๐“๐‡๐„ ๐“๐‘๐˜ ๐™๐Ž๐๐„

De soulfullofharry

504K 21.1K 1.9K

Calista Spencer si trasferisce momentariamente a Brisbane quando capisce che forse le serve una distrazione d... Mais

๐๐‘๐Ž๐‹๐Ž๐†๐Ž
๐๐‘๐„๐€๐Š ๐Œ๐˜ ๐‡๐„๐€๐‘๐“
1C - Il mondo sottosopra
2J - Il mondo visto dall'alto
3C - Stupido Jet lag
4C - Sono la mamma di Ri-Hanna
5J - Solo il nome la rende off-limits
6C - Benvenuta a Brisbane, Cali, dove i Broncos ci fanno sognare
7C - Il muto al mio fianco รจ Jordan
8J - Ho appena chiesto di sposarmi alla figlia del coach
9C - รˆ vero che avete tanta resistenza anche a letto?
10C - Non hai idea di quanti romanzi abbia letto sul fake dating.
11J - Se Calista Spencer pensa di poter-
12C - Dicevo solo per dire!
13C - Rugbista semi muto
14J - Sรฌ, credici
15C - Scorbutezza non รจ una parola, Calista
16C - L'unica al mondo
17J - Ti piace Rihanna?
18C - Cravatta abbinata
19C - Tu... hai letto proprio tutta la mail, giusto?
20J - Sembri costipato
21C - Mi sa che ho trovato il modo di zittirti, Didi
22C - Metterti in ginocchio รจ la tua risposta a tutto?
23J - Tutto bene, JB? Ti vedo teso
24C - Me ne farai pentire, vero?
25C - So come vanno a finire queste cose
27C - Magnifico, no?
28C - Un pizzico... rancorosa
29J - Buonanotte, Baxter
30C - Serial Kinder
31C - Non ci provare
32J - Come la superiamo?
33C - Lock
34C - Pasticcio. Decisamente pasticcio.
35J - C'รจ spazio nella mia libreria
36C - Crouch, bind, set!
37C - Sarรฒ una brava mamma, te lo prometto
38J - Serena Van der Woffen
39C - Woorim Beach
40C - Un milione e mezzo di dollari
41J - Un dannato procione
42C - Per Kinder
43C - Il signor O'Hara
44J - Ne parliamo a casa
45C - Una dannata treccia
46C - Dolphin uno, Dolphin due
47J - Richiamami
48C - Stanza 108
49J - Il mondo visto dal basso
50C- Il mondo visto dall'alto
๐„๐๐ˆ๐‹๐Ž๐†๐Ž
๐๐Ž๐๐”๐’

26J - Schema 6, stronzi

8.2K 374 20
De soulfullofharry

Ogni giorno penso a quanto sono grato di praticare lo sport che amo. L'adrenalina, lo sfogo, l'emozione di respirare i cori della tifoseria. È tutto intorno a me, lo sento fin dentro le ossa. Perché nonostante sia uno di poche parole, quando si tratta di giocare e vincere, la squadra diventa una macchina perfettamente oleata, composta da ingranaggi che si incastrano in maniera impeccabile. Non importa che sia silenzioso, non importa che Alex faccia il simpaticone insieme ai gemelli o che Loris li riprenda. Seguiamo gli schemi che abbiamo studiato e funzioniamo. Anche in caso di imprevisti. Giochiamo pulito, non come i nostri avversari.

Il fischio dell'arbitro ci fa arrestare, il coach, infuriato, segna una sostituzione e Jonah Jameson entra al posto di Paul, che si è appena infortunato a causa di uno stronzo che gli è volato addosso. Sembra arrancare fino a bordo campo e questo non fa altro che fomentare la mia rabbia. È iniziato tutto a quasi la fine del primo tempo. Sembravano giocare in modo corretto, seguivano le regole, poi hanno iniziato a stuzzicare e va bene pure quello, sappiamo che fa parte del gioco e accettiamo la cosa. Dopotutto, è capitato anche a noi di provocare. Peccato che al fischio d'inizio del secondo tempo abbiamo portato la cosa a un livello superiore. Ci vengono addosso senza pensarci due volti, compiono falli su falli solo per cercare di ottenere prima la palla e cazzo, ho perso il conto di quante mischie abbiamo attuato. Forse sono tardi perché non hanno capito che più falli attueranno, più questo porterà l'ovale in nostro possesso, dandoci maggiori probabilità di vincita.

Il punteggio segna 16 a 20 per noi, in vantaggio di poco.

Corro verso centro campo e adocchio Sun, diretto oltre la linea dei ventidue metri. Si guarda intorno e quando mi individua mi passa l'ovale. Lo afferro con forza a sfreccio sul prato perfettamente falciato. Due energumeni caricano nella mia direzione, gli corro in contro ma all'ultimo secondo riesco a virare e li supero mentre li vedo perdere l'equilibrio e cadere a terra. Passo l'ovale a Ben, già in posizione, ma viene presto intercettato dal numero 6 che prende possesso dell'ovale.

