Canzoni per il capitolo:
~Whitaker - My Own
~Capital Cities - Safe and Sound
Spengo immediatamente la sveglia e la rimando di dieci minuti.
Ho assoluto bisogno di dormire ancora un po' perché sono davvero stanchissima.
Ma proprio di domenica,Trevor,doveva fare la festa? E proprio così tardi?
Ieri sera siamo stati a casa di Trevor fino all'una di notte,ossia fino a quando Taylor non ha cominciato ad avere forti giramenti di testa e nausea.
Scommetto che se non fosse stato per lui,sicuramente saremmo rimasti lì per almeno un'ora o due ore in più.
Sam alla fine ha cominciato a divertirsi e abbiamo passato la serata insieme,cercando di bere il meno possibile.
Set non l'ho più visto,e la cosa mi ha aiutata a stare meglio,ma ho sempre il timore di ritrovarmelo nella mia stessa scuola.
Non sarà sicuramente nella mia stessa classe perché è con un anno più grande di me,ed è già un vantaggio significativo.
Sarebbe davvero dura averlo anche nella mia stessa classe.
Come aveva previsto Trevor,casa sua era in completamente in ordine al termine della festa.
Lo so perché mi ha inviato la foto alle tre notte e la notifica sul cellulare mi ha svegliata.
La sveglia suona di nuovo e io prendo il cellulare per spegnerla,trascinando la barretta sullo schermo scheggiato.
Questo povero telefono ha ancora lo schermo rotto dalla gita in montagna,a Natale.
La difficoltà ad alzarsi dal letto è più che alta sta mattina.
Il lettino caldo è irresistibile e se potessi,passerei la mia vita a dormire.
Scendo dal letto e mi dirigo verso l'armadio per tirare fuori qualche cosa da indossare.
Mi guardo allo specchio.
Uno zombie riuscirebbe ad avere un aspetto migliore del mio,questo é poco ma sicuro.
Apro l'armadio,e tiro fuori una felpa e un paio di leggings neri.
Andrà più che bene per una che è stata sveglia fino a tardi e che ha un aspetto orribile.
Indosso tutto rapidamente e vado in cucina,dove vedo già Kate che mangia un po' di yogurt.
"Buongiorno"dico entrando in cucina.
"Wow,sei stata sveglia tanto tardi eh?"chiede Kate guardandomi.
Nell'ultimo periodo da proprio essere tanto simpatica.
"Si vede così tanto?"chiedo.
"Sto scherzando"dice facendo crescere sul volto un sorrisone.
"Mamma era preoccupatissima ieri sera"dice mentre io cerco di raggiungere la scatola dei cereali,che sta nel punto più alto dello scaffale.
Finalmente riesco ad afferrarla.
"..ha litigato di nuovo con papà"dice a bassa voce.
La scatola dei cereali mi cade dalla mano e i cereali si sparpagliano tutti a terra.
Hanno litigato di nuovo?
"Perché?"chiedo voltandomi verso di lei.
"Cris,io non credo che sia a causa dell'alcol. Secondo me,sotto c'è qualcos'altro,solo che non vogliono dircelo. Ieri sera sicuramente non stavano discutendo di questo,anche perché papà era più che sobrio."
Potrebbe avere ragione.
"E se si trattasse di un altro trasferimento? "Chiedo.
"Spero di no. Le cose stanno finalmente andando bene,e se proprio hanno intenzione di trasferirsi di nuovo,lo faranno senza di me. Preferisco prendermi una stanza nel dormitorio scolastico"
Anche io preferirei restare qui. Ormai mi sono fatta la mia vita qui,e tranne per alcune cose,tutto sta andando bene.
Sono riuscita finalmente ad inserirmi e non ho intenzione di mollare tutto per una stupidata.
"Spero non sia veramente nulla di così tanto grave e che sia soltanto una di quelle crisi di coppie che passano tutti"dico.
Kate annuisce abbassando lo sguardo e mettendo in bocca un altro cucchiaino di yogurt.
"Buong..Cris,che cosa hai fatto?"chiede la mamma entrando in cucina e guardando per terra.
"Raccolgo subito"dico prendo la scopa per pulire lo schifo che ho fatto per terra.
Per fortuna non ci metto tanto,e non appena finisco,corro al piano di sopra per truccarmi rapidamente e lavarmi i denti.
Torno al piano di sotto e prendo la borsa con dentro il necessario per la scuola.
Prendo in cellulare e sblocco lo schermo per vedere se ci sono messaggi da parte di Cameron o di qualcun altro.
*L'autobus è appena passato. Dove sei?
Cameron*
Oh no.
Mi ero completamente dimenticata che non sarebbe passato a prendermi perché non ha più l'auto.
E adesso che faccio? Non ce la farò mai ad arrivare a scuola in orario se vado a piedi.
