È amore?
Si legge <<Aidesu ka?>>
愛 significa "amore", mentre ですか？"È... ?", come in inglese "Is it... ?" quindi la forma interrogativa
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POV (T/N) (T/C)
Improvvisamente sento un grande colpo.
Bakugo è riuscito a parare la caduta col suo corpo.
Le sue mani, che sono ancora appoggiate sulla mia testa, nonostante avessimo già scampato il pericolo, continuano a stringermi forte contro il suo petto.
Il mio volto è appoggiato, anzi schiacciato, contro i suoi pettorali tonici e forti.
Sento il suo cuore veloce e il suo respiro caldo sul mio collo.
Nessuno di noi due si muove o dice nulla.
Rimaniamo solamente abbracciati, in quella posizione, l'uno vicina all'altra.
Dal suo gesto capisco molte cose: non penso che un semplice amico avrebbe fatto tutto questo per me.
Ora che ci penso, anche il suo comportamento in mia presenza è... diverso, forse più agitato, più... gentile, nei canoni di Bakugo intendo.
E se...?
No, è impossibile... credo.
Nonostante non ci fossimo neanche guardati, quel suo modo di abbracciarmi mi estranea dalla realtà: non sento più le urla, le esplosioni e il caos.
È come se io fossi su un altro pianeta, di cui sono la padrona.
È tutto così calmo...
Così tranquillo...
Anche il cuore di Bakugo ha rallentato il suo battito, o almeno fino a che una voce non ci disturba:
"Guardate ragazzi!
Una coppia di innamorati!
Vi faremo morire insieme, contenti?!" dice questa, accompagnata da una risata di gruppo.
Ho l'impulso di alzarmi, quando la grande mano, che ho sulla schiena, mi frena, mentre l'altra si alza verso il Villain.
"STAI ZITTO, BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!!!
HAI ROVINATO IL MOMENTO!!!" dice Bakugo, lanciando un'esplosione, che colpisce il volto dell'uomo e che ferisce i due tizi più vicini.
Approfittando della lontananza dei Villains grazie all'esplosione di Katsuki, mi alzo dal ragazzo e gli porgo la mano per aiutarlo, ma lui la rifiuta con il solito "tsk" e si tira su in piedi da solo.
I Villains cominciano ad accerchiare me e il biondo, che siamo posti schiena contro schiena.
"Adesso non fai più il gradasso!" dice uno di quei malviventi.
"Bakugo, ragioniamo..." gli sussurro all'orecchio, in modo tale che i malvagi non mi sentano:
"Dobbiamo stare attenti!
Dovremmo, infatti, trovarci nella Zona Collassata e i nostri Quirk non ci sono di grande aiuto: il mio potrebbe far prendere fuoco a tutto l'edificio, in cui ci troviamo, ed essere, quindi, molto pericoloso, mentre il tuo farebbe crollare l'intera torre.
Perciò..."
"STAI ZITTA, NERD DI MERDA!!!" dice Katsuki, saltando addosso ai Villains.
Non faccio in tempo ad ammonire il ragazzo, che un tipo con delle lame sul braccio incomincia a venirmi contro, ma io prontamente sciolgo quei coltelli.
Questi, che non mi sembrano sinceramente dei Villains veri e propri, ma delle mezzecalzette, riescono a separare me e il biondo.
Dopo una decina di minuti ho già fatto piazza pulita, così scrollo dalle mie mani la polvere di quell'edificio abbandonato, quando, improvvisamente, sento un'esplosione e strani rumori.
Mi precipito e trovo Bakugo sepolto dalle macerie.
POV BAKUGO
Quei bastardi ci hanno separato!
Appena finisco con questo lurido, corro a cercare la Psicopatica!
Sparo un'esplosione addosso a quel coglione di Villain talmente potente, che questo va a sbattere contro una colonna, rompendola.
Improvvisamente, il soffitto crolla su di me, schiacciandomi contro il pavimento, che incredibilmente regge il peso, e seppellendo il mio corpo sotto le macerie.
Sento un forte dolore al piede.
Per fortuna arriva di corsa la Psicopatica e, quasi come se fosse divertita dalla scena, dice:
"Sai, mi viene voglia di non aiutarti"
"CHE CAZZO STAI DICENDO?!?!" rispondo io preoccupato.
Si avvicina a me e rimane in piedi ad osservarmi.
Mentre sono sotterrato dalle macerie, vedo la sua figura imponente, eretta dinanzi a me, che mi sorride come se fossi un pietoso e impotente coniglietto davanti al forte lupo.
