Stepbrothers; Draco Malfoy

Od HarryPottahpovss

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[Completa] Grace odia il suo fratellastro, vorrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Draco la fa sen... Více

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18. 🔴
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21. 🔴
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31. 🔴
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 35.
Capitolo 36.
Capitolo 37.🔴
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.
Capitolo 51.🔴
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.🔴
Capitolo 55. 🔴
Capitolo 56
Capitolo 57.
Capitolo 58.
Capitolo 59.
Capitolo 60.🔴
Capitolo 61.
Capitolo 62.
Capitolo 63.
Capitolo 64.
Capitolo 65.
Capitolo 67.
Capitolo 68.
Capitolo 69.
Capitolo 70.
Capitolo 71.
Capitolo 72.🔴
Capitolo 73.
Capitolo 74.
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Capitolo 76.
Capitolo 77.
Capitolo 78.
Capitolo 79.🔴
Capitolo 80.
Capitolo 81.
RINGRAZIAMENTI/ Nuova storia
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Capitolo 66.

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Od HarryPottahpovss

Io e Theo ci recammo al castello alle prime luci dell'alba, eravamo rimasi a vederla sorgere sulle nostre scope. Era semplicemente bellissimo, nonostante mi sentissi continuamente in ansia al pensiero di Draco, quel piccolo fenomeno naturale mi aveva fatta sentire tranquilla come non mai.

Arrivammo per un soffio all'ora della colazione nella Sala Grande, mi sentivo stanca ma felice. Mi ero divertita un sacco con lui.

"Vieni, sediamoci qui." Mi suggerì dopo aver salutato Hermione e Ron. Dovevo ancora scusarmi con Harry per essere stata scontrosa il giorno prima. Io e Theo ci sedemmo in mezzo ai suoi amici che mi salutarono calorosamente, come se fossi già parte del loro gruppo.

"Qualcuno sta notte è entrato nel capanno delle scope, al campo." Disse un suo amico, mi sembrava che si chiamasse Will. Io e Theo ci guardammo complici e cercammo di nascondere una risata.

"Ah si, ho sentito questa notizia anch'io. Oliver Bastan ha trovato la porta aperta e le vecchie scope in modo diverso in cui le aveva sistemate." Disse Clay. Continuai a mangiare cercando di non affogarmi con il cibo.

"Com'è andata la festa dai Corvonero? Hai fatto qualcosa con qualcuna?" Will chiese a Theo alzando le sopracciglia velocemente, Theo mise giù la forchetta e sorrise.

"C'era una ragazza davvero carina, ma ero da solo e fanno davvero paura le ragazze quando sono in gruppo ..." Disse con un accenno di dispiacere nella voce, io ridacchiai e lo spinsi. Will e Theo continuarono a parlare, alzai lo sguardo dal mio piatto e alle spalle di Clay vidi lui.

Draco passò beccandomi in pieno a guardarlo, spostò il suo sguardo da Theo e me e riprese a camminare velocemente. Mi sembrava così lontano, oramai non si infastidiva neanche più a vedermi con un ragazzo.

Nonostante fossi in compagnia di altre persone, morivo dalla voglia di abbracciarlo, non smettevo di pensarlo. Volevo solamente ritornare tra le sue braccia, desideravo che venisse da me e mi tenesse stretta per non lasciarmi più. Mai più.

"Ei Grace, torna tra noi!" Theo sventolò una mano davanti il mio viso, mandai giù il nodo che si era formato nella mia gola e gli sorrisi. "Andiamo, abbiamo Erbologia a prima ora." Si alzò.

"Sì, andate, io arrivo." Dissi facendolo annuire, il gruppo sparì fuori dalla Sala Grande e io rimasi seduta da sola, la prima lezione sarebbe stata la prima volta dove io e Draco ci saremmo trovati insieme.

Mi alzai prendendo un bel respiro profondo, dovevo cominciare a convivere con quella sua scelta. Voleva del tempo, bene, poteva prendersene quanto ne voleva, io avrei continuato a vivere la mia vita nella normalità più assoluta.

Raggiunsi la serra tre un po' in ritardo, la professoressa Sprite aveva un'espressione di rimprovero sul viso quando feci il mio ingresso. Mi guardai intorno per cercare un posto dove sedermi, Hermione era con Harry, Theo con Will, Pansy con Millicent. L'unico posto libero era quello accanto a Draco.

"Avanti signorina, prenda posto, non ho tutto il giorno!" Quasi strillò la professoressa, incerta mi avvicinai a quel tavolo e mi sedetti. La lezione cominciò e io mi sentivo completamente immersa nel sudore, tra il caldo e la presenza di Draco, non ne potevo più. "Prendete il libro di Enciclopedia dei funghi velenosi e andate a pagina 125. Troverete la giusta spiegazione che vi aiuterà a spremere i funghi velenosi,davanti a voi, nel modo giusto. Ah, voglio anche un piccolo elenco di tutti i funghi velenosi esistenti." Per quanto quella professoressa potesse sembrare simpatica, aveva l'abilità di farsi odiare dagli studenti.