Sam sfreccia in direzione dello stronzo ma viene placcato, un altro Eel, il numero 4, accorre in soccorso del compagno e colpisce Sam dritto all'addome. Il mio compagno finisce sul prato con un'imprecazione e l'arbitro fischia l'ennesimo calcio di punizione.

Cazzo.

Li distruggo.

Sam viene sostituito da Greyson Thunder che prende posizione con una scintilla letale negli occhi. Gli rivolgo uno sguardo e basta quello per fallo annuire. Adesso li fottiamo.

«Calci tu, J» mi informa Sun.

Gli faccio cenno e corro dritto sulla linea laterale dopo aver recuperato l'ovale dal terreno. I due bastardi mi guardano con strafottenza, convinti che otterranno subito l'ovale e soddisfatti di aver messo in panchina un altro ottimo giocatore. Illusi. Mantenere la calma diventa sempre più difficile, sento di essere arrivato al limite, tuttavia non posso permettermi di fallire e darla vinta a quei cazzoni.

Prendo un profondo respiro e corro, poi calcio l'ovale con tutta la forza che ho e l'osservo sfrecciare in direzione dei pali. Avanti, avanti... l'ovale oltrepassa il centro dei palli segnando ulteriori tre punti al nostro punteggio.

«Dai, cazzo!» esclama Alex piombandomi addosso.

Sbuffo una risata e gli batto il cinque, faccio lo stesso con il resto dei miei compagni e torno in posizione.

«Sei morto, Bronco» ringhia il numero 4 mentre lo supero.

«Gioca pulito piuttosto che sparare cazzate, idiota» sibilo, desideroso di metterlo al tappeto.

Il numero 4, un certo Pettyfer, aggrotta la fronte e mi si avvicina. «Come mi hai chiamato?»

Mi fermo, voltandomi nella sua direzione. «Idiota. Hai qualche problema?»

«Sì. Con te che mi chiami idiota.» Mi spintona e questo attira l'attenzione. Sto per contraccambiare, saturo di queste stronzate fallose quando una voce mi ferma. «Ehi!» Sun corre nella nostra direzione e si mette in mezzo. «Torna nella tua metà di campo e pensa a giocare.» Guarda Pettyfer.

«E tu tornatene al tuo paese, giapponese del cazzo» ribatte il bastardo.

«Ti distruggo.» Sposto Sun con tutta la forza che ho il corpo ma vengo bloccato da lui, Jaxon e Paul che mi si gettano addosso.

«Baxter, resta concentrato, cazzo!» Esclama Sun.

«Se lo colpisci sei fuori e non possiamo permetterci un'altra sostituzione» aggiunge Jaxon.

«Avanti, bello, torna in te.» Paul mi dà una pacca sulla spalla, nella speranza di placarmi.

Ansimo affannosamente, livido di rabbia repressa che vuole solo uscire allo scoperto. È difficile riuscire a trovare la concentrazione necessaria quando quel bastardo non fa altro che ghignare soddisfatto, ma hanno ragione. Fanculo, non posso mandare tutto all'aria per uno stronzo razzista.

Faccio un altro respiro e torno in posizione, pronto per la ruck*, so già che sarà un delirio, proprio come quello che si aggira nella mia testa.

«Andiamo, ragazzi!» urla il coach Spencer da bordo campo.

Non ribatto, smuovo le spalle per restare concentrato e attendo il fischio dell'arbitro. Mancano dieci minuti alla fine della partita e ho intenzione di vincerla, cazzo. Specie dopo tutte le provocazioni di questi falliti.

Il fischio ci arriva forte e chiaro e l'attimo successivo veniamo assaliti da un'orda di Eels che tentano di recuperare l'ovale dalle mani di Greyson, placcandolo. Finisce a terra, nella speranza di riuscire a passare a qualcuno di noi l'ovale, ma gli sfugge di mano, azione che dà inizio alla ruck. Mi scontro con due Eels che fanno il possibile per impedirmi di prendere l'ovale ma, per mia fortuna, Liam ha la prontezza di afferrarlo e correre nella direzione opposta alla nostra, la destra.

«Peterson, passa quel maledetto ovale!» urla il coach.

Riesco a liberarmi e corro in soccorso di Liam mentre lui sfreccia oltre la linea dei dieci metri. Intercettato lo schema, i numeri 2 e 9 tentano di placcarlo. Liam passa l'ovale a Loris che riesce a liberarsi di uno stronzo e continuare la sua corsa dritto verso la meta. Forza, amico, possiamo farcela.

