I Temibili 10

By GiulSma

5K 262 7.4K

•Terzo volume della serie Le cronache dei Prescelti Celestiali• «We are here...» Negli Stati Uniti si sta ve... More

Prologo
1|Proprio come Eleven
2|Kitsune
3|Strizzacervelli
4|Di nuovo coi guardiani
5|Il MMantello
6|Chi è L. Degare?
7|Terapia di coppia
8|Team Anti-Killer X
9|Un gelato a marzo
10|L'avventuriera
11|Un pomeriggio col principino viziato
12|Killer X
13|Sebastian
14|Resisti
15|Una pessima babysitter
16|Fuggire dai problemi
17|Biscotto?
18|Necessario per vincere
19|Marta, sei un genio!
20|Petali blu
21|Pagina bianca
22|Segreti
23|Sta succedendo
24|Chiamata alle armi
25|Odi et amo - M&A
25|Odi et amo - R&D
25|Odi et amo - B&J
25|Odi et amo - E & A/S
25|Odi et amo - D & T
25|Odi et amo - G & T
25|Odi et amo - Loro...
26|Salvare i salvatori
27|Requiem
28|Sei il nostro piccolo Sole
29|Harron
30|Pace?
31|Regina dei mostri
32|In viaggio per Zurigo
33|Il succo è la mia debolezza
34|C'è un asino dietro di te! Ah no, è Nicholas
35|Basta bugie
36|Il tempo scorre
37|Impossibile tocco di due dita
38|Chiromante
39|Non si torna più indietro
40|Non dimenticare le calze
41|Che la missione abbia inizio
42|Φιλία
43|È finita
44|Duo mortale
45|Esprimi un desiderio...
Epilogo
Ringraziamenti

⚜️ Curiosità ⚜️

40 4 75
By GiulSma

Complimenti! Siete arrivati alla fine di questo lungo e sofferto libro! Bravissimi!
Word mi dice che se fosse un libro vero, queste sarebbero quasi 500 pagine. Quindi complimenti! Avete quasi 500 pagine!

Ma arriviamo al dunque. Questo è un capitolo curiosità necessario per voi per capire cosa sia successo veramente e perché la nostra cara Giulia sia in realtà Morgan e vi abbia nascosto tutto 👀

Non preoccupatevi, non lo ha sempre saputo, lo ha scoperto durante la seduta della chiromante.
E di conseguenza anche Kaelyar lo sapeva.

Piccolo fun fact: Kaelyar, che non può mentire, non pronuncia mai il nome di Morgan quando parla per mantenere il suo segreto.

Un piccolo dettaglio che ho messo di cui sono molto molto fiera perché ha nascosto la sorpresa nonostante tutto ☺️

Un po' come le frasi con doppio significato che mettevo quando Madrigale, o meglio, Gideon parlava della persona che stava cercando senza mai dire esplicitamente che l'avrebbe uccisa come invece ha intuito erroneamente Giulia. O meglio, Morgan.

Ma forse sarete confusi, perché in realtà vi sembravano due persone diverse ed era proprio questa la cosa che riusciva a celare la loro identità.

Vorrei spiegarvelo, ma per farlo dovrei rivelare una cosa del quarto libro e ci terrei a tenerla segreta fino a quel momento.
Vi assicuro che ha un suo perché e non è stata ideata solo per confondervi.

Ad ogni modo! Questo è il capitolo curiosità! Sfruttiamolo per chiarire altre cose come pronunce, frammenti di storia non detti (le cui conseguenze però si potevano notare nel carattere della persona interessata), brevi spiegazioni e tutto ciò che riesce a venirmi in mente.

⚜️⚜️⚜️

Pronunce (perché c'è qualcuno che forse ne avrà bisogno):

Gideon >> Ghìdeòn
Gadreel >> Gàdrìil
Madrigale >> Màdrigheil
Ceithir >> Càithìr/Céithìr (gaelico/italiano)
Raymond >> Rèimond
Kaelyar >> Chèliàr/Caèliàr (scegliete voi)
Hoover >> hùver
Madame Daleen >> madàm dalìn

⚜️⚜️⚜️

Cosa è successo veramente nel sogno de capitolo chiromante

Sopra un cumulo di macerie vidi l'Avventuriera.

Sembrava preoccupata anche lei, come se avesse intuito già il motivo della mia visita. Nonostante ciò giocherellava sopra i detriti, cercando di mantenere l'equilibrio.

«Ho bisogno del tuo aiuto»

«Ecco, lo sapevo che questo momento sarebbe arrivato prima o poi...»

