Mentre Barry e Kara si trovavano seduti sul divano, a mettere definitivamente in funzione l'app creata da Cisco, la piccola Nora dormiva di sopra. La porta d'ingresso si aprì, e per prima videro entrare Sophie, ma con grande sorpresa da parte di entrambi non fu l'unica.
Si alzarono in piedi nel vedere Dawn insieme a lei, ma vedendo la loro figlia tranquilla, anche loro mantennero la calma.
Dawn rimase immobile, quasi non riusciva a guardarli negli occhi, Barry guardò verso Sophie, che gli annuì, facendosi da parte, con qualche passo più a sinistra. Il padre si avvicinò alla rossa, che alzò lo sguardo con fatica
𝐃𝚊𝚠𝚗 : mi dispiace...
gli disse lei
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : è tutto a posto, non devi più aver paura adesso
𝐊𝚊𝚛𝚊 : sei a casa
affermò Kara, arrivando al fianco di Barry, entrambi le fecero cenno di avvicinarsi, e quando lei trovò la forza di farlo, venne accolta con un abbraccio dai due, un abbraccio che, in qualche modo, le era mancato. Un bisogno mai soddisfatto, che ora sembrava trovare la sua via. Ci si staccò non molto dopo, facendo dei respiri profondi
𝐊𝚊𝚛𝚊 : adesso respira, ci dirai tutto quanto appena sarai pronta a farlo
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : vieni, ti faccio vedere dove puoi lasciare la giacca
le disse, andando con lei verso la cantina, mentre Kara si avvicinò alla figlia
𝐊𝚊𝚛𝚊 : come ci sei riuscita?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : delle persone mi hanno insegnato a non smettere di sperare. Ho applicato quel consiglio a qualcosa che sapevo l'avrebbe fermata, e le avrebbe permesso di ragionare
𝐊𝚊𝚛𝚊 : sono fiera di te
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : lo credo bene
rispose col sorriso, ricambiando l'abbraccio della madre
𝐊𝚊𝚛𝚊 : Don invece?
ormai staccate dall'abbraccio, Sophie scosse soltanto la testa in segno di negazione, prima del ritorno di Barry e Dawn
𝐊𝚊𝚛𝚊 : hai fame?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : sì...sì un po' sì
𝐊𝚊𝚛𝚊 : pizza?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : sì andrà benissimo
rispose, accennando un lieve, timido sorriso.
Le pizze arrivarono un'ora dopo, e i 4, dopo aver fatto mangiare Nora, si sedettero a tavola tutti insieme, in una situazione che mano a mano si sbloccava sempre di più, portando la conversazione quasi ad una totale normalità
𝐊𝚊𝚛𝚊 : e da quella volta ci siamo sempre chiesti che disastro ci fosse su Terra-15
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ci abbiamo mandato tanti nemici, è una fortuna che non si siano alleati fra loro negli anni
𝐃𝚊𝚠𝚗 : ancora non ci credo che avete il Multiverso sopra le vostre teste
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : 52 terre, con la nostra 53
𝐃𝚊𝚠𝚗 : è..è incredibile
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : non quanto come le abbiamo, papà non vuole riconoscerlo ma è stato incredibile
𝐊𝚊𝚛𝚊 : ha affrontato faccia a faccia l'Anti-Monitor da solo, col potere della Forza dell'Eternità che iniziava a svanire
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : non ero da solo
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : noi eravamo sul campo di battaglia, ma l'hai affrontato tu
𝐃𝚊𝚠𝚗 : parliamo dello stesso Anti-Monitor che conosco?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : sempre lui
𝐃𝚊𝚠𝚗 : ne avete vissute d'avventure qui
𝐊𝚊𝚛𝚊 : e sembrano non finire mai
𝐃𝚊𝚠𝚗 : inizio a capire perché il te originale abbia scelto di lasciare che questa linea temporale venisse creata
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : questa frase l'ho sentita spesso ultimamente
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : perché è vera
𝐊𝚊𝚛𝚊 : facciamo del nostro meglio perché il suo sacrificio sia servito a qualcosa
𝐃𝚊𝚠𝚗 : e ora lavorate da casa?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : sì, gestiremo delle raccolte fondi per Masonville. Così avremo più tempo da passare in famiglia ma guadagnando comunque qualcosa
𝐃𝚊𝚠𝚗 : sembrà così...
𝐊𝚊𝚛𝚊 : normale
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : è quello a cui puntiamo, per quanto possibile
Dawn rimase colpita nel sentire tutto questo, cose che per loro apparivano normali, ma per lei era come vivere un sogno, Sophie ovviamente lo capì, e la guardò, nel suo sguardo si poteva leggere "hai visto? Te l'avevo detto". Dawn sorrise a sua volta, per la prima volta dopo tanto le sembrava davvero che le cose potessero andare per il verso giusto, e quasi non riusciva a crederci.
