Questione di fiducia

Galing kay Ellaa_aa45

3.9K 1.3K 2K

QUESTIONE DI FIDUCIA Per tutti quei bambini che sono cresciuti prima del dovuto. Una mattina di fine settembr... Higit pa

T R A M A
P R Ó L O G O
C A P I T O L O 1
C A P I T O L O 2
C A P I T O L O 3
C A P I T O L O 4
C A P I T O L O 5
C A P I T O L O 6
C A P I T O L O 7
C A P I T O L O 8
C A P I T O L O 9
C A P I T O L O 10
C A P I T O L O 11
C A P I T O L O 12
C A P I T O L O 13
C A P I T O L O 14
C A P I T O L O 15
C A P I T O L O 16
C A P I T O L O 17
C A P I T O L O 18
C A P I T O L O 19
C A P I T O L O 20
C A P I T O L O 21
C A P I T O L O 22
C A P I T O L O 23
C A P I T O L O 24
C A P I T O L O 25
C A P I T O L O 26
C A P I T O L O 27
C A P I T O L O 28
C A P I T O L O 30
C A P I T O L O 31
C A P I T O L O 32
C A P I T O L O 33
C A P I T O L O 34
C A P I T O L O 35
C A P I T O L O 36
C A P I T O L O 37
C A P I T O L O 38

C A P I T O L O 29

59 27 24
Galing kay Ellaa_aa45

E L L A

Vado in camera mia, volo in un altro Stato
Lontano da mia madre che urla, vado lontano
Sdraiata sul letto, rivedo il mio film mai girato
In cui io sono diversa da così
Diversa da così, sono migliore

La ragazza nello specchio,
lowlow, feat. Luna


Cazzo, cazzo, cazzo.
Proprio ora dovevi vomitare, eh brutta puttana?

Mi sentii male sentendo riapparire la vocina.

Ringraziai di aver usato il trucco waterproof, notando le lacrime che cadevano a causa dello sforzo fatto, avevo la faccia rossa.

Continuando così ti romperai i capillari.
Non sarebbe una mala idea, pensandoci, che ne dici pezzo di carne?

Proprio ora che devo uscire no.
Edith mi mandò un messaggio dicendomi di uscire.

Buttai di fretta e furia le carte di poco prima, non mangiavo da precisamente ventisei ore, stavo per svenire a causa dell'allenamento e non potevo non mangiare.

Mi vergognai di ciò che feci e per calmarmi mi infilzai fortemente le unghie azzurre nella carne, non avendo il fottuto coraggio di continuare mi guardai allo specchio, verificai di sembrare più magra mentre Edith continuava a mandare messaggi dicendomi di uscire.

Rimpiansi la foto di poco prima, e mi minacciai di cancellarla, ma non l'avrei fatto. Avrei dovuto rendere orgoglioso mio padre, dovevo essere normale, perché io lo ero.

Avevo un pantalone cargo nero e un top dello stesso colore, era molto semplice ma valorizzava il mio fisico.

Non c'è un cazzo da valorizzare, ma vabbè, autoconvinciti pure.

Scesi velocemente le scale per poi salire in macchina, era una delle prime volte che ero in ritardo, di solito era Dith ad esserlo.

-Stasera tu ti divertirai- mi avverte guardandomi dallo specchietto.

-Perché non dovrei?- dissi con un tono vanaglorioso.

Andava avanti in questo modo, prima sei insicura, poi arrabbiata, sei riempita dal disprezzo, inizi a comportarti come qualcuno che non sei, qualcuno che farebbe tutto ciò che non faresti per la paura di sembrare stupida, una persona sicura, che sta sempre a testa alta, che ha sempre la risposta pronta. E comportandoti in questa maniera inizierai a credere di essere così.

Mi arrivò una notifica.
Il fratello di Am aveva chiesto di seguirmi, strano dato che lo conoscevo appena. Accettai la richiesta, ma non lo dissi ad Edith, sarei sembrata un'idiota.

-Chi ci sarà precisamente?- domandai ingenuamente, poi mi resi conto che la mia gamba tremava.

Siamo seri?

-Mhm... non lo so, ma ci sono degli amici più grandi, sono simpatici, non è un problema, giusto?- domanda.

-No- rispondo io‐ anzi...

-Se parli invece di persone che conosciamo, ci saranno Ivan, Liam, Dylan e ovviamente Dam.

