𝑳𝑢𝑽𝑬 : Glossary Of Associ...

Galing kay TOMYBELOVEDV_

15.8K 1.5K 234

[COMPLETATA] Questa Γ¨ una storia d'amore. (Parti di essa) Attenzione: Questa Γ¨ solo una traduzione, tutti i c... Higit pa

π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟏
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟐
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ‘
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ’
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ“
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ”
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ–
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ—
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟏𝟎
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟏𝟏
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟏𝟐
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ‘
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ’
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ“
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ”
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ•
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ–
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ—
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟐𝟎
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟐𝟏
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ 𝟐𝟐
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ‘
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ’
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ“
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ”
π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸπŸ•

π‘ͺπ’‚π’‘π’Šπ’•π’π’π’ πŸ•

445 57 6
Galing kay TOMYBELOVEDV_


| F |

FEAR (paura)

/fɪə/

sostantivo

"Non voglio essere scortese, ma cosa ci fai qui?" Disse, mentre chiudeva la porta dietro di sé.

La ragazza trascinò la valigia all'interno dell'appartamento e si voltò per affrontarlo. Indossava un maglione soffice e un paio di pantaloni a quadri, sembrava appena arrivata dall'aeroporto a giudicare da quello che portava con sé e si era tagliata da poco i capelli. Da qualche parte nella mente di Taehyung c'era una sua foto, come la immaginava, ma vederla di persona era tutta un'altra storia. Per qualche ragione la immaginava più alta, invece era piccola ed era molto più carina di come la ricordava attraverso quelle visioni sfocate delle sessioni Skype di Jeongguk.

"Sono venuta per vedere Jeongguk." Menzionò casualmente. "Spero non ti dispiaccia."

"Perché dovrebbe?" Taehyung sbatté le palpebre un paio di volte, sentendo l'impeto della bugia.

Lei abbassò gli occhi sul suo collo, dove i succhiotti brillavano rossi come cardinali esclamando «colpevole».

Istintivamente lui li coprì con la mano e si schiarì la gola. "Jeongguk è andato al minimarket in fondo alla strada. Dovrebbe tornare presto. Nel frattempo siediti pure." Le offrì Taehyung.

"Grazie." Si sedette sullo sgabello del bancone su cui avevano condiviso tante colazioni e pasti pigri.

Non sapeva cosa fare, e probabilmente da un momento all'altro avrebbe iniziato a graffiare i muri con le unghie.

"Uhm...vuoi qualcosa da bere? Acqua? Una tazza di tè?"

"Il tè andrà bene, grazie."

La sua espressione era imperscrutabile. Taehyung non riusciva a capire se fosse arrabbiata, triste o semplicemente stanca.

Riscaldò l'acqua all'interno del bollitore elettrico e con le mani tremanti afferrò la scatola dove tenevano la loro selezione di tè. Prese silenziosamente del tè verde e poi si voltò per prendere un paio di tazze dal mobiletto, con così tanta fortuna, che beccò una delle tazze che avevano usato per brindare quando si erano trasferiti per la prima volta.

Ci versò l'acqua e la lasciò affondare un attimo, anche lui ne aveva bisogno.

Kijung non aveva detto una parola, non aveva nemmeno lanciato un'occhiata -o guardato male- Taehyung. Aveva gli occhi persi in lontananza come se stesse pensando e ripensando a qualcosa.

"Ecco." Offrì la tazza di tè fumante, una volta pronta.

"Grazie." Tracciò un cerchio intorno al bordo e poi sollevò la testa. "Lascialo."

"C-Cosa?" Taehyung quasi si strozzò con l'aria. "Cosa intendi?"

"Voglio dire che dovresti lasciare in pace il mio ragazzo."

FONDNESS (affetto)

/ˈfɒn(d)nəs/

sostantivo

"Hai una cotta per lui." Indicò Jimin, cogliendo Taehyung alla sprovvista. Colse anche il momento di confusione per rubare una delle sue patatine fritte.

Nel bel mezzo di quel trambusto e delle voci sovrapposte al fast-food, riuscì a sentire il suo migliore amico forte e chiaro.

I suoi occhi avevano naturalmente seguito la traccia del percorso di Jeongguk verso i locali del fast food mentre saltava con gioia per prendere il suo ordine. Senza accorgersene, Taehyung si era dimenticato del proprio cibo e appoggiò il mento sul palmo della mano mentre un grande sorriso si dipinse sul suo viso. Jimin se ne accorse subito perché non era nemmeno un fatto nascosto che il suo amico si perdesse sempre, immerso in quello sguardo adorante.

