25|Odi et amo - B&J

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BILLY & JAMES

Mi chiamo Bill Christopher Jehudiel e questo sarà il mio nuovo diario.

(In realtà dovresti solo raccontare quel che è successo durante il primo scontro tra prescelti)

Ah... pensavo mi avessi dato un diario. È scritto tutto in prima persona e ci sono queste note in verde vicino alle pagine...

Aspetta, chi è questo Ulegard? E perché c'è un capitolo a caso con due fratelli e un incidente stradale? Che tristezza.

(È una lunga storia, letteralmente. Tu racconta)

Va bene, come vuoi. Però poi voglio che mi racconti tutto. Ora lasciami questo diario/libro/coso.
È arrivato il tempo di ✨risplendere✨

Preparatevi lettori, state per leggere dello scontro più epico di tutti.
Serviranno popcorn e tanti fazzolettini!
E credo che serviranno anche a me, divento emotivo quando parlo di certe cose.

(*gli passa un fazzolettino*)

Oh, scrivi pure le didascalie? Forte. Le scrivo anch'io!

*Bill ha finalmente il suo lieto fine: è ricco sfondato, ha miliardi di fans ed è finalmente diventato amico di Lady Gaga*

(Ehm... non funziona così)

Ah no? Peccato, sarebbe stato tutto molto più carino.
Ora basta prendermi questo libricino rosso dalle mani per scrivere i tuoi commentini. E BASTA FISSARMI! PRIVACY, GIULIA, PRIVACY.

(Come vuo-...)

Ottimo. Allora, dicevamo...

༺ 𓆩♱𓆪 ༻

Era la sera del 15 marzo 2021.
New York City si era svuotata completamente, spinta dalla polizia che aveva fatto evacuare molte delle case per paura di un attacco terroristico.

Mentre i miei compagni erano da qualche parte a lottare con le loro rispettive nemesi, io mi trovavo sopra il tetto di un palazzo altissimo.

La fresca aria serale mi scompigliava i capelli e mi fischiava nelle orecchie, come se mi stesse consigliando di scappare finché ero in tempo.
Ma non potevo, non se il destino della città era nelle mie mani.

Il mio avversario mi conosceva come io conoscevo me stesso.
Prevedeva le mie mosse e io prevedevo le sue. Riuscivamo ad entrarci nella mente, come facevamo sempre, nonostante questa volta fossimo nemici.

Forse vi starete chiedendo di chi io stia parlando, non ho ancora accennato al suo nome.
Ebbene la persona in questione si chiama James e vi assicuro che prima di quel giorno mi sembrava il ragazzo più tenero, dolce, intelligente e disponibile al mondo.

Lo avevo conosciuto alle scuole medie. Per difendermi dai commenti crudeli degli studenti, che vedevano un ragazzino dalle origini filippine che si vestiva fin troppo elegantemente, aveva iniziato una rissa.

Ricordo bene la scena: James, con la sua corporatura esile, che ce la metteva tutta per sconfiggere il suo avversario. Non ce la fece, era troppo debole.
Perse la battaglia, ma vinse il mio cuore.

Nessuno aveva mai lottato per me, non in quel modo, non con quella forza di volontà, non con quella grazia guerriera.

Volevo subito diventare suo amico e magari insegnargli qualche tecnica di combattimento efficace.

Riuscii a parlargli solo dopo scuola, invitandolo a casa mia il giorno seguente.
Parlammo per ore. Avrei potuto ascoltare quella voce profonda per ore senza mai stancarmi.

I Temibili 10Where stories live. Discover now