The Omega - Blue Eyes

By zerby_lena

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Sequel di The Omega, racconta la prima parte del lungo viaggio che dovranno compiere Ethan e Kayla per sfuggi... More

CAPITOLO 1 - Nuovi incontri
CAPITOLO 2 - Attesa
CAPITOLO 3 - Rivelazioni
CAPITOLO 4 - Preparativi
CAPITOLO 5 - L'incubo
CAPITOLO 6 - Zenit
CAPITOLO 7 - Agonie
CAPITOLO INEDITO 1 - Neve!
CAPITOLO INEDITO 2 - La moto
Spazio Autrice
the Omega-revenge

CAPITOLO 8 - Rick

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By zerby_lena

Usciamo dalla tenda. Ben presto anche Ethan comincia a sentire i loro passi sulla neve ed il loro odore.

Sono sette licantropi. Incazzati. Ed un bel po'.

- Cosa facciamo con Alex?- chiedo sottovoce.

- Niente. Se dobbiamo fuggire cerchiamo di salvarlo. Tu sai guidare una jeep, vero?

- Da lupo? Altrimenti lo dovo fare nuda.

- Merda!

Dagli alberi spuntano sette lupi. Un Alfa e sei Beta.

- Vedo che ci rincontriamo.- comincia Rick.

Ringhio, cercando di rimanere calma.

- E vedo anche che hai un animaletto da compagnia.- dice Paul, sorridendo.

Probabilmente lui è la spalla di Rick.

- Suvvia, non facciamo gli scortesi. Dopotutto, siamo nel vostro territorio.- dice Rick, calcando molto sulla parola territorio.

- Facciamo le presentazioni. Io, come avrete già capito, sono Rick. Lui è Paul, il mio secondo. Vi siete già incontrati. Poi c'è Alfred, Frederic, Jared, Tim e Sarah. Voi invece siete Ethan e Kayla. Ma chi è il terzo nella tenda?

Io ed Ethan ci guardiamo negli occhi.

- Alex. Si è aggregato a noi durante il viaggio.- risponde freddo Ethan.

Io lentamente mi avvicino alla tenda. Non voglio lasciarlo incustodito, specialmente con quel colosso di Frederic alle spalle.

- E ora noi vorremmo sapere cosa ci fate qui.- dice Ethan, con un tono minaccioso.

- Ma certo. Noi siamo qui per lei.- risponde Rick, indicandomi.

Io ringhio e abbaio. Non lo ho mai fatto, ma mi da un senso di liberazione.

- Oltre che questi versi, sapresti esprimerti meglio?- mi provoca Paul.

- Sono spiacente, ma declino l'offerta.- ribatto io.

Rick si mette a ridere.

- Credo che non ci sia nessuna offerta. La tua scelta è o morire e basta, o veder morire i tuoi compagni e dopo morire. Non mi fido più di te dopo il nostro ultimo incontro.- mi dice, mostrandomi il polso.

Non ci sono cicatrici o altri segni, ma capisco cosa intende.

Ethan ringhia e mi si para davanti, come se fossi solo un cucciolo.

Con la coda dell'occhio vedo Frederic trasformarsi. Mi volto e mi attacco al suo polso.

Lui, sorpreso, cerca di scrollarmi via, ma io rimango attaccata. Allora cerca di graffiarmi, ma io lo mollo e lo graffio sul ventre. Lui cerca di acchiapparmi, ma sono troppo veloce e lo evito con facilità. Gli salto sulla schiena e lo spingo atterra. Un attimo prima che caschi, io salto ed entro nella tenda.

- Cosa succede?- mi chiede Alex.

- Aggrappati al mio collo e cerca di non cadere!- gli rispondo io.

Lui si aggrappa con forza a me e ci tuffiamo fuori dalla tenda, vedo Ethan che sta combattendo contro due licantropi, credo Alfred e Tim. Appena mi vede, lascia perdere la lotta e si dirige alla sua moto.

Io cerco di raggiungerla più velocemente possibile, ma Alex pesa troppo. Mancano ancora pochi metri! Posso farcela.

Sento nell'orecchio destro un movimento. Cerco di spostarmi il più velocemente possibile, ma sono troppo lenta. Gli artigli di Frederic affondano nella schiena di Alex. Lo sento allentare la presa.

- No Alex!

- Tanto sarei morto comunque. Sono troppo debole per questo mondo.

Lo guardo disperatamente ma lui mi sorride. Poi mi molla. Io mi fermo. Fisso il suo corpo immobile. Sangue porpora gli cola dal taglio sulla schiena.

