Mitchie: sei simpatica alla fine
Ariana: grazie. E tu Rosie che dici?
Rosie: ....
Cameron poi mi si avvicina e sussurra all'orecchio
Cameron: Rosie è di poche parole, anzi direi pochissime. Poi ti spiego tutto
Gli mimo un okay con la bocca.
Ariana: Be Mitchie, Rosie ... Che ne dite di uscire, magari a fare una passeggiata, eh?
Mitchie: Siii, Rosie per te va bene?
Annuisce sempre mano nella mano a Mitchie. Cameron si affretta a dire
Cameron: no no non usciamo, ehm facciamo un gioco da tavolo, o ... non lo so, ci inventiamo qualcosa.
Ariana: dai Cameron dopo due ore passate a chiacchierare sul divano, dobbiamo sgranchirci le gambe
Mi prende per il braccio e ci allontaniamo da Mitchie e Rosie. A bassa voce gli chiedo
Ariana: che c'è??
Cameron: tuo .. (sospira) Alexander ha detto chiaramente che non puoi uscire, dimentichi?!
Ariana: si ma non pensavo dovessi stare qua a rispettare le regole, specialmente se lui e mia madre non ci sono, ma sto con te
Cameron: no Ariana ti non puoi uscire, è troppo pericoloso vagare in questa zona. Poi sei tu e ....
Ariana: e cosa?? Cosa??? Spiegatemi cosa avrei??
Cameron: Io ci tengo a te!
Mi urla contro facendomi sobbalzare, e ottenendo l'attenzione delle sorelle
Cameron: non voglio stare a cercarti quando non torni più a casa, per poi scoprire che ti hanno rapita, stuprata o uccisa, non è per spaventarti ma succede qui, e anche spesso.
Rimaniamo a guardarci negli occhi, e poi lui dice senza togliere lo sguardo
Cameron: Mitchie, Rosie, la signora Nowak voleva farvi assaggiare la sua mitica torta di mele, perché non andate da lei?
Mitchie: andiamo Rosie!!
Sempre tenendola in mano corrono fuori.
Ariana: scusa, già non posso uscire quando sono a casa mia controllata, pensavo che qui potessi avere un minimo di libertà
Dopo una lunga pausa dice sottovoce guardandosi i piedi
Cameron: ... Puoi uscire, ma solo se esco io, chiaro? Se scopro che sei uscita ...
Lo guardo con aria di sfida, e lui pure facendomi sorridere
Ariana: se scopri che sono uscita ... Cosa?
Cameron: vedrai ...
E in quel momento senza motivo, lo abbraccio. Non so bene il motivo, ma è bella questa sensazione. Dopo un attimo preso alla sprovvista, anche lui ricambia l'abbraccio. Ha le braccia così grandi, e il suo petto è il posto più bello su cui poggiare la mia guancia. Mi sento così bene adesso che non vorrei più staccarmi. E rimaniamo in contatto per un tempo indeterminato. Poi dopo un po' mi sussurra ancora appoggiato alla mia spalla
Cameron: che vogliamo fare?
Ariana: non lo so, tu?
Cameron: ... sinceramente?
Ariana: si
Cameron: non vorrei più staccarmi
E credo si sia accorto del mio sorriso, essendo che subito dopo ha emesso la risata più bella che abbia mai ascoltato.