Loris viene costretto a lanciare la palla in direzione di Rodrigo, che l'afferra con abilità e sfreccia tra gli Eels. Un cazzo di razzo il nostro mediano di mischia. Mi sposto verso l'esterno, seguito da Alex e Ben, quando Rodrigo è costretto a passare la palla a Christopher, dietro di lui già pronti Filippo e Seamus.

Schema 6, stronzi.

Filippo viene placcato dal numero 12, portando il gioco esattamente dove volevamo.

Seamus prende possesso dell'ovale, lo passa a Sun che lo lancia nella mia direzione. C'è troppa distanza tra me e il resto della squadra, troppa vicinanza con la loro area di meta, perciò posiziono l'ovale sul terreno e calcio un drop. L'ovale si libera in cielo, diretto tra i pali avversari, dritto in mezzo a essi.

Li supera.

Altri tre punti per i Broncos. Altri tre punti per la nostra cazzo di squadra.

L'arbitro fischia la fine della partita e noi vinciamo 26 a 16. Fanculo, Eels del cazzo.

Mentre vengo assalito dai miei compagni di squadra, riesco a vedere il coach annuire soddisfatto, l'accenno di un sorriso sul volto.

Abbiamo appena vinto, eppure una minuscola parte di me vorrebbe ancora spaccare la faccia a quel razzista bastardo.

«Fenomenale, JB!» urla Loris.

«Grande, vice!» esclama Paul.

Conclusa la partita, alcuni di noi, me compreso, restiamo al di fuori degli spogliatoi per rilasciare un paio di interviste. Finora me ne sono sempre tenuto alla larga ma il coach e Tim mi hanno obbligato a prenderne parte. Tim sostiene che è un ottimo modo per limare ancor di più la mia finta relazione, ma io continuo a pregare che le domande si limitino alla squadra.

Per mia fortuna, è così. Niente vita privata, solo gioco. Dopotutto, però, sono le interviste al di fuori dello stadio il vero problema. Quelle mirano a tutto tranne che allo sport ed è una cosa che disprezzo da morire.

Sto giusto tornando in spogliatoio quando una voce familiare mi richiama. «Amore!» Calista corre nella mia direzione e prima che possa capire, si getta tra le mie braccia. L'afferro d'istinto e le avvolgo la vita mentre lei si fionda sul mio collo e mi abbraccia. I giornalisti hanno i cellulari puntati su di noi in tempo record, così sono costretto a sorridere e mostrarmi affettuoso.

Calista si scosta per potermi guardare negli occhi, un sorriso sul volto mentre mi accarezza il viso. «Sei stato eccezionale!»

«Grazie, piccola.» Le accarezzo i capelli. Ma non è abbastanza, lo so io e lo sa lei. Se non mi mostro ancora più innamorato, perderò credibilità. Calista mi scruta con attenzione, quasi fosse in attesa di qualunque cosa.

Allora le afferro le gambe e me le porto attorno alla vita, cosa che le fa rilasciare un risolino, poi chino il capo e, per la prima volta in assoluto, sono io che la bacio.

Premo le labbra sulle sue, morbide, e approfondisco il bacio tra i fischi di alcuni compagni mentre la trascino dentro lo spogliatoio.

«Signor Baxter! Signor Baxter! Vuole dire qualcosa sulla sua fidanzata?! O... o su Pettyfer?!» esclama uno dei giornalisti.

Lo guardo da oltre la spalla, Calista ancora in braccio. «Le sembra che voglia aggiungere qualcosa? Ho tutto quello che mi serve proprio qui.»


Nota: *Fase di contesa a terra dopo che il giocatore placcato è obbligato a lasciare la palla.

Continue lendo

Vocรช tambรฉm vai gostar

Walk With Me De Alexandra

Ficรงรฃo Adolescente

239K 9.2K 90
Jessica Decker รจ la figlia perfetta: brava a scuola, ubbidiente, con grandi piani per la testa e che segue gli schemi. Insomma, la figlia che ogni ge...
Girl on fire De Cory Moon

Literatura Feminina

138K 4.9K 33
[COMPLETATA] Kristal ha finalmente raggiunto un obiettivo importante, si รจ riuscita a laureare, dopo quattro anni praticamente di clausura, tra esami...
432K 16.4K 53
๐๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ฎ๐ฆ๐ž ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ž๐ซ๐ข๐ž ๐ฌ๐ฉ๐ข๐ง-๐จ๐Ÿ๐Ÿ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐จ๐ง ๐’๐ž๐ซ๐ข๐ž๐ฌ. ๐๐ฎ๐จฬ€ ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž ๐ฅ๐ž๐ญ๐ญ๐จ ๐ฌ๐ข๐ง๐ ๐จ๐ฅ๐š๐ซ...
128K 3.2K 49
ยซPerchรฉ quando nasci, cresci ed impari a vivere non dando per scontato nulla, impari che nulla conta di piรน che riuscire a farcela da solaยป Nulla si...