Saltò giù, atterrando a pochi passi da me. Sembrò analizzare il mio volto con i suoi luminosi occhi dorati, celati nell'ombra del suo cappuccio verde.

«Sembri più matura...» disse.

«Forse perché sono più consapevole di quel che sta accadendo. Ho bisogno del tuo aiuto, Avventuriera, ho bisogno di sapere dove sei. Ci servi, devi combattere il Mezzosangue, tenerlo impegnato mentre noi cerchiamo il Giglio Blu del Paradiso»

Incrociò le braccia. «E perché dovrei farlo?»

«Ti prego... ti prego, Avventuriera, io non so che altro fare. Senza di te ad aiutarci potremmo... potremmo perdere. Morirei senza aver avuto il tempo di vivere veramente»

Sospirò. «Ciò che ti sto per fare è un grande favore, lo sai?»

«Sì»

«Va bene, allora ti aiuterò. Ma il mio aiuto ha delle condizioni» Mi diede le spalle mentre tutto il paesaggio iniziò a cambiare.

«Uno: basta chiamarmi Avventuriera, quello è il mio titolo, il mio ruolo, insomma, il mio nome è Morgan»

«Due: nessuno, e dico, nessuno dovrà venire a conoscenza della mia vera identità e della mia posizione attuale. Ci tengo ai miei nascondigli, non voglio che il Mezzosangue li scopra e li distrugga quindi acqua in bocca, mi raccomando. E tre...»

Si tolse il cappuccio.

«Seguimi»

Rimasi pietrificata sul posto, con gli occhi sbarrati. «Tu...»

L'Avventuriera mi sorrise. Lo conoscevo, conoscevo quella smorfia e conoscevo quei lineamenti giovani e innocenti.
Perché li vedevo allo specchio ogni mattina.
Perché erano i miei.

«Dimmi che è uno scherzo»

Morgan scosse la testa. «Non lo è. Forse sarai confusa, farai fatica a crederlo. Quelli della Città Aurea ti hanno scombinato il cervello per bene. L'unica traccia del tuo passato sono io, colei che fa da guardiana ai tuoi ricordi. Quindi la vera domanda è: sei pronta a sapere la verità?»

«Un momento» la fermai «vuoi dirmi che... che io sono... che... no, no, impossibile. No. No è assurdo, non ha senso»

L'Avventuriera sbuffò. «Lo avrà se deciderai di ascoltarmi»

Alzai lo sguardo e mi resi conto di essere ai piedi di una torre così alta che non riuscivo a vedere la sua fine. A differenza di quella di Madrigale, questa non era di ossidiana, era di vetro. Vetro lucido ma non scivoloso.

«Scala la Torre e saprai la verità» mi disse Morgan, o meglio, me. Non ci stavo capendo più niente.

«Quindi è questa la famosa torre che devo scalare»

Lei annuì. «Ci hai provato più volte a farlo, ma non eri pronta. Ora lo sei e non devi avere paura. I tuoi ricordi, per quanto dolorosi, riusciranno a completarti. Finito di scalare la Torre ti sentirai un'altra persona, o meglio, ti sentirai te stessa» Sorrise. «Alla buon'ora, direi. Dopo più di un anno di oblio e menzogne credo sia giusto che tu sappia chi sei» Guardò la Torre. «Il mio compito è finito qui. Sono 4829 gradini contenenti ognuno un giorno della tua vita. Buona fortuna»

E scomparve nel nulla, lasciando solo la felpa verde come ricordo.

Guardai la Torre e deglutii a fatica. Non mi erano mai piaciute le grandi altezze, ma volevo sapere la verità e se quello era il prezzo da pagare lo avrei fatto volentieri.

Misi il piede sul primo gradino e una scarica di ricordi mi attraversò la mente.

«Ciao, piccola Morgan» Era la voce di mia madre, la mia vera madre. «Sei bellissima»

Sentivo il mio piccolo sorriso mentre, con gli occhi ancora chiusi, afferravo con le mie manine il dito di colei che mi stava amando più di ogni altra cosa al mondo.

La scarica finì. Quello era stato solo il primo di 4829 gradini. Ci avrei messo ore, giorni, perfino settimane, ma per Madame Daleen, Kaelyar e i due fidanzatini guardiani che mi stavano aspettando fuori dal tendone. sarebbe passato solo qualche minuto.

Inziai la mia scalata.

Mi sembrò di nascere una seconda volta e di riprovare tutte le emozioni positive e negative della piccola Morgan, della piccola me.