Scorro la rubrica del cellulare per cercare qualcuno che potrebbe darmi un passaggio fino a scuola.
Sam sicuramente non può perché ama essere in anticipo e quindi sarà già li.
Chiamo Trevor.
"Cris"dice non appena risponde.
"Trevor,sei ancora a casa?"chiedo.
"Sto uscendo adesso,perché?"
"Ce la faresti a venirmi a prendere? Perché l'autobus è già passato e se comincio ad andare a piedi,arriverò davvero tardi"
"Tra cinque minuti sono da te"dice.
"Grazie"
"Prego"dice attacca.
Esco già di casa,così sono già pronta.
Stupida.
Perché ho rimandato la sveglia?
Dovevo svegliarmi e cominciare a prepararmi subito,così sarei arrivata in orario alla fermata dell'autobus o avrei potuto chiede un passaggio a Sam.
Trevor arriva dopo neanche cinque minuti con una gigantesca moto.
Non mi stupisco per niente.
I genitori di Trevor sono sempre state persone alle quali il denaro non mancava mai,e fin da piccolo Trevor ha sempre avuto tutto ciò che voleva.
"Ciao"dico correndo rapidamente verso di lui.
"Ehi"dice passandomi il casco.
"Mettilo. Andremo veloci"dice facendomi l'occhiolino.
Annuisco e mi sistemo sulla moto.
Parte e va ad una velocità davvero altissima.
Sembra quasi di volare sull'asfalto perché non si sente nulla sotto di noi.
Mi stringo forte a lui,perché nonostante tutto,ho paura che succeda qualcosa.
Arriviamo pochissimo tempo davanti a scuola e lui si parcheggia.
Scende e si toglie il casco.
Scendo anche io e sono contentissima di toccare terra. Quasi quasi mi metterei a baciarla.
"Tutto bene?"chiede Trevor sorridendo.
"Si,solo che sei andato davvero veloce e non sono abituata a certe cose"
"L'ho fatto apposta. So che odi l'alta velocità"dice ridacchiando e facendomi l'occhiolino.
"Stronzo"dico sorridendo e tirandogli un punto sul braccio.
Ci allontaniamo e entriamo dentro la scuola.
Sento suonare la prima campanella e abbiamo ancora dieci minuti prima dell'inizio della lezione.
Menomale.
"Devo andare ad appoggiare queste cose dentro l'armadietto"dico.
"Ti accompagno. Tanto il mio armadietto è lì vicino"dice Trevor.
Andiamo nella zona degli armadietti,e mentre camminiamo per il corridoio mi guardo attorno per cercare Cameron.
Arrivo davanti al mio armadietto e metto dentro i libri delle materie che avrò oggi.
"Eccola la puttana di turno"dice Trevor.
Mi volto per qualche scendo e vedo Susan che arriva seguita dalle sue
amichette.
È in splendida forma,come se ieri sera fosse andata a letto regolarmente.
Ma come fa?
"Ieri sera non ha fatto altro che ballare e lanciare occhiatine a Cameron"
"Davvero?"chiedo.
"Si. Ma lui non la guardava neanche. Teneva d'occhio Lindsay. Ha ancora paura che si metta a scrivere cavolate in giro"
"Spero per lei che abbia veramente smesso"dico chiudendo l'armadietto.
"Buongiorno"dice Cloe avvicinandosi a noi.
"Ehi"
"Di che si parla?"chiede.
"Del fatto che Cameron non fa altro che tenere d'occhio Lindsay perché ha ancora paura che possa scrivere cavolate in giro"dice Trevor mentre percorriamo il corridoio.
"Io vorrei leggere un suo articolo per la partita di sabato. In fondo è un vero peccato che abbia deciso di chiudere il giornalino proprio prima della partita. Mi sarebbe piaciuto vedere scritto come titolo,in prima copertina:"SUSAN,FIGURA DI MERDA DELL'ANNO"dice Cloe.
Sorrido per la cosa che ha appena detto.
"Susan avrebbe sicuramente fatto di tutto per cercare di evitare che quella notizia venisse pubblicata"dico.
"Sarebbero sicuramente partiti i ricatti"aggiunge Cloe.
Annuisco.
Vedo Cameron che sta camminando tranquillo con accanto Jack.
Corro verso di lui e lo abbraccio .
"Piccola.."dice stringendomi a lui.
Mi allontano un po'e lui si avvicina per baciarmi.
Il mio corpo si riempie immediatamente di brividi ed è una sensazione fantastica.
Dalla prima volta che l'ho baciato,il mio corpo continua a reagire allo stesso identico modo ed è una cosa assurda.
"Sei stanca?"chiede.
"Si vede così tanto?"chiedo mentre mi sfiora la guancia.
Devo essere conciata davvero malissimo.
"Sei perfetta"dice sorridendo.
Arrossisco e sorrido per ciò che ha appena detto.