Strano che non stesse lavorando.

-Perché "ovviamente"?- chiedo.

-Bhe, è stato lui ad invitarci- chiarisce Dith- O meglio, la sua ex.

-Joicy Clark- sussurro io.

-Esatto, proprio lei- conferma.

Per aver invitato Damiàn sarà ex ancora per poco.
Avevo visitato il suo profilo giorni fa... e me ne vergognavo, ma ero curiosa.

Il posto non era grandissimo, ma era fin troppo affollato, non credo che tutte quelle persone potessero stare lì.
Incontrammo Dylan e Liam, e infine conobbi ufficialmente il fratello di Am, peccato che non c'era.
Ivan era simpatico, era più grande ma d'altronde qui era pieno di persone più grandi, e mi stava guardando...
Forse non mi faceva tutto questo piacere che qualcuno mi guardasse, ma va bene lo stesso.
Damiàn non c'era, starà con Joicy.

-Dith, vado a prendere qualcosa da bere- avviso.

-Ehi, sta lontana dagli alcolici, sei sotto la mia responsabilità!- scherzò. Faceva così da quando aveva diciotto anni.

-Si, mamma- annuisco e poi mi avvio verso il bancone.

Non avrei bevuto, non avevo intenzione di farlo, ma avevo sete.
Mi avvicinai al bancone e aspettai che il barman finisse il drink della persona precedente.

-Sta lontana da quella roba, tu- sapevo che era lui dalla colonia nauseante che si impossesava dell'ambiente- Non voglio farti da babysitter di nuovo.

-Devo ricordarti che non ti ho mai chiesto di farlo?- domando retoricamente.

-Passata l'influenza intestinale?- contrabbatte offeso.

-Passata la depressione?- chiedo io.

-È ritornata quando sei apparsa nel mio campo visivo- risponde secco per poi bere d'un sorso quello che c'era nel suo bicchiere.

Era acqua, perché la smorfia?
Ah no un secondo, era vodka...

Mi sentii stupida per un momento, poi mi passò la sete e mi allontanai, e non appena lo feci, una ragazza alta coi capelli lisci e neri, si avvicinò ad occhi di ghiaccio.
Aveva degli orecchini a cerchio, e i capelli depositati dietro le spalle per dare luce alla sua scollatura.

Era impossibile, era per forza rifatta.
Anch'io ero così ma ero grassa, lei aveva letteralmente la pancia piatta come un muro, doveva essere genetica.

O plastica.

Notai le sue labbra, siamo seri?

Poi realizzai.
Che cazzo stavo facendo?

Parlavo di body positive, della solidarietà tra donne e poi pensavo queste cose?

Delusa da me stessa mi sedetti sui divanetti bianchi, iniziai a morsicarmi il labbro interno, nervosa e amareggiata da ciò che avevo fatto, ma soprattutto dal perché, dato che non l'avevo mai fatto prima.

Quanta misoginia interna Ella, non ti vergogni? O sei solo invidiosa?

Di fronte avevo proprio Dam con quella ragazza, era palesemente Joicy, e rayos, quanto era bella.

-Va tutto bene?- domanda qualcuno sedendosi vicino a me.

-Oh, si, grazie- era Ivan, guardandolo da vicino era molto carino.

-Perché non balli?- chiede.

-Non mi attira.

-Allora perché sei qui?- chiede di nuovo divertito. Ma non mi lascia rispondere- Sai cosa? Vieni, ti offro da bere.

Mi prese il polso e lo seguii fino al bancone, mentre con la coda dell'occhio continuavo ad osservare quei due.

Gli stava toccando la faccia.
Gli stava toccando la faccia, ma che cazzo...

Non mi interessa, no che non mi interessa, qualunque cosa gli riguardi non mi interessa, lui non mi interessa.

-Cosa prendi?- chiede Ivan, ero sconvolta.

Perché stava parlando con me? Perché voleva offrirmi da bere? E soprattutto, perché stava con me?

Queste attenzioni non mi facevano bene.

-Nulla, grazie.

-Ma come nulla?- chiede- Guarda che è un piacere.

-Si, ma qui vendono solo alcolici e io non bevo- Non era del tutto vero, lo so.

-Solo qualcosina.

-D'accordo- cedetti- Ma posso pagare da sola.