Io ruggisco, ma la mia stessa voce mi arriva ovattata, distante.

Rimango immobile a fissare il suo cadavere.

Non ci voglio credere! Non posso credere che sia morto! Vedo arrivarmi incontro Frederic. Ma non mi sposto. Sono bloccata da qualcosa. Le mie zampe sono come congelate, il mio sguardo rimane fisso sul corpo esanime di Alex.

Qualcosa mi colpisce al fianco. Un liquido rosso bagna la neve candida. Vengo lanciata dall'altro lato del campo. Atterro sulla neve e rotolo per qualche metro. Poi riesco a riscuotermi.

Mi alzo sulle mie zampe tremanti e salto in avanti. Atterro sul petto di Paul. Cadiamo atterra e la lotta comincia.

Scanso due artigliate e mi getto sulla sua gola scoperta. Qualcosa mi afferra e mi scaglia lontano. Mi volto e vedo Tim che lo aiuta a rialzarsi. Ringhio e mi getto addosso a Tim, il più piccolo dei due. Ma prima che possa raggiungerlo, lui mi afferra per la gola e mi schiaccia atterra.

Giro il collo e gli mordo il polso. Lui grida e mi lascia andare. Mi rialzo e salto lontana, a lato dello spazio libero.

Ringhio. Vedo Ethan poco lontano che combatte contro Frederic e Alfred.

Mi manca qualcuno. Non vedo Rick, Sarah e l'altro lupo, qualcosa tipo Jack, o John. Mi volto. Dietro di me c'è solo la foresta.

Ritorno a guardare Paul e Tim. Loro ringhiano e cercano di spingermi lontano dalla battaglia. Cerco di scartare a sinistra, ma mi trovo davanti Sarah.

Preoccupata guardo a destra e vedo l'altro.

Il mio cuore perde un battito. Sono bloccata. Non posso fuggire. Solo cadere nella loro trappola.

Affondo le zampe posteriori nella neve. Non mi sposterò un centimetro più indietro.

I quattro licantropi stringono il cerchio attorno a me, fino a che Tim non è che ad un metro di distanza dal mio muso.

Mi giro per cercare una via di fuga, ma non ce ne sono. Tengono tutti le braccia allargate, per evitare che io fugga dagli spazi tra di loro.

Mi accuccio. Forse ce la posso fare. Forse sono abbastanza forte. Spicco un salto. Sento tutti i muscoli del corpo contrarsi, sento la coda muoversi per bilanciare il mio peso.

Forse posso farcela. Distendo le zampe anteriori.

Sento un dolore lancinante al ventre. Qualcosa mi attira verso il basso. Atterro nel cerchio, tra i licantropi. Uno squarcio mi attraversa tutto il petto. Uggiolo e cerco di rimettermi in piedi, ma le mie zampe non mi obbediscono. Fa troppo male! Stringo i denti e appoggio le ferite alla neve ghiacciata. Subito le sento bruciare. Affondo le zampe nella neve e mi rialzo.

Le zampe mi tremano. Faccio fatica a rimanere in piedi. Alzo lo sguardo i licantropi fanno un passo verso di me. Azzanno con forza la caviglia di Sarah, la più vicina.

Lei urla e cerca di liberarla. Ma io non mollo. Scuoto la testa fino a che non sento l'osso spezzarsi.

La ragazza cade atterra con un gemito e io ne approfitto per saltare fuori dal cerchio. Le mie zampe mi tradiscono e non reggono il peso del mio corpo.

Incrocio il mio sguardo con quello di Ethan. Dobbiamo liberarci di loro.

Rick compare davanti a me mentre cerco di raggiungerlo.

Mi blocco di scatto e lo scanso. Poi gli salto addosso e lo spingo atterra.

Appena tocca terra, si rigira e si alza. Cerco di addentarlo, ma lui mi evita con un sorrisetto.

Poi fa un cenno ai suoi.

- Andiamo!

Poi si inoltra nella foresta.

Tutto lo seguono, per ultima Sarah, che si trascina la gamba ferita. Tim torna indietro e la aiuta.

Lei mi lancia uno sguardo omicida prima di addentrarsi nella foresta.

Mi dirigo zoppicando verso Ethan. Lui mi accarezza il pelo.

- Perché se ne sono andati?

Lui fissa un attimo il punto in cui sono spariti.

- A lui piacciono le sfide. Ed attaccarci con tutto il branco non è una sfida. È una sicurezza. E poi lui vuole vedere quanto tempo ci metterai a cedere. Vuole vederti chiedere pietà.