Presi il mio libro dallo zaino e lo buttai sul tavolo con un tonfo, non mi accorsi di averlo gettato sopra quello di Draco. Lo guardai.

"Scusa." Sussurrai per poi sistemare il mio libro, lo sfogliai fino alla pagina giusta e cominciai a leggere. Poco dopo un foglio appallottolato finì sul mio libro, mi guardai intorno e vidi Theo qualche banco più in là farmi cenno di aprirlo.

Aprii il foglio e dovetti trattenermi dal ridere, Theo aveva disegnato lui stesso che spremeva un fungo velenoso nella bocca della professoressa, aveva persino disegnato l'espressione spaventata della Sprite.

"Bene, vedo che ti diverti un mondo." La voce di Draco mi fece ricomporre, sistemai il figlio tra le pagine del libro e mi voltai verso di lui. Aveva lo sguardo dritto a sé e la mascella ben serrata. "Immaginavo che potessi arrivare a questo, provarci con Nott... che schifo ma, ei, buona fortuna." La sua voce sputava ironia, prese la sua penna d'oca e cominciò a scrivere l'elenco dei funghi velenosi.

"Wow, mi fai girare la testa con il tuo bipolarismo." Ridacchiai scuotendo la testa. Era incredibile come proprio lui, mi facesse quei discorsi.

"Sì e a quanto vedo, pure il cazzo di Nott." Stavolta era lui a ridere, ma non era una risata ironica o finta, era proprio divertita. Mi trattenni dal dargli uno schiaffo in pieno viso, l'opinione che aveva di me era assai discutibile.

"Sai, fino adesso ho provato a capirti... penso che proverò davvero il cazzo di Theo." Sapevo benissimo che tra me e Theo non ci fosse nulla, ma se Draco lo credeva, chi ero io per farlo ragionare?

In fondo poteva essermi utile quella sua convinzione, faceva di tutto per sembrare indifferente ma non lo era; non poteva farlo, lui era geloso.

"Non ti permettere mai più a pensare o semplicemente a dire una cosa del genere." Mi prese il polso stringendolo con forza, il suo viso era a pochi centimetri dal mio e potevo vedere la sua pelle chiara farsi più rossa dalla rabbia. I suoi occhi erano incollati ai miei, il suo sguardo severo mi fece deglutire nervosamente.

"Geloso, Malfoy?" Gli sussurrai sul viso, misi su un sorriso spavaldo per nascondere il dolore che mi stava provocando al polso. Quella vicinanza scaturì in me una sensazione strana, guardai le sue labbra con desiderio, lui si avvicinò ancora di più al mio viso, il calore del suo respiro mi accarezzò la pelle.

"Se vaia con questi tipi di ragazzi, la gelosia, è l'ultimo sentimento che provo!" Lasciò andare il mio polso rudemente, mise su un ghigno e si alzò di scatto prendendo le sue cose, si avvicinò al tavolo della Sprite e consegnò l'elenco che aveva scritto. Senza voltarsi, uscì dalla serra lasciandomi a bocca aperta.

Più tardi raggiunsi Hermione nella Sala Grande per l'ora di studio, avevo la testa ben lontana dal finire il riassunto delle sessanta pagine di Difesa Contro Le Arti Oscure ed Hermione sembrava essersene accorta.

"Stamattina sei molto strana." Disse posando la sua penna d'oca sul tavolo, sospirai e mi voltai per guardarla meglio. "Mi spighi cosa ti prende? Non sei mai stata così assente sullo studio."

"Draco mi ha chiesto del tempo." Sbottai velocemente, lei era l'unica a sapere di me e Draco.

"Tempo, per cosa?" Si fece più vicina e appoggiò il gomito sul tavolo e la guancia sul palmo della mano.

"Dice che prima di stare con me deve fare pace col suo passato." Risposi giocherellando con le pagine del mio libro. "Stamattina mi ha fatto una scenata di gelosia per Theo."

"Beh, tu e lui state passando molto tempo insieme, magari pensa che ti piaccia."

"Si ma non è così, io e lui siamo solo amici. Mi sta aiutando molto nel non pensare a- a Draco." Sbuffai guardando Piton passare tra i lunghi tavoli della Sala Grande.

"Davvero Draco è così... ossessionato dall'idea di vederti con un altro?" Mi chiese un po' scioccata, io la guardai e annuii in silenzio. "E allora perchè ti ha chiesto del tempo? Non capisco."

"Non chiedermelo, è un ragazzo parecchio strano."

