Il tardo pomeriggio lasciò spazio alla calda sera dove, il cielo si tinse di un color blu misto al color nero della pece e, dalle grandi finestre della casa di James e Lily si intravidero le prime scintille magiche, provenienti dalle bacchette di maghi e 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦: 𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘣𝘢𝘵𝘵𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘦𝘳𝘢 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢𝘵𝘢.
Difatti pochi 𝘪𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 prima presso Villa Malfoy, l'𝘦𝘹 𝘲𝘶𝘢𝘳𝘵𝘰 𝘮𝘢𝘭𝘢𝘯𝘥𝘳𝘪𝘯𝘰, Peter Minus, rivelò la 𝘷𝘦𝘳𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 di Kathrine e degli altri 𝘮𝘦𝘮𝘣𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘖𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦: a Londra, precisamente a 𝘎𝘳𝘪𝘮𝘮𝘢𝘶𝘭𝘥 𝘗𝘭𝘢𝘤𝘦 𝘯.12, ovvero nella 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘊𝘢𝘴𝘢 𝘍𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 di Sirius.
Scoprendo ciò Narcissa osservò con decisione Severus, dicendogli 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰𝘷𝘰𝘤𝘦:"𝗧𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗼 𝗦𝗲𝘃𝗲𝗿𝘂𝘀.., 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮 𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗲 𝘀𝗼𝗿𝗲𝗹𝗹𝗲." Più deciso 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘢𝘪, quest'ultimo annuì materializzandosi ad Hogwarts, dove avvisò 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 Silente e il resto dell'Ordine, compresi Lily e James: 𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘦𝘳𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘝𝘰𝘭𝘥𝘦𝘮𝘰𝘳𝘵 𝘰 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘴𝘪𝘢𝘴𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦, 𝘭𝘶𝘪 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 𝘒𝘢𝘵𝘩𝘳𝘪𝘯𝘦.
𝘕𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰 𝘭𝘦 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘰 𝘱𝘦𝘨𝘨𝘪𝘰: 𝘦𝘳𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢; pensò Severus mentre si materializzò a 𝘎𝘳𝘰𝘥𝘳𝘪𝘤'𝘴 𝘏𝘰𝘭𝘭𝘰𝘸.
Seppur 𝘴𝘱𝘢𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘦 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘢 per il 𝘴𝘶𝘰 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘰 𝘭𝘶𝘱𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 Naomi, con 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 Kathrine estrasse la sua bacchetta ed impugnandola saldamente cominciò a difendersi dai vari attacchi da parte dei 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦 guidati da Peter: 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢.., 𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘨𝘭𝘪 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘵à 𝘦𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.
𝘓𝘦𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘭'𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘝𝘰𝘭𝘥𝘦𝘮𝘰𝘳𝘵: 𝘭𝘰 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢. Pensò mentre Peter stava per colpirla 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘭𝘭𝘦 ma, prima che il suo incantesimo potesse arrivare a destinazione, qualcuno lo bloccò, nonché Sirius:"𝗦𝘁𝘂𝗽𝗲𝗳𝗶𝗰𝗶𝘂𝗺!" Urlò, facendo perdere i sensi al 𝘯𝘦𝘮𝘪𝘤𝘰, 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘨𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘦𝘭𝘭𝘪𝘯𝘢: 𝘗𝘦𝘵𝘦𝘳 𝘦𝘳𝘢 𝘴𝘶𝘰, 𝘭𝘶𝘪 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘵𝘵𝘰.
E dopo aver 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢𝘭 𝘵𝘢𝘱𝘱𝘦𝘵𝘰 il resto dei 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦, voltandosi verso Remus, Sirius e Johanna, Kathrine disse: "𝗦𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗮𝘇𝘇𝗶𝘁𝗶?! 𝗡𝗼𝗻 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗾𝘂ì: 𝗱𝗼𝘃'è 𝗗𝗼𝗿𝗰𝗮𝘀?!"
𝗝𝗼: 𝗗𝗼𝗿𝗰𝗮𝘀 è 𝗰𝗼𝗻 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶. 𝗦𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗰𝗶 𝗞𝗮𝘁: 𝗺𝗮 𝗰𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮, 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗶. 𝗙𝗶𝗱𝗮𝘁𝗶!
𝗦𝗶𝗿: 𝗝𝗼 𝘃𝗮 𝗮𝗱 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗺𝗲𝗺𝗯𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗢𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲: 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗮𝘃𝗿ò 𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝗲𝘁𝗲𝗿 𝘁𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲𝗿ò. Disse con un 𝘴𝘰𝘳𝘳𝘪𝘴𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘮𝘰 𝘥'𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦: 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳ò 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘶𝘵𝘰.
