Draco percorreva con le dita la pelle del mio braccio, avevo la testa sul suo petto nudo e le gambe intrecciate alle sue. Eravamo ricaduti nelle stesse voglie, ancora. Ogni volta che capitava, mi sentivo sempre più vicina a lui, guardarlo completamente perso per me mi faceva felice. Ero sicura che non appena gli avessi detto la verità, potevamo essere felici insieme. Alla luce del giorno.
Passammo ore in quella posizione, ogni tanto ci sfioravamo le labbra, il collo, le guance. Era come se il tempo si fosse fermato, come se tutto intorno a noi non avesse più senso e non contasse nulla. C'eravamo solo io e lui.
Draco si era alzato dal letto per indossare i pantaloni quando guardai l'orologio sul mio comodino e notare che l'allenamento di Harry era iniziato e finito da ore ormai. Mi sentii in colpa, avevo appena conosciuto delle persone fantastiche e le stavo già mettendo da parte per le scappatine con Draco. Non potevo parlarne a nessuno, erano tante le apparenze che dovevamo mantenere io e Draco; in presenza di altri dovevamo far vedere che ci odiavamo a morte mentre in privato, l'odio era l'ultimo sentimento che provavamo.
Draco era tornato a letto, indossava solo il pantalone e appena si appoggiò sul materasso si voltò a guardarmi.
"Dovevi fare qualcosa?" Mi chiese accigliato. Uscii dai miei pensieri.
"Cosa?"
"Hai guardato l'ora, dovevi fare qualcosa?" Domandò girandosi una ciocca dei miei capelli tra le dita. Pensai ad Harry e a quanto potesse esserci rimasto male per non essermi presentata al suo allentamento.
"No no, volevo solo vedere che ore fossero." Risposi frettolosamente, lui annuì e si avvicinò per lasciarmi un bacio sulla fronte.
"Va bene, adesso devo andare." Disse alzandosi e prendendo il maglione nero a collo alto da terra, mi tirai su con i gomiti ancora nuda e guardai le sue spalle.
"Devi andare da Pansy?" La mia voce si abbassò e divenne più dura. Draco si aggiustò la maglietta dentro i pantaloni e si girò a guardarmi.
Mi guardò dalla testa ai piedi leccandosi le labbra, soffermandosi sui seni.
"Gelosa, piccola Grace?" Si avvicinò lentamente ai piedi del letto, lo seguii con gli occhi e appena si mise davanti mi afferrò le caviglie tirandomi ai bordi del letto. Mi divaricò le gambe facendomi rimanere col fiato sospeso.
Lo volevo ancora, volevo la sua bocca su tutto il mio corpo.
"Nessuno è paragonabile a te, piccola Grace." Mi sfiorò con due dita la vagina facendomi sussultare. "Guarda sei già bagnata." Mi prese in giro guardandomi con occhi seri.
"Solo per te!" Mormorai mettendomi seduta, avvolsi la mia mano sulla sua e guidai le sue dita dentro di me continuando a mantenere il contatto visivo. "Fammi venire, Draco." Mi morsi le labbra mentre con l'altra mano mi accarezzai il seno. Guardò ogni mio movimento, cominciò a muovere le dita dentro di me dandomi quel magnifico piacere.
"Per quanto mi piacerebbe vederti venire, dovrai aspettare la prossima volta." Uscì le dita e si avvicinò al mio viso. "E la prossima volta non mi accontenterò di questo." Mi sussurrò. Appena si spostò leggermente incontrai i suoi occhi.
Si allontanò da me guardandosi allo specchio in mezzo alla stanza, si sistemò le maniche della giacca e i pantaloni gonfi per l'erezione. Notai che con una mano cercava di nasconderla, ridacchiai e mi alzai cercando i miei vestiti.
"A dopo, piccola Grace." Mi sussurrò da dietro non appena mi abbassai per prendere le mutandine. La sua erezione premeva contro il mio nudo sedere. Gemetti e mi tirai su voltandosi verso di lui. Gli stampai un bacio sulle labbra e lui uscì velocemente.
Raccolsi i vestiti sparsi sul pavimento ed entrai in doccia, sentivo la sensazione delle dita di Draco dentro di me, dei suoi baci sul mio collo e la sua bocca contro la mia vagina. Quel ragazzo sprigionava sensazioni ogni volta più eccitanti, era impossibile resistergli.
Il giorno dopo ero a lezione di Pozioni, non avevo incontrato Harry neanche una volta ma in compenso avevo beccato Ron in cortile e gli avevo chiesto del suo amico.
"È rimasto tutta la notte con Oliver a studiare gli schemi."
Ron mi aveva dato informazioni su Harry, aveva passato la notte sveglio quindi non si sarebbe presentato a nessuna lezione mattutina.
A lezione, Piton ci aveva messo in coppie, ero capitata con una ragazza bionda, alta e robusta. Era una Serpeverde ma non riuscivo a ricordarmi di lei, speravo solo che non mi facesse fare tutto il lavoro a me.
Piton aveva scritto alla lavagna gli ingredienti per una pozione soporifera, la ragazza che lavorava con me, Mery, aveva dimenticato di prendere le radici di valeriana dal piccolo mobile.
