Avevo chiamato Harry e gli avevo detto di venire con urgenza.
Continuavo a camminare avanti e indietro con i risultati stampati in mano. Gliel'avevo detto ai miei genitori e loro erano un po' contrariati ma gli avevo spiegato che andava tutto bene e che avrei accudito io il bambino. Non volevo abortire, non volevo darlo in adozione. Era il mio bambino. E volevo dirlo anche a Harry perché volevo che lui sapesse e che non rimanesse all'oscuro.
Suonarono il campanello e io andai ad aprire. Lui entrò in casa dopo che ci salutammo.
«Che è successo?» mi chiese andando dritto al punto.
«Harry, sono incinta.» dissi schietta.
Lui mi guardò, impassibile. Era stupito. La sua bocca si aprì in una O. Non ci credeva davvero.
«Stai scherzando?» mi chiese.
Scossi la testa.
«È di Jack immagino. Dio, lo sapevo. Ami lui ora? Spero che abbiate una vita felice insieme al vostro bambino o bambina.» disse lui e continuò a parlare senza fermarsi un attimo.
Poggiai le mie labbra sulle sue perché era l'unico modo per farlo stare zitto e dopo poco mi staccai.
«Fammi finire - dissi e lui annuì - Io e Jack non usciamo nemmeno più insieme. E non mi sono mai fatta toccare da nessun altro dopo che ci siamo lasciati se non da te quando mi hai spogliata per mettermi il pigiama. E il bambino è nostro, mio e tuo, Harry. E non c'è cosa davvero più bella. Ti amo e non ho mai smesso di amarti. Averti vicino e non poterti baciare o toccare mi rendeva la vita difficile ed è per quello che mi sono inventata la scusa che mi girava la testa. Stavo veramente male ma quella era una scusa per farmi toccare da te. Ti amo e ti amerò per sempre.»
Lui mi guardò e dopo mi strinse forte al suo petto. Sentivo il suo cuore battere.
«Ti amo anche io piccola e stavo male anche io senza di te. Avevo già tutto il mondo sulle spalle quando mi avevi detto che eri incinta. Pensavo fosse di quel Jack. Dio. Il nostro bambino. Sono felicissimo. E sai cosa? Voglio averti accanto a me per sempre, Lauren.»
«Starò con te, per sempre.»
FINE PIANGOO