Centuries 3

By Little57

208K 11.1K 922

Ho visto l'amore celarsi nei loro sguardi. I sorrisi nascosti e le segrete risate. Un continuo via vai, di ge... More

Capitolo 190
Capitolo 191
Capitolo 192
Capitolo 193
Capitolo 194
Capitolo 195
Capitolo 196
Capitolo 197
Capitolo 198
Capitolo 200
Capitolo 201
Capitolo 202
Capitolo 203
Capitolo 204
Capitolo 205
Capitolo 206
Capitolo 207
Capitolo 208
Capitolo 209
Capitolo 210
Capitolo 211
Capitolo 212
Ultime note autore
Altre Storie

Capitolo 199

8.4K 462 21
By Little57

E finalmente tutto quanto è di nuovo finito e io mi ritrovo qui, in macchina ad osservare un panorama tanto bello quanto lascivo. La notte passionale, i vetri abbassati ed il vento tra i capelli, la notte che inghiotte mai sazia, e noi rimaniamo qui, intenti a scappare da qualcosa di cui non sappiamo nemmeno il nome.

Harry, tra il rumore del vento che antra dalle finestre, volta il suo viso verso di me, mi sorride.. quasi a chiedermi se sono felice. Ebbene sono più felice ora, in macchina, a mezzanotte passata con il vento fresco ad accarezzarmi la pelle, con le gambe sul sedile, un braccio fuori dal finestrino a navigare con la mano sulle onde d'aria notturna, di quanto io lo sia mai stata in vita mia.

Ricambio il suo bellissimo sorriso.

E chi diavolo se l'aspettava di essere candidata, contro Harry, al best look? Io che fino a ieri avevo si e no due vestiti non neri nel armadio di casa di mia madre.. Proprio io che un tempo ero così chiusa in me stessa che l'unica cosa che doveva avere un determitato abito perché io me lo mettessi, era essere un pigiama, il resto era irrilevante. Ed ora, sono qui, con la sicurezza che Louise sarà più che fiera di me, e così anche Gemma e Sophia.

"Credo proprio tu abbia usato il tuo charme contro di me stasera." mi rimprovera Harry con una mano sulla mia coscia.

Sorrido di sbieco appoggiando la testa al sedile. "Tu dici? Ed in che modo avrei cercato di sabotarti?" tolgo una ciocca di capelli dal viso.

"Non lo so.. penso sia stato solo il modo in cui sei così ingenua su quello che fai.." scuote la testa ridacchiando. Lo guardo male.

"Scusami?!" sollevo un sopracciglio.

"Se posso essere sincero, questo è il lato di te che amo di più, oltre al lato B ovviamente." mi fa ridacchiare. "Per quanto stasera fossi favolosa ti preferisco ora. Cosi, senza scarpe, con i capelli arruffati e il trucco sbiadito.." sorride osservandomi dallo specchietto.

"In poche parole Mr. Harry, mi stai dicendo che sono incapace di risultare sensuale volendolo io stessa." gli chiedo prestandogli tutta l'attenzione che possiedo.

"In poche parole.. si, forse io non l'avrei detto proprio così, ma si." annuisce un po' imbarazzato.

"Vuoi davvero mettermi alla prova?" gli chiedo riducendo gli occhi a due fessure.

Lui semplicemente ridacchia, non credendo che ho intenzione per davvero di dimostrarli che posso essere seducente senza che sia lui a richederlo e con mia piena coscienza, soprattutto.

Svolta per poter fare benzina, proprio mentre penso che l'autostrada percorsa ai 120 all'ora non possa essere più meravigliosa di quanto lo è ora. Un po' mi infastidisce, ma nascondo la mia trsitezza sotto cumuli di felicità quando vedo che sono muniti di un piccolo mini-market in questo posticino di un Autogrill.

"Voglio andare a prendere qualcosa da magiare." gli dico sporgendomi per prendere le scarpe.

