Black as my soul

By Hemmings-

93.9K 2.8K 195

ยซ๐๐จ๐ง ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐ซ๐ข๐ง๐œ๐ข๐ฉ๐ž, ๐€๐ฆ๐š๐›๐ž๐ฅ. ๐’๐จ๐ง๐จ ๐ข๐ฅ ๐Ÿ๐จ๐ญ๐ญ๐ฎ๐ญ๐จ ๐œ๐š๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ, ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ... More

Trailer.
๐’ซ๐“‡โ„ด๐“โ„ดโ„Šโ„ด๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 1.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 2.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 3๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 4๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 5๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 6๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 7๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 8๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 9๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 10๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 11๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 12๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 13๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 14๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 15๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 16๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 17๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 18๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 19๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 20๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 21๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 22๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 23๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 25๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 26๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 27๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 28๏ผŽ
Capitolo 29.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 30.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 31๏ผŽ
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 32.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 33.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 34.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 35.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 36.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 37.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 38.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 39.
๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 40.
โ„ฐ๐“…๐’พ๐“โ„ดโ„Šโ„ด.

๐’ž๐’ถ๐“…๐’พ๐“‰โ„ด๐“โ„ด 24๏ผŽ

1.9K 57 2
By Hemmings-




⇝ 𝒜𝓃𝒹 𝓎ℴ𝓊'𝓋ℯ ℊℴ𝓉 𝒶 𝓈𝓂𝒾𝓁ℯ
𝒯𝒽𝒶𝓉 𝒸𝒶𝓃 𝓁𝒾ℊ𝒽𝓉 𝓊𝓅 𝓉𝒽𝒾𝓈 𝓌𝒽ℴ𝓁ℯ 𝓉ℴ𝓌𝓃. ⇜



Uscire di casa e trovare Damian Barnes nella sua range over nera ad aspettarmi, è esattamente quel gesto piccolo ma fondamentale che mi aspetterei solo da lui.
Da lontano noto che indossa una giacca nera, in perfetta sintonia con i suoi occhi, i quali mi osservano scendere i gradini.
Vicino a lui c'è Kyle, con un sorriso luminoso e la mano alzata per salutarci.

Sta piovigginando e noi non abbiamo l'ombrello. Le gocce mi colpiscono i capelli puliti, i quali non lo saranno più a breve a causa della pioggia. Fortunatamente ho un elastico al polso per legarli nel caso facessero troppa pena.

«Kyle!» mia sorella è già emozionata. «Ci date un passaggio a scuola?»

«Certo. Salite.»

Mia sorella sorride come non l'avevo mai vista fare prima e mi stringe con una mano per l'eccitazione. Scuoto la testa per la sua reazione esagerata, e quando sposto lo sguardo sul guidatore mi accorgo che Damian ha un piccolo ghigno sul viso.

Saliamo in macchina e Kyle accende la radio.

Lui e Caelie iniziano a parlare tra loro, dimenticandosi subito di me e Damian.
Smetto di ascoltare la loro conversazione sull'esistenza degli alieni nel momento in cui mi arriva una notifica che risuona così forte da non passare inosservata. O almeno, non al ragazzo dallo sguardo scuro che sta guidando.
Leggo il messaggio di Harry – meme stupido – e scoppio a ridere.
Quando siamo fermi ad uno stop, Damian mi guarda dallo specchietto retrovisore e io ricambio il suo sguardo. Lui sembra curioso di sapere il perché della mia risata. Io gli faccio l'occhiolino.

Rispondo ad Harry con un altro meme e metto via il cellulare quando Kyle mi coinvolge nella sua conversazione con Caelie.

«Secondo te esistono gli alieni, Amabel?»

«Direi di no?» scrollo le spalle.

«Quindi nel mondo ci siamo solo noi?» domanda il ricciolo biondo.

«Certo che sì!» esclama Caelie.

Sono quasi divertita dal modo in cui discutono per una sciocchezza simile. Sembrano proprio una coppietta e onestamente non avevo mai visto mia sorella presa così da qualcuno. Certo, ogni tanto mi stressava per qualche cotta, ma mai così.

«Damian, perché tu non parli?» gli chiede mia sorella.

Lo sento sospirare.

«Perché di prima mattina non ama fare conversazione.» lo precede Kyle.

«Perché non ho niente da dire. Stavate parlando di alieni, no? Sono le otto del mattino e le vostre conversazioni da dodicenni non mi interessano.» dice d'un tratto. Sembra vagamente arrabbiato.

Mia sorella non ci rimane male per le sue parole, però mi rivolge un'occhiata interrogativa alla quale non so come rispondere.

«Che ti succede?» sento che gli sussurra Kyle. «Hai bisogno di-»

«No.» risponde secco.

Bisogno di cosa? Sangue? Questo gli stava domandando?

Arriviamo a scuola e Damian parcheggia.
Una volta scesi ci dividiamo; Caelie va dal suo gruppo di amiche, Damian e Kyle rimangono insieme e io raggiungo Sarah.
Anche se in realtà vorrei parlare da sola con Damian.