Taehyung quasi si soffocò con la sua coca-cola. "Che cosa? No. Non ho una cotta per lui. È il mio coinquilino e nel caso te lo fossi dimenticato, ha una ragazza." L'ultima parte della frase suonò un po' più amara del previsto, aprendo l'opportunità per le sue parole di essere facilmente contraddette.

"Questo non può impedirti di apprezzare qualcuno, è fuori dal tuo controllo." Disse mentre spremeva il ketchup nell'angolo del vassoio.

"Viviamo insieme; è più complicato di così. Inoltre, non dimenticare com'è finita la mia ultima relazione e com'è finita con il mio ultimo coinquilino. Jeongguk ed io andiamo d'accordo, siamo amici. E' questa la chiave quando vedi qualcuno ogni giorno."

"Sei piuttosto felice di vedere il suo bel faccino ogni giorno." Lo derise Jimin.

"Stai zitto. Sta tornando." Mormorò, desiderando di potersi rimpicciolire e nascondere nella sua felpa.

"Di cosa stavate parlando?" Jeongguk prese posto accanto a Taehyung e si sedette con il suo grande vassoio e un enorme hamburger con patatine extra e formaggio cheddar.

"Jimin mi stava dicendo che ci comprerà il gelato per festeggiare i nostri buoni voti di questo semestre." Taehyung sorrise innocentemente deviando l'attenzione da se stesso.

"Io cosa?" Jimin si strozzò con il suo cibo.

"Hyung! Grazie!" Nessuno poteva dire di no a quegli occhi luminosi, nemmeno Jimin.

"Bene... certo." Sospirò, sconfitto. "Anche Taehyung stava dicendo-"

"Che mi tingerò i capelli di blu." Interruppe Jimin prima che potesse finire la frase.

"Davvero?" Chiese Jeongguk, pieno di vera curiosità e stupore nella voce.

"Davvero?" Ripeté Jimin, sbalordito.

In quel momento Taehyung era andato nel panico e spaventato da ciò che Jimin avrebbe potuto insinuare, gridò la prima cosa che gli venne in mente. In questo caso, la correlazione tra i suoi capelli di cui si era lamentato prima e il colore del vassoio di Jeongguk, lavorarono insieme come un binomio e in termini logici, il risultato fu che i suoi capelli sarebbero stati blu.

Colore capelli + vassoio = capelli blu

Jimin in realtà stava per dire; «Taehyung stava anche dicendo che ha chiuso con me che gli rubo le patatine, posso prenderne un po'?» ma non ne ebbe la possibilità e tutto grazie al suo amico frettoloso.

"Io...io mi tingerò i capelli di blu."

Perfino tingersi i capelli di blu non era così male come il pensiero che Jeongguk sapesse dei suoi sentimenti per lui. Non per dire, ma era d'accordo con Jimin sul fatto che non sarebbe riuscito a liberarsene così facilmente e poi la vita con un compagno di stanza non era mai stata così facile e non avrebbe rischiato la loro amicizia, per cui non c'era niente da fare.

FRIENDS (amici)

/frɛnds/

sostantivo

"Te lo sto dicendo, Jimin. Sto bene, davvero."

Il suo amico lo guardò incredulo. Non disse una parola, bevve solo un sorso del suo drink e appoggiò il mento sulla mano, lasciando che Taehyung si sfogasse.

"Siamo coinquilini, siamo amici e basta...Lui ha una relazione e io sono single. Dovrei godermi questa parte della mia vita. È la prima volta da anni che sono single e, ad essere onesti, penso di star diventando bravo."

"Okay, ti credo."

La musica era alta e il piccolo angolo era pieno di studenti universitari desiderosi di una piccola scappatella prima delle finali. Anche la birra costava poco e questo di solito aiutava... si aggiungeva al fatto che era proprio accanto al loro campus. Taehyung e Jimin erano al tavolo vicino alla porta d'ingresso e -anche quando Jeongguk aveva educatamente declinato il loro invito a causa di un precedente impegno con i suoi compagni di classe- il suo compagno di stanza aveva mantenuto viva la speranza che si sarebbe presentato e che alla fine avrebbe attraversato quella stessa porta...platonicamente parlando, ovviamente.

"E prima che tu dubiti di me, ti dimostrerò che hai... torto."

