To Hell And Back | Teen Wolf...

By wereboca

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❝They are coming... They are coming for all of us.❞ Alexa Stilinski è la sorella minore del sarcastico... More

Trailer Part A: Watch Your Pack
1. Beacon Hills
2. Trust
3. Voices
4. I'm not alone
5. Transformation
7. Black Panthers
8. Thoughts
9. Required Reading
10. Memories
11. Strange Frequencies
12. Lost
Avviso - Pausa

6. Dread Doctors

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By wereboca

Feci un respiro profondo e scesi dal lettino dello studio veterinario. Notai subito di sentirmi debole. Era stato agghiacciante essere intrappolata in quell'incubo. La sensazione che provai fu tremendamente soffocante, mi sentii come se non potessi essere più libera, intrappolata senza nessuna via di fuga.

«Dobbiamo andare!» disse il migliore amico di mio fratello.

Eravamo usciti tutti dallo studio veterinario, non era lontana la centrale di polizia, così una passeggiata a piedi risultò un'ottima idea. Il tragitto sembrava lunghissimo a causa di mio fratello che ogni due secondi mi chiedeva come stavo e poi ovviamente non poteva mancare Theo, che come Kendra, mi controllava come una specie di stalker. Sentivo il suo sguardo gelido congelarmi l'anima.

Eravamo arrivati alla stazione di polizia ed entrati dentro, Scott andò ad aiutare mio padre che si stava sollevando da terra. Stiles e Theo erano andati nell'ufficio di mio padre dove c'era Lydia ferita, conoscendo mio fratello era rimasto lì nella sua posizione intirizzito e statico a guardarla. A Stiles piaceva Lydia. Era evidente, le è sempre piaciuta e quel sentimento non l'ha mai lasciato, pur essendo più piccola di lui, riuscivo a capire che tra di loro c'era un forte legame. Inseparabile.

Theo era corso verso la Banshee, che era stesa nel pavimento ricoperto di sangue, e mise la sua cintura nella sua vita per bloccare l'emorragia.

«Alexa, vieni!» mi chiamò Kendra, così andai verso di lei e mi mostrò una coda lunghissima che era stata tagliata, probabilmente era quella di Tracy, non esitai e chiamai Deaton e Scott.

«Scott! Deaton! Venite a vedere!» Il licantropo e il veterinario arrivarono e guardarono la coda.

«Dobbiamo trovarla» disse Scott. «Stiles!» continuò a chiamarlo più di una volta.

«Stiles!» lo chiamai pure io e corremmo sotto nelle cantine della stazione. Trovammo Tracy distesa per terra e vicino a lei c'era Malia.

«Giuro, non sono stata io!» dichiarò la coyote.

«Che le è successo?» Chiese Kendra.

«C'erano delle persone... Erano tre e avevano... delle maschere antigas» ci riferì Malia tremando e, dopo aver sentito quelle parole, rabbrividii al pensiero che erano arrivati. Era ovvio che erano loro, chi uscirebbe in giro con delle maschere antigas?

«Sono arrivati.» Dissi preoccupata. Le parole si fermarono in bocca e quando uscirono fece male.

«Chi? E chi sono?» domandò mio padre.

«I Dottori del Terrore» rispose mio fratello.

«Avevano dei poteri soprumani e avevano un'arma con loro» raccontò Malia con le lacrime agli occhi.

«Dobbiamo portarla via da qui!» dichiarò Deaton.

«Ehi, assolutamente no!» ribadì mio padre. «Questa è una scena del crimine e dobbiamo chiamare un medico legale.»

«Un medico legale rimarrebbe confuso alla vista della coda da rettile di questa ragazza» enunciò il veterinario.

«Non mi interessa!» urlò mio padre con tutta la sua autorità da Sceriffo.

«Preferisce annunciare la presenza di creature sovrannaturali a Beacon Hills in qualche conferenza stampa?» chiese retoricamente il capo di Scott.

«Ha ragione lui, papà» affermò Stiles. Mio padre gironzolava avanti e indietro, massaggiandosi le tempie per riflettere.