La mia amica sta bevendo del succo d'arancia da una bottiglia di plastica, ma smette non appena mi vede e se la infila nella borsa a pois che porta su una spalla.
Due trecce rosse e lunghe le ricadono sul petto e un eye-liner pesante le allunga gli occhi.

«Ehi, purple, ma ci credi?! Stavo varcando il cancello e c'erano delle ragazzine del primo anno che non volevano spostarsi! A volte mi sembra che le persone ci tengono proprio a vedere il mio lato peggiore.» sbuffa.

Evito di ridere perché la mia amica è veramente infuriata, ma la sua espressione è così buffa che è difficile riuscire a rimanere seria. «Fumiamo una sigaretta prima di entrare? Così ti calmi un po'.» propongo.

«Volentieri. Me ne dai una? Io le devo comprare.»

«Certo, tieni.» gliela passo.

«Cos'hai alla prima ora?»

«Storia, tu?»

«Biologia.»

«Uffa! Allora ci vediamo dopo.» esclama.

Saluto la mia amica ed entro in classe. Trovo Damian seduto ad un posto in fondo all'aula e quando noto che quello accanto a lui è vuoto ne approfitto per raggiungerlo.
Mi siedo accanto a lui, lo guardo. Ma lui sembra serio. Mantiene le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso davanti a sé.
La vena del collo viene lasciata in mostra solo in parte, mentre il resto della sua pelle liscia e nivea è coperto dalla maglia a collo alto che indossa.

Non importa cosa indossa, qualsiasi cosa starebbe bene su di lui.

«Che succede, Barnes? Salem ti ha mangiato la lingua?» lo stuzzico.

Lui volta gli occhi scuri verso di me e si sofferma sul mio viso. Studia i miei lineamenti e in particolare osserva con interesse le mie labbra colorate dal rossetto.

Rimango rilassata, cerco di non agitarmi per il fatto che mi stia fissando proprio il viso. Ma passano troppi secondi e io non riesco più a fingere.

«Ho qualcosa che non va? Sono sporca?»

«Sei perfetta.» nonostante il complimento, il tono rimane serio.

«Con questi brufoli direi proprio che di perfetto non ho niente.»

«La perfezione non significa non avere difetti. Tu per me sei perfetta, magari non lo sei per te stessa. Ma fidati di me, perché sei una creatura bellissima.»

«Usi delle belle parole» ammetto. «Ma sembri arrabbiato. Che succede?»

Lui fa un piccolo sbuffo.

La professoressa è già entrata in classe e sta spiegando.

«La nana ci sta osservando. Parliamo dopo.»

Mi viene dal ridere per il modo in cui l'ha definita, ma non lo faccio perché ci sta veramente guardando.

La lezione prosegue lenta e noiosa, la donna alla lavagna spiega in modo troppo flemmatico, si prende troppe pausa tra una parola e l'altra, e io sento l'esigenza di fumarmi una sigaretta e sfuggire alla noia, così chiedo alla donna di andare in bagno e non appena sono fuori dalla classe mi sento già meglio.

Entro nel bagno delle ragazze e mi appoggio al muro, sospirando. Tiro fuori il pacchetto dalla tasca della felpa e mi porta una sigaretta alle labbra. Riesco giusto ad accenderla, ma ancor prima di riuscire a fare il primo tiro, vedo una mano afferrarla di sfuggita e allontanarla dalla mia bocca.

Davanti a me compare Damian, il quale si porta la sigaretta accesa alla bocca e fa un tiro davanti ai miei occhi confusi per la velocità con la quale me l'ha rubata. Il castano butta fuori il fumo mentre mi guarda negli occhi.

«Lo sai che è vietato fumare a scuola?» domando divertita.

Damian me la allunga e nel farlo le nostre dita si sfiorano. Un brivido mi risale lungo la schiena. È incredibile l'effetto che mi fa.

«Le regole degli umani non mi interessano» fa un piccolo ghigno che lo rende dannatamente sexy. «E non sembrano interessare nemmeno a te.»

Faccio qualche tiro poi la spengo nel lavandino. Vado verso una dei water per buttarla e sento i passi di Damian seguirmi.

Entro in uno dei bagni e non faccio in tempo a buttare il mozzicone che sento un braccio possente circondarmi la vita e attirarmi a sé.

Damian mi sta stringendo contro il suo corpo e il suo sembra un gesto quasi bisognoso.

«Non dovresti fumare.» mi sussurra addosso. Il suo fiato mi colpisce la fronte. Alzo la testa verso i suoi occhi.

«Tu lo fai.» ribatto, ammirando la sua bocca morbida e invitante.

«Io sono un vampiro, il fumo non mi fa niente. Ma tu sei un'umana, a te fa male.»

«Ti preoccupi sempre per me, eh?» sorrido.

«Sempre.»

Spingo il viso verso il suo e lo bacio. Damian accoglie le mie labbra con piacere e in un attimo le fa sue.

«Sembravi arrabbiato prima. Posso sapere perché?» gli domando una volta essermi allontanata per prendere aria. Sono ancora stretta tra le sue braccia, e il suo profumo mi inebria totalmente. Appoggio la testa sul suo petto e mi sento così bene che vorrei rimanessimo così per ore.