Quest'ultima annuì sorridendogli raggiungendo la sua compagna Dorcas, mentre Kathrine disse: "𝗜𝗼 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗲𝗿ò 𝗟𝗶𝗹𝘆, 𝗝𝗮𝗺𝗲𝘀 𝗲 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 𝗮𝗹 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗼: 𝘃𝗼𝗶 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗲𝘃𝗶 𝗱𝗶 𝗣𝗲𝘁𝗲𝗿."
Con 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢, Remus rispose: "𝗡𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂ì 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲: 𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂ì. È 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗼𝗹𝗹𝗶𝗮! 𝗟𝗼𝗿𝗼 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗼 𝘁𝗲, 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝘁𝗲𝗻𝗲!"
𝗞: 𝗡𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿ò 𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻'𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗺𝗶𝗮: 𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗹'𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂ò 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁! 𝗦𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲! E poggiando 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 le mani sulle sue spalle, Remus l'osservò 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘦𝘵𝘵𝘪 occhi color nocciola, dicendole:"𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗼 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗺𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗼𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂ì: 𝗹𝘂𝗶 𝘃𝘂𝗼𝗹𝗲 𝘁𝗲 𝗲𝗱 è 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗶 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼. 𝗔𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗺𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮!"
Quest'ultima si allontanò, rispondendo:"𝗦𝗮𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗼? 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 𝗽𝘂ò 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲! 𝗛𝗮𝗶 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼?! 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼!
𝗙𝗮𝗿ò 𝗲𝘃𝗮𝗰𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗝𝗮𝗺𝗲𝘀 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶: 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿ò 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁!" Disse materializzandosi nella 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘳𝘢 dei Potter: 𝘦𝘳𝘢 𝘴𝘵𝘶𝘧𝘢! 𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘧𝘪𝘥𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘭𝘦𝘪: 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘷𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢, 𝘮𝘢𝘪. 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘷𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘦𝘪.
Pensò rivolgendosi a Sirius, dicendo: "𝗜𝗼 𝗱𝗲𝘃𝗼 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗙𝗲𝗹𝗽𝗮𝘁𝗼."
𝗦𝗶𝗿: 𝗖𝗼𝗿𝗿𝗶 𝗱𝗮 𝗹𝗲𝗶 𝗟𝘂𝗻𝗮𝗦𝘁𝗼𝗿𝘁𝗮: 𝗾𝘂ì 𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗶𝗼. 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲. Disse impugnando la sua bacchetta contro Peter, mentre 𝘴𝘶𝘰 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘰 annuì dicendo: "𝗦𝘁𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗦𝗶𝗿."
𝗦𝗶𝗿: 𝗧𝗿𝗮𝗻𝗾𝘂𝗶𝗹𝗹𝗼. 𝗢𝗿𝗮 𝘃𝗮. Così superando gli attacchi 𝘥𝘦𝘪 𝘯𝘦𝘮𝘪𝘤𝘪 ed edifici in fiamme, Remus si diresse velocemente dalla 𝘴𝘶𝘢 𝘭𝘶𝘱𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰𝘵𝘵𝘢: 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘦 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘢 "𝘧𝘪𝘯𝘦" 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢. Disse 𝘧𝘳𝘢 𝘴é 𝘦 𝘴é, recandosi a 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘗𝘰𝘵𝘵𝘦𝘳.
Dove, seppur la 𝘱𝘳𝘦𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 verso il 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 Harry, Lily si rivolse 𝘢𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘮𝘢𝘳𝘪𝘵𝘰, dicendo:"𝗝𝗮𝗺𝗲𝘀 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗼.., 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗳𝗶𝗮𝗻𝗰𝗼."
𝗝𝗮𝗺: 𝗡𝗼 𝗟𝗶𝗹𝘆: 𝘁𝘂 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗾𝘂ì 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗮𝗱 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆: 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗮 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮, 𝗶𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿ò 𝗱𝗮 𝘃𝗼𝗶.
𝗖𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶: 𝘃𝗶 𝗮𝗺𝗼 𝗽𝗶ù 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮. Disse 𝘢𝘣𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦: 𝘱𝘳𝘦𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘵𝘰? 𝘚𝘪 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.
𝗟: 𝗦𝗶𝗶 𝗽𝗿𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗲𝘀𝗼𝗿𝗼, 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗴𝗼. Disse accarezzandolo dolcemente mentre quest'ultimo annuì e, rivolgendosi a Kathrine che arrivò in quell'istante, disse:"𝗡𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮: 𝗻𝗼𝗶 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗺𝗮𝗹𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗮."