- Non gli darò questa soddisfazione.

Lui mi guarda.

- Ma lo avresti fatto per Alex.

Abbasso lo sguardo. Rivedo Frederic che trapassa la schiena di Alex con i suoi artigli. Sì, lo avrei fatto. E non me ne sarei vergognata.

- Kayla.

- Hm

- Dovremo andare.

Lo guardo. Mi alzo e vado verso la mia tenda. Dentro fa freddo. Ed è buia. Il sole sta tramontando, e i pochi raggi rimasti non sono abbastanza da illuminare la radura.

Mi concentro su me stessa. Mi immagino cambiare forma, ritornare una ragazza. Ma ai miei pensieri si sovrappongono tutti gli avvenimenti di oggi. Alex, Rick, il branco...

Non mi riesco a concentrare. Cerco di rilassarmi, ma i miei muscoli sono ancora troppo tesi. Faccio un paio di respiri profondi.

Le ferite mi bruciano, stanno guarendo, ma sono dolorose. Le zampe mi dolono e i miei muscoli sono pronti a scattare in qualsiasi momento. Chiudo gli occhi, ma vedo solo Alex, atterra, che bagna il terreno con il suo sangue. Ripenso a tutti i momenti felici che abbiamo vissuto insieme negli ultimi giorni.

Le lacrime cominciano a scivolare lungo le mie guance da lupo. Mi bagnano il pelo e cadono sulla coperta.

Svuoto la mia mente. Mi concentro sul dolore. Quando riapro gli occhi, mi guardo le mani. Non le zampe, le mani.

Velocemente mi rimetto i miei vestiti. Sangue mi macchia la maglietta. Non solo sangue mio. Le mie mani, anche il mio viso, sono macchiati di sangue.

In bocca sento il sapore del ferro. Mi viene la nausea.

Esco velocemente dalla tenda e vado da Ethan.

- Sei un po' sporca qui.- mi dice, indicandomi la faccia.

- Se hai un po' di acqua, mi ripulisco.

Lui indica la neve.

Ne prendo una manata e me la spalmo in faccia e sulla mano. Il sangue lavato cola sulla neve, fino a lasciare una macchia rossa.

Quando ho finito, Ethan si alza e va verso Alex.

È disteso sulla neve, con la schiena al cielo. Le braccia sono aperte, come volesse abbracciare la terra. I suoi occhi sono chiusi e un sorriso riposa sulle sue labbra.

Ho letto molti libri. Tutti dicono che i morti sembrano dormire. Alex no. Nonostante il sorriso e gli occhi chiusi, le sue sopracciglia sono contratte, le mani sono strette a pugni, e dalle labbra si vedono uscire due canini. E non sento il suo cuore. È una cosa a cui c'avevo ormai fatto l'abitudine. Sentire tre cuori battere sicuri e forti. Ora che ne sento solo due, mi sento come se avessi perso sicurezza, come se fossi più debole.

- Lo seppelliamo?

Annuisco. Cominciamo a scavare a mani nude una fossa. A mezzanotte ci depositiamo dentro il corpo. Dentro ci mettiamo anche una foto della sua famiglia che teneva sempre nel portafogli.

Ricopriamo la tomba.

Ethan si alza e prende un sasso grande quanto la sua mano. Poi prende dal baule della moto della tempera rossa. Si siede sopra alla tomba e disegna sul sasso una spirale. Poi deposita il sasso sulla tomba.

Tutte quelle azioni le compie con uno sguardo sicuro e rabbioso.

Poi mi accompagna alla jeep.

- Perché hai disegnato una spirale?- gli chiedo quando mi siedo sul sedile.

- Sai cosa significa?

Scuoto la testa.

- Significa vendetta. Qualunque lupo che si avvicinerà a quella tomba saprà che quel ragazzo sarà vendicato.

Lo fisso un attimo.

- Hai intenzione di uccidere Rick?

- Ucciderò Frederic. Poi Rick.


SPAZIO AUTRICE

E così finisce anche il secondo libro della serie. Per saperne di più leggete il prossimo capitolo, dove spiego tutto.

Per ora, direi che è tutto, grazie e tutti quelli che hanno votato il libro, il vostro sostegno per me è veramente importate :)

Ringrazio anche la mia amica Lena che mi ha convinto a pubblicare le mie storie, sono veramente felice di avere un'amica come lei!

Un bacione a tutti e al prossimo libro ;)

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