Centuries 3

Por Little57

208K 11.1K 922

Ho visto l'amore celarsi nei loro sguardi. I sorrisi nascosti e le segrete risate. Un continuo via vai, di ge... Más

Capitolo 190
Capitolo 191
Capitolo 192
Capitolo 194
Capitolo 195
Capitolo 196
Capitolo 197
Capitolo 198
Capitolo 199
Capitolo 200
Capitolo 201
Capitolo 202
Capitolo 203
Capitolo 204
Capitolo 205
Capitolo 206
Capitolo 207
Capitolo 208
Capitolo 209
Capitolo 210
Capitolo 211
Capitolo 212
Ultime note autore
Altre Storie

Capitolo 193

7.8K 481 68
Por Little57

La vita è proprio una gioia.. Certo come no?!

Ho passato la maggior parte del tempo che ho speso al liceo chiedendomi come mai i più grandi poeti sulla faccia della terra fossero dei depressi assurdi, poi, mentre mi ubriaco con i miei amici, trovo la risposta nella mia mente malandata e tormentata.

Semplice, le persone intelligenti e che ne sanno qualcosa della vita vera, è difficile che siano felici..

Lo diceva anche Ernest Hemingway: la felicità nelle persone intelligenti è la cosa più rara che io conosca.

Come posso pretendere di essere felice sapendo che quello che dovrebbe essere il mio fidanzato, colui che mi ha visto e mi ha fatto i vivere i miei momenti migliori e peggiori, ha passato, e continua a passare, tutta la serata con una ragazza che non sono io? Come posso credere nella felicità se lui è il primo che me la porta via?

"Solo un altro Cher!" urla Louis porgendomi un altro bicchierino pieno di liquido scuro.. Lo mando giù, stasera non voglio pensieri, e se questo è l'unico modo che me li terrà alla larga, allora sarò più che felice di ubriacarmi fino a non capire più nulla, fino a non ricordarmi più le frasi celebri di Hemingway.

"Bene, adesso tutti qui, cominciano i giochi ragazzi!" Louis, con gli occhi iniettati di sangue,  sfrega le mani felice mentre aspetta che tutti i presenti nella nostra zona siano seduti in cerchio sui divani, attorno al tavolo che viene sgomberato dagli alcolici.

"Primo gioco, partiamo con un classico, Obbligo o verità, tutti sanno come si gioca, e tutti giocano, non voglio storie da bambini, è il compleanno di Grimmy quindi vediamo di fare scintille." sorride sedendosi accanto a me.

"Parte Nicolas visto che è il festeggiato." impone Niall che tra un po' cadrà in un lungo coma etilico.

"Ok, Sophia, obbligo o verità?" chiede con un sorriso ubriaco e compiaciuto.

"Verità." ridacchia lei, cosciente del fatto che se dicesse obbligo verrebbe costretta a una sottospecie di tortura.

"Quanto dura Liam a letto?" scoppiamo tutti in una fragorosa risata di gruppo.

Lancio un'occhiata ad Harry, rilassato e divertito, già più ubriaco di me, che non mi guarda, che non accenna a volerlo fare, con quella ragazza a lato, come se fosse il posto del suo braccio fosse attorno alle sue spalle e non attorno alla mia vita.

Sophia sceglie a sua volta Louis.. "Obbligo o verità Tomlinson.." ammicca.

"Verità." risponde lui sicuro.

"Se dovessi salvare una sola persona qui dentro.. quale sarebbe?"

Lui si guarda un po' intorno e poi sorride verso di me. "Salverei Charter, perché è la mia principessa." mi attira a se in un abbraccio e io lo ringrazio. La presenza di amici come lui, è secondo me, di fondamentale importanza.