𝗞: 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗲 𝗻é 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗝𝗮𝗺𝗲𝘀! 𝗧𝘂 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗮𝗱 𝗟𝗶𝗹𝘆 𝗲𝗱 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 𝗲𝘃𝗮𝗰𝘂𝗲𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼: 𝗻𝗼𝗻 𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗶ù 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗺𝗶𝗮!
𝗝𝗮𝗺: 𝗦𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝘁𝗲𝗹𝗼 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲: 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗲. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗶 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗱𝗮 𝗾𝘂ì, 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗺𝗲.
E prima che la ragazza potesse ribattere a quella 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, osservarono una 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘰𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘯𝘦𝘳𝘢, nonché Voldemort che 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 ai 𝘴𝘶𝘰𝘪 potenti incantesimi, riuscì insieme 𝘢𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘢𝘤𝘪 ad abbattere la 𝘮𝘢𝘦𝘴𝘵𝘰𝘴𝘢 𝘣𝘢𝘳𝘳𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 instaurata dai 𝘮𝘦𝘮𝘣𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘖𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦: dirigendosi lentamente verso 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘯𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘴𝘵𝘢𝘷𝘢, ovvero la 𝘧𝘢𝘮𝘰𝘴𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘵à, Kathrine.
Con 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢, rapidamente James guidò 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 𝘮𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦, 𝘪𝘭 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 e Kathrine nella stanza del secondo, dicendo: "𝗥𝗶𝗺𝗮𝗻𝗲𝘁𝗲 𝗾𝘂ì 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼.. : 𝗧𝗶 𝗮𝗺𝗼 𝗟𝗶𝗹𝘆." Disse con 𝘶𝘯 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘰𝘳𝘳𝘪𝘴𝘰 e, dopo aver 𝘣𝘢𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 suo figlio, si recò nel 𝘮𝘰𝘥𝘦𝘴𝘵𝘰 salotto dalle pareti color noce: 𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘨𝘪𝘶𝘯𝘵𝘢, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘣𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦.
𝘝𝘪 𝘢𝘮𝘰 𝘓𝘪𝘭𝘺 𝘦𝘥 𝘏𝘢𝘳𝘳𝘺: 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰. Disse 𝘧𝘳𝘢 𝘴é 𝘦 𝘴é, impugnando saldamente la sua bacchetta verso il 𝘵𝘦𝘮𝘶𝘵𝘰 Voldemort, il quale 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘵à, lo uccise 𝘳𝘢𝘱𝘪𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 utilizzando la 𝘵𝘦𝘳𝘻𝘢 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘰𝘯𝘰: 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘴𝘵𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘮𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘭𝘢 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦.
Ed udendo i 𝘧𝘪𝘰𝘤𝘩𝘪 𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰𝘴𝘪 passi di Voldemort, a 𝘮𝘢𝘭𝘪𝘯𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 Lily disarmò Kathrine, facendola nascondere all'interno dell'armadio color marrone simile a quello della sabbia e chiudendolo con un incantesimo, disse:"𝗡𝗼𝗻 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲: 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗿𝘁𝗶." 𝘙𝘪𝘣𝘦𝘭𝘭𝘢𝘯𝘥𝘰𝘴𝘪 quest'ultima urlò:"𝗟𝗶𝗹𝘆 𝗮𝗽𝗿𝗶 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮! 𝗟𝗶𝗹𝘆! 𝗣𝗼𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮!" Disse mentre calde lacrime fuoriuscirono dai suoi occhi, proprio come accade per Lily che 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 suo figlio, rispose: "𝗧𝗶 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵'𝗶𝗼 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲: 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆."
Disse rivolgendo 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 a quest'ultimo: 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘢 𝘭𝘢𝘴𝘴ù. Pensò 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 mentre osservò 𝘪𝘭 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘮𝘢𝘨𝘰 𝘰𝘴𝘤𝘶𝘳𝘰 con indosso la sua tunica color nero come la pece, che 𝘮𝘪𝘯𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 disse:"𝗗𝗶𝗺𝗺𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗮𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿ò 𝘁𝗲 𝗲 𝘁𝘂𝗼 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼."
𝗟: 𝗠𝗮𝗶! 𝗡𝗲𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗹𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿𝗺𝗶 𝗺𝗶𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗼 𝘁𝗲 𝗹𝗼 𝗱𝗶𝗿ò! Rispose con 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, poggiando suo figlio nella piccola culla dalle coperte color panna: 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦.
