto al passato, le donne lavorano e hanno una propria carriera da mandare avanti. Non stanno più a casa ad aspettare con ansia che Ulisse ritorni mentre sta in giro a fare i cazzi suoi e a divertirsi con le sirene e ciclopi. Bellezze, ormai questi tempi sono finiti. Anzi, molte donne fanno la scelta di rimanere sole. Anche perché, diciamocela tutta, non è che se poi ci sono loro cambia molto. Mettono in disordine, sporcano, non aiutano. Tanto vale farsi un animale domestico. Ovviamente non demonizziamoli troppo. In fin dei conti ogni tanto sono utili. Ad esempio, fatemi pensare, mmmmh, no. Non mi viene in mente niente ora, ma a qualcosa penserò. Ah si, cambiare le lampadine (che hai comprato tu). Poi se devi acquistare un auto, in linea di massima ti fottono di meno se c'è un uomo di mezzo nella trattativa. Utili quindi. Se c'è un uomo al tuo fianco più difficilmente ricevi degli apprezzamenti pesanti e scoccianti quando cammini in giro. Diciamocela tutta poi. La sera se cammini da sola per strada o in metro hai comunque un po' d'ansia, d'apprensione. Tendi ad avere mille occhi. Se sei già con un gruppo di amiche o un uomo, allora il tuo stato mentale è un po' diverso. Se sei una donna in giro da sola vieni vista ancora come una preda. Questa tara nel cervello gli uomini ce l'anno ancora. Il 98% per fortuna pensa ma non agisce, altri invece agiscono, purtroppo. Da qui l'esigenza da parte di sempre più donne di fare attività fisiche che si avvicinano all'auto difesa o discipline simili, come kick boxing. Saper tirare qualche calcio nelle palle e una bella gomitata sul gargarozzo può tornare utile. L'uomo primitivo è ancora tra noi. C'è stata poca evoluzione nella specie maschia da questo punto di vista. Ma tant'è, è così. Sono così e ce li teniamo. Non dimentichiamoci poi che a livello di DNA loro sono XY, noi XX. In sintesi a loro manca un pezzo, una gambetta che molto probabilmente è la manifestazione della protuberanza che hanno all'esterno e a cui tengono molto. Andando più sul biblico: se la menano tanto perché Dio li ha creati per primi e poi ha generato la donna da una loro costola. Beh è ovvio: appena Dio ha visto il risultato, ha capito che l'uomo da solo non sarebbe sopravvissuto neanche cinque minuti e ha deciso di rimediare all'errore perfezionando il modello. Dopo un po' si è rotto le palle di vedere 'sti due idioti gironzolare biotti per l'Eden e ha quindi ben pensato di mettere un divieto, contando ovviamente sulla curiosità femminile. Peccato originale e via. A quel punto il gioco era fatto e ha iniziato a divertirsi: finalmente ha Sky e può anche lui fare zapping sul mondo.