«Prima di chiamare il medico legale, potremmo portarla in clinica e farla ritornare nella forma umana» consigliò Scott.

«No, qui dobbiamo stabilire un limite!» ordinò mio padre.

«Papà, l'hai già superato più di una volta» gli riferii. «Lascia che Deaton la aiuti.»

«Ma fate in fretta!» enunciò mio padre, non del tutto convinto.

Scott e Deaton presero il cadavere di Tracy e la portarono via.

***

La notte a Beacon Hills presagiva sempre eventi funebri, al di là di ogni immaginazione. La notte era qualcosa che mi rendeva ansiosa, mi destabilizzava, mi procurava tensione. Era come perdermi nel mio incubo: pura solitudine. Il nero, il buio...

Portammo Lydia in ospedale e finalmente arrivò Melissa, la madre di Scott, verso di noi.

«Come sta?» le chiese mio fratello preoccupato e il motivo era palese.

«Poteva andare peggio» rispose Melissa. «Theo, ottima idea quella della cintura. Potresti averle salvato la vita.» Sapevo che mi stava guardando, ma io non mi girai a osservarlo. Non ricambiai volontariamente il suo gesto. Aveva salvato la vita a Lydia, forse non era così sospettoso come pensava Stiles.

«Sentite, ora porteremo Lydia in sala operatoria quindi ci sarà da aspettare» ci informò la madre di Scott. «Ci sono altri dettagli soprannaturali che devo sapere?»

Ci eravamo guardati tutti a vicenda fino a che Kira parlò.

«È stata tagliata dalla coda» dichiarò la kitsune.

Melissa ci lasciò e andò nella sala di Lydia. Un altro silenzio si era formato, ma Malia lo ruppe.

«Non era sola, c'erano i Dottori... ehm... quei tipi con le maschere.»

«I Dottori del Terrore» precisò Kendra.

Theo si avvicinò a me e Stiles, notando il suo gesto, mi raggiunse in fretta.

«Alexa, ti porto a casa» enunciò con un tono di voce severa Stiles.

«Se vuoi l'accompagno io» si intromise Theo.

«No, la porto io» replicò mio fratello prendendomi il polso e portandomi verso la porta d'uscita.

Ma Theo ci fermò.

«Stiles, puoi fidarti di me.» La voce di Theo si diffuse nell'ambiente come una perfetta sinfonia piacevole.

«Vado a casa, da sola» affermai sottolineando l'espressione 'da sola'.

Così mi incamminai, insieme a Kendra, verso l'uscita.

Le foglie cadevano dagli alberi a causa del forte vento e sembrava di essere di nuovo nel bosco dove la madre di Kendra mi aveva morso.

Theo Raeken's pov

Decisi di seguire Alexa, mi attirava quella ragazza.

Ero venuto a Beacon Hills per avere un branco e distruggere quello di Scott, ma purtroppo accadde qualcosa di inaspettato: Alexa. C'era qualcosa in lei che mi colpiva più di qualsiasi altra persona; ero venuto per la Banshee, per la ragazza coyote che aveva l'istinto di uccidere, per il Beta con problemi di rabbia, per il malvagio Stiles posseduto dal Nogitsune e per lei, la pantera nera mannara. Era una creatura molto rara e molto forte, possedeva doni troppo potenti, e sfortunatamente lei non sapeva quanto quei poteri potevano essere malvagi e crudeli.

Non volevo che lei diventasse così.

La ragazza stava fuori dalla porta dell'ospedale con la sua amica, pantera nera mannara anche lei. Io ero nell'atrio dell'edificio e appena le due ragazze si salutarono, la pedinai.

Alexa stava camminando verso casa sua, il vento forte che c'era a Beacon Hills le faceva svolazzare i capelli castani, sembravano ali di corvo librarsi nell'infinito. Incominciai a pensare che forse si fosse accorta che qualcuno la stesse inseguendo, perché si girava in continuazione indietro. Poi si voltò verso la mia direzione e si immobilizzò, cominciò a tremare e sprofondò le sue mani nelle tasche della giacca nera e sospirò. Ricominciò a camminare, la seguii fino a che non arrivammo a casa sua.