Ed osservandola 𝘴𝘢𝘥𝘪𝘤𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦, Voldemort le puntò contro la bacchetta, dicendole:"𝗦𝗲𝗶 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝘂𝗿𝗶𝗱𝗮 𝗯𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗮.. : 𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 𝘃𝗮 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮.
𝗔𝘃𝗮𝗱𝗮 𝗞𝗲𝗱𝗮𝘃𝗿𝗮!" Urlò, 𝘶𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘓𝘪𝘭𝘺 𝘢 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦 𝘧𝘳𝘦𝘥𝘥𝘰, proprio come suo marito James; e guardando con 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘳𝘦𝘻𝘻𝘰 il candido volto del 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘏𝘢𝘳𝘳𝘺 colmo di lacrime, continuò: "𝗘𝗱 𝗼𝗿𝗮 𝘁𝗼𝗰𝗰𝗮 𝗮 𝘁𝗲.., 𝘀𝗽𝗼𝗿𝗰𝗼 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼𝘀𝗮𝗻𝗴𝘂𝗲."
Ma prima che 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘢𝘭𝘦 di Voldemort potesse colpire Harry, forzando la serratura Kathrine riuscì a liberarsi e posizionandosi 𝘳𝘢𝘱𝘪𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 davanti al 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰, urlò: "𝗣𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗼!" Disse creando con la sua bacchetta un 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 attorno al bambino: 𝘱𝘪ù 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘴𝘶𝘢! 𝘋𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘣𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.., 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘦.
𝘓'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭'𝘪𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦: 𝘦𝘳𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢. Disse 𝘧𝘳𝘢 𝘴é 𝘦 𝘴é Kathrine, la quale venne disarmata da Voldemort che riuscì a colpire 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘰𝘤𝘰 Harry, dicendo:"𝗘 𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗮𝗶 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗮? 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮.. ." Disse rivolgendo il suo sguardo verso il 𝘥𝘦𝘧𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 di Lily:"𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝘁𝘂𝗮.., 𝗻𝗼𝗻 𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘂𝗻 𝗽ò 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗶ò 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼?
È 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲: 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗺𝗶 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶𝘁à 𝗲𝗱 𝗶𝗼 𝗺𝗲 𝗻é 𝗮𝗻𝗱𝗿ò."
𝗞: 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗺𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁! 𝗙𝗶𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗶 𝗲 𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗼! Disse 𝘢𝘵𝘵𝘢𝘤𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳 𝘢𝘻𝘻𝘶𝘳𝘳𝘰 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭'𝘢𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘰: 𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘭𝘶𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘷ò 𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘷𝘢𝘳𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘦𝘴𝘪𝘮𝘪, 𝘮𝘢 𝘪𝘯𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩é 𝘒𝘢𝘵𝘩𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘴𝘦𝘱𝘱𝘦 𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘨𝘭𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢.
Così vedendo Voldemort in difficoltà, quest'ultima disse: "𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 è 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮: 𝘃𝗮 𝗮𝗹𝗹'𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁!" Urlò creando un 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢 che illuminò di color blu acceso l'intera stanza: 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘤𝘦𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰!
Si ripeté mentre Voldemort l'attaccò 𝘣𝘳𝘶𝘵𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦: 𝘮𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘭'𝘢𝘵𝘵𝘢𝘤𝘤ò 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘻𝘢 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘤𝘰𝘯 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘥𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘢 𝘒𝘢𝘵𝘩𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘯𝘴𝘦 𝘭'𝘢𝘵𝘵𝘢𝘤𝘤𝘰, 𝘧𝘢𝘤𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘣𝘢𝘭𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘯𝘦𝘮𝘪𝘤𝘰. Ma prima che Voldemort cadde 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 al suolo, riuscì a colpirla facendole 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪: 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘰 𝘮𝘰𝘳ì 𝘮𝘢, 𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘰𝘪 𝘭𝘦𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘶𝘯 𝘴𝘶𝘰 𝘩𝘰𝘳𝘤𝘳𝘶𝘹.
𝘝𝘪 𝘩𝘰 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪.., 𝘤𝘩𝘪𝘴𝘴à 𝘴𝘦 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳ò 𝘢 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.. : 𝘛𝘪 𝘢𝘮𝘰 𝘮𝘪𝘰 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘰 𝘭𝘶𝘱𝘰. Pensò Kathrine, mentre si accasciò sull'umido pavimento, dove i suoi grandi occhi color nocciola 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘣𝘶𝘪𝘰.