Nel gradino 1826, durante il mio quinto compleanno, stavo correndo per andare dai miei genitori ma ero scivolata e caduta.
Prima che potessi anche solo pensare di piangere, delle piccole braccia maschili mi avvolsero e un paio di labbra si posarono sulla mia tempia.

«Shh, non è successo nulla» sussurrò accarezzandomi.

Gideon. Quel bambino era Gideon. E riuscivo a percepire il suo enorme affetto per me.

Prima di allora sapevo di avergli sempre dato delle rogne in qualche modo. Gli rubavo i giocattoli, mi nascondevo sotto le coperte del suo letto anche dopo che se l'era appena fatto e mi impossessavo dei suoi pupazzi. Poi avevo scoperto i fumetti.

Restavo imbambolata per ore ad ammirare i disegni perché non potevo ancora leggere.
Mi innamoravo delle storie e della bellezza dei personaggi.
Mio fratello adorava i supereroi e aveva uno scaffale pieno di fumetti già all'età di nove anni, diviso in due tra eroi della DC ed eroi della Marvel.

Coltivai anch'io quella passione e diventò un pretesto per sgattaiolare a notte fonda nella sua stanza, per leggere assieme a lui quelle storie di eroi e supercattivi.

Quando giocavamo, Gideon lasciava a me l'onore di essere l'eroe, mentre lui si fingeva il malvagio signore del male che voleva distruggere tutto il mondo.

Si calava perfettamente nella parte. Si metteva una maschera nera di halloween e una tunica del medesimo colore. Poi rubava i guanti di pelle di nostro padre, anche se risultava ridicolo perché le sue mani erano molto più piccole e non coprivano tutta la superficie dei guanti.

A volte esagerava e mi spaventava.
Gideon è sempre stato un grande attore. In cuor mio speravo che un giorno potesse veramente essere preso a recitare in qualche film di supereroi, ma lui non voleva. Diceva che gli attori non salvavano il mondo ma venivano pagati per fingere di farlo, un po' come i politici.

Io allora, all'età di dieci anni, decisi che avrei salvato delle vite e sarei diventata l'eroe di cui il mondo aveva bisogno: un medico.
Perché in un mondo malato, c'era bisogno che esistesse qualcuno in grado di curarlo.

Gradino 3904, il quindicesimo compleanno di Gideon, il 23 marzo 2017.
Con i miei pochi risparmi ero andata di nascosto in cartoleria a prendergli il nuovo numero di Green Arrow, il nostro eroe preferito.

Adoravamo dopo cena guardare la serie tv dell'eroe più forte di tutti, un uomo in grado di scagliare frecce ad una precisione incredibile. E poi la serie tv era leggermente diversa dai fumetti, più divertente, quando il protagonista non andava in giro a picchiare gente.

Vedere l'espressione di puro stupore di Gideon quando gli porsi il nuovo numero, mi rese felice.
Ricordo che mi abbracciò, che mi disse di sedersi accanto a lui sul divano e iniziammo a leggerlo insieme.

Fu quello stesso giorno che lui iniziò ad avere i suoi famosi incubi.

Gradino 4127, Gideon si svegliò ancora una volta madido di sudore e col fiatone.
Diceva di sognare un uomo in armatura dorata che lo trascinava via da me e lo obbligava a stare in una Torre spaventosa.

Pensavo che fossero solo sogni, che lui avesse solo paura di perdermi, ma non era così, quelli erano frammenti di visioni che riguardavano un'altra dimensione.

Gideon non ne parlava a nessuno a parte me. Mamma e papà non lo avrebbero capito, lo avrebbero mandato da qualche strizzacervelli.

Una parte di me voleva che mio fratello dormisse serenamente e smettesse di fare quei sogni, anzi, incubi, ma un'altra parte, la più stupida, voleva che continuasse a raccontarmi di quel mondo pieno di magia e creature magiche.

Gideon mi confidò un giorno, gradino 4601, che in quel mondo lui era un cattivo, un principe delle tenebre.

Mi sembrava impossibile, specialmente perché conoscevo il suo lato dolce e premuroso. Aveva da poco dovuto lasciare la scuola perché mamma e papà non potevano permettersi di mandarlo al college. Così aveva iniziato a lavorare per pagarselo lui stesso.
Nonostante ciò, conservava sempre una piccola somma in modo da comprare dei fumetti che potessi leggere assieme a lui.

