||Paralyzed|| A Raura Fanfic.

By xuxisrose

54.1K 3.4K 1.2K

Laura è una semplice ragazza, dolce e allegra. Ma dentro di lei risiedono insicurezze e bugie. Ross, invece... More

Chapter 01: School.
Chapter 02: That guy...
Chapter 03: Bullies and friends.
Chapter 04: Roses.
Chapter 05: Mistery.
Chapter 06: Ross's Secret.
Chapter 07: Ross's Family.
Chapter 08: Dandelion.
Chapter 09: Rydel's Tea Party.
Chapter 10: Memories.
Chapter 11: Againstalife.
Chapter 12: City Of Angels.
Chapter 13: Have Fun.
Chapter 14: Problem.
Chapter 15: Football game.
Chapter 16: I Love Her.
Chapter 17: A Night In A Field.
Chapter 18: Ross's Story.
Chapter 19: Laura's Story.
Chapter 20: "Do You Love Him?"
Chapter 21: "You Said That I'm The One Who Changed."
Chapter 22: "I'm their worst disappointment."
Chapter 23: The Last Day.
Chapter 24: Pain.
Chapter 26: Ballroom.
Chapter 27: "Can you save me now?"
Chapter 28: "Stay With Me."
Chapter 29: Me & You.
Chapter 30: Paralyzed || Final.
-
Sequel.

Chapter 25: Poison.

1.6K 103 49
By xuxisrose

~ ...ti amo Laura, fin dal primo giorno in cui sei entrata in quella classe. Sei stata l'unica a fidarsi di me. Sei stata l'unica persona che c'è stata per me. Ti amo."
23:59:58.
Poggio le mie labbra sulle sue e in quel momento sento il suono del mio cellulare che segna la mezzanotte.
Mi stacco dalle sue labbra.
I suoi occhi sono chiusi e le sue labbra leggermente schiuse.
Il suo petto non si muove più.
"ROSS!"
Lacrime iniziano a scendere dai miei occhi.
Ross è steso a terra. Senza vita.
Ed io sono paralizzata.~

_Laura's pov

"Ross svegliati! Ti supplico! Non lasciarmi anche tu!" Continuo a piangere.
00:00:18.
"Io ti amo." Affondo il viso nel suo petto.
Un tuono risuona nel cielo.
Alzo lo sguardo, spaventata. Il cielo è coperto, non si riescono più a vedere le stelle.
Altri tuoni e lampi si susseguono, ma non cadono gocce di piogga. Improvvisamente, un lampo più splendete degli altri, illumina le nuvole.
Una scarica elettrica colpisce il corpo di Ross.
Lancio un grido.
Un sospiro pensante, come intrappolato nella sua gola, esce dalle sue labbra e il suo petto riprende ad alzarsi ed abbassarsi.
Mi tiro a sedere e guardo il suo viso.
I suoi occhi si aprono di colpo.
Mi fissa, confuso.
Poggio velocemente le mie labbra sulle sue e, nonostante lo stupore, risponde al bacio.
Mi accarezza dolcemente la schiena.
Appena le nostre labbra si dividono, lo vedo sorridere.
Gli do un pugno, nel petto.
"Ma...?"
"Come hai osato spaventarmi fino a quel punto! Ho pensato fossi morto!"
"Scusami, ma non pensavo che avresti ricambiato i miei sentimenti eh!"
Poi, tutto d'un tratto mi stringe a se, riempiendomi il viso di baci.
Rido debolmente alla sua azione.
Improvvisamente una domanda mi assilla la testa.
"Ross..."
"Sì?" Dice lui, continuando a baciarmi.
"C-cosa siamo o-ora?" Domando, un po' imbarazzata.
"Ehm... non saprei..." Risponde lui, pensieroso.
"Oh." Mi limito a dire.
"Vorresti essere la mia ragazza?" Domanda Ross. Mi volto a guardarlo e anche se è buio, immagino che le sue guance siano rosse.
"Certo." Rispondo.
Un sorriso a trentadue denti gli compare in viso.
"Dovremmo tornare a casa." Dico. Lui annuisce, ma improvvisamente si porta una mano sul petto.
"Ross che succede?" Domando, preoccupata.
Una fiamma divampa dalla sua mano e si deposita al suolo.
Riesco a vedere meglio, ora.
Una grande macchia nera si estende lungo il suo petto.
"Cosa ti sta succedendo?!"
"Laura... è il veleno... ora che la maledizione è rotta, deve andarsene dal mio corpo!"
"E che significa?!"
"Che il veleno sta trovando un modo suo per andarsene!"
Il corpo di Ross viene colpito da fremiti e finisce per accasciarsi a terra.
Un liquido nero gli esce dalla bocca, come se fosse vomito.
"Ross!" Mi inginocchio al suo fianco.
Continua a tossire e il veleno - come lo ha chiamato lui - continua a riversarsi sul terreno.
Un urlo di dolore squarcia l'aria.
Ross spiega le ali ed esse si protendono verso l'alto.
Dalle piume gocciola sempre quella sostanza. La parte posteriore della sua maglia si macchia, esattamente sulle scapole.
Nel frattempo continua a vomitare.
"Ross, respira! Non preoccuparti! Non è niente... starai meglio." Cerco di tranquillizzarlo, fallendo miseramente. "Quanto veleno hai in corpo?"
"Non era... tanto... ma dopo... quattro... anni... si è espanso... questo è anche... mio sangue..." Dice, fra un conato di vomito e l'altro.
Riesco a capire chiaramente il dolore che continua a colpire il corpo di Ross.