-No che non puoi, io ti ho invitato.

-Nulla di costoso- premetto.

-Scelgo io?- chiede, e io annuisco.

Pensai a quella bevanda al cocco, come si chiamava?

-Ecco a te- dice in modo calmo passandomi la bevanda.

-Cos'è?- domando.

-Tu bevi. Poi mi fai sapere se ho scelto bene.

Bevvi un sorso, sapeva di pesca, era buono, quindi ne bevvi ancora, poi mi fermai, era troppo forte, si fermava in gola.

-Cosa c'è? Non ti piace?- domanda.

-Si si, solo... è molto forte- qualcuno mi strappò il bicchiere dalle mani, guardai in alto e vidi una figura bere la mia bibita e finirla tutta d'un sorso.

-Non può bere, è minorenne- impiccione arrogante, come si azzardava?

-Ridammi la mia bibita!- escalamai, e lui mi passò il bicchiere vuoto con un sorriso da stupido.

Grande bastardo.

-Si può sapere che cazzo fai?- sbocca Ivan.

-No, tu cosa fai, dai dell'alcol a una minore? Non sai che è pericoloso?- chiede in tono presuntuoso e con una faccia da prendere a schiaffi.

-Perché non torni dietro l'angolo con la morenita esa invece che pensare a cosa bevo?- chiedo sul punto di scoppiare.

-Celos, rubia?

-Ya quisieras, creído- col tempo iniziavo a capire che il proposito di Damiàn era darmi fastidio, ma per fortuna si era già girato per andarsene, io intanto vedevo la rabbia di Ivan espandersi- Ivan, mi dispiace.

-Non preoccuparti, non è colpa tua- chiarisce con dolcezza- L'importante è che faccia da schiaffi se ne sia andato.

-Ci parlerò io più tardi.

-Possiamo rimediare, no?- okay, la sua espressione era un po' inquietante.
Feci finta di guardare il cellulare.

-Mi chiamano- avverto- torno subito.

Bugiarda.

Non è colpa mia.

Non direi.

Ci sto provando, ma non ci riesco.

Non devi sposarlo Ella.

Ci mancherebbe.
Credo di essere asessuale...

Prima non ti consideravi  così tanto asessuale quando hai visto Damiàn tutto vestito di nero.

Trattenni un sorriso a causa dei miei stessi pensieri, e mi diedi un piccolo schiaffo sulla testa.

Gironzolai per il locale per trovare dei bagni, e mi ritrovai in un corrido a cercare la scritta WC, ma fu l'unica cosa che non incontrai.

C'era un'uscita, e tra questo corridoio e l'uscita c'erano un paio di persone.

Puzzava di marijuana...

Non che fosse la prima volta che qualcuno si facesse una canna mentre ero presente, ma quella era Joicy...

Intravidi un borsello nero opaco sotto al suo braccio, uno di quelli che si trovano nei reparti maschili, cacciò fuori una piccola bustina con dentro della polverina bianca.

Scherziamo? Addirittura droga?

La depose su una specie di pezzo di plastica, non so, e per mia sorpresa la sniffò come se non fosse nulla, l'aspirò dal naso tutta d'un fiato.

Vidi qualcuno girarsi verso di me.
Dovevo andarmene.

Iniziai a camminare per tornare al locale ma sentivo dei passi dietro di me, mi assalì un'ansia improvvisa, avevo bisogno di aria.

Ipagpatuloy ang Pagbabasa

Magugustuhan mo rin

220K 5.4K 40
⚠️questa è una semplice storia inventata, non voglio assolutamente mancare di rispetto nè ai ragazzi nè alle loro fidanzate/mogli, è solo una storia...
2.3K 201 31
⚠️QUESTA È SOLO UNA TRADUZIONE I CREDITI ORIGINALI VANNO HA @minsungiehoe IO L'HO SOLO TRADOTTA ⚠️ Han jisung è un dolce innocente ragazzo che è un...
1.8K 82 11
Due ragazzi accomunati dallo stesso passato, incroceranno i loro sguardi, che permetteranno di percepire il dolore comune che li tormenta. Cosa succe...
3.6K 382 23
«Non riesco nemmeno a guardarmi» «Io invece passerei le ore a guardarti» 🌑 Due adolescenti, l'uno l'esatto opposto dell'altra, eppure così simili fr...