Contemporaneamente a ciò, alcune strade di 𝘎𝘰𝘥𝘳𝘪𝘤'𝘏𝘰𝘭𝘭𝘰𝘸 furono invase dalle fiamme color arancio mischiato al rossiccio, accompagnate dalle finestre distrutte di alcune abitazioni da cui uscirono alcuni 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦 guidati da Peter, il quale si ritrovò 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘦𝘹 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰, Sirius Black: 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘮𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢𝘷𝘢.
𝘌𝘳𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯 𝘭𝘶𝘳𝘪𝘥𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢𝘷𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦. Pensò Sirius puntandogli contro la bacchetta, dicendo: "𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗽𝗼𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗣𝗲𝘁𝗲𝗿?! 𝗖𝗼𝗺𝗲?! 𝗡𝗼𝗶 𝘁𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻 𝗳𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗲 𝘁𝘂 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗵𝗮𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼?! 𝗖𝗶 𝗵𝗮𝗶 𝘃𝗲𝗻𝗱𝘂𝘁𝗶 𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲!" Disse colpendolo 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭'𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘚𝘵𝘶𝘱𝘦𝘧𝘪𝘤𝘪𝘶𝘮 ma, 𝘴𝘤𝘩𝘪𝘷𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 Peter rispose: "𝗩𝗶 𝗳𝗮𝗰𝗲𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗻𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂à.. : 𝗣𝗲𝘁𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗯𝘂𝗹𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗶 𝘀𝗲𝗿𝗽𝗲𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲 𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗶 𝗽𝗮𝘁𝗲𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗺𝗮𝗹𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶. 𝗣𝗲𝗿 𝗽𝗼𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮?
𝗟'𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗿𝘂𝗼𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗿𝗿𝗼! 𝗣𝗲𝗻𝘀𝗮𝘃𝗮𝘁𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗮 𝘃𝗼𝗶 𝗲 𝗺𝗶 𝗮𝘃𝗲𝘁𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻𝗼 𝘇𝗲𝗿𝗯𝗶𝗻𝗼!"
Disse 𝘤𝘰𝘯 𝘳𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘭𝘢𝘯𝘤𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘷𝘢𝘳𝘪 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘦𝘴𝘪𝘮𝘪: 𝘳𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘦 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯ò 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥'𝘢𝘯𝘪𝘮𝘰 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰. 𝘓'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘵𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪.
𝗦𝗶𝗿: 𝗠𝗲𝗻𝘇𝗼𝗴𝗻𝗲! 𝗣𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗶 𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘂𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗼 𝗳𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼: 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝘁𝗶 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁? 𝗣𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲? 𝗙𝗮𝗺𝗮? 𝗢 𝘁𝗶 𝗵𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗹'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗶 𝗮𝘃𝘂𝘁𝗼?! Disse 𝘴𝘤𝘩𝘪𝘷𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭'𝘦𝘯𝘯𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘰 𝘥𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘢, continuando:"𝗩𝗲𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗲𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁, 𝗵𝗮𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗱𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗲: 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗼. 𝗡𝗼𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗶.. : 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗿𝗮𝗶 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗼 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗱𝗮𝗿𝗱𝗼!" Udendo ciò, Peter 𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘶𝘳𝘪ò 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘢𝘪 ma, prima che potesse 𝘥𝘢𝘳𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘰 𝘥𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 osservò le 𝘵𝘦𝘮𝘶𝘵𝘦 guardie 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘈𝘻𝘬𝘢𝘣𝘢𝘯, nonché i 𝘥𝘪𝘴𝘴𝘦𝘯𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪, 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘢 𝘤𝘶𝘪 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘵𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘭'𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢, catturare i 𝘷𝘢𝘳𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦; perciò 𝘤𝘰𝘯 𝘢𝘴𝘵𝘶𝘻𝘪𝘢 Peter rispose: "𝗖𝗼𝗱𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗱𝗶𝗰𝗶? 𝗣𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗶𝗿𝗲𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝘂 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗮 𝗮𝘀𝘁𝘂𝘁𝗼." Disse 𝘢𝘴𝘴𝘢𝘴𝘴𝘪𝘯𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘵à 𝘣𝘦𝘯 𝘥𝘰𝘥𝘪𝘤𝘪 𝘣𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘪 𝘪𝘯 𝘧𝘶𝘨𝘢: 𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘦𝘳𝘢 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘶𝘵𝘢.
Pensò, mentre con un 𝘴𝘢𝘥𝘪𝘤𝘰 𝘴𝘰𝘳𝘳𝘪𝘴𝘰 urlò:"𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀 𝗕𝗹𝗮𝗰𝗸.. : 𝗰𝗼𝗹𝘂𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲 𝗿𝗶𝘃𝗲𝗹𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗶 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù 𝘀𝗶 è 𝗿𝗶𝘃𝗲𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗹𝘂𝗿𝗶𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗮, 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗯𝗲𝗻 𝗱𝗼𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗯𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗶.