Sono le 04:00 del mattino. Ross ha continuato ad espellere veleno per quasi tre ore.
Le sue ali iniziano improvvisamente a tremare.
"Cosa succede?" Domando.
Nel frattempo, Ross ha smesso di vomitare, ma è debole.
"Againstalife."
"Cosa?!"
"Sono qui vicini. Le mie ali riescono a sentirli." Dice.
"Ross, dobbiamo andarcene!"
"Non faremo mai in tempo. Sono troppo vicini."
"Quanti sono?"
"Due, probabilmente." Dice, toccandosi il petto.
Ci rifletto su. Non posso permettere che si avvicinino a Ross, non sarebbe in grado di combattere.
"Ross, dimmi un posto in cui non posso entrare gli Againstalife."
"Ehm... la Corte Angelica e... il Circolo degli Arcangeli..." Bisbiglia Ross.
"Dobbiamo nasconderci nella Corte Angelica!"
"Ma ci vorrà troppo e... sei un genio! Per arrivare alla Corte ci sono tre passaggi: il "Blue Angel" in centro, la Walk Of Fame e l'osservatorio nel bosco! Andiamo!" Si alza a fatica e poi corriamo verso l'osservatorio.
A Ross capita di incespicare sui suoi piedi.

Arriviamo all'osservatorio. Ross mi trascina lungo una caverna, sulle pareti si trovano delle fiaccole, spente.
Si avvicina ad una sporgenza della grotta e spinge il sasso verso l'interno delle rocce.
Esso si sposta e Ross passa. Faccio per fare lo stesso, ma sbatto contro qualcosa e cado all'indietro.
Alzo lo sguardo.
Non c'è nulla.
Ci riprovo, ma la mia mano finisce per rimanere sospesa a mezz'aria, come se fosse appoggiata contro un muro invisibile.
Ross mi guarda, confuso.
"Ross, non posso passare!"
"Cazzo! Dall'osservatorio i mortali non possono passare! E la cosa peggiore è che io non posso uscire di qui! Devo per forza uscire da un'altra parte!"
"Ross nasconditi! Gli Againstalife sono vicini!"
"Io non ti lascio!" Protesta lui, sbattendo il pugno contro la parete insivibile.
"Ross, ti amo." Senza dargli il tempo di scontrobattere, esco dalla grotta, correndo.
"Laura!"

Continuo a correre.
Il mio quarzo si sta illuminando, il che vuol dire che gli Againstalife non sono lontani.
Ho male alle gambe, sento i muscoli dei polpacci tirare. Ho la pianta dei piedi infuocata e dolente.
Ma non m'importa. Continuo a correre.
Arrivo alla periferia.
Corro attraverso un viale deserto.
So che se mi raggiungessero ora, sarei spacciata.
Devo trovare il Blue Angel. È l'unico modo che ho per trovare Ross.
Arrivo in uno dei centri.
"Se fossi un bar angelico, dove mi troverei?"
Mi guardo intorno.
Bar.
Bar.
McDonalds.
Gelateria.
Blue Angel.
Forever 21.
E... Blue Angel?!
Scatto velocemente verso il locale. Spingo la pirta d'entrata e faccio capolineo nel locale.
È tutto in legno, con decorazioni strane.
Mi addentro, facendomi largo fra la folla.
Qualcuno mi afferra per un polso.
"Cosa fai sola, angelo?" Mi giro e vedo un'uomo sulla quarantina, tenermi il polso stretto nella sua mano.
Mi guardo intorno.
Effettivamente sono l'unica ragazza qui dentro.
Gli tiro un calcio negli stinchi e mi allontano, ma non faccio in tempo a fare due metri, che vengo tirata per i capelli e riportata indietro.
"Non mi hai risposto."
Sta volta gli sferro un pugno sulla mascella.
Sarò pur una ragazza, ma questo non significa che non sappia picchiare.
"Bel colpo!" Dice qualcuno. "E comunque, lei è il mio angelo." Mi volto e vedo Ross. Lui mi circonda le spalle con un braccio e mi conduce in un'altra stanza. Qui apre una porta e scendiamo delle scale, che portano in dei sotterranei.
Un'altra porta.
Apre anche quella e poi la richiude.
Ora ci troviamo in un corridoio precariamente illuminato.
Ci incamminiamo.

