Fuck The Rule (in revisione)

By _dreamingaboutlove_

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Tutto nasce da una π’“π’†π’ˆπ’π’π’‚, impostata da un'adolescente. Per chi Γ¨ stata creata questa regola? Per se st... More

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Epilogo
Speciale

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By _dreamingaboutlove_

Bene, venerdì, questa è l'unica cosa positiva di questa giornata da schifo.
Fortunatamente oggi ho i capelli puliti, ieri dopo essere salita mi sono fatta una doccia per scordarmi di tutto quello che avevo fatto prima.

Mi alzo dal letto mi infilo subito la divisa.
Chiudendo i bottoni della camicia mi accorgo che non sono affatto come Jessica. A lei la camicetta stenta a chiudersi, mentre a me con una misera seconda si chiude senza problemi, in realtà non l'ho mai presa sul personale anche perché mi sento bene con il seno piccolo e sodo che mi ritrovo, ma a volte e dico solo a volte vorrei averlo più grande, Almeno una terza no? Mia madre doveva pensarci prima.

Indosso la gonna che arriva malapena alle ginocchia e mi dirigo verso il bagno nella camera. Mi spazzolo i capelli e mi metto un po' di mascara dopo essermi lavata i denti.

Stranamente oggi sono in anticipo perché mio fratello non mi ha ancora chiamata per scendere di sotto.
Infilo le calze bianche e le scarpe nere per poi andare di sotto.

Appena scendo trovo mio fratello concentrato al cellulare che sorride, sarà sicuramente una delle tante che si scoperá il venerdì visto che mamma e papà vanno sempre alla casa al mare dei Clark, Si, quasi dimenticavo Trevor è il figlio dei migliori amici di mio padre.

«Buongiorno».
Mormoro sorridendo.

«La colazione è lì tesoro, io e papà andiamo...ci vediamo lunedì mattina».
Dice mia madre andando di fuori.

Prima che io, Trevor e mio fratello crescessimo andavamo tutti lì, ma ora purtroppo ci annoiamo quindi preferiamo restare a Santa Monica, l'estate scorsa ci siamo andati ed io ho portato con me Norah, poi è successo quel che è successo.

«Pronta Laila? Possiamo andare?»
Marcus si alza in piedi.

«Si, andiamo».
Prendo lo zaino ed esco di casa assieme a mio fratello.

Ci mettiamo sulla Mercedes nera e partiamo verso la scuola.

«Stanotte te ne farai un'altra?»
Lo guardo.
«Come ogni venerdì, Laila».
Fa' spallucce.
Che schifo, lo fa ogni venerdì. Quasi mi vergogno di essere sua sorella.
«Sei proprio un maiale».
Faccio una faccia disgustata.
Lui sbuffa.
«Intanto alle ragazze piace avermi dentro di loro per una notte», ammicca sfacciato.
«A questo punto potrei essere quella del venerdì di Mitchell non credi?»
Faccio finta di pensarci, solo per provocarlo.
«Non ti azzardare Laila, Se Mitchell e tu dovete andare a letto voglio che lui vada a letto solo te ogni giorno, ma sai, Lui è un donnaiolo... devi solo permetterti di fare una cosa del genere e giuro su dio che lo picchio».
Minaccia.
«E poi magari prendo a schiaffi pure te». Continua a rimproverarmi.

Arrivati a scuola io scendo dalla macchina e raggiungo Norah.

Neanche il tempo di una parola ed io devo andare nella classe di storia poiché la campanella è suonata.

Entro in classe e vedo un viso che non avrei mai voluto vedere in vita mia.

Connor.

Mi siedo al banco più lontano, ma cosa fa lui? Viene vicino a me ovviamente.

«Laila sono abbastanza arrabbiato con te, sai?»
Dice fissandomi, con sguardo impassibile.

«Cos'ho fatto?»
Domando fissandolo negli occhi a mia volta.

«Noi stavamo insieme da quasi un anno e non abbiamo mai fatto nulla, ora gira voce che sei andata a letto Mitchell, assurdo vero?»
Ridacchia.

Sono scioccata, perché tutti pensano la stessa cosa?

«Tra me e Mitchell non c'è nulla, te lo posso assicurare, poi, devi lasciarmi in pace».

«Che stai dicendo?».
Chiede lui, confuso

È arrivato il momento Laila, lasciati tutto il passato alle spalle, anche se sarà difficile.

«Non voglio più vivere con il costante pensiero di sentirmi sporca a causa tua, smettila di girarmi attorno».
Affermo uscendo dalla classe, che importa, dopo dirò che avevo le mestruazioni.