𝗕𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗱 𝗔𝘇𝗸𝗮𝗯𝗮𝗻." Disse 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘯𝘥𝘰𝘴𝘪 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘵𝘰𝘱𝘰, mentre osservando il volto 𝘪𝘯𝘧𝘶𝘳𝘪𝘢𝘵𝘰 di Sirius con in mano la sua bacchetta, i 𝘥𝘪𝘴𝘴𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 si diressero verso di lui: 𝘦𝘳𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢.., 𝘗𝘦𝘵𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘷𝘪𝘯𝘵𝘰. 𝘔𝘢 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘦𝘷𝘢𝘴𝘰 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘭𝘦𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰.
Disse 𝘧𝘳𝘢 𝘴é 𝘦 𝘴é, osservando la 𝘴𝘶𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 Johanna che precipitandosi nelle sue 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘪 𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢, disse: "𝗔𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 è 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗾𝘂ì?! 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵é 𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘀𝗲𝗻𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗼 𝘁𝗲?! 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀.. ." 𝘚𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘢 𝘴é 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘢𝘪, quest'ultimo represse le sue piccole lacrime rispondendo: "𝗣𝗲𝘁𝗲𝗿 𝗺𝗶 𝗵𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗮𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼: 𝗵𝗮 𝘂𝗰𝗰𝗶𝘀𝗼 𝗱𝗼𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗯𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗼𝗶 𝗱𝗶𝗹𝗲𝗴𝘂𝗮𝗿𝘀𝗶.
𝗝𝗼𝗵𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗺𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲: 𝗶𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗮𝘀𝘀𝗮𝘀𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗹𝘁𝗿𝗼 𝗿𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿ò 𝗮𝗱 𝗲𝘃𝗮𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝗔𝘇𝗸𝗮𝗯𝗮𝗻 𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿ò 𝗱𝗮 𝘁𝗲." Disse dandole il 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘤𝘪𝘰𝘯𝘥𝘰𝘭𝘰: "𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿ò 𝘀𝗮𝗿𝗮𝗶 𝘁𝘂 𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗺𝗲𝗹𝗼 𝗿𝗶𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼: 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵é 𝗶𝗼 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿ò 𝗱𝗮 𝘁𝗲 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗼." Disse facendo unire le loro labbra in 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦 𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘣𝘢𝘤𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘭𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘭'𝘶𝘯𝘰 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰: 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘭𝘦𝘪, 𝘒𝘢𝘵 𝘦𝘥 𝘏𝘢𝘳𝘳𝘺.
Nonostante la 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢 e lacrime che 𝘮𝘪𝘯𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦, accarezzandolo dolcemente, Johanna rispose: "𝗦𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗶 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝘁𝘂 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀: 𝗳𝗮𝗿ò 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗻𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝗶?
𝗧𝗶 𝗮𝗺𝗼 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀 𝗢𝗿𝗶𝗼𝗻 𝗕𝗹𝗮𝗰𝗸: 𝗼𝗿𝗮 𝘁𝗼𝗰𝗰𝗮 𝗮 𝗺𝗲 𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲𝗿ò 𝗺𝗮𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼."
𝗦𝗶𝗿: 𝗦𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘀𝗰𝗶𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗮 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀 𝗲 𝗯𝗮𝗱𝗮 𝗮𝗱 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆: 𝗼𝗿𝗮 𝘃𝗮 𝗱𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼.
𝗡𝗼𝗻 𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗧𝗶 𝗮𝗺𝗶 𝗝𝗼𝗵𝗮𝗻𝗻𝗮. Disse baciandola 𝘶𝘯'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢: 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘥𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘮𝘣𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦𝘯𝘯𝘦𝘳𝘰.
Al contrario di Remus che 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪ò 𝘪𝘥𝘦𝘢: osservando con 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘦𝘨𝘪𝘢 che avvenne dai Potter rimase 𝘴𝘤𝘪𝘰𝘤𝘤𝘢𝘵𝘰 e, vedendo la porta della cantina 𝘴𝘦𝘮𝘪 𝘢𝘱𝘦𝘳𝘵𝘢, entrò restando 𝘪𝘮𝘮𝘰𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘧𝘢𝘯𝘵𝘢𝘴𝘮𝘢.