La pantera nera prese le chiavi dalla tasca dei suoi jeans neri e aprì la porta di casa. Mi avvicinai alla finestra della sua stanza per vederla meglio.

"Stiles sono a casa!" urlò a suo fratello, che aveva impiegato meno tempo ad arrivare perché aveva usato quel ferro vecchio che lui chiamava auto.

Alexa andò nella stanza del fratello, riuscivo a vederla perché la camera era proprio davanti alla sua. Il fratello era di fronte alla sua lavagna che scriveva e, oltre a lui, c'era la sua ragazza Malia.

"Vado in camera mia..." riferì al fratello.

"Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiamarmi" affermò Stiles e lei annuì.

La ragazza, dopo essere entrata nella sua camera, si buttò pesantemente sul letto a guardare il soffitto. La osservai in silenzio, senza fare un minimo di rumore o movimento. Dopo qualche minuto si addormentò. Aprii leggermente la finestra ed entrai.

La pantera nera incominciò a sussurrare parole.

"No... Non farlo!"

Mi girai verso di lei e mi avvicinai, ma pestai un libro e, a quel lievissimo suono, Alexa mormorò altre parole: "Kendra... Ti prego..."

La ragazza si alzò di colpo e urlò.

Dovevo fuggire, Stiles sarebbe arrivato ed io avrei rovinato il mio piano.

Corsi verso la finestra e mi nascosi dietro un albero, dove potevo ancora vedere la scena. Stiles spalancò la porta e Malia lo seguiva senza lasciarlo un secondo. I due andarono verso la pantera e suo fratello la abbracciò fortemente.

"Tranquilla, ci sono io..." disse tutto di un'fiato, mentre alla ragazza scese una lacrima che le rigò la guancia.

"Cosa hai sognato?"  le chiese la coyote.

"Era solo un incubo... uno stupido incubo."

Non era assolutamente stupido, stava mentendo.

Alexa Stilinski's pov

Sospirai quando vidi Scott e Kira scrivere e riguardare i loro quaderni. Eravamo in biblioteca, loro stavano studiando e io stavo disegnando dei scarabocchi in un foglio. Perché invece di essere qui con loro, non potrei essere da qualsiasi altra parte a fare qualcosa di più interessante? Non lo so perché, ma chiedetelo a Stiles. Non voleva lasciarmi da sola a causa della notte appena trascorsa, così aveva chiesto a tutti di controllarmi in caso che lui non ci fosse. Infatti, ecco il motivo per cui ero in biblioteca a fare disegnini mentre Scott e Kira studiavano. Pure Kendra si era fatta prendere dalla preoccupazione di mio fratello. Stiles aveva contagiato tutti.

Ma Stiles era andato con Malia in ospedale per Lydia, strano eh?

Sospirai un'altra volta cercando di attirare l'attenzione di Scott o di Kira, ma non funzionò. Loro erano ipnotizzati dai libri. Si erano distratti nel momento in cui Stiles e Malia arrivarono e posarono un libro sul tavolo: Il Bestiario.

«Avete visto Lydia? Come sta?» Chiese Kira.

«No, possono entrare solo i famigliari» rispose mio fratello.

«Allora... Posso andare in un altro luogo interessante, che non sia qui?» supplicai, ma sapevo già la risposta:  'No, non puoi',  e infatti fu proprio così che mi rispose Stiles.

«No, non puoi!»

«Abbiamo una cosa.» Malia aprì il Bestiario e Kira incominciò a girare le pagine.

«Niente su metà lupi mannari o metà kanima?» Domandò la kitsune.

«Chimera» disse il lupo mannaro.

«Uhm, cosa?» Reclamò Malia.

«Chimera. È una creatura composta da più parti.» Spiegai e tutti mi guardarono sorpresi, poi aggiunsi: «Alcune lezioni sono intriganti.» Feci spallucce e tornai ad essere una semplice spettatrice.

