Draco's POV
Cominciai a cercare Grace nella piccola serra al quinto piano, non c'era nessuna traccia di lei, provai nel bagno rotto della ragazze dove Mirtilla Malcontenta appena mi vide cominciò ad urlare. Non sapevo proprio dove cercare così raggiunsi gli altri che si stavano dando da fare, da solo non sarei riuscito a concludere nulla.
Passando dall'ingresso del castello li vidi raggruppati che parlavano, mi avvicinai e mi schiarii la gola per avere la loro attenzione, si voltarono guardandomi sorpresi.
"Avete novità?" Gli chiesi cercando di non far trasparire la mia preoccupazione.
In realtà ero spaventato, mi sentivo lo stomaco sottosopra al pensiero che le fosse successo qualcosa. Non potevo lasciarla da sola un giorno che spariva nel nulla.
"No, ci stiamo dividendo per cercarla nel bosco." Rispose Theo, io annuii e guardai tutti loro in viso.
"Vorrei unirmi a voi." Era difficile per me chiedere aiuto, non volevo che pensassero che fossi un incapace, non era nella mia natura unirmi a qualcuno, soprattutto a loro, ma per Grace dovevo fare qualsiasi cosa.
"Adesso ti preoccupi?" Hermione scosse la testa. "È colpa tua se Grace sta così male, dovresti pensare a lei anziché solamente a te stesso!" Il suo tono nervoso mi infastidii, stavo per risponderle quando qualcuno mi interruppe.
"Hermione rilassati, siamo tutti agitati in questo momento ma non possiamo ragionare a mente lucida se non ci diamo una calmata." Ron Weasley prese la sua amica da una mano e la guardò con uno sguardo dolce.
"Va bene, puoi unirti a noi." Theo parlò spostando l'attenzione su di me. "Hai idea di dove possa essere?" Scossi la testa.
"Possiamo dividerci in due gruppi e setacciare il bosco, è notte quindi armatevi di bacchetta, in quel posto ci sono parecchie creature strane." Fred Weasley si fece avanti. "Io vado con George, Ron ed Hermione andranno insieme. Ginny ed Harry stessa cosa, tu, Theo puoi andare con lui." Mi indicò, storsi la bocca in una smorfia disgustata.
L'unica cosa che volevo era non avere contatti con tutti loro ma dovevo mettere da parte i miei giudizi e concentrarmi solo su Grace.
In quel momento capii che non potevo più comportarmi in quel modo con lei, era inutile, il mio cuore soffriva al pensiero di non averla accanto.
Ci incamminammo per il bosco, loro non avevano ancora detto nulla a Piton, sicuramente gli sarebbe venuto un colpo. Ci dividemmo e cominciammo a perlustrare la zona, invocai un Lumos Maxima e poco distante da Theo iniziai a cercare.
Il bosco era fitto e non si riusciva a vedere nulla, cercai per minuti e minuti che sembravano infiniti. La disperazione cominciava a chiudermi lo stomaco e a farmi salire conati di vomito, era incredibile come non riuscivo a non pensare al peggio.
Sentivo la voce di Theo che urlava il nome di Grace senza ricevere nessuna risposta.
Se l'avessi trovata, non l'avrei più lasciata andare. Pensai.
Ero pronto a tornare con lei, non volevo più starle lontano con scuse pessime. Se starle lontano significasse perderla allora le sarei rimasto più vicino che mai. Grace era la persona più importante della mia vita, non era stata il mio primo amore ma sicuramente sarebbe rimasta l'unico e solo.
Sentii un rumore sopra una piccola collina davanti a me, alzai lo sguardo da terra e vidi un'ombra. Strinsi gli occhi e alzai la bacchetta. Per un momento fui terrorizzato da quello che mi si parò davanti.
"Giovane ragazzo, non dovresti essere qui." Era un centauro, teneva qualcosa tra le braccia. "È lei che cerchi?" Cominciò ad avvicinarsi, era Grace. Tirai un sospiro di sollievo.
"Grace!" Corsi verso di loro e la guardai, aveva gli occhi chiusi e aveva il viso macchiato di terra. "Cosa le è successo?" Gli chiesi con un sospiro sospeso.
"L'ho trovata svenuta, ha la caviglia rotta." Parlò stendendo le braccia e mi passò il suo corpo. "Non dovresti girare per i boschi, ci sono creature pericolose." Mi guardò negli occhi. "Lei ha un cuore puro, è devota a te giovane ragazzo. Abbi cura di lei e del suo amore, non mettere alla prova ciò che il destino ti mette sulla tua strada. Arrivederci." Prese a camminare lentamente e poi a correre.
Abbassai lo sguardo su di lei, mi sentii il cuore sprofondare nello stomaco, stavo peggio di prima. Era tutta colpa mia. Nonostante si trovasse tra le mie braccia, non mi sentivo ancora in pace. Mi abbassai avvicinando l'orecchio vicino le sue labbra e sentii il suo respiro.
Mi incamminai con Grace tra le braccia verso la strada del ritorno, Hermione e Ron erano tornati al punto d'incontro e furono raggiunto poco dopo anche da Theo, Harry e Ginny. Camminai verso di loro.
"L'ho trovata!" Dissi fermandomi, vidi un'espressione di sollievo sul viso e corsero da noi.
"Cosa è successo?" Chiese Hermione con le lacrime agli occhi. "È viva?"
"Sì, ha la caviglia rotta. La porto in infermeria." Dissi con il cuore che mi batteva forte, lei annuii e si spostò per farmi passare.
"Malfoy, non ti permett-"
"Non stasera, Nott. Ho cosa più importanti da fare!" Risposi velocemente a Theo che si era avvicinato a me parlando a bassa voce. Lo guardai torvo ed entrai nel castello.