Dopo cena, Sophie la raggiunse fuori dalla porta principale di casa, trovandola con gli avambracci appoggiati sulla staccionata sotto il portico, guardava verso la strada
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : vedo che hai rubato il mio posto per pensare
𝐃𝚊𝚠𝚗 : l'hai scelto bene
le disse, mentre Sophie le si metteva accanto
𝐃𝚊𝚠𝚗 : e credo di aver preso la scelta giusta anch'io, scegliendo di ascoltarti
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : divento più saggia anch'io col tempo
scherzò in risposta, prima di prendersi un momento serio, per guardare la sorella
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : è come speravi?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : non era neanche nelle mie più rosee aspettative. Tutto questo mi sembra quasi impossibile
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : è per questo che papà ha lottato, per l'impossibile. Che sia il nostro o questa sua versione, entrambi hanno lottato per l'impossibile, credendoci fino alla fine per garantire una vita felice a noi, entrambi erano disposti a dare la loro in cambio, più di una volta
𝐃𝚊𝚠𝚗 : quindi...il Barry Allen che conoscevo io se n'è andato, e io non ho neanche avuto la possibilità di parlargli ora
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : lo so...
𝐃𝚊𝚠𝚗 : per anni ho odiato lui e mamma, e ora che riesco a ritrovare la ragione...non posso nemmeno fargli sapere che sarei disposta a cercare di risolvere
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : se ti può consolare...da qualche parte nel mondo, lui e mamma lo sanno. E in realtà...gliel'hai già fatto capire
𝐃𝚊𝚠𝚗 : quando?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : sei qui, no?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : credi che questo sia abbastanza?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : è un inizio, e fidati...sarai felice di vedere come si evolveranno le cose, dovrai solo avere pazienza
𝐃𝚊𝚠𝚗 : sono una frana in questo ma...
disse, voltandosi verso casa, vedendo Barry e Kara dalla finestra che giocavano con la piccola Nora
𝐃𝚊𝚠𝚗 : per questa vita credo di poter fare un tentativo, e devo ringraziare te
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : ringraziami stando bene
𝐃𝚊𝚠𝚗 : quindi non vuoi il regalo che ti ho preso?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : mi prendi in giro?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : riferito al fatto che lo vuoi di sicuro?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : riferito al, mi hai già preso qualcosa?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : è più corretto dire che ti ho riportato qualcosa
affermò, facendo cenno verso l'angolo sinistro del portico, dove Sophie vide la custodia di una chitarra
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : non ci credo
disse, andando subito ad aprirla, e vedendo che era praticamente identica a quella che aveva nell'altra linea temporale
𝐃𝚊𝚠𝚗 : non è la stessa ma...è la più simile che ho trovato
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : tu sei pazza
affermò scherzando, prendendo la chitarra e osservandone i dettagli
𝐃𝚊𝚠𝚗 : ho visto che non ce l'avevi e ho fatto una corsa per comprarne una
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : con quali soldi?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : i tuoi
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : lascio passare perché non hai possibilità di guadagnarli
𝐃𝚊𝚠𝚗 : avanti suona qualcosa
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : posso provarci, proposte?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : suona la tua canzone preferita, quella che mi hai detto avresti dedicato solo alla persona che ti saresti sposata
Sophie sorrise, e si mise seduta sulla sedia del portico, dopo aver sistemato gli accordi si preparò a partire, ma Dawn la fermò. Si alzò e andò dentro a chiamare anche Barry e Kara, e appena uscirono Sophie chiuse gli occhi per l'imbarazzo
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : che succede?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : un talento nascosto
𝐊𝚊𝚛𝚊 : sai suonare?
𝐃𝚊𝚠𝚗 : e non solo, vai Sophie
la ragazza scosse la testa in un sorriso, e iniziò a suonare Future Days, di Pearl Jam
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 🎶: if i ever were to lose you, i'd surely lose myself.
Everything i have found here, i've not found by myself
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : è decisamente nostra figlia
commentò a bassa voce verso Kara, una frase che Sophie ignorò per non perdersi nell'imbarazzo
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 🎶: try and sometimes you'll succeed, to make this girl of me
disse, cambiando la canzone per adattarla a lei
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 🎶: all my stolen missing parts, i've no need for anymore.
'Cause i believe, and i believe, 'cause i can see, our future days, days of you and me
a quel punto si fermò, smettendo di suonare
𝐊𝚊𝚛𝚊 : è per noi questa?
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : non credo che sposerò voi, mamma
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : hai sempre buon gusto per la musica
𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : grazie, anche per questa
disse, battendo la mano sulla parte bassa della chitarra, un ringraziamento per Dawn.
Ma quel bel momento venne presto interrotto, una scia di fulmini rossi e viola raggiunse il posto, fermandosi al cancello d'ingresso
𝐓ᴏʀɴᴀᴅᴏ 𝐁ᴏʏ : sembra che la famiglia si sia riunita
affermò Don, ricoperto da scosse di fulmini rossi che gli giravano attorno al corpo
𝐓ᴏʀɴᴀᴅᴏ 𝐁ᴏʏ : sfortunatamente dovrò interrompere questo bel momento, e le vostre vite