"Ok, tocca a me.." Il ghigno sul viso di Louis William Tomlinson in questo momento è qualcosa che dovrebbe far preoccupare tutti i presenti, sta sorridendo come pochi, e questo vuol dire solo una cosa, che ha in mente cose che non dovrebbe avere, cose che solo lui può partorire. "Harry, obbligo o verità?" chiede con un ghigno che gli taglia il viso da un orecchio all'altro. Sfrega le mani, come se avesse pensato a qualcosa di malefico da fargli fare nel caso di obbligo, e una verità scomoda nel caso dell'altra opzione.

"Obbligo." risponde Harry con una scrollata di spalle, bellissimo con la camicia nera, con il suo solito total black.

"Ti obbligo a scegliere quale ragazzo dei presenti dovrà baciare Charter." Continuo a guardare Harry con occhi sognanti, solo dopo la mia mente collega quello che Louis ha detto.

"Cosa?" chiedo, ma la mia voce, nonostante sia abbastanza alta, è comunque più bassa della musica spacca-timpani, e di conseguenza l'unico a sentire il mio gracchio è Louis, che mi schiaccia l'occhiolino in modo rassicurante.

"Scordatelo, non la faccio una cosa simile." la voce roca è diventata subito seria, e tutti stanno guardando la scena come se non si trattasse più solo di un gioco.

"Non è difficile, è lei che deve baciare qualcuno.." sorride Louis.

"Louis ho detto di no!" alza la voce togliendo il braccio da attorno le spalle della ragazza.

"Va bene Harry, puoi scegliere verità e non fare l'obbligo, a patto che tu mi ceda il tuo turno." sorride compiaciuto. Io lo guardo, prima Louis e poi Harry.

"Va bene." il riccio accetta, visibilmente più rilassato.

Si è rifiutato di scegliere qualcuno che mi baciasse, è una cosa positiva, vero?

"Allora verità per Harry.." Louis gioca con il bicchiere che ha in mano. "è vero che hai baciato Jenne questa sera?" il mio cuore perde uno o più battiti e sento il fiato morirmi in gola.

Gli occhi di Harry corrono a me, mi guarda in modo quasi dispiaciuto.. poi vanno via. "Si."

Mi sento morire, e mi sento peggio quando una parte di me mi dice che dovevo aspettarmelo. Sento gli occhi di tutti gli altri su di me, come se non potessero fare a meno di provare della compassione nei miei confronti.

"Tocca di nuovo a me." Esclama Louis con voce arrabbiata ma calma. "Charter, obbligo o verità?!" chiede guardandomi, accentuando di più la parola obbligo quasi ad avvertirmi di dire quella.

"O-obbligo." balbetto, trattenendomi dal mettermi a piangere.

"Io ti obbligo a baciare Greg." indica il ragazzo dai capelli rossi che sta nel divano affianco al nostro.

Ero certa che la sua mente malvagia avesse pianificato tutto quanto, per filo e per segno.

"No, assolutamente no." interviene Harry, proprio lui che non dovrebbe dire nulla. Il clima è teso, talmente teso che se potessi avere un coltello lo taglierei, per farla finita.

"Sta zitto!" Non mi accorgo nemmeno della mia voce, non mi accorgo nemmeno delle parole che lascio uscire, ma la rabbia nei suoi confronti è troppa, sto per morire dentro, per l'ennesima volta.

"Ragazzi.. vi prego, è il mio compleanno.." Grimmy cerca di rimediare alla meglio.

Stacco i miei occhi lucidi da quelli verdi di Harry e faccio un sorriso tirato a Grimmy, alzandomi dal divano. "Lo so Grim, infatti stiamo solo giocando, e io ora faccio il mio obbligo." sorrido ancora di più, andando verso Greg che mi fa posto sul divano accanto a lui.

Chiudo gli occhi e colgo tutta la forza di volontà che ho in corpo per poter baciare un ragazzo che non è lui, davanti a lui..