Dopo poco, sbuchiamo in una specie di balconata. Solo che non mostra un giardino o il mare o altro. Mostra una grande sala, piena di lampadari.
Il pavimento è decorato con mattonelle bianche e verde bottiglia.
In lontananza ci sono vari cunicoli.
Guardo Ross con sguardo interrogativo.
"La Corte Angelica. Non è affatto accogliente. Dicono che il Circolo degli Arcangeli sia più accogliente, ma infondo... quello è il Paradiso. Questa è l'Anticamera dell'Inferno." Dice, con freddezza nella voce.
È qui che lo hanno accusato di omicidio, allora.
In quel momento, delle voci risuonano in basso, alla nostra sinistra.
Ci abbassiamo e guardiamo dalle sbarre del balcone.
Due angeli, con lunghe ali - non come quelle di Ross - stanno trascinando quello che sembra essere un loro simile. Arrivano al centro della stanza. Uno strano fumo bianco compare di fronte a loro. Appena si dirada vedo un angelo, con le ali spiegate.
"La tua anima è macchiata di crimini."
"G-giuro che non volevo! Datemi una seconda chance!" Urla l'angelo, che era bloccato dagli altri.
"Ormai è tardi. Spiega le ali."
Quest'ultimo fa come gli è stato detto e le ali gli si allargano lungo le spalle. Una è squarciata.
"Come pensavo. Sei destinato al regno di Penumbra."
"No! La prego!"
Dietro l'ultimo angelo che era apparso, si apre una voragine.
Una spirale nera e rossa si allarga.
"No! No!" I due angeli spingono dentro quello accusato.
Un grido si propaga ovunque.
Altre grida provengono dalla voragine.
Dopo un paio di secondi, essa si richiude.
La stanza torna silenziosa, come se nulla fosse accaduto.
Io guardo Ross, orripilata.
Lui mi guarda a sua volta, senza un'espressione chiara in volto.
Mi afferra la mano e mi conduce in un cunicolo.
"Dobbiamo riposare."
"In questo posto?! Anche no!" Controbatto.
"Non qui. Sotto al Blue Angel ci sono delle stanze per accogliere gli angeli stranieri, oppure solo di passaggio."
Continua a camminare in un cunicolo buio.
Ci fermiamo di colpo.
Ci troviamo in un piccola stanza, leggermente nascosta.
"Ci fermeremo qui, per ora." Dice, poi si stende.
Io lo guardo, confusa e sconvolta, ma mi limito a stendermi accanto a lui.

//

Mi sveglio, quando sento qualcosa muoversi accanto a me.
Nelle ultime ore, mi sono alternata fra sonno e noia.
Non ho idea di che ore siano. Forse è quasi un giorno che siamo qui. Ross ogni tanto tossiva ancora e vomitava veleno e sangue.
Mi volto e lo vedo agitarsi nel sonno.
"Ross? Ross!" Lo chiamo, poi scuoto il suo braccio.
Lui apre gli occhi.
Mi guarda, con panico nello sguardo.
"Che succede?"
"Stanno arrivando."
"Eh?"
"Faranno del male alla mia famiglia!"
"Chi?!"
"Non lo so! Ma dobbiamo fermarli!"
"E come sai dove si trova ora la tua famiglia?!"
"C'è il solito ritrovo nel castello di famiglia. Li uccideranno tutti! I miei genitori, i miei fratelli, i loro fidanzati, i miei zii, i miei cuginetti! Non se ne salverà uno!"
"E come dovremmo fare?! Ti ricordo che non abbiamo armi!" Gli dico.
"Ma io so dove sono." Dice sorridendo, in modo quasi spaventoso.
Ci alziamo e riprendiamo a correre.

Ross mi guida lungo i corridoi.
Sbuchiamo in una stanza, che scopro essere l'armeria.
Ross afferra una spada angelica, argento, con l'elsa celeste.
Poi mi passa un pugnale nero.
"Devi difenderti anche tu. Sbrighiamoci."

~Angolo autrice:
Contente che Ross non è morto? :3 Ma aspettate prima di gioire, mancano ancora un po' di capitoli ;)

Anywayyy, in quanti passeranno il sabato sera a guardare Harry Potter, in TV? Io sì *^*
Vita sociale? E cos'è? Si mangia?

Va beh, votate e commentate yay ;)~

Ellingtons-wife

Continue Reading

You'll Also Like

6.4K 355 36
Hai ricevuto un messaggio da @lukamodric_fan
46.6K 2K 55
Come ogni primo settembre alla stazione di King's Cross, al binario 9 e ¾, c'è una grande confusione in cui i ragazzi salutano i famigliari per inizi...
22.7K 1.2K 29
La vita in tribuna è dura per il nostro ex capitano, così decide di creare un gruppo whatsapp con la sua squadra per scacciare la noia. [stagione 201...
1.7K 107 12
Questa fanfiction è basata sulla ship "nicolochis", ovvero quella tra i due youtuber italiani Nico. (19 anni) e Locolochis (quasi 18 anni). Un piccol...