TOXIC

By AriannaCanale

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Un diario. Dei biglietti. Una lettera. Raccontano emozioni. Racchiudono segreti. Quale sarà il filo conduttor... More

CHIARIMENTI SULLA STORIA
LO SCOPRIRÒ
GUARDAMI
CATTIVI RAGAZZI
ATTENTA
SEI MIA MEZZOSANGUE
REAGISCI
FUOCO
IMPERIO
IL DIARIO
22/05/2020
TI STARÒ ACCANTO
CONFESSIONI
NUOVO PERSONAGGIO
18 ANNI
CONSEGUENZE
STESSA MONETA
ORGOGLIO
PAGINA CINQUE
USAMI
LA VERITÀ
PROTEZIONE
HO BISOGNO DI TE
CONTA FINO A DIECI
L'AMORE NON È TUTTO
BUON NATALE
REGULUS ARCTURUS BLACK
FELIX FELICIS
LUMACLUB
LASCIAMI ANDARE
NOAH E ABBY
RISPOSTE
HAI BISOGNO DI ME
QUESTA NOTTE È NOSTRA
IMPARAGONABILI
SENTO TE
SIRIUS BLACK
DUE FUOCHI
REGALO
LA LETTERA
HELENA DAVIES
POLAROID
PREVENIRE
DUBITARE
LA FAMIGLIA BLACK
HELEN MCCRORY (NON È UN CAPITOLO SULLA STORIA)
RABBIA
ABBRACCIO
VILLA MALFOY
MI CONCEDE QUESTO BALLO?
PER DRACO
PARTENZE
SNOW
HELENA GRINDELWALD
CHI SALVERESTI?
"I WANNA BE YOURS"
REPARTO PROIBITO
PROMESSE
INCUBO
EX
PASSATO
ANSIA
BOCCINO D'ORO
FACCIAMO UN GIOCO?
PROTEGGERSI
"ANOTHER LOVE"
GIRASOLE
TU SAI
RUBIK
LEGILIMENS
CHI SEI?
TESTA/CUORE
DRACO E HELENA
NEL MIO NATALE
MILADY/MY LORD
PANCAKE
LAVANDA
GIOCATTOLO
MANIPOLAZIONE
KREACHER
A PEZZI
LA CAVA
DOPPIO GIOCO
REGULUS E HELENA
AZKABAN
GIOVANI
FRATELLI
NEL MIO MONDO
VORREI FERMARE IL TEMPO
DIPINTO
WOODY E ALICE
SECONDO
AFFONDARE
SOGNO
PER HELENA
DIARIO DI BORDO
PORTAMI SULLA LUNA
TRAPPOLA
TRENO
VERITASERUM
CAPOSCUOLA
BREVI STORIE TRISTI
CROCE SUL CUORE
SALUTO
VIVA SOLO ADESSO
"TOXIC"
VOCI
PDF TOXIC
"NOAH E ABBY"

SILVER TRIO

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By AriannaCanale

Mi chiedo ancora cosa ci faccia tra i serpeverde.
Il cappello parlante avrà di sicuro preso la scelta sbagliata.

"Impossibile!
Il cappello parlante non sbaglia mai!"

Ma cosa ne vorrebbe sapere lui?
È solo un cappello!

Ogni anno, ritornare in quella sala è una lotta per me.
Non ho nessuno con cui parlare.
Tutti hanno il proprio gruppo, io invece.. lotto per non averlo.
Si può lottare per essere semplicemente lasciata in pace?
Da sola?
In disparte?
Io vorrei solo un po' di pace.
Pace che ogni giorno, il fantastico Silver Trio decide di togliermi.
Da chi è composto questo gruppo?
Draco Malfoy, Tom Riddle e Pansy troia Parkinson.
Ci sarebbe da tenere in considerazione anche Astoria Greengrass, ma lei si fa gli affari suoi, anche se questo non giustifica il fatto che stia in silenzio di fronte le provocazioni; se le accetti ma non agisci e come se agissi pur restando ferma.

Andiamo tutti al sesto anno e vi chiederete, come mai in sei anni non abbia legato con nessuno? Semplice.
Perché mi hanno reso la vita impossibile.
Con il passare del tempo e degli anni, ho sempre sperato che le cose potessero cambiare, che smettessero di torturarmi..
Ma dopo l'avvenimento dell'anno scorso, sono stata io a cambiare..
Un avvenimento che non dimenticherò mai.

Ho l'ansia di rivederli? Si.
Per quanto ogni anno mi dica "affrontali o fregatene!" alla fine non riesco mai..

-"Buongiorno!" dissero Luna ed Hermione in coro.

Per fortuna avevo loro accanto, anche se era proprio questo uno dei motivi per il quale mi hanno sempre presa di mira.
Secondo loro, i serpeverde sono i migliori o meglio i "purosangue."
Mischiarsi con altri è un'affronto.
Quello che non capiscono?
Che proprio loro sono la feccia di questa scuola.

Le abbracciai.
Mi erano mancate da morire.
Loro erano la mia boccata d'aria fresca.