«Ti senti ancora con Edward?» chiede con tono infastidito.

«Harry?» ridacchio.

«Sì, lui.»

«Sì, a volte ci sentiamo.» ammetto senza problemi.

«Questa mattina, in macchina, era con lui che ti scrivevi?» ha un tono infastidito ma la sua espressione è buffa.

Sembra un bambino arrabbiato.

«Sì, perché?» gli domando, ma non aspetto nemmeno una sua risposta che una consapevolezza mi colpisce. «Aspetta, è per questo che eri così serio?»

Lui rimane in silenzio.

«Ci stavamo solo scrivendo, Damian. Cose stupide e prive di senso, siamo amici.»

«Amici che sono andati a letto insieme.» specifica.

Mi allontano dalla sua stretta e lui sembra infastidito da quel gesto.

«Damian» gli afferro il mento. «Non puoi arrabbiarti perché parlo con un amico. Siamo andati a letto insieme, sì, ma non ultimamente. Ora siamo veramente solo amici, non hai niente di cui preoccuparti.»

Sentiamo la campanella suonare, segno che tra poco il bagno si riempirà.

«Odio chiunque ti abbia mai anche solo sfiorata, Amabel.»

«Non puoi dirmi certe cose. Come se fossi... tua

«Lo sei» mi bacia la fronte. «Sei mia.»

«Non appartengo a nessuno, Damian. Non sono un oggetto.»

Lui sbuffa. «Cercherò di limitare la mia gelosia, se preferisci. Ma non puoi biasimarmi se mi irrita vederti ridere con o per un uomo che non sono io.»

Lo bacio. Lo bacio e basta.

«Avrei voluto accompagnarti a scuola da solo, ma Kyle si è voluto intromettere perché anche lui voleva accompagnare tua sorella.» mi fa sapere.

Mi esce una risatina.

«Solite liti tra fratelli...» esclamo.

«Mh, a proposito di questo...» Damian vorrebbe dirmi qualcosa, ma all'improvviso sentiamo dei passi farsi sempre più vicini e siamo costretti ad uscire dal bagno prima che ci vedano insieme e pensino chissà che cosa.

Durante i minuti che precedono la prossima lezione, il vampiro dall'altezza statuaria mi porta in un angolo e mi bacia con passione.

«Salterò le ultime lezioni. Io e Kyle dobbiamo partecipare ad una riunione con alcuni vampiri, è richiesta la nostra presenza, purtroppo.»

«Davvero vi riunite?»

«Sì, ci scambiamo le sacche di sangue, parliamo... cose noiose che non capiresti. Ora vai in classe, e fai la brava.» fa per baciarmi ma lo blocco quando vedo alcune ragazze passare. Quando se ne vanno, lo bacio io. Gli mordo le labbra e lo sento trattenere un gemito, gesto che mi provoca uno sfarfallio fastidioso allo stomaco.

«Divertiti, allora.»

Il castano si passa la lingua sulle labbra. «Senza di te? Impossibile.»

Scuoto la testa. «Okay, mr romanticone, ci vediamo dopo, allora.»

Faccio per andarmene quando sento la sua mano fredda circondarmi il polso. Mi attira a sé e mi lascia un bacio delicato sulla fronte. «A dopo.»

Aspetto di vedere Damian svoltare l'angolo, prima di allontanarmi e raggiungere l'altra classe, dove trovo Sarah ad aspettarmi. Ad un certo punto mi dice di stare male e che sarebbe tornata prima a casa. Così passo un'altra ora ad annoiarmi.

All'uscita piove a dirotto, nessuno può accompagnarmi in macchina, così sono costretta a correre fino alla fermata. Quando prendo il bus ormai sono fradicia e congelata.

Non appena arrivo a casa mi infilo sotto l'acqua calda e mi rilasso un po'.
Poi cerco di studiare.

Continue Reading

You'll Also Like

93.9K 2.8K 43
ยซ๐๐จ๐ง ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐ซ๐ข๐ง๐œ๐ข๐ฉ๐ž, ๐€๐ฆ๐š๐›๐ž๐ฅ. ๐’๐จ๐ง๐จ ๐ข๐ฅ ๐Ÿ๐จ๐ญ๐ญ๐ฎ๐ญ๐จ ๐œ๐š๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐จ, ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐ซ๐š๐๐ž๐ซ๐ž๐›๐›๐ž ๐š๐ฅ ๐ฌ๐ฎ๐จ...
331K 10.8K 25
COMPLETAโœจ Lea ha sempre pensato che sua vita fosse perfetta: una famiglia che la amava, il suo ragazzo, la popolaritร . Un giorno perรฒ sembra che tutt...
11.7K 889 31
(Storia saffica a tema vampiri in epoca moderna) Crystal soffre di una forma grave di ansia sociale per questo prende psicofarmaci, sta sempre sola i...
415K 21.7K 76
ใ€Š"C'รจ nessuno?" urlai, nell'oscuritร  della notte. Stavo cominciando a pensare che la storia della Cerimonia e tutto il resto fosse tutta una presa in...