Osservando il corpo ferito della 𝘴𝘶𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 𝘒𝘢𝘵𝘩𝘳𝘪𝘯𝘦 sull'umido pavimento, calde lacrime cominciarono a scorrere dai suoi occhi verdi 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘮𝘦𝘳𝘢𝘭𝘥𝘰: 𝘦𝘳𝘢 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘵𝘢𝘳𝘥𝘪? 𝘕𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘭𝘰!
Ed inginocchiandosi vicino a lei, la prese 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘧𝘳𝘢 𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘦 𝘣𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 ed accarezzandole 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 il suo candido viso, urlò 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦: "𝗥𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗲! 𝗠𝗶𝗮 𝗹𝘂𝗽𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗲: 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝘂𝗼𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗺𝗶.. ." : 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘝𝘰𝘭𝘥𝘦𝘮𝘰𝘳𝘵, 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢. 𝘕𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘴ì.. : 𝘧𝘶 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘢 𝘴𝘶𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤ì 𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘭𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦.., 𝘴𝘣𝘢𝘨𝘭𝘪ò 𝘧𝘪𝘯 𝘥𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘦𝘪 𝘦𝘥 𝘰𝘳𝘢 𝘯é 𝘱𝘢𝘨ò 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘻𝘦.
Ma, d'un tratto percepì 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘣𝘰𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘭𝘶𝘱𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰𝘵𝘵𝘢, ed agitando la sua bacchetta disse: "𝗘𝗽𝗶𝘀𝗺𝗲𝗻𝗱𝗼", curandole così le sue ferite e 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘢 𝘴é 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘢𝘪 le sussurò: "𝗣𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝗮𝗺𝗶 𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲.., 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝗮𝗺𝗶 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗼 𝘀𝗮𝗽𝘂𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗺𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘃𝗼: 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝘁𝗿𝗼𝗽𝗶𝗮 𝘁𝗶 𝗵𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗴𝘂𝗮𝗶 𝘀𝗲𝗿𝗶 , 𝘁𝗶 𝗵𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗳𝗳𝗿𝗶𝗿𝗲.. . 𝗧𝘂 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗲𝗿𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗺𝗼𝗱𝗼.. : 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗺𝗮𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮.., 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝗮𝗺𝗶 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗼." Disse dandole un 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦 𝘣𝘢𝘤𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘭𝘮𝘰 𝘥'𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 sulla fronte: 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦, 𝘮𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘣𝘦𝘯𝘦.. .
𝘈 𝘣𝘳𝘦𝘷𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘶𝘪 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘒𝘢𝘵𝘩𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘴𝘴𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘨𝘶𝘢𝘪.
𝗥𝗲𝗺: 𝗧𝗶 𝗮𝗺𝗲𝗿ò 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗮 𝗹𝘂𝗽𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼𝘁𝘁𝗮: 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲.., 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗺𝗶 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮.
𝗦𝗶𝗶 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝘀𝗮: 𝘃𝗶𝘃𝗿𝗮𝗶 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗼. 𝗡𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝗴𝗼 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶ò 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲: 𝗺𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗱𝗲𝘃𝗼 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲. Sussurrò abbracciandola 𝘶𝘯'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢: 𝘭𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘧𝘦𝘥𝘦𝘭𝘦, 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦.
𝘈𝘥𝘥𝘪𝘰 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘮𝘪𝘰. Disse mentre lasciò 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢, 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘴𝘢 𝘢𝘧𝘧𝘪𝘯𝘤𝘩é 𝘑𝘰𝘩𝘢𝘯𝘯𝘢, 𝘚𝘪𝘳𝘪𝘶𝘴 𝘰 𝘚𝘦𝘷𝘦𝘳𝘶𝘴 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘭ì.
𝘛𝘪 𝘢𝘮𝘰.., 𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘷𝘰 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘳𝘵𝘪 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦. Si ripeté osservando 𝘱𝘦𝘳 𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘢𝘮𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘶𝘱𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰𝘵𝘵𝘢: 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳ò 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘥𝘶𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘢𝘵𝘦 𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦, 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘵𝘳𝘰𝘷𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦.
Pian piano la lunga notte lasciò spazio all'alba color bianco come il latte, accompagnata dai timidi raggi di sole che, 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘩𝘪𝘦𝘵𝘵𝘢𝘯𝘥𝘰 sulla finestra svegliarono Kathrine, che 𝘥𝘦𝘣𝘰𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 disse:"𝗥𝗲𝗺.., 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀.. ." E stringendole dolcemente per mano, Johanna rispose:"𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗼: 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗹 𝗰𝗶𝗲𝗹𝗼 𝘀𝗲𝗶 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮." Massaggiandosi le tempie, quest'ultima rispose: "𝗖𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 è 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗝𝗼? 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 𝘀𝘁𝗮 𝗯𝗲𝗻𝗲?"
