CHAPTER 11
"WOW CAMERON...INIZIO A VEDERE IL TUO DECLINO"
Come spesso accadeva, Pope, era stato obbligato, dal padre, a concludere delle consegne a Figure Eight.
Per non rimanere da solo, il genio, aveva chiesto aiuto ai due biondi che, ovviamente, accettarono subito la proposta.
Di conseguenza, quando la loro barca arrivò al molo, i tre ragazzi si guardarono.
-Ci dividiamo, va bene? Uno viene come me, mentre l'altro va da solo- borbottò Pope, passando gli ordini da consegnare a JJ ed Ashley.
-Ehi...perché qualcuno deve venire con te?- domandò il biondo, confuso, afferrando i sacchi che, il genio, stava passando ai due.
-Perché non mi fido a lasciare Ashley con te- esordì, ironicamente, Pope, portando JJ ad accigliarsi.
-Stai cercando di rubarmi la dama?- borbottò, confuso, il biondo, mentre, la diretta interessava, alzava gli occhi al cielo, divertita.
-Sei un'idiota J!- disse, difatti, la ragazza, prima di guardare il genio:-Andiamo Pope! Prima iniziamo, più in fretta finiamo- e, con quest'ultima frase, la bionda recuperò un sacco, con all'interno delle bottiglie di birra.
-Questa me la paghi, Heyward!- continuò JJ, spingendo il suo migliore amico che, in risposta, ridacchiò.
Subito dopo, i tre Pogues, abbandonarono la barca e, tenendo tra le mani le ultime consegne, si separarono.
Nel momento in cui, Ashley e Pope, vennero abbandonati dal biondo, i due amici iniziarono a chiacchierare.
-Perché non ci provi con Kie?- iniziò la bionda, confusa, osservando il profilo del suo migliore amico che, alzando le spalle, si mostrò quasi triste.
-Ash...mi hai visto per bene? Per tutto il gruppo sono solo uno sfigato- borbottò il genio, iniziando ad aumentare il passo: sembrava che, il ragazzo, volesse scappare da tale conversazione.
-Sfigato? Senza di te, nessuno di noi sopravviverebbe, Pope!- esordì la bionda, ritornando al fianco del suo amico:-Hai visto che elementi abbiamo nel gruppo? Nessuno può sostituirti! Tu sei importante, tanto quanto tutti noi-.
Pope ridacchiò, sentendo le dolci parole della sua amica: aveva ragione...ma Kie non la pensava come lei.
-A Kie non piaccio, Ashley- tornò serio, nuovamente, il ragazzo.
-Come puoi dirlo, con tanta sicurezza, se non ci hai mai provato? Andiamo Pope! Un rifiuto è niente, rispetto al rimorso di non aver mostrato i propri sentimenti- disse Ashley, saggiamente, facendo ridacchiare il genio.
-Parli per esperienza, vero?- domandò Pope, divertito, aspettando una risposta dalla ragazza che, purtroppo, non arrivò mai, a causa di una voce maschile.
-Ehy Heyward!- urlò Rafe Cameron, avvicinandosi con il fidanzato della sorella: Topper.
Ashley, vedendo il moro, quasi si gelò sul posto.
-Oh ciao, tesoro- la salutò Cameron, mentre Topper ridacchiava divertito: Rafe gli aveva raccontato tutto.
-Cosa vuoi, Cameron?- domandò Pope, confuso, osservando i due che, dopo essersi scambiati uno sguardo, tornarono ai due amici.
-Abbiamo visto che, li dentro, ci sono delle birre...potresti darcene qualcuna? Voi ne avete così tante, mentre noi...- borbottò Rafe, indicando, con una mazza da golf, il contenuto del sacchetto del genio.
-Hai i soldi che ti escono dal culo, ma non abbastanza per comprarti una bottiglia di birra? Wow Cameron...inizio a vedere il tuo declino- esordì, sprezzante, Ashley, mentre Pope pregava, affinché la situazione non peggiorasse: anche lui sapeva tutto, sul passato dei due...e sapeva che, Ashley, non vedeva l'ora di farla pagare al Kook.
-Puttanella, nessuno sta parlando con te- esclamò Topper, avvicinando il suo viso alla ragazza.
-Desideri un altro pugno in faccia, coglione?- sibilò la bionda, portando il ragazzo a tornare affianco a Rafe.
Notando che, nessuno dei due, provò a ribattere, Pope prese per un polso Ashley e, iniziando a trascinarla, l'allontanò da quel posto.
-Ops- esordì Rafe, divertito, nel momento in cui, il sacchetto di Pope, si ruppe: tutte le bottiglie caddero a terra e, ciò, fece infuriare il genio.
-Ora me le paghi!- sbraitò il Pogues, avvicinandosi ai due Kooks che, con le proprie mazze da golf, si beffeggiavano del loro geniale scherzetto.
Purtroppo, però, il tutto peggiorò nel giro di pochi secondi e, Pope, venne malmenato dai due.
Ashley, nel tentativo di mettersi di mezzo, riuscì ad allontanare Rafe che, però, quasi avesse spento la sua lucidità, si avventò su di lei, prendendola per il collo.
-Che c'è, tesoro? Non era questo che tanto amavi?- le urlò Cameron, a pochi centimetri dal suo viso, mentre la bionda cercava di boccheggiare, alla ricerca d'aria.
Topper, seppur avesse dato inizio a quel massacro, si avvicinò velocemente all'amico e, staccandolo dalla Pogues, lo allontanò.