La campanella suona di nuovo e sarebbe veramente ora di andare in classe.
Cam mi stampa un altro bacio,poi mi afferra la mano,e andiamo insieme in classe.
Set non si è ancora visto da nessuna parte,e la cosa mi mette di buon umore.
Forse ha deciso di frequentare un'altra scuola.
Appoggio la mia borsa al mio posto e mi siedo sul banco ,in attesa del professore.
Cameron si mette davanti a me.
"Due giorni alla gita"mi ricorda.
"Sii lo so. Non vedo l'ora"dico emozionata.
"Peccato che mi toccherà stare in stanza con Matt e Trevor"dice.
"Fidati che Trevor non è per niente male."
"Si,lo è..a proposito,come sei arrivata a scuola?"chiede.
"Trevor mi ha dato un passaggio"dico immediatamente.
Non ho intenzione di tenerglielo nascosto.
I ragazzi ci raggiungono.
"Cris,torni a casa con me?"chiede Trevor
"Va bene"dico.
Cameron non sembra per niente arrabbiato,e spero che stia cercando di riconsiderare l'idea della sua antipatia verso Trevor.
"Si,non farci l'abitudine però. L'accompagnerai solo finché non mi arriverà l'auto a casa"dice Cameron guardando Trevor.
"Agli ordini,capo"dice Trevor scherzando.
Il mio sguardo passa da Trevor,a Sam che ci passa accanto senza salutare.
Ieri sera aveva cercato di dirmi qualcosa,e adesso sono davvero curiosa di scoprire che cos'è.
"Io e Cris ci divertiremo tantissimo. Ci troveremo dei ragazzi inglesi bellissimi"dice Cloe.
"Oh certo"dice Cameron ironicamente.
Non riesco a smettere di guardare Sam.
Sembra così strana.
Sembra essere tornata la stessa Sam che preferiva starsene da sola e che c'era a inizio anno.
Mi allontano da Cameron e gli altri e vado verso di lei.
"Sam"dico sorridendo e lei ricambia no appena mi vede.
"Tutto bene?"chiedo.
"Si,sono solo un po' stanca perché ieri era siamo tornate a casa molto tardi"dice.
"Si..a proposito di ieri sera. Volevi dirmi qualcosa di importante.."
Mi siedo al posto libero davanti a lei e in modo che mi racconti tutto.
"Si..non era nulla di improntante. Ero solo ubriaca e non sapevo nemmeno che cose stessi dicendo,perciò dimenticati pure di tutto."
Non le credo.
"Sei sicura?"chiedo.
Annuisce sorridendo.
"Eccole le due sfigatelle"dice Susan dietro di noi.
Non mi volto neanche.
Non ho voglia di ascoltarla.
"Vi siete divertite a ballare come due stupide in mezzo alle persone?"dice ridacchiando.
"Si,problemi?"chiedo.
"Calmati Evans"dice.
Mi alzo e vado davanti a lei.
Odio quando persone mi dicono di calmarmi. Mi risulta più difficile farlo.
"Non ti vergogni di farti vedere in giro e a ballare con una tipa così?"chiede.
"Assolutamente no, è la mia migliore amica e non saranno i tuoi giudizi a farmi sentire a disagio"
Si volta rapidamente e inciampa nei suoi stessi tacchi,cadendo così a terra.
Non posso crederci.
È successo davvero?
I ragazzi attorno a noi la guardano e scoppiano a ridere,compresa me.
"EVANS TI ODIO"grida,mentre è ancora spalmata per terra.
Ovviamente se l'è presa con me,anche se non c' entro nulla.
Scuoto la testa e mi allontano.
"COSA GUARDATE VOI DUE? AIUTATEMI"grida alle sue amichette.
La sua fastidiosa voce si sente per tutta la classe.
Molto ragazzi cominciano a scattare foto e fare video.
"Maledetta Lindsay che ha deciso proprio adesso di smettere di scrivere"dice Cloe prendendo il cellulare.
Poi ferma un ragazzo e dice:"Mi passi la foto?"
Il ragazzo annuisce.
"Avrebbe venduto tantissimo"dice Cameron.
Il prof entra in classe e tutti vanno al proprio posto.
Susan passa davanti alla cattedra e mi lancia un'occhiataccia.
Mantiene il contatto visivo fino a quando non va a sedersi al suo posto e afferra una strana pallina.
Deve essere un anti-stress o qualcosa del genere.
"Che cosa ti ha detto?"chiede Cameron dietro di me.
"Tante stupidaggini "dico girando mi verso di lui.
"Me lo dai un bacio?"chiede lui.
Mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulle labbra.
Non appena mi allontano,Cameron guarda Susan.
Guardo anche io e la vedo con la matita rotta in due,di nuovo.
Chissà quante matite rompe ogni giorno.
Il prof comincia la lezione e sento Cameron dietro di me che ridacchia.