***

È mezzanotte, Marcus e la sua "preda" è quasi un'ora che fanno cose ininterrottamente

«Piccola Thompson».
Mitchell è per l'ennesima volta fuori alla finestra.
Almeno può distrarmi.

«Oggi niente ragazza del venerdì sera?»
Domando mentre lui entra in camera.

«Purtroppo no...invece...»

Si sentono i gemiti della ragazza nella stanza affianco.

«...per tuo fratello si, vedo»
Ridacchia.

«Si purtroppo».
Vado a stendermi sul letto.

«Posso sedermi Laila?

Quando pronuncia il mio nome, sento per la prima volta una strana sensazione allo stomaco, si chiamano "farfalle nello stomaco"
Dice sempre la mamma.

So che sono quelle perché, per quanto io possa odiare Logan, lui è sexy, alle medie mi piaceva, e tra noi è anche scappato un bacio, pure qualcos'altro, ma per colpa della sua "relazione" con Jessica Parker iniziata a metà del primo superiore, abbiamo perso i rapporti, ed ora lo odio come non mai.
Non so lui, ma credo di sì.

«No, siediti per terra».
Non voglio averlo sul mio letto.

Lui fa come ho detto e si siede sul pavimento.

Ridacchia probabilmente sentendo tutti i versi che provengono dalla stanza affianco.

«Sai che se mio fratello scopre che sei qui uccide prima te poi me?»
Chiedo.

Lui mi guarda.

«Non mi importa adoro stare nella tua stanza, Thompson».
Sorride.

Intanto si alza e si avvicina a me.

«Ti ricordi quando a quattordici anni perdesti la verginità con uno di quindici?»

Non c'è da sorprendersi, il ragazzo di quindici anni era lui.

«Tu però ti eri già fatto varie volte Jessica, Logan».
Quasi lo rimprovero, ma lui sembra rendersene conto. Non voglio fare notare di essere gelosa. Perciò mi ricompongo subito.

«Eravamo proprio su questo letto, io ti stavo toccando proprio qui».
Appoggia l'indice e il pollice sulla mia coscia destra mentre si poggia sul mio esile corpo.

«Logan...»
Tento di parlare.

«Poi tentai di fare questo».
Striscia l'indice sulla mia intimità.

«Ti prego...»
Deve stare fermo.

«Ti prego...cosa? Piccola Thompson?»
Ghigna.

«Smettila...», lo supplico. Non posso infrangere la mia regola, non posso connettere lo stesso errore.

Continua ad accarezzarmi l'interno coscia ed io non posso far altro che soffocare un gemito per quanto forte mi sta stringendo tra le sue dita lunghe.


«Logan...».
Ansimo cercando di spostarlo dal mio corpo, però non voglio.

«Dio, vederti così a causa mia è molto...eccitante».

Sento il suo respiro sul collo mentre sta ancora tenendo la coscia tra le sue mani

Percepisco la sua erezione premere sulla mia coscia.
Lui probabilmente lo ha capito perché si struscia su di essa.
Sento gli anelli di metallo ghiacciati di Logan che con le sue dita sta stringendo ancora la mi pelle sensibile.

«Ma è ancora troppo presto per farlo di nuovo Piccola Thompson».
Dice alzandosi.

Oltre ad essere stata stupida credendoci ora ho pure perso un briciolo della mia dignità.

«Puoi...Puoi andare via?»
Mormoro imbarazzata prendendo gli slip dal pavimento.

«Sei diventata tutta rossa».
Ribatte alzandosi con un sorrisetto sfacciato.

«Domani torneremo ad odiarci».
Chiarisco, non ho mai smesso di farlo. Ma mi sento...in imbarazzo

Non voglio più vederlo, mi ha fatto sentire...umiliata.

Lui mi fissa.

«Si, come vuoi».
Fa' spallucce.

«E per la cronaca io non ti ho dato il permesso di toccarmi».
Affermo.

Lui sorride.

«Non mi serviva la tua approvazione, tu già lo volevi».
Detto questo si avvicina alla finestra.

«Vorrei poterlo fare ancora se non ti dispiace».
Ridacchia scendendo.

«Va via coglione», Sbotto trandogli uno schiaffo sulla testa.

Appena scende ritorno a sentire i versi dalla stanza accanto.

Angolo autrice 🌹
Uffff, ecco la scena! Forse all'ottavo capitolo non è il massimo ma le dita hanno fatto tutto da sole.

Se vi è piaciuto questo capitolo vi prego di lasciare una stellina ♥️

TikTok: @ _claireharrison_
Seguitemi qui perché "_claireharrison" l'ho perso sad 🥲

insta: @ claireharrisonbooks
seguitemi se vi va❤️ (faccio un box domande dove potete chiedermi di tutto)

XoXo Claire 💋

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