La parte più difficile è arrivare ad appoggiare le labbra sulle sue, poi però mi accorgo di quanto morbide siano ed hanno anche un buon sapore.. certo, mai come le sue, ma non sono male. Lo bacio, lo bacio sul serio, e dentro di me mi sento bene, non tanto per il fatto che lui sia un ottimo baciatore, ma perché so che Harry è lì, che guarda, e con questo semplice gesto gli sto facendo provare quello che lui ha fatto provare a me miriadi e miriadi di volte. Insisteva tanto sul fatto che io lo avessi tradito? Ebbene diamoli una ragione concreta per essere incazzato con me.

Mi stacco, dopo una manciata di secondi, e sorrido al ragazzo, che sorride anche più della sottoscritta.

"Può andare?" chiedo a Louis.

"Oh, principessa, io credo che tu ti sia presa la rivincita più grande della tua vita, e credo che se non ti senti di esserti del tutto vendicata, continuare a baciare chiunque tu voglia, così che le persone possano capire quanto possono perdere." mi sorride per poi ridacchiare.

"Che parole Louis.." Sophia ha un sorriso che va da un orecchio all'altro e alza il suo bicchiere seguito da tutti gli altri.

"Grazie." dico al ragazzo, Greg, all'orecchio, prima di alzarmi per andare a sedermi al mio posto.

Oh si, mi sento talmente bene in questo momento che potrei saltare in piedi, sul tavolino e cantare a squarciagola come mai prima. Lo ha voluto lui, ha creato da solo il mostro.

I giochi continuano.

Salto 'sette minuti in paradiso', per il semplice fatto che, per quanto io ritengo di avere concluso la mia vendetta, e non ho per nulla voglia di chiudermi in uno stanzino con qualcuno che non conosco, per sette minuti.

Approvo totalmente la scelta di giocare a 'Io non ho mai..' e devo dire che mi capita di bere parecchie volte..

"Grazie mille per quello che hai fatto prima." dico a Louis mentre mi trascina in pista. "Lo apprezzo davvero davvero molto, e mi hai ricordato perché sei il mio migliore amico."

"Tesoro, io ho fatto tutto quello che ritenevo necessario per mandare via dal tuo viso quel brutto muso che Harry ti aveva fatto mettere. E credimi, io non ho aiutato solo te, ho aiutato anche lui. Ha visto com'è vicino al perderti, e credimi, ho visto il terrore nei suoi occhi quando hai baciato, nel modo in ci hai fatto, Greg." mi avvicina a se prima che qualcuno possa darmi una spallata. "Io sono fiero di te, e non credo che tu debba ringraziarmi." mi abbraccia.

Beh, si, avevo proprio ragione quando dicevo quanto sono fortunata ad averlo, ad avere degli amici come Gemma, Sophia e Louis (perché loro sono i miei migliori amici).. La prima c'è sempre stata, e continua ad esserci sempre. Sophia è quella che rappresenta la mia amicizia mondana per così dire, sarà sempre pronta a vestirmi per una festa e portarmi in giro per negozi a fare spese e presentarmi celebrità, e Louis.. lui sarà sempre l'ago della bilancia per me, è l'equilibrio nella vita che sto vivendo adesso, è un mix tra Gemma e Sophia, e il fatto che sia anche uno dei migliori amici di Harry, mi stimola sempre di più ad averlo nella mia vita.

Le casse di questo posto immenso smettono di trasmettere la musica di Garrix per poter lasciare spazio alla 'Down Town' di Macklemore.

Louis subito mi fissa e io subito fisso Louis.

"Principessa.." mi porge la mano.. "Questa è la nostra canzone." e subito partiamo con il nostro solito scatenarci come vandali ubriachi.

--

L'assordante chiasso si è trasformato, adesso è meno assordate di poco prima.. Niall e Grimmy sono ufficialmente in coma, uno abbracciato all'altro, dormono come bambini, con attorno un sacco di bottiglie di Rum e Vodka. Liam e Sophia hanno battuto ogni record di 'pomiciamo sui divani della zona riservata di una delle discoteche più grandi di Los Angeles', Louis ha decisamene finito tutte le patatine che potessero esserci in questo posto del cavolo.