«Quindi, se Liam ha trovato due buche nel bosco, vuol dire che Tracy non è l'unica» fece notare l'Alpha.

«Chi è la seconda Chimera?» Interrogò Kira.

«E perché seppellirli?» Chiese immediatamente Stiles dopo la domanda della kitsune.

«Secondo Deaton fa parte del loro procedimento» rispose il migliore amico di mio fratello.

«E le persone con le maschere?» Dopo le parole di Malia, ripiombò il silenzio. Lei considerò me, sapendo che anch'io li avevo visti.

«I Dottori del Terrore» dissi, con un filo di voce quasi non ascoltabile.

«Dobbiamo proprio chiamarli così?» reclamò la coyote.

«Si chiamano così» rispose mio fratello.

«E come fai a saperlo?» fece un'altra domanda Malia.

«Kendra, l'amica di Alexa...» riferì Stiles.

«E da dove è spuntata questa ragazza?» pretese acidamente la ragazza coyote.

«Non è spuntata, si è trasferita a Beacon Hills perché lei e suo padre devono capire perché la madre di Kendra mi ha morso e, voglio scoprirlo pure io» ribadii a tutti.

«Aspetta, aspetta... Come puoi fidarti di lei? E ultimamente, cosa ti sta succedendo? Alexa... Cosa hai scoperto?» Reclamò mio fratello. Era il momento di raccontare tutto. Dovevo spiegare a tutti che riuscivo a sentire i pensieri delle persone, che ultimamente stavo avendo incubi e previsioni, che ignoravo il motivo che spinse la madre di Kendra  a mordermi e che ero riuscita a trasformarmi.

«Dopo che te ne sei andato dalla biblioteca per farci vedere le firme dei genitori di Theo, io sono uscita a cercarti e in quel momento ho incominciato a sentire delle voci nella mia testa. Io posso sentire i pensieri degli umani. E non è tutto, lì ho conosciuto Kendra e mi ha detto che poteva aiutarmi a trasformarmi e così ha fatto. Poi ho scoperto che è stata la madre di Kendra a mordermi. Dopo la trasformazione, come ti ha già detto Kendra, ci sono degli effetti ed è per questo che faccio incubi e previsioni.»

Il silenzio si era formato di nuovo. Nell'aria aleggiava una tensione che si poteva fendere con una lancia.

«Wow...» disse sorpresa Kira.

«Comunque, cos'è il Bestiario?» chiesi dopo che tutti mi guardarono sbalorditi.

«Il Bestiario è un libro dove sono raccolte tutte le creature soprannaturali» mi spiegò Scott.

«Ci sono le Chimere? O...» domandai.

«Le pantere nere mannare? Vediamo...» mi diede risposta il licantropo sfogliando le pagine del libro.

Una, due, tre... alla quarta pagina si fermò, mi osservò con uno sguardo cupo e allo stesso tempo preoccupato. Scott appoggiò la sua mano sopra a quell'antica pagina che conteneva informazioni importanti. Nella pagina c'era scritto:  'Pantere nere mannare'.

Spazio autrice:
Ecco a voi il capitolo. Scusate per la luuuunga assenza, ma maggio si sta avvicinado e questo significa che io moriró soffocata dai libri, dalle verifiche, dalle interrogazioni e dall'ansia (:
Quindi quando moriró vi invito al mio funerale!
Anyway...

1. Tracy è morta e Lydia va in ospedale.
2. Ho dovuto mettere scene stydia perchè è la mia otp, quindi mi scuso con quelle che shippano stalia o marrish o altro.
3. Theo segue Alexa (Ho voluto mettere un punto di vista di Theo così capivate meglio le sue intezioni, le sue emozioni ecc.)
4. Chissa cosa avrà sognato Alexa, ma lo scoprirere verso la fine della 5A.
5. Alexa racconta tutto a Stiles e al branco.
6. Nel prossimo capitolo Alexa saprà tutto sulle pantere nere.

Se volete scrivete nei commenti cosa ne pensate del capitolo e se vi è piacuto lasciate un voto.
Un bacio!
– wereboca

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