"Andiamo Cher, saremo a casa tra meno di mezz'ora." ma nemmeno a dirlo che viene interrotto dal signore che si abbassa al livello del suo finestrino per potergli chiedere di che cosa ha bisogno. Sembra un signore davvero lercio, un porco. Unto, grasso, con una barba ispida in viso, un cappello sporco di qualcosa che non voglio sapere e in bocca uno stuzzicadente che si muove ogni volta che muove le labbra screpolate. Evito di guardarlo oltre, ma lui non fa lo stesso. Pianta i suoi occhi piccoli piccoli su di me, e penso davvero che dovrei o mettere giù i piedi dal sedile o alzare la scollatura del vestito. Ma poi.. la mia mente mi ricorda che non devo fare nessuna delle due, voglio dimostrare ad Harry che posso essere seducente eccome, ed è proprio quello che ho intenzione di fare, così impara. Sorrido al signore, e lui ricambia nel modo più perverso in cui qualcuno possa sorridere. Nemmeno Harry quando è molto molto molto arrapato sorride così, davvero. Ed Harry sa essere molto arrapato e molto perverso.

"Come posso esservi utile?" chiede continuando a sorridere nella mia direzione.

Harry muove la testa da lui a me, da me a lui.. e poi di nuovo. Io ho smesso di interessarmi alla faccia grossiccia del tizio alla sua finestra e mi sto concentrando sulla borsa per poter tirare fuori il portafogli e qualsiasi cosa mi possa essere utile per compare delle caramelle, o della ciococlata, ho una voglia matta di dolce.

"Harry, io vado a prendere qualcosa da mangiare.." gli sorrido scendondo dall'auto per potermi dirigere verso il negozietto poco illiminato.

Quando entro, mi sento davvero a mio agio quando scopro che il dipendnete alla cassa, non è esattamente un 'il dipendnete' anche se ci si avvicina; è una donna che pare avere quasi più baffi del sigonre lurido di prima. Il fatto che ci sia una presenza femminile mi mette a mio agio. Sono comunque in un Autogrill, a mezzanotte passata, non vorrei ritrovarmi in guai più grandi di me. A dire il vero, ultimamente cerco di evitare i guai in tutti i modi, e se non fosse per quel numero nascosto che mi tormenta, sarei la persona più felice e spensierata del mondo.

Giro per i piccoli corridoi, con degli scaffali bassi bassi, la donna non sembra prestare molta attenzione, ma capisco che è solo per via degli auricolari che ha nelle orecchie, perché non appena se gli toglie i suoi occhi rimangono su di me e mi seguono come piccole lucciole nella mia ricerca di cioccolato. Tengo il portafogli sotto al braccio mentre guardo con attenzione due barrette di ciococlato, indecisa tra il fondente o al latte. Quale delle due seduce di più?

Sto davvero superando il limite.

Sento il campannellino della porta suonare, il che equivale a qualcuno che entra nel mini-market, quando vedo Harry avanzare mi rimetto a scegliere la cioccolata, con lui che avanza nella mia direzione. La donna ora è doppiamente interessata.

"Piccola, ne hai per molto?" mi chiede avvolgendo le braccia attorno alla mia vita ed appoggiando il mento sulla mia spalla, come suo solito fare, attirando la mia schiena al suo petto. "Sono stanco, voglio andare a casa." si lamenta mentre io continuo a guardare la cioccolata.

"Sai Harry, adesso come adesso, non mi importa molto di quello che dici, voglio della buona cioccolata ed è quello che avrò." lo faccio ridacchiare.

"Uh.. qualcuno si sente una diva solo perché è una candidata ora." alza le braccia in segno di resa.

"Bada a quello che dici Styles, ti sei già compromesso per questa sera." lo avverto puntandogli la cioccolata al petto. Ride, nel suo solito e bellissimo modo, con la testa porta all'indietro, il naso arricciato, gli occhi verdi chiusi, e quel suono bellissimo che si propaga per il piccolo posto vuoto.

"Io ho compromesso la mia situazione con te da quando sono nato." mi ricorda.

"In effetti, si." annuisco decisa ridacchiando. Lo sorpasso e poi, con lui alle calcagna, mi dirigo alla cassa.