La nostra discussione morì lì e finimmo di fare i compiti, vidi Harry e Ron con la testa sui libri e mi avvicinai. Dovevo chiedere scusa a Harry, l'avevo trattato malissimo, in fondo si era solo preoccupato.

"Ei, Harry." Lo chiamai sedendomi davanti a lui, Ron alzò gli occhi dai libri e mi guardò.

"Oh, Grace, ti prego aiutami a rispondere a questa domanda!" Ron disse con la faccia stanca, mi passò un foglio sul quale c'erano scritte ben venti domande di Pozioni. Erano complete solo le prime tre.

"Dammi la penna." Gli chiesi allungando la mano senza staccare gli occhi dal foglio. Ron mi diede la sua penna d'oca tutto contento e risposi alla domanda numero quattro. "Ecco a te, non dirlo ad Hermione." Sussurrai guardando la ragazza riccia intenta a parlare con Ginny che aveva preso il mio posto.

"Grazie, grazie. Ti adoro." Sorrise euforico ma il suo sorriso morì quando lesse la quarta domanda, "Oh no." Disse frustrato, Harry ridacchiò.

"Harry, io- io, volevo chiederti scusa per ieri..." Mormorai timidamente abbassando gli occhi sul tavolo.

"Non importa, volevo solo sapere se stavi bene."

"Lo so, ma avevo avuto un piccolo, emh, un piccolo momento no..." Risposi velocemente alzando gli occhi verso di lui.

"Se hai bisogno di parlare, io sono qui!" Appoggiò la sua mano sulla mia, gli sorrisi e lo ringrazia.

"Emh, Grace?" Ron si schiarì la gola attirando la mia attenzione. "Puoi rispondere anche a questa domanda per me?" Fece gli occhi da cucciolo e indicò un punto sul foglio.

"Va bene, ma questa è l'ultima. Devi studiare Ronald e poi se Hermione scopre che ti sto aiutando, mi uccide." Ridacchiai prendendo il foglio dalle sue mani e scrivendo velocemente la risposta.

"Signorina Grace, torni al suo posto!" Piton si avvicinò a noi e mi guardò con serietà. Salutai Harry e Ron e mi avvicinai verso il mio posto.

"Ciao Ginny." Salutai la rossa. "Di cosa state parlando?"

"Harry ha baciato Ginny!" Quasi urlò Hermione, la guardai con la bocca aperta.

"È fantastico!" Dissi sorridendo a Ginny.

Mi sentivo un po' incolpa a dover nascondere a Ginny i miei due baci con Harry.

Quando finì l'ora di studio, Theo mi aspettava fuori dalle porte della Sala Grande.

"Oh, finalmente, stavo morendo di noia." Si lamentò alzando gli occhi al cielo. "Stasera ci sarà una festa nella nostra sala comune, non accetto un no come risposta!" Si avvicinò e fece passare un braccio sopra le mie spalle obbligandomi a camminare.

"Ti prego non farmi questo, ho già parecchi problemi." Sbuffai, un'altra festa equivaleva a vedere Draco e a passare una serata con il cuore a mille.

"Mi dispiace ma no. Devi venire." Sorrise stringendomi, ci avviammo verso la nostra sala comune ed entrammo. Theo mi stava raccontando come Goyle una volta, fosse caduto dalla scopa atterrando sul suo sedere.

"Cavolo, avrei voluto vederlo!" Ridacchiai entrando.

Blaise e Draco erano seduti sui soliti divani in pelle e parlavano, mi sistemai alla sua vista e feci scivolare via il braccio di Theo dalle mie spalle.

"Stasera ci siete alla festa?" Theo si allontanò da me per avvicinarsi ai due ragazzi seduti, Draco lo fissò infastidito e Blaise rispose.

"Certo, hai invitato qualche ragazza che non sia della nostra casa? Non voglio di nuovo pomiciare con Daphe." Blaise alzò gli occhi al cielo, rimasi ad ascoltare un altro po'.

"Tranquillo, Zabini. Ci saranno molto ragazze." Theo alzò e abbassò velocemente le sopraccigliai verso di lui.

Draco mi fissava con uno sguardo pesante, mi sembrava che mi stesse, persino toccato l'anima. Non lo guardai, spostavo i miei occhi da un posto all'altro. Sarebbe stato difficile per me mantenere il contatto visivo senza sciogliermi o peggio, sudare.

Mi incamminai verso il dormitorio femminile lasciando Theo con loro, sentivo lo sguardo di Draco addosso.

Dopo l'ora di cena, i Serpeverde si riunirono nella sala comune per prepararla alla festa. Io avevo deciso di indossare un paio di pantaloni e un top, non avevo voglia di mettere i tacchi quindi Gemma mi aveva dato in prestito un paio di scarpe basse.