"Vado io, tu continua a mescolare in questo senso." Le feci vedere il movimento della mano e non appena lei annuì andai a raggiungere lo scaffale. Scansionai i ripiani e in alto a destra vidi una boccetta con su scritto 'radici valeriana', mi alzai sulle punte cercando di prenderla, le mie dita sfioravano a malapena il contenitore in vetro.
"Hai bisogno di aiuto?" Una voce familiare provenne dalla mia sinistra, girai gli occhi e vidi Oliver in piedi con un sorriso che guardava la mia mano. Tornai al mio posto e mi sistemai la toga.
"Forse un po'." Ridacchiai, si allungò sopra di me e con tutta la facilità di questo mondo prese la boccetta.
"Ecco a te." Rise porgendomela, la presi tra le mani e gli sorrisi ancora una volta.
"Grazie!" Lo guardai negli occhi. Lui scosse le spalle. Mi voltai per vedere se Mery stesse continuando a mescolare e mi sentii osservata. Spostai di qualche metro lo sguardo e vidi gli occhi di Draco che mi fissavano senza emozioni, uno sguardo freddo e impassibile. Mi voltai verso Oliver cercando di ignorare il suo sguardo pesante.
"Devo andare." Mormorai alzando la bocchetta, Oliver annuì e mi sorrise.
"Si anch'io, allora ci vediamo."
Il ragazzo tornò alla sua postazione e prima di seguire i suoi passi lanciai un'ultima occhiata a Draco che continuava a guardarmi. Deglutii e ripresi a finire la pozione.
Nel pomeriggio stavo attraversando il cortile per andare in biblioteca a studiare, i corridoi era pieni, cercai di farmi spazio tra gli studenti e quando raggiunsi la grande porta della biblioteca entrai silenziosamente. Scelsi un tavolo libero.
Qualche tavolo più in là c'era Hermione con il naso sui libri, aveva almeno quattro libri aperti sul tavolo. Era l'unica ragazza con cui non avessi mai avuto una vera e propria conversazione, sembrava che non mi sopportasse affatto, quando mi univo ai suoi amici assumeva un'espressione strana, come se non le piacesse la mia presenza. Decisi di andare da lei, dato che non avrebbe mai fatto il primo passo, l'avrei fatto io.
"Grace." Mi bloccai a metà strada tra il mio tavolo e quello di Hermione, mi voltai e vidi il viso di Harry.
"Non sei venuta ieri.."
Le immagini di me e Draco sul mio letto apparvero davanti i miei occhi; la sensazione del suo tocco, del suo pene che si strofinava su di me, il suo liquido sul mio sedere mi fecero venire il formicolio nelle parti intime. Scossi la testa mettendo da parte quei pensieri e mi rivolsi ad Harry.
"Scusami, ho avuto un sacco di cose da studiare." Cercai di far sembrare la mia bugia il più sincera possibile, il suo sguardo era dispiaciuto.
"Tranquilla." Disse avvicinandosi di più. "Pensavo non volessi più parlare dopo.." si fermò guardandosi intorno. "Dopo il nostro bacio, ecco." Gesticolava come se fosse in imbarazzo, misi le mie mani sulle sue per farlo stare fermo e gli sorrisi.
"Assolutamente, non preoccuparti." Dissi. Mi guardò qualche secondo prima di sorridere.
"Oh bene, io e gli altri facciamo un giro a Hogsmeade più tardi, ti va di unirti a noi?" Un bagliore di speranza gli illuminò gli occhi, senza esitazioni accettai.
"Certo perché no." Risposi alzando le spalle, Harry si rilassò. In una frazione di secondo mi prese dalle spalle portandomi in mezzo a due scaffali di libri, fuori dalla portata di occhi indiscreti. Rimasi immobile per la velocità con cui ci eravamo mossi, piantò le sue labbra sulle mie senza pensarci due volte.
Sgranai gli occhi e senza muovere un muscolo rimasi attaccata a uno scaffale. Non appena si staccò, mi guardò con tristezza. Non avevo ricambiato il bacio, era stato tutto così veloce che non mi aveva dato il tempo di pensare.
"Tu- scusa io pensavo-"
Lo interruppi baciando le sue labbra, chiusi gli occhi e lo tirai più a me, gli misi le mani tra i capelli ed entrai la lingua nella sua bocca. Sentii le sue mani scendere sui miei fianchi e strofinarmi su di lui. L'eccitazione mi fece tremare le gambe, ci staccammo per riprendere fiato e le sue labbra si spostarono sul mio collo, gemetti piano portando la testa indietro inconsapevole di ciò che stavo facendo. La sua mano percorse la mia coscia nuda ed entrò sotto la mia gonna.
Pensai a Draco e gli misi le mani sul petto allontanandolo, lo guardai col fiatone.
Che diavolo mi era preso?
Spazio autrice:
RAGA IO IMPAZZISCO, NON VEDO L'ORA DI SCRIVERVI IL CAPITOLO SUCCESSIVO.
So che a molte di voi, Harry non piace proprio, ma lui è fondamentale per la storia, soprattutto per il rapporto tra Draco e Grace. Perdonatemi ma dovevo.
Aggiornerò domenica. ❤️