Adoravo mio fratello. Pendevo totalmente dalle sue labbra ogni volta che parlava.
Mi tirava sempre su il morale, mi proteggeva, mi faceva sentire a casa.
Perché casa era il luogo dove c'era lui, il mio Gideon, il mio eroe.

Anche da grandi ci piaceva giocare a eroi e cattivi. Mio fratello era diventato più bravo e la sua risata malefica faceva veramente venire i brividi.
Giocavamo in camera sua, quando mamma e papà erano a lavoro, e trasformavamo la stanza in un vero e proprio campo di battaglia.

Gideon si era comprato dei guanti in pelle con la scusa che coprivano di più dal freddo. Poi aveva quel suo dolcevita nero che gli aderiva alle braccia ossute ma che gli dava un tocco da malvagio perfetto.

Non indossava più una maschera, diceva che non gli serviva. "Un malvagio che si rispetti deve far temere il suo nome e poi, se scoprono la sua identità, anche il suo volto" diceva.

Ammetto che quando giocavamo mi faceva ancora un po' di paura. Le sue risate erano sempre più realistiche e le sue interpretazioni erano impeccabili.

Quando capiva che io avevo paura, però, usciva dal personaggio e si metteva a fare facce buffe per strapparmi un sorriso.
Poi io balzavo verso di lui, con una spadina di gomma, e lo infilzavo sotto l'ascella, cosicché di lato sembrasse vero.

Dopo essere stato colpito, si accasciava lentamente, promettendo al mondo che lo avrebbe conquistato e che tutti si sarebbero inginocchiati di fronte a lui.
Una volta morto per finta, si rialzava e faceva un inchino, finendo la messinscena.

Infine, gradino 4829, la nostra morte. Credo voi sappiate cosa sia successo quel giorno, ve l'ho raccontato all'inizio di tutto.
Persi mio fratello per sempre, o almeno così credevo. Madrigale aveva le sue sembianze e la sua voce.

Sì, lo stesso Madrigale che aveva tentato di farmi del male e di uccidermi più volte. Lo stesso ragazzo che aveva cercato più e più volte di distruggere i Celestiali, finendo per uccidere l'unico uomo che non se lo meritava: Gregorio.

Il Mezzosangue era mio fratello, e non si ricordava di me. Mi stava cercando, ma la sua era una ricerca alla cieca. Sapeva un nome, forse ricordava lievemente qualcosa, ma gli anni passati dovevano avergli rimosso ogni ricordo.

Mio fratello era finito per diventare il cattivo che fingeva di interpretare quando eravamo piccoli. Ed era il migliore e il più crudele tra tutti.

Mi svegliai in lacrime, di fronte a Madame Daleen e a Kaelyar, seduti vicini alla brandina.

«Oh cara...» disse la donna, accarezzandomi. Percepiva il mio dolore e le facevo tenerezza.

Ma quando vide nei ricordi dentro la mia anima che Madrigale era mio fratello, ritrasse immediatamente la mano e gridò.

Gridai anch'io, confusa dalla reazione.

E gridò anche Kaelyar, ma per puro divertimento.

«Tu... tu...» provò a dire Madame Daleen.

«Signora, sono sconvolta quanto lei» ammisi «ma la prego, non dica a nessuno quello che ha visto. Me lo giuri»

«Lo giuro» disse.

«Lo giuro anch'io!» si aggiunse Kaelyar. «Ora però posso vedere anch'io i tuoi ricordi? Sono super curioso!»

«No» mi opposi.

Kaelyar si trasformò nel bambino di cinque anni più tenero che avessi mai visto. «Perché?» Mi mostrò i suoi occhietti dolci.

«Perché no»

«Uffa!»

«Smettetela» intervenne Madame Daleen. Poi toccò con un dito la mente del mutaforma.

Quando aprì gli occhi, Kaelyar era, non sconvolto, di più. Mi guardò stupito e sorrise. «Che FIGATA! La sorella perduta del Me-»

Gli tappai la bocca prima che potesse urlare il suo nome. Se Paul e Viola lo avessero sentito, sarebbe stata la fine.

«Nessuno deve saperlo, intesi? La Città Aurea non è molto gentile con i nemici»

Kaelyar si chiuse le labbra come se ci fosse una zip. «Il tuo segreto è al sicuro con me, anche se non posso mentire»

«CHE COSA?»

«Rilassati! Non posso mentire ma sono bravo a girare attorno alle domande e a rispondere. Le mezze verità sono il modo migliore, e anche più subdolo ma questo non importa»

«Spero per te che sia così» Poi rimasi in silenzio a pensare. «Perché hai detto che la regina mi saluta?»