Madama Pomfrey si prese cura di Grace tutta la notte, avevo insistito per rimanere lì accanto a lei.
"Oh, d'accordo, solo tu però!" Alzò il dito verso il mio viso con riluttanza.
Rimasi accanto al letto di Grace tutta la notte e il mattino dopo, non dormii, camminavo avanti e indietro aspettando che lei si svegliasse.
Il mattino dopo gli amici di Grace vennero a farle visita, Hermione le aveva ripulito il viso mentre io rimasi in un angolo a braccia conserte.
"Perché era nel bosco?" Domandò Hermione passandosi una mano tra i capelli.
"Forse era sconvolta per qualcosa." Disse Ron alzando le spalle. Hermione sospirò e accarezzò la fronte a Grace. Rimasi a guardarli in disparte fin quando non sentii la voce di Grace.
"Ragazzi." Sussurrò con voce dolce, gli altri le corsero intorno e io mi bloccai. "Cosa-cosa è successo?"
"Non ricordi nulla? Ti abbiamo trovata nel bosco." Harry le chiese guardando gli altri. Grace aggrottò le sopracciglia.
"Io-io ero lì, volevo rimanere da sola e poi stavo tornando...non ricordo più nulla." Si toccò la fronte, posò gli occhi sulla ingessatura che aveva alla caviglia.
"Menomale che Draco ti ha trovata." Disse Hermione alzandosi e riempendo un bicchiere per l'amica, in quel momento si voltò verso di me e incrociai i suoi occhi, le rivolsi un sorriso appena accennato ma lei si voltò di nuovo lasciandomi di stucco. "Tieni, bevi un po'." Hermione le passò il bicchiere e Grace cominciò a bere, spostò di nuovo i suoi occhi su di me e rimasi a guardarmi.
Mi avvicinai lentamente a lei con il suo sguardo addosso, gli altri si allontanarono e lo guardai sottocchio.
"Come ti senti?" Le chiesi spostandole una ciocca di capelli da parte.
"Bene, grazie." Sussurrò guardandosi le mani, provò a mettersi seduta e l'aiutai, mi rivolse un piccolo sorriso.
"Cosa ci facevi nel bosco?" Il mio tono aveva un accenno di rimprovero.
"Ti ho sentito parlare con Adrian dopo la partita." Alzò lo sguardo, i suoi occhi avevano un bagliore di dispiacere, deglutii e mi maledii per essere ciò che ero.
"Non è successo niente, te lo giuro." Le presi una mano e la strinsi, ogni tanto guardavo gli altri e notai che Hermione gettava lo sguardo su di noi.
"Non importa, sei libero di fare quello che vuoi." Notai i suoi occhi riempirsi di lacrime.
Non volevo vederla in quello stato per colpa mia.
"Mi dispiace, piccola Grace." Sussurrai con voce spezzata, nella mia gola si formò un nodo.
"Anche a me." Rispose secca e ferma.
Grace's POV
Madama Pomfrey mandò via tutti lasciandomi da sola, diceva che avevo bisogno di riposo. Odiavo ritrovarmi di nuovo in quel posto, odiavo rimanere da sola, ancora.
Draco aveva chiesto scusa giurandomi che non fosse successo nulla, mi accorsi che dentro di me stava accadendo qualcosa: sentivo l'indifferenza farsi sempre più spazio nel mio petto. Continuava a giocare con i miei sentimenti, con il mio amore ed io sentivo che mancava davvero poco alla rottura definitiva. Gli stavo dando spazio ma sembrava che non bastasse.
Passai i prossimi tre giorni in infermeria, Piton veniva a farmi visita quasi ogni ora e dalla sua espressione capii che fosse piuttosto preoccupato.
"Cosa sta succedendo, Grace? Puoi parlare con me." Disse sedendosi accanto al mio letto, sospirai e giocai con il bordo delle coperte.
"Niente, davvero. È solo un brutto momento." Provai a sorridere nel modo più credibile possibile, era evidente che non credesse ad una sola parola.
"Stai attenta, lo sai che puoi parlarmi di ogni cosa." Mi sorrise preoccupato, io gli annuii. Parlò con Madama Pomfrey che gli aveva assicurato che stavo bene.
Capii in quel momento che non ero da sola, avevo i miei amici e soprattutto mio zio che faceva parte della mia famiglia. La solitudine ormai aveva abbandonato la mia vita dall'inizio dell'anno ed ero felice al pensiero di poter contare su qualcuno.
Lasciai l'infermeria un po' zoppicando, avevo ricominciato a frequentare le lezioni. Draco non si era avvicinato dall'ultima volta, aveva tenuto le distanze fino a quando non ci ritrovammo insieme durante l'ora di Pozioni.
"Sei tornata..." Mormorò sorridendo mentre prendeva una manciata di bacche di vischio per la pozione obliviosa.
"Già." Alzai l'angolo della bocca in un mezzo sorriso.
"Mi hai fatto prendere uno spavento." Scosse la testa. "Ti va di vederci più tardi?" Alzò lo sguardo dall'elenco degli ingredienti per la pozione.
Aprii la bocca per rispondere ma non riuscii a pensare ad una risposta.
Volevo vederlo?
Forse.
Il mio cuore voleva urlargli un sì secco e fermo ma la mia mente voleva proteggersi da un'altra delusione. Probabilmente prima o poi avremmo dovuto parlare di ciò che era successo.
"Va bene." Risposti facendolo sorridere.
Spazio autrice
Buon pomeriggio ragazze, come va?
So che gli ultimi capitoli sono stati un po' sciocchi ma non preoccupatevi, ne vedremo delle belle.
Spero che vi piaccia il capitolo, sapete che il prossimo aggiornamento sarà domenica.
Buona giornata.