𝗝𝗼: 𝗦𝘁𝗮 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮 𝘁𝗲: 𝘁𝗶 𝗵𝗼 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗮 𝘀𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝘁𝗶 𝗵𝗼 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗾𝘂ì 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗲𝗿𝗮. 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗵𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗲 𝘁𝘂𝗲 𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗲.. .
𝗞: 𝗦𝗮𝗿à 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀.., 𝗺𝗮 𝗹𝘂𝗶 𝗱𝗼𝘃'è?! 𝗘 𝗩𝗼𝗹𝗱𝗲𝗺𝗼𝗿𝘁?! Calmandola, la sua compagna rispose: "𝗦𝗲𝗶 𝗿𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿𝗹𝗼.., 𝗺𝗮 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀 è.. ." Ma venne interrotta dalle 𝘶𝘳𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘪𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢: 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘷𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘪𝘵𝘦, 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘷𝘪𝘯𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.
E dirigendosi verso la strada principale, Kathrine sorrise nell'osservare 𝘭𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘪𝘢 𝘦 𝘭𝘢 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵à del mondo Magico: 𝘮𝘢 𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘰 𝘭𝘶𝘱𝘰.
Pensò mentre 𝘴𝘰𝘳𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 Severus le prese la mano dicendo:"𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲.., 𝗰'è 𝗹'𝗵𝗮𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗮.. : 𝘁𝗶 𝗵𝗼 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲, 𝘀𝗲𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮?"
𝗞: 𝗦𝘁𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗦𝗲𝘃.. : 𝘀𝗮𝗶 𝗱𝗼𝘃'è 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀? Udendo ciò Severus spalancò gli occhi: 𝘑𝘰𝘩𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘨𝘭𝘪𝘦𝘭𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘴𝘦.. 𝘮𝘢, 𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘮𝘰𝘳ì 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘦. 𝘖 𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘧𝘶 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘚𝘪𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘴𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰.. 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘨𝘭𝘪𝘦𝘭𝘰. E stringendo 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 le sue mani rispose: "𝗞𝗮𝘁𝗵𝗿𝗶𝗻𝗲.., 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀 è 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲: 𝗦𝗶𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗶 𝗵𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗰𝗼 𝗳à."
𝘐𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 è 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘦 𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘤𝘢𝘥𝘶𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘥𝘥𝘰𝘴𝘴𝘰.. : 𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦.., 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢.., 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘮𝘢𝘷𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù 𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰.., 𝘤𝘰𝘭𝘶𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘦 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘰𝘳𝘢.
𝘗𝘦𝘳𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰.
𝗦𝗲𝘃: 𝗞𝗮𝘁.. . Ed abbracciandolo 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘮𝘢𝘪, Kathrine rispose: "𝗩𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝘂 𝘀𝗶𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗼𝗺𝗶: 𝗹𝗲 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗿ò 𝗱𝗶 𝘀𝘂𝗼 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗺𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗮.. ."
𝗦𝗲𝘃: 𝗡𝗼𝗻 𝘃𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗲𝗿ò 𝗺𝗮𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗲: è 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮. Disse 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘢 𝘴é: 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘰𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘴𝘧𝘰𝘨𝘢𝘳𝘦.., 𝘶𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘦 𝘶𝘳𝘭𝘢, 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘰𝘭𝘢𝘳𝘭𝘢.
𝘕𝘰𝘯 𝘭'𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘮𝘢𝘪.
𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪𝘦𝘤𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘰𝘱𝘰, 𝘢 𝘣𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘰𝘵𝘰𝘤𝘪𝘤𝘭𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘚𝘪𝘳𝘪𝘶𝘴 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘰 "𝘴𝘶𝘢 𝘯𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦": 𝘤𝘰𝘭𝘦𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘰𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢𝘷𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘢 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳 𝘯𝘰𝘤𝘤𝘪𝘰𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘒𝘢𝘵𝘩𝘳𝘪𝘯𝘦.
𝘓𝘢 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘕𝘢𝘰𝘮𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰.
𝘙𝘪𝘯𝘶𝘯𝘤𝘦𝘳ò 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘰: 𝘵𝘪 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘦𝘳ò 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘴𝘤𝘶𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘶𝘰𝘳.
𝘙𝘦𝘮𝘶𝘴 𝘓𝘶𝘱𝘪𝘯.
𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞:
Buonasera a tutt** ragazz**, ecco a voi il capitolo. La prima guerra magica si è conclusa: ma cosa farà Remus? E chi altro incontrerà Naomi? Kathrine scoprirà la verità!?
Domani o mercoledì verrà pubblicato il capitolo trentacinque.
Buona lettura.❤❤