Kaelyar sobbalzò lievemente. «Oh, giusto. Quando lavoravo per lei, parlava spesso dei prescelti celestiali e del fatto che volesse incontrare un giorno l'eccezione vivente della grande regola»

«Ma mia madre è una Mikael» dissi. Poi mi accorsi che non era mia madre. Non ero una Mikael come mi si voleva far credere, ero un'eccezione veramente.

«Già. Sì. Ehm... già» borbottò lui. «In ogni caso, ti ho portato i suoi saluti ed è questo ciò che conta. Dopo aver compiuto quest'ultima piccola missione, direi che con lei ho chiuso definitivamente»

«Va bene...»

Madame Daleen si alzò in piedi. «Credo che sia ora che tu torni dai tuoi compagni. È stato un piacere aiutarti, Morgan»

Sentire il mio vero nome ad alta voce mi fece uno strano effetto, come se avessi appena sentito quello di un vecchio amico.

La salutai con un cenno della mano, poi mi resi conto che era cieca.
In un angolo, Kaelyar si stava sganasciando dalle risate per quel mio stupido errore.

«Arrivederci» dissi infine, e me ne andai.

Ora so la verità.

{Allora? Che ne dite? Avete capito meglio il passato di Morgan e il legame che ha con suo fratello? 🥺
Perché è molto molto importante, la storia si basa su questo.

Ah, e per chi non lo avesse notato ho messo qualcosa di un po' crudele: il compleanno di Gideon, il 23 marzo, lo stesso giorno in cui è sbocciato il fiore. O meglio, erano le 0:00 del 23, ma nel 22 c'era stata tutta la battaglia. Diamine! Le cose si fanno complicate quando si parla di mezzanotte! E di Mezzosangue ehehehehe

Quindi sì, dopo aver brutalmente spaccato le ossa a quella che era in realtà la sorella che stava cercando senza sosta da secoli e dopo aver pensato di non avere più alcuna possibilità di trovare sua sorella perché il fiore era stato colto da Mira, è arrivato il giorno del suo compleanno. E ha avuto la rivelazione che stava aspettando.

Vi lascio immaginare il suo dolore e il suo disgusto per se stesso una volta capito cosa diamine aveva fatto. Povero piccolo Gideon... ma se l'è cercata, è stato proprio crudele 🙂}

⚜️⚜️⚜️

Giulia ha perso i poteri?

SÌ. SÌ. PIÙ DI UN ANNO DI ADDESTRAMENTI E MIGLIORAMENTI BUTTATO. MUAHAHAHAHAHA- *si strozza col succo*

È stata una mossa crudele? Sì, un pochino, ma volevo anche dare la botta finale così da sconvolgervi perché NON VE LO SARESTE MAI ASPETTATI, AMMETTETELO AHAHAAAAAA!

Mira con i poteri da prescelta celestiale sarà invincibile. Mentre Giulia, anzi no, Morgan, rimarrà senza poteri ma nonostante ciò sarà comunque forte 😎

Piccola soddisfazione: è ancora una Celestiale, quindi può impugnare Ametron. E ora che ha capito finalmente che la sua mano per combattere è la sinistra, direi che riesca lo stesso a difendersi da sola dai nemici.

Ma questo lo vedrete nel prossimo libro. Eh già... eh già...

È stato un piacere avervi qui a leggere questa stramba storia. Abbiate un po' di fede, il quarto sarà il libro più bello, assieme al quinto, e sapete perché? Be'... Talar, signori, lei renderà tutto più interessante 😏

Okay, la smetto di creare troppo hype, probabilmente dovrete aspettare ancora un bel po' per vedere pubblicato il quarto... quindi forse è meglio che vi saluti e passi ai ringraziamenti.
Ciao!

GiulSma

Continue Reading

You'll Also Like

314K 12.1K 45
"Vuoi sapere perché mi sono comportato cosi ultimamente? Perché mi piaci da impazzire Jamie e dio é dura starti lontano, lo capisci?.." Mi si avvici...
889 64 7
Fanfic rosa tra Hyuga e Riko di Kuroko no Basket :)
183 58 29
In un regno avvolto da segreti e misteri, la storia di Elena e James si sviluppa in un mondo dove la realtà e la magia si intrecciano. Tra giardini i...
3.6K 340 35
Dove una ragazza trova sempre dei bigliettini nel suo armadietto della palestra. Idea by:@mukesecs Data d'inizio: 28/04/2016 Data di fine: 10/03/2018