Porgo alla signora la mia cioccolata (per la cronaca non ha smesso un attimo di guardare ed ascoltare e continua a farlo tuttora, infastidendomi parecchio), e poi guardo Harry, affianco a me. "Dovresti davvero dare una spuntatina ai capelli." gli dico spostandogli qualche ciocca dal viso.

"A me piacciono i miei capelli." mi ricorda.

"Anche a me piacciono, Harold, solo.. una spuntatina. Sono sicura che anche Louise ti ha pregato di lasciarglieli tagliare. Me lo ha detto sai? Mi ha chiesto di convincerti a lasciare che lei possa domare la tua chioma." ridacchio mentre porgo i soldi alla signora.

"E tu, piccolo Giuda, hai accettato una barbaria simile?" mi guarda male.

Usciamo dal negozio, e cammino apposta prima di lui. "Non mi stai nemmeno più vicina ora?"

"Non vorrei risultare troppo innocentemente seducente." ribatto con divertita acidità.

Ride.

Il signore alle pompre di benzina, non ha ancora finito di lavorare, ma, stranamente, quando mi faccio più vicina mi lancia una rapita occhiata, poi i suoi occhietti saettano alla figura dietro di me, ad Harry, e posso giurare di vedere del terrore percorregli il viso prima che si sbrighi a finire con la macchina.

Guardo Harry in modo scettico, ma lui non ricambia, semplicemente sorride in modo beato, come se fosse la persona più spensierata e felice di questo mondo.

Una volta in macchina non aspetta molto a partire verso casa.

"Che cosa è successo? Che cosa hai detto a quel povero signore?" gli chiedo mentre ingrana la marcia andando sempre più forte.

"Oh nulla, solo che se continuava a comportarsi in modo così poco professionale avrebbe perso il posto di lavoro." sorride in modo innocente verso di me, con aria da angioletto.

"Harry." lo rimprovero.

"E potrei giusto aver aggiunto che le gambe che tanto ti fissava te le avrei fatte aprire solo io."

"Harry!"

--

"Non capisco perché non siamo potuti semplicemente andare a casa." lo rimprovero mentre entro nella sua stanza d'hotel.

"Non posso dirtelo perché." ridacchia in modo idiota.

"Fanculo Harry, se pensi che l'avrai vinta così facilmente ti sbagli di grosso." mi tolgo i tacchi e li lascio da qualche parte nel grande attico super orinato.

Harry lancia sul divano la giacca ed arrotola le maniche della camicia sottostante, si sposta i capelli e sorride nella mia direzione mentre toglie le scarpe.

"Che c'é? Siamo qui solo perché non vogliamo svegliare Gemma. Ne tu ne io avevamo le chiavi di casa.. perché svegliare la mia povera sorellina quando sappiamo entrambi che domani ha lezione?" sorride in modo falsamente innocente.

Non mi convince, lo conosco troppo bene.

Sbuffo andando in cucina e versandomi un bicchier d'acqua prima di ritornare nel soggiorno.

Ha le gambe distese sul tavolino di vetro davanti a lui, e la luce della tv lo illumina a scatti.. Lo guardo per un periodo relativamente lungo, ha le braccia incrociate dietro la nuca.

Sorrido di sbieco, pensando a quanto la mia mente sia malvagia.

Cammino a passo lento, con i piedi nudi per terra fino ad essere davanti alla tv.

"Si?" sorride.

"Non vieni a letto?" gli chiedo con voce bassa e pacata.

"A qual scopo dovrei venire a letto? Nel senso, posso venire ovunque tu voglia piccola." ridacchia.

"Se la smetti di fare lo sbuffone, quello stronzo che oggettivizza le donne, risulti molto più eccitante, lo sai questo?" gli chiedo incrociando le braccia al petto. Rovina sempre tutto quanto.

Alza le mani in segno di resa. "Colpa mia." sorride di sbieco, ma so che non lo intende affatto.. è solo troppo superficiale in certi momenti.

Sbuffo, di nuovo prima di alzare i tacchi ed andarmene verso la stanza da letto.