"Queste vengono dal mondo babbano, dicono che costano un sacco di soldi e le hanno di tutti i colori. Ti immagini?" Mi aveva detto mentre si vestiva per la festa, aveva indossato una gonna tutta pieghe e sopra una maglietta che le copriva solo il seno e aveva le maniche a sbuffo.

La festa iniziò, parecchie ragazze Corvonero fecero il loro ingresso in abiti corti e stretti, Theo era scomparso e Gemma era rimasta al mio fianco per metà della serata. Draco, invece era in piedi in un angolo con Blaise, Tiger e Goyle; tutti loro avevano nelle mani un bicchiere.

"Devo bere." Urlai a Gemma che annuii e mi seguii. Da un tavolo allestito con milioni di bicchieri che si auto riempivano, ne presi uno e lo buttai giù. Incontrai per un secondo lo sguardo di Draco e rimasi a guardarlo.

Indossava il suo solito completo nero e notai che non aveva pettinato i capelli come suo solito fare, i suoi amici continuavano a parlargli ma sembrava che non li stesse ascoltando. I suoi occhi non smisero di fissarmi tanto da farmi cominciare a girare la testa, mi sentivo nervosa e le mani cominciavano a sudarmi.

"Eccomi." Urlò Theo saltando accanto a me, distolsi lo sguardo da quello di Draco e me ne pentii; era come se sentissi freddo, un vuoto si generò nel mio stomaco e la voglia di tenere ancora gli occhi su di lui non mi fece pensare ad altro.

"Dov'eri finito?" Gli diedi un piccolo pugno sul braccio, lui sorrise.

"Oh, avevo una cosa da sbrigare. Vedo che tu ti stai già dando da fare." Guardò il mio bicchiere, alzai gli occhi al cielo.

"Questa festa è noiosa, Nott." Lo presi in giro voltandomi e avvicinandomi al biliardo. Sentivo la sua presenza alle mie spalle.

"Ancora per poco, principessa."Mi strizzò l'occhio. "Partita a biliardo?" Mi chiese facendo cenno con la testa verso il tavolo, annuii e cominciammo a prendere due stecche.

Iniziammo la partita e poco dopo Theo era in vantaggio.

"Uhh, ti sto stracciando." Rise a voce alta scuotendo la mano. Mi impegnai a fare buca, prima di colpire la palla con la stecca, lanciai uno sguardo verso l'angolo di Draco e vidi nuovamente che mi stava fissando. Cercai di rimanere vigile sulla partita e colpii la palla facendo buca.

"Come scusa? Non cantar vittoria." Urlai battendo le mani. Theo passò al mio fianco con un'espressione ferita, continuai a ridere mentre bevevo dal mio terzo bicchiere. Improvvisamente Theo mi prese da sotto le cosce e mi appoggiò sul bordo del tavolo da biliardo, quel movimento mi fece cadere tutto il liquido del bicchiere addosso. "Guarda che hai combinato!" Strillai seccata.

"Che sarà mai." Rise di gusto, sentii le sue dita sfiorarmi la guancia e poi l'orecchio, alzai lo sguardo dal mio pantalone bagnato e ci guardammo negli occhi.

"Cosa fai?" Sussurrai timidamente, lui continuò a guardarmi negli occhi mentre mi sistemava una ciocca dietro l'orecchio.

"Io-"

Prima che potesse finire di parlare fu scaraventato per terra, rimasi a bocca aperta e immobile. Draco era seduto sopra Theo e lo stava picchiando.

"Draco, no!" Urlai scendendo dal tavolo, provai a tirarlo via dal braccio ma era impossibile. Vidi le sue mani macchiate di sangue, la paura si impossessò di me e cominciai a piangere; presi la mia bacchetta e feci quello che non mi sarei mai aspettata di fare. "Excelsiosempra."

L'incantesimo colpì Draco scagliandolo in aria e facendolo tornare giù violentemente, Theo si tirò su con il viso martoriato, il sangue gli colava dal labbro e aveva uno zigomo spappolato. Draco si alzò a fatica e prima che potesse fare qualcosa, Theo gli lanciò contro un incantesimo.

"Stupeficium." Urlò Theo con la bacchetta contro Draco, il cuore cominciò a battermi più forte alla vista di Draco scagliato contro i tavoli allestiti con cibo e bevande, il suo corpo finì contro di essi. Mi mossi per correre verso di lui ma si alzò velocemente con la bacchetta puntata verso Theo.

"Draco, fermo!" Urlai piangendo e correndo contemporaneamente davanti a lui.

"Sectumsempra."

Spazio autrice
Buongiorno, come state? Io mi sono ripresa, grazie a tutte per essersi interessate a me. Vorrei abbracciarvi tutte uff.
Comunque, sto rileggendo tutta la storia per correggere eventuali errori, quindi se ne vedete qualcuno gentilmente ditemelo.
Prossimo capitolo domenica.

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