E poi ci sono io, che me ne sto seduta su uno dei divani, con le gambe al petto e il viso appoggiato,  cercando di non addormentarmi, fino a quando Louis non deciderà di portarmi di nuovo a casa.

Nei miei pensieri confusi c'è una persona e una solamente, che è Harry, sparito dopo Obbligo o Verità.. non so dove, magari se n'è andato, lasciandomi da sola, come ha sempre fatto..

Harry's POV

La situazione è del tutto fuori controllo al di fuori della zona riservata, insomma, la gente oltre che incredibilmente ubriaca è anche incredibilmente addormentata, e ci sono corpi ammassati ovunque come se fossero reduci di una guerra..

Cammino fino al bar, dove prendo l'ennesimo bicchiere di Vodka liscia, per mandarla giù come se fosse acqua, sperando che possa chiarire i miei pensieri.. ma di fatti, non fa nulla di tutto quello che io spero faccia.

Dovrei ritornare dai miei compagni, magari qualcuno di loro è ancora 'in vita', pronto a tenermi impegnato, a tirarmi fuori da quell'immagine che mi ha impresso in mente da 'Obbligo o Verità'. Non mi sono assolutamente sentito tradito, mi sono sentito un codardo, non sono nemmeno riuscito a guardarla in viso, per paura che potesse leggervi quanto io mi sentissi male per il modo in cui mi sono comportato nei suoi confronti. 

Arrivo ai divani in contemporanea con Louis, non evito di guardarlo male e lui non evita di guardare me nello stesso modo; dopo quello che è successo questa sera l'unico dei ragazzi a cui non sto sul cazzo è Niall, e a lui non starò mai sul cazzo per principio, perché è difficile che ad Horan stia antipatico qualcuno. È uno che tende molto a generalizzare il suo amore.

Guardo quello che mi si presenta davanti con occhi raddolciti.. Cher è in uno stato di dormiveglia su uno dei divani non occupati da Niall e Grimmy che dormono o da Liam e Sophia che limonano.

"La porto a casa." Annuncia Louis avvicinandosi al divano con l'intento di svegliarla.

"Non esiste, ce la porto io." Lo prendo per un braccio e lo fermo. "Ci vivo io con lei." Gli ricordo.

"Ah, quindi lo usi come scusa quando hai voglia di averla tutta per te?" Sbuffa tirando via il braccio dalla mia presa.

"Lo uso come diavolo mi pare e piace. Sta con me."

"Meno male che ne sei a conoscenza Harry, perché certe volte, come questa sera, pare proprio  che tu te ne dimentichi." Sospira guardandola.

Faccio lo stesso, innamorandomi della sua immagine come non mai.. I capelli sparpagliati sul viso e le braccia a circondare il busto, come se necessitasse che qualcuno lo facesse.

"Mi dispiace di essere stato un coglione con te e con Liam." Sospiro poi.

"Noi siamo tuoi amici, non ce ne fotte un cazzo se sei arrabbiato o no, sai come siamo fatti e noi sappiamo come sei fatto tu, non duriamo molto incazzati l'un con l'altro.. Ma penso che questa volta dovrai sudare tutte le camicie che hai Harry, per riuscire a fare qualcosa per rimediare con lei." La indica con un cenno della testa. "Per ora.." sospira incrociando le braccia al petto.. "Riportala a casa."

Seguir leyendo

También te gustarán

89.6K 4K 47
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...
4.4M 6.4K 5
Il college è l'unica via di fuga dal suo tunnel dell'orrore. Per mesi Amalia Cooper è rimasta chiusa in casa, tormentata dai suoi demoni e dalle sue...
74.7K 2.7K 45
Stavo solo facendo il mio lavoro...quando un paio di occhi marroni si posano sui miei. Una ragazza italiana durante un'evento organizzato dall'agenzi...
11.7M 303K 63
Harry Styles. 24 anni. Capo delle Imprese Styles. Milionario fatto da sè. È lo scapolo più desiderabile di New York. Ogni uomo e donna nell'arco di 1...