-Rafe, cazzo! Andiamocene- disse il biondo, trascinandolo il più lontano possibile, mentre, i due Pogues, cercarono di riprendersi: Ashley aveva una grossa macchia violacea sul collo, mentre, Pope, aveva il viso quasi sfregiato, a causa delle mazzate che gli erano state riservate.
-Andiamo via Pope...oramai, le ultime consegne...- riuscì a dire Ashley, con una mano sul collo, prima di alzarsi e aiutare il suo migliore amico che, dolorante, si tirò su in piedi.
-Mi dispiace di averti creato casini- borbottò la ragazza, abbracciando Pope che, in risposta, scosse la testa, dicendo un "non è colpa tua".
-Smettila di darti la colpa, Ash...È colpa di Rafe! Lo è sempre stata- continuò il genio, staccandosi dalla bionda che, in risposta, annuì poco convinta.
Così, i due amici, si avviarono verso la barca, attraccata al molo e, dopo esserci saliti, rimasero in attesa del terzo Pogues.
Fu in quel momento che, ad entrambi, salì il panico: se JJ li avesse visti in quelle condizioni, avrebbe ucciso qualcuno.
Eppure, nessuno dei due, riuscì a trovare una soluzione, poiché, proprio il biondo, arrivò felice, con una banconota stretta tra le mani.
-Mi hanno dato la mancia! La prossima volta che hai bisogno, Pope, conta su di me- esordì soddisfatto, il ragazzo, osservando la sua banconota.
Non sentendo le voci dei suoi migliori amici, JJ, alzò lo sguardo e, finalmente, incontrò i loro sguardi terrorizzati.
-Che cazzo ti è successo?- borbottò il biondo, confuso, mentre saliva sulla barca, osservando il volto di Pope.
-Abbiamo avuto un incontro con Cameron- mugugnò il genio, puntando il suo sguardo verso la bionda che, dall'altra parte della barca, teneva gli occhi fissi sul pavimento.
JJ, non aggiungendo una parola, si avvicinò alla ragazza e, dopo averle alzato delicatamente il viso, riuscì a notare il livido rimasto sul collo.
-Cameron è un uomo morto- sibilò il biondo, prima di tirarsi su la bandana e girarsi verso il suo migliore amico:-Andiamo Pope...abbiamo dei conti da pareggiare-.
-Voi due non avete proprio nessun conto da pareggiare, J- iniziò la ragazza, avvicinandosi al suo migliore amico che, in risposta, la osservò quasi fosse impazzita:-So che vuoi fare una cazzata, insieme a Pope...ma non puoi: ha in ballo una borsa di studio-.
-Io voglio farlo, Ash...JJ ha ragione- esordì il genio, improvvisamente, portando i due biondi ad assumere due espressioni diverse: Ashley fu esterrefatta, mentre, JJ, non riuscì a contenere la gioia.
-Vedi? Tu non ti preoccupare- disse il biondo, prima che, Pope, fece partire la barca.
All'improvviso, il motore della loro barchetta, si fermò dinanzi un molo dove, attraccato, si trovava il motoscafo dei due aggressori.
-J ti prego...sarà pieno di telecamere- provò Ashley, nuovamente, prima che, Pope, si buttasse in acqua.
La ragazza non riuscì a non pensare che, tale malefatta, fosse una grandissima cazzata: I due Kooks li avrebbero sicuramente denunciati.
Eppure non poté fare niente: Pope commise il piccolo reato e, dopo essere tornato a bordo, si beccò uno sguardo poco rassicurante, da parte della ragazza.
-Quando ci troveremo i poliziotti, davanti a casa, ricordatevi di dirmi "wow Ashley! Avevi ragione"- e, con quest'ultima affermazione, i tre si allontanarono, giurandosi di non farne parola con gli altri due Pogues.
***
Il giorno successivo, i cinque Pogues, si trovarono sulla barca, intenti, finalmente, a mettere in atto il loro piano.
John B buttò in acqua il drone e, successivamente, iniziò a dare indicazioni ai suoi amici.
-Siamo a centoventi metri- esordì Ashley, mentre Kie si segnava, tramite delle linee, la profondità urlata dalla bionda.
-Ragazzi, la marea sta cambiando- riuscì ad urlare la Kook, ma nessuno l'ascoltò, poiché, il moro, ricominciò ad urlare le direzioni a JJ.
-JB, è meglio fermarci!- provò la bionda, ma, nuovamente, il ragazzo non l'ascoltò.
-Cosa riesci a vedere, Pope?- domandò John B, impaziente, mentre girava il suo sguardo verso il genio che, indaffarato, controllava gli spostamenti del drone.
-Non vedo assolutamente nulla- borbottò Pope, sconsolato, prima di abbassare lo sguardo sullo schermo e illuminarsi:-Anzi no! Sono al fondale! Venite qua!-.
-Vedi qualcosa?- ridomandò, impaziente, John B, mentre Pope continuava a controllare.
Poi, improvvisamente, il respiro gli morì in gola, così, i quattro Pogues, abbandonarono le proprie postazioni per raggiungerlo.
-Oh cazzo...- esordì Ashley, con la bocca spalancata: ce l'avevano fatta...avevano trovato la Royal Merchant.
SPAZIO AUTRICE
Oh mio dio!! non pensavo ce l'avrei mai fatta, MA ECCO IL VOSTRO AGGIORNAMENTO (comprendetemi, quest'anno ho la maturità e sto dando di matto)
in ogni caso, come sempre, spero che il capitolo vi sia piaciuto
fatemelo sapere <3
-Denisegranger