Mi passo le mani sul viso, nel modo più frustrato in cui una persona possa fare. Come mai sa essere così bambino certe volte? Perché semplicemente non si comporta un po' da adulto?

Mi cambio in fretta, infilandomi un paio di mutande e una maglietta a maniche corte, poi mi infilo a letto, spegnendo la luce.

Lo odio, lo odio tantissmo quando si comporta così. Ho sempre pensato che i ragazzi che mostravano palesemente il fatto che dal sesso opposto volessero solo sesso fossero squallidi, e non digerisco l'idea che anche lui a volte si comporti così.

Sento dei passi avvicinarsi alla stanza, poi lo sento avvicinarsi sempre più al letto e poi.. si siede su di esso, per fortuna gli do le spalle.

"Cher." non gli rispondo.

"Hey.." riprova, questa volta le sue labbra sono molto più vicine al mio orecchio. "Guarda che mica lo intendevo davvero, scherzavo." parla al mio orecchio.

"Perché ti rivolgi a me in un certo modo se sai che mi da fottutamente fastidio? Dio, odio letteralmente quando ti comporti come se volessi solo entrarmi nelle mutande, ok?" gli rendo chiaro mettendomi a sedere verso di lui, gesticolando più del necessario.

"Cher.. ti ho appena detto che scherzavo."

"Scherzi sempre Harry."

"E poi scusa.. dopo tutto questo tempo, ancora non hai capito che non vorrò mai solo entrarti nelle mutande?!" mi guarda leggermente accigliato.

"Beh.. 'posso venire ovunque tu voglia' mi fa sentire molto una specie di puttana personale, non so se ti rendo l'idea. Per quanto tu scherzassi."

Resta in silenzio mantenendo il mio sguardo. "Stai seriamente cercando di litigare con me per una cosa simile?"

"Io non cerco di litigare con te!" sbuffo frustrata passandomi le mani nei capelli. "Ma se avessi detto 'scopiamo', saresti stato più delicato." abbasso la voce imbarazzata. Non mi sento per nulla a mio agio a dire certe parole. Cioè uso molte parolacce, ma quando queste entrano a far parte della sfera sessuale, mi sento super imbarazzata. "Voglio dormire." annuncio poi sospirando, non volendo litigare con lui. Così mi rimetto sotto le coperte dandogli le spalle.

"Buonanotte Harry."

"Non voglio darti la buonaotte con te incazzata. Questa è stata una giornata troppo bella per finire così." emetto un verso di lamento. "E non mi riferisco al sesso, santo Dio." aggiunge. "Non voglio che tu sia arrabbiata con me."

"Non sono arrabbiata con te." sospiro, pur di potermi addormentare.

"In questo caso.." Lo sento sospirare e subito dopo le sue braccia avvolgere la mi vita.

"Harry!" gracchio tra le risate mentre mi fa sdraiare su di lui. "Harry, sei proprio un idiota." Rido contro il suo petto nudo mentre cerco di liberarmi ma lui non fa altro se non tenermi stretta a lui, senza che io possa sollevarmi.
Riesco a mettermi seduta su di lui, ancora ridendo. Lui sorride, con gli occhi luminosi, le mani sui miei fianchi. "Pace?" Sorride alzando il mignolino in aria.

Lo guardo per un po'.. "Pace" e sollevo anche io il mignolino in aria stingendolo al suo.

Continue Reading

You'll Also Like

4.4M 6.4K 5
Il college è l'unica via di fuga dal suo tunnel dell'orrore. Per mesi Amalia Cooper è rimasta chiusa in casa, tormentata dai suoi demoni e dalle sue...
84.8K 4.1K 70
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.
208K 11.1K 25
Ho visto l'amore celarsi nei loro sguardi. I sorrisi nascosti e le segrete risate. Un continuo via vai, di gente, di fatti e di scoperte.. Un continu...
32K 550 19
All'interno ci saranno tutte le caratteristiche della ragazza ideale di Mark che ho trovato grazie a Internet e a varie interviste. ⚠️ Qualsiasi tent...