Forse Taehyung aveva assunto un po' più alcol di quello che poteva sopportare - non era ubriaco - era solo... più coraggioso. Era testardo ed era disposto a mostrare al suo migliore amico che aveva completamente superato il suo compagno di stanza. Jimin, dall'altra parte, rimase in silenzio; dopotutto, questo era meglio di qualsiasi intrattenimento.

Taehyung esaminò i dintorni. C'erano un paio di ragazzi attraenti in giro - nessuno di loro poteva superare Jeongguk ma non avrebbe dovuto confrontarli con lui - alcuni provarono persino a pagare per un giro di drink e ad unirsi al loro tavolo, ma Jimin era riuscito a mandarli via senza troppe cerimonie e infatti, aveva un sorriso stampato in faccia mentre diceva loro di andare all'inferno.

"Va bene, allora... comprerò da bere per il prossimo ragazzo che attraversa quella porta." Incrociò le braccia al petto con sicurezza. "E... farò conversazione e tutto il resto... forse flirterò anche."

"Cosa proverebbe... esattamente?" Jimin inclinò la testa.

"Che sono bravo a essere single e posso scegliere qualsiasi ragazzo che voglio...?"

Poco prima che Jimin avesse la possibilità di rispondere, un candidato precedentemente respinto cercò di avvicinarsi ancora una volta con un nuovo cocktail in mano come umile offerta alla divinità di fronte a lui.

"Vattene, razza di Don Giovanni." Jimin fissò lo sconosciuto che non riusciva nemmeno a pronunciare una parola. Poi si concentrò sul suo amico. "Tae, non devi fare nulla che non vuoi e soprattutto non devi dimostrare nulla."

"No, ma voglio...posso farlo. Vedrai."

Anche quando avrebbe voluto che fosse Jeongguk a entrare, era invece un gruppo di studenti del suo dipartimento. Infatti riconobbe il volto dell'unico ragazzo che gli aprì la porta; aveva condiviso alcune lezioni con lui ed era stato anche assistente di un insegnante in una di esse. Taehyung ricordò di averlo visto in giro per l'edificio con le mani piene di materiali artistici.

Seungho o qualcosa del genere.

Aveva un bel sorriso, i suoi denti erano un po' storti ma questo lo rendeva singolare. Non era così alto ma aveva un bell'aspetto ed era sempre ben vestito, cosa che Taehyung apprezzava. Non si erano scambiati molte parole, ma in quelle brevi conversazioni Seungho era sempre stato gentile e amichevole.

Forse era stato fortunato.

"Ecco il tuo ragazzo." indicò Jimin. "Hai intenzione di offrirgli da bere o...?"

Taehyung si inumidì le labbra. "Immagino di sì."

Ipagpatuloy ang Pagbabasa

Magugustuhan mo rin

43.9K 3.8K 24
-In cui un'incomprensione fra Jungkook e Taehyung porta quest'ultimo alla distruzione totale. β€’vΔΈooΔΈ|Ρ‚aeΔΈooΔΈβ€’ β€’Ρ‚aeΠ½yΟ…ng-jΟ…ngΔΈooΔΈβ€’ β€’yaoΞΉ|Π²oyΡ…Π²oyβ€’ *** ...
16.4K 1.7K 5
[πš–πš’πš—πšπšŠ] βž‹ π–£π—ˆπ—π–Ύ 𝖾̀ 𝗂𝗅 π–Όπ—ˆπ—†π—‰π—…π–Ύπ–Ίπ—‡π—‡π—ˆ 𝖽𝗂 𝖩𝗂𝗆𝗂𝗇 𝖾 π–Έπ—ˆπ—ˆπ—‡π—€π—‚ 𝗀𝗅𝗂 𝗉𝗋𝖾𝗉𝖺𝗋𝖺 π—Šπ—Žπ–Ίπ—…π–Όπ—ˆπ—Œπ–Ί 𝖽𝗂 π—Œπ—‰π–Ύπ–Όπ—‚π–Ίπ—…π–Ύ.
89.6K 6.5K 22
-In cui Kim Taehyung, un ragazzo con un potere "speciale", si innamora del suo amico d'infanzia Jeon Jungkook. β€’vΔΈooΔΈ | Ρ‚aeΔΈooΔΈ β€’Ρ‚aeΠ½yΟ…ng-jΟ…ngΔΈooΔΈ β€’y...
2.6K 320 12
[COMPLETA] La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé -così narrava il noto scrittore Oscar Wilde. Un qualcosa che noi portiamo s...