Quest'ultimo si palesa improvvisamente, quando la ragazza, con un gesto rapido e senza distogliere lo sguardo dai miei occhi, afferra qualcosa in aria, o meglio qualcuno.
Non appena apre quella mano serrata, si sente un grande tonfo.
"BRUTTO BASTARDO!!!" esclamo io spaventato:
"UN QUIRK DELL'INVISIBILITÀ!"
"No" mi interrompe quella saccente del cazzo:
"Meglio...
Un Quirk Camaleonte"
"E tu come cazzo hai fat..."
"Be' sai com'è... percepisco il calore.
Capirò se c'è qualcuno nella stanza, no?" conclude lei, per poi girare il corpo svenuto del bastardo, dandogli un leggero calcio.
Con il piede sposta la giacca del tizio, in modo tale da farmi vedere cosa c'è all'interno di essa.
Coltelli...
"Potevi morire, testa di cazzo!" mi rimprovera lei, colpendomi delicatamente la testa:
"Te l'avevo detto di fare attenzione!
Perchè non mi ascolti?!
Perchè non ti fidi degli altri?!" dice lei, mentre mi libera dalle macerie, per poi aiutarmi a rialzarmi, facendomi da supporto.
Non rispondo alla sua domanda, perchè conosco già la risposta.
Gli uomini sono vili e codardi.
Nessuno è veramente amico di qualcuno, se non per un preciso scopo o perchè questo incute paura e un senso di inferiorità negli altri.
Io sono una di quelle persone, che risulta invincibile agli occhi dei deboli, e perciò, sebbene io fossi cosciente della cosa, mi sono sempre circondato di false amicizie.
Come se mi fossi svegliato da un sogno, mi accorgo di essere trasportato da (T/N), che mi sorregge sulle sue spalle.
Non voglio darle un ulteriore peso, così mi stacco violentemente da lei e cerco di appoggiarmi al muro, ma fallisco miseramente e cado addosso alla parete.
Cazzo...
Mi ero slogato la caviglia.
Quel silenzio, che si era creato a causa della domanda della ragazza, viene ora spezzato dalla voce della stessa in lacrime:
"Perchè non vuoi il mio aiuto???
Perchè non ti fidi di me???"
A quelle parole mi si spezza il cuore e un'orribile sensazione si impossessa del mio corpo; questa è così misteriosa e a me estranea, che mi sembra di cadere in un pozzo senza fondo.
Aiutandomi con le braccia, mi spingo dal muro e, zoppicando, arrivo davanti alla ragazza, che, nel frattempo, si era fermata.
"Come puoi dire una cazzata del genere?!?!"
"Che c'è?!
Non è quello che hai detto, non rispondendo alla mia precedente domanda?!" risponde lei con tono triste, ma al contempo arrabbiato.
"È qui che ti sbagli" dico io, prendendole il mento, mentre lei, arrossendo, mi fissa stupita:
"Tu hai detto gli altri, giusto?" continuo io:
"Ma tu per me non sei gli altri, tu sei (T/N) (T/C) e non una persona qualunque"
Il suo volto opaco diviene colorito dopo il mio discorso e, al contempo, la sua pelle emana un calore intenso.
Le mie mani, appoggiate sul suo viso, scivolano lungo le spalle e percorrono adagio le forme della ragazza, per, poi, posarsi sui fianchi, mentre lei accarezza delicatamente con l'indice il mio viso.
Lentamente ci avviciniamo, non curandoci della situazione, in cui ci troviamo, finché le sue labbra gentili non si trovano a pochi centimetri dalle mie.
Chiudo gli occhi, aspettando il contatto delle nostre bocche, ma questo non arrivò mai.
Riapro gradualmente le palpebre e, con un senso di delusione, ma, sinceramente, previsto, noto che il suo volto aveva deviato la rotta, fino a giungere al mio orecchio:
"Ora dobbiamo andare" sussurra adagio; portando, poi, il mio braccio destro sulla sua spalla, mi aiuta a camminare.
Ci fermiamo, quando arriviamo alla porta, che da sull'esterno.
Fuori si scorgono delle ombre di uomini, che urlano e che combattono tra di loro.
"Resta qui!
Controllo che ci sia via libera" dice la Stronza, appoggiandomi delicatamente al muro.
Non appena sporge fuori la testa, vedo un'ombra veloce che sta per attaccare l'ignara ragazza, così, con una forte esplosione, salto letteralmente addosso alla figura e, benché mi faccia male la caviglia, mi alzo e incomincio a pestarla:
"Non... osare... mai... più... cercare... di... attaccare... quella... ragazza... testa... di... cazzo..." dico io con tono affaticato, alternando alle mie parole i pugni.