Nonostante io "sopravvivessi" in quella scuola, ero sempre elettrizzata di ritornarci.
Nonostante tutto, avevo incontrato persone e professori meravigliosi e non per vantarmi ma.. ero anche brava a scuola.

Eppure so che qualcosa andrà storto.
Ogni anno qualcosa va storto.

————————————-
Hogwarts

Ci dirigemmo tutti in sala grande.
Mi dovetti dividere da Hermione e Luna e andai a sedermi al mio tavolo, cercando di sedermi il più lontano possibile da quei tre.

Mentre camminavo, cercando di non far trapelare nessuna emozione, Draco Malfoy si alzò dal suo posto a sedere, interrompendo il mio cammino.
-"Dove vai senza salutare?
Non ci vediamo da tutta l'estate, un po' di rispetto." Draco mi prese per il polso, ridendomi in faccia.

L'incubo iniziava già dal primo giorno di scuola.

-"Ciao carissimi, vorrei dirvi che mi siete mancati ma mentirei." cercai di togliere la sua mano dal polso ma continuava a stringerla così forte da farmi male.
Ma è questo quello che fanno, fare male, fisicamente e psicologicamente, intenzionalmente.

-"Wow... e dove hai preso questo coraggio?" mi guardò da capo a piedi, facendo una smorfia.
-"L'ho sempre avuto stronzo!" lo guardai dritto negli occhi.
-"Mi fai ridere.." mi strinse ancora di più il polso -"Comunque dovresti dire a Severus che ti dovrebbe dare un'altra divisa, riesco quasi a vederti l'intimo per quanto hai la gonna corta." disse lui guardandomi le gambe.

Il chiacchiericcio degli studenti.
Gli occhi puntati addosso.
Le guance che diventano fuoco.
La voglia di dargli un pugno in piena faccia ma non farlo perché almeno io ho sempre avuto una buona educazione.
Mamma, papà, cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?

Però..
Non puoi piangerti addosso per sempre, Helena.

Feci un grande respiro, prendendo coraggio
-"Tu invece non sei cambiato per nulla.
Sei l'unico ragazzo che cresce molto poco e sai non è una cosa soprannaturale, crescere intendo, si chiama semplicemente pubertà, i tuoi amici purosangue non te l'hanno insegnato?" lo guardai da capo a piedi
-"Guardati attorno.." così fece -"Sono tutti più alti, più massicci, con un tono di voce più possente.." mi avvicinai al suo viso -"Tu invece rimani sempre mingherlino, che frigna per ogni cosa. Dovresti crescere, Draco.."
Guardai la mia gonna -"Forse è un po' corta, hai ragione, o forse sei tu che guardi un po' troppo."
-"Vuoi farti prendere per troia anche tra i ragazzini nuovi del primo anno?" ci interruppe Pansy toccandomela.
-"Forse sono le uniche persone che non ti sei scopata in questa stanza, o almeno per ora."
Tirai uno schiaffo nella mano di lei per spostarla e mi rivoltai verso Draco che non aveva intenzione di togliere la sua mano dal mio polso -"Mi lasci stare adesso?"
-"No, sopratutto dopo il tuo modo di fare, che stai avendo con me."

Cosa faccio?
Devo liberarmi in qualche modo.
Devo fargli capire che sono stanca di essere la loro pedina, il loro gioco preferito.

Fallo.
Non pensare troppo.
Si, mamma ti direbbe:
"Ma che fai?! Non devi comportarti così!
Non devi abbassarti a loro!"
Ma forse, a volte, bisogna dare retta all'istinto.

Gli sputai, in piena faccia.

Sicuramente non è un gesto da signora ma almeno mi ha lasciato il polso.
Il fine giustifica i mezzi no?

Non aspettai che si pulisse, ovviamente, così mi diressi verso il posto libero più vicino ma non ebbi neanche il tempo di sedermi che sentii la testa tirare indietro -"Ma tu lo sai chi sono io?"
Draco aveva in pugno una ciocca dei miei capelli, riuscivo a malapena a guardarlo in faccia; notai che voltò le sue pupille su un altro soggetto -"Tom? Non hai niente da dire tu?!"
-"Lasciala stare.." rispose.

Solo questo?
"Lasciala stare?"

La faccia di Draco era sicuramente più stupita della mia; mi lasciò i capelli, spingendomi e senza dire una parola, si sedette al suo posto, accanto la sua combriccola.

Io cercai di sedermi il più lontano possibile.
Presi qualcosa da mangiare anche se in quel momento avrei solo voluto sparire.
Come al solito, gli occhi puntati addosso da tutti e io che faccio finta che non mi faccia male, quando in realtà vorrei solo piangere.
Ma alla fine non era uno spettacolo nuovo da vedere e la protagonista ero sempre io:
Helena Davies.

—————————————

Dopo lo smistamento per le prime classi, mi diressi in cortile insieme Hermione, Luna, Ron ed Harry.
-"Quei tre non cambieranno mai.." disse Ron disgustato.
-"Tranquillo, ci sono abituata.."
-"È strano che Tom non abbia detto nulla, non credi?" fece notare Luna.

Mi limitai solo a guardala e ad annuire.
Capivo la sua perplessità.
Tom era quasi più pericoloso di Draