Estrassi subito la mia ascia intonando il nome di Odino mentre Arvid mi ordinava di rimagnergli sempre il più vicino possibile, cominciarono a venirci addosso soldati inglesi da ogni lato, Arvid continuava a difendermi e ci riuscì egregiamente fino a quando non venne colpito con una freccia sulla nuca, cadendo a terra inesorabilmente, non avevo tempo per piangere la sua morte, lo avrei fatto successivamente, in quel momento dovevo essere freddo e dovevo iniziare a combattere, mi guardai intorno e vidi che tutti i sooldati vichinghi stavano cadendo, il primo ad attaccarmi fu un soldato basso del quale riuscii a vedere solo gli occhi marroni poichè il resto della faccia era coperto dall'elmo, presi l'ascia e parai il primo colpo con lo scudo che avevo fatto in tempo a recuperare dall'ormai deceduto Arvid, mi spostai verso destra e sferrai un colpo d'ascia sul fianco sinistro del soldato che iniziò a schizzare sangue e morì cadendo a terra e lasciando il suo ultimo respiro, molti dicono che dopo aver ucciso per la prima volta ti senti vuoto e senza forza di continuare, al contrario io cominciai a sentire un'energia dentro di me che mi spinse a continuare e a cercare di raggiungere re Harald con l'intenzione di provare a salvarlo, mi feci strada uccidendo altri due o tre soldati fino a quando non raggiunsi il re che era ferito a terra, ma era ancora vivo e riuscì ad ordinarmi di prenderlo in braccio per dirigerci verso le navi dove ovviamente c'era l'equipaggio di riserva lasciato in caso di emergenza, salimmo sulla nave il più velocemente possibile e quest'ultima salpò senza che nessuno diede l'ordine, del grande sercito vichingo erano rimasti circa una trentina di uomini fortunati, tra cui io.
Il diario di Aren Jensen
By alessandro_turco
Ci troviamo nell'anno 1000, ovvero, pieno periodo dell'espansione delle popolazioni nord-germaniche e il nost... More