"Sono... stato... chiaro... brutto... figlio... di... puttana... ?!?!"
"B- Bakugo?!"
"C- Capelli di Merda?!
Che stracazzo ci fai qui?!?!" dico io incredulo e rendendomi conto di aver picchiato quasi a morte un mio compagno di classe, che non sia Deku.
"Sono stato trasportato qui dal Warp Gate del tizio viola, precisamente là" dice il coglione, indicando con il dito uno dei tanti palazzi collassati:
"Poi sono sceso cercando di arrivare da N. 13 o almeno di trovare qualcuno, ma sono stato attaccato dai Villains.
Tu invece?" mi chiede Capelli di Merda, mentre io lo aiuto a rialzarsi.
"Io e la Psicopatica siamo stati trasport-"
"Tu e (T/N)-chan?!?!" mi interrompe il coglione:
"ASPETTA UN ATTIMO...
NON DIRMI CHE QUELLA CHE STAVO PER ATTACCARE ERA..."
"Si, testa di minchia!"
"Cazzo...
Mi dispiace tantissimo...
Ahhhhhh!
Ma allora...
Ecco perché quella reazione esagerata.
<< Non osare mai più cercare di attaccare quella ragazza >>
Ti piace proprio, eh?!?!" finisce Capelli di Merda, dandomi una leggera gomitata nell'addome.
"STAI ZITTO, BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!!!" urlo io, attirando l'attenzione di quei coglioni, che si spacciano per Villains.
"Grosso errore, ragazzo!" dice uno di quei bastardi.
Io e il rosso ci mettiamo schiena contro schiena, pronti ad attaccare, quando un urlo da femminuccia spezza la tensione, che si è creata:
"AAAHHH!
BRUCIA, BRUCIA, BRUCIAAAA!!!!"
"Dai, non puoi mettere fine alla tua esistenza con queste parole inutili"
Improvvisamente, quei maledetti bastardi iniziano a prendere fuoco e dalle fiamme emerge la figura della Psicopatica.
"Su! Muovetevi!" dice, prendendomi per il polso e strattonandomi dietro di lei, mentre quel coglione rosso ci segue a ruota, ridacchiando.
Si sono invertiti i ruoli?!
Arriviamo ai piedi della scalinata principale, quando la Bipolare si ferma improvvisamente, volgendo la testa indietro.
"Che cazzo è successo or-" non finisco la mia frase, perché capisco cosa la ragazza stava guardando così intensamente.
Aizawa...
Aizawa-sensei è disteso a terra in una pozza di sangue, mentre un gigantesco e strano uccello mutante, lo tiene fermo con il piede.
Alla vista di quella scena sento una grande fitta al cuore, come se una parte di me stesse per essermi strappata via.
Nel frattempo, la Bipolare si avvicina sempre di più al professore, fino a nascondersi dietro una roccia.
Mi accodo alla ragazza, che ha ancora gli occhi sbarrati, piegandomi vicino a lei.
"Si può sapere cosa state facendo???" chiede Capelli di Merda.
"Ma sei cretino o cosa?!
Non vedi che Aizawa è mezzo morto?!"
"Si, ma aiuteremo di più gli Heros se ci mettiamo in salvo"
"MA SEI COGLIONE?!?!
STANNO MORENDO PERSONE E TU PENSI A SALVARTI?!" esclamo io, indicando Merdeku, la Rana e il Pervertito, che sono appena stati scoperti dal Manuto, mentre spiavano la scena.
"Non voglio salvare me, ma voi!"
"Mi dispiace Kirishima" dice la Psicopatica:
"Ma non lascerò che qualcun altro muoia a causa delle mie debolezze" finisce la ragazza, buttandosi nella mischia.
Capisco perfettamente cosa intende dire con questa frase: non vuole che questi coglioni facciano la fine della sorella.
È davvero disposta a tutto questo per salvarli?!
A morire?!
Be', allora non sarà la sola!
Angolo Autriceeee....
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It's Comments time γγ
β
Ragazze/i vi chiedo scusa di nuovo per l'ennesimo ritardo...
Questo capitolo mi piace sinceramente...
Comunque sto già preparando quello successivo, così almeno ci portiamo avanti ...
❤❤❤❤❤❤❤❤
Come sempre vi ringrazio di cuore, per aver letto la mia storia
Tra l'altro siamo arrivati quasi a 3K di lettureeee
❤❤❤❤❤❤❤❤
Se vi va lasciate un commento e una stellina 🌟
Grazie mille...
Sono troppo felice che vi piaccia la storiaaa ❤❤❤❤
❤❤❤ Vi adorooooo tutti ❤❤❤