An Unexpected Love

By Kaliwriterr

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Scarlett e Stephanie sono l'una l'opposto dell'altra. Due sorelle che hanno in comune, oltre al cognome, due... More

PREMESSA
Cast
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Epilogo

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By Kaliwriterr

"A Scott piace rompere le scatole"

Stella allungò un piccolo peluche a forma di unicorno bianco con il corno rosa nella mia direzione.

Io ero seduta ancora a tavola mentre Carly e Lisa si erano alzate per aiutare Chris a sistemare. Tutto d'un tratto gli Evans aveva cominciato a parlare di quanto Scotto si divertisse a prendere in giro la famiglia, ma soprattutto suo fratello maggiore.

Ero a conoscenza di alcuni video in cui Scotto spaventava suo fratello nascondendosi in qualche stanza buia e aspettando un suo passaggio.

Mi era scappata una risata,anche se sembrava che non ascoltassi le loro conversazioni mentre giocavo con la piccola Stella, e proprio il diretto interessato se ne accorse, ma non disse nulla.

"Io lo faccio a Chris perché lui lo fa ad altri"

Mi venne in mente una delle interviste di mia sorella Scarlett all'Ellen Show, quando lei parlando tranquillamente, non si era resa conto che Chris era entrato alle sue spalle e l'aveva poi spaventata a morte.

Scarlett mi disse per una settimana intera che avrebbe voluto ucciderlo e che prima o poi l'avrebbe pagata cara. Chris aveva spaventato anche me quando eravamo ad Atlanta, ma non l'aveva fatto apposta, anche se sapevo che era un suo vizio.

Alzai lo sguardo e vidi arrivare Carly dalla cucina. Mi sorrise dolcemente e poi si avvicinò a sua figlia Stella che nel frattempo si era spostata sulle mie gambe a giocare.

"Lascia stare Stephanie" - disse prendendola in braccio -"zio Chris la cerca"

Mi fece l'occhiolino e io mi alzai immediatamente. Molto probabilmente non era vero che lui mi stesse cercando ma Carly voleva solamente che io e suo fratello passassimo del tempo insieme.

Attraversai il salotto e poi l'entrata, recandomi in cucina. Lisa stava lavando i piatti e Chris li asciugava, sistemandoli poi nello scolapiatti sopra le loro teste. Sapevo da quest'ultimo che aveva un bel rapporto con sua madre e le sue sorelle. Per lui la famiglia era tutto.

Cercai di non fare troppo rumore nonostante indossassi gli stivaletti con il tacco e mi appoggiai allo stipite della porta, osservandoli.

Chris assomigliava tanto a sua madre. Capelli biondo cenere, occhi chiari e stesso sorriso dolce.
Si voltò nella mia direzione, mostrandomi proprio quel sorriso. Poi mi fece l'occhiolino.

"Mi piace questa ragazza sai" - disse Lisa, completamente ignara del fatto che io fossi dietro di loro -"ti guarda come se fossi il più bello del mondo"

Lui arrossì e io mi avvicinai, sperando che lei non si sentisse in imbarazzo per ciò che aveva detto. Io d'altro canto, ne ero lusingata.
Chris mi guardò come per dirmi te l'avevo detto e si mise il canovaccio sulla spalla.

"Lui è il più bello del mondo" - dissi avvicinandomi e dandogli un piccolo colpo sul fianco con il gomito -"però non gli e lo dire se no si monta la testa" - continuai rivolgendomi alla donna di fronte a me

Lei rise -"hai ragione" - concordò -"ma si è già montato la testa"

Chris strinse le braccia attorno al mio corpo, facendo in modo che la mia schiena toccasse il suo petto muscoloso.

"Io sono qui"

Mi spostai leggermente e alzai il viso, cercando un suo contatto visivo che non tardò ad arrivare. Lisa chiuse l'acqua del rubinetto, si asciugò le mani e si avviò verso la sala dopo averci detto che ci avrebbe lasciati soli.

Quando girò l'angolo e sparì, Chris appoggiò le mani sui miei fianchi e mi costrinse a voltarmi, trovandolo a pochi centimetri dal mio viso.

"Tutti bene?"

Sorrisi per la dolcezza del suo tono. Sembrava quasi preoccupato che le cose non stessero andando bene.

"Va tutto bene Christopher" - allungai la mano e gli accarezzai la guancia. Lui chiuse leggere gli occhi e si rilassò -"non preoccuparti"

"Eri tu quella preoccupata" - disse -"e io cosa ti avevo detto?"

Chris alzò le sopracciglia e piegò il viso di lato, la sua mano raggiunse la mia, ancora appoggiata sulla sua guancia. Un sorriso si fece spazio sulle mie labbra. I suoi occhi chiari mi scrutavano in attesa di una risposta, ma io ero talmente in catalessi che non riuscii a dire niente. Il suo sguardo magnetico mi lasciava sempre senza parole. Era assurdo, perché nessuno era mai riuscito a farmi stare zitta per così tanto tempo.

Quando mi decisi a dire qualcosa, il suo braccio, che poco prima era teso e appoggiato al top della cucina, mi avvolse la vita. Chris mi strinse e a se e i nostri nasi si toccarono. Appoggiai la fronte contro la sua e sospirai. Il mio cuore cominciò a battere più forte del solito, anche se quando ero con Chris era del tutto normale.

"Alla mia famiglia piaci molto" - disse quasi in un sussurrò -"soprattutto a mia madre"

Sorrisi, un po' soddisfatta ma tanto felice. Mi alzai sulle punte dei piedi per fare in modo di arrivare più vicina alle sue labbra e gli lasciai un bacio a stampo. Il più casto che ci eravamo dati nelle ultime settimane.

Dalla sala sentimmo le zampette di Dodger attraversare l'entrata per arrivare alla cucina ed era in buona compagnia. La piccola bimba bionda ci guardava dalla porta. Il vestitino rosso ora mai tutto stropicciato e i piedi scalzi coperti solo dai collant neri. In quell'istante la invidiai, avrei voluto anche io togliermi le scarpe e giocare insieme a lei.

Ci corse incontro e si attaccò alla mia gamba, tirandomi leggermente il vestito per richiamare la mia attenzione.

"Stella" - la richiamò sua mamma dalla sala, ma lei la ignorò palesemente.

Guardai Chris e lui mi sorrise. Mi allontanai il giusto per riuscire a prendere la bambina in braccio e lei mi accarezzò subito i capelli.

"Sono venuta a salvarti" - mi disse lei, poi guardò suo zio -"lui è malvagio"

Cercai di trattenere una risata dopo aver notato l'espressione confusa di Chris. Stella mi osservava seria ma capii subito che aveva intenzione di giocare con me e suo zio.

"Allora scappiamo" - la misi a terra e lei mi prese la mano, stringendomi fortissimo e tirandomi verso la sala.

Lanciai un'occhiata all'uomo alle mie spalle e lui rise, lanciò lo straccio -chi finì dentro al lavello- e cominciò ad inseguirci.

Un paio di ore dopo, da poco passata la mezzanotte, tutti i componenti della famiglia di Chris se ne andarono. Carly fu l'ultima ad uscite insieme a Stella, proprio perché la bambina non ne voleva sapere di tornare a casa senza -come aveva detto lei- la sua nuova amica Stephanie.

Le promisi senza alcun dubbio che ci saremo riviste presto. Carly mi abbracciò e mi lasciò due baci, come aveva fatto in precedenza sua sorella Shana e sua madre Lisa. Scott invece mi aveva stretta talmente forte da non farmi respirare.

Mi piaceva, eccome. Il prototipo di famiglia perfetta.

Chris chiuse la porta dopo aver salutato sua sorella e lo sentii raggiungermi in sala a passo svelto. Le sue mani non tardarono a stringermi i fianchi e lui mi tirò a se. Lasciai gli ultimi piatti sul tavolo e mi feci coccolare fra le sue braccia.

"Sei la donna perfetta per me a quanto pare" - mormorò al mio orecchio dopo avermi spostato i capelli sul lato, poi lasciò un bacio umido sotto al lobo.

"Avevi qualche dubbio?" - lo sentì ridere e poi lasciare un'altra scia di baci lungo il collo

Le sue mani salirono dai miei fianchi, ai miei seni, sfiorandoli leggermente.
Mi beai del suo tocco fino a quando non mi venne in mente che il mio regalo per lui era ancora appoggiato sul tavolino all'entrata.

Cercai di divincolarmi dalla sua presa, con ovvio fastidio e disapprovazione e lo avvisai -"ho una cosa per te"

Camminai a passo svelto verso il punto del mio interesse e lui mi venne dietro.

"E non sei tu?"

Cercai di non ridere e scossi la testa. Allungai la mano per recuperare il sacchettino e gli e lo porsi.
Mi guardò confuso e non capii se non si aspettava che gli facessi un regalo di Natale. Lo incitai, tra lo speranzoso e l'eccitato, ad aprirlo e lui obbedì.
Lasciò il sacchetto dove l'avevo preso e, dopo aver tirato fuori la scatolina bianca, tirò il nastrino rosso con l'indice e il pollice e sollevò il coperchio.

Il mio cuore prese a battere fortissimo quando un sorriso bellissimo fece capolino sul suo volto.
Estrasse il cuscinetto in cui era avvolto il braccialetto d'acciaio e, dopo aver letto l'incisione, mi guardò.

Tua, Stephanie.

"Se è troppo posso anche.."

"Stephanie" - mi chiamò, facendomi tacere -"è bellissimo" - disse, poi sorrise e lo mise subito al polso -"abbiamo avuto la stessa idea"

Lo guardai confusa. Sparì in cucina e dopo aver aperto si e no cinque ante dei pensili, lo vidi tornare con un pacchetto fra le mani.
Me lo porse e io lo aprì in fretta, sotto al suo sguardo curioso.

Rimasi sorpresa perché avevamo davvero avuto la stessa idea, solo che la sua era una collanina finissima con una targhetta rettangolare su cui c'era inciso, in piccolo, il suo nome.

"Me la metti tu?"

Gli diedi le spalle e spostai i capelli per lasciargli spazio per allacciare la catenina.
Le sua mani si posarono sulle mie spalle e scivolarono giù lungo le braccia. Le nostre dita si incrociarono.

"Ci sarebbe un'altra cosa" - mi voltai cercando i suoi occhi -"non voglio che pensi che ti sto obbligando"

Corrugai la fronte e lui infilò la mano in tasca, lasciandomi intendere che ciò che aveva, era li da tutta la sera. Il mio cuore perse un battito quando mi immaginai che tirasse fuori un anello ma sapevo che non era una cosa che avrebbe fatto, almeno non per il momento. Quando mi mostrò un mazzo di chiavi, ero ancora più confusa di prima, anche se in realtà sapevo cosa stava a significare la cosa.

Quelle chiavi non era le mie e non me le stava restituendo, quindi voleva solo dire che erano quelle di casa sua.

"Cosa mi stai chiedendo?" -mormorai

"Ti sto chiedendo di venire a stare qua nei weekend"- disse serio -"con Dodger" - aggiunse -"e con me"

"E lasciare il mio appartamento?"

Mi stava scoppiando il cuore. Non potevo credere che Chris mi stesse davvero chiedendo di andare a stare da lui,dopo pochi mesi di conoscenza.

"Se non vuoi no" - Dodger fece un abbaio dalla sua cuccia,Chris gli fece segno di stare bravo -"non ti sto obbligando"

I miei occhi si spostarono dai suoi, carichi di speranza,a quel mezzo di chiavi che teneva stretto fra le dita. Allungai la mano, sfiorando la sua e stringendola poi. Era ovvio che io lo volessi, come poteva non essersene accorto?

"Sappi che sarò il tuo peggior incubo" - dissi -"a partire dal venerdì sera fino al lunedì mattina"

Chris esultò come un bambino, facendo abbaiare anche Dodger, che gli corse incontro scodinzolando. Gli accarezzai la testa prima che il suo padrone potesse prendermi fra le sue braccia e baciarmi.


Eccomi quaaa!!

Si lo so sono leggermente in ritardo ma è ancora venerdì no???
Scusate oggi ho lavorato e stamattina non sono stata a casa quindi tempo libero meno di zero se non adesso!

Dunque, eccoci qui!
Anche per questa storia sta per arrivare la fine.. purtroppo si.

Ma soffermiamoci su altro:

1) Stephanie ha conosciuto la famiglia di Chris, cosa ne pensate? Voi come avreste reagito?

2) Chris le fa due bellissimi regali!!! Soprattutto le chiavi di casa. Io personalmente sarei morta e sepolta! Ma ovviamente come non si fa ad accettare??

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Eeeee seguitemi su Instagram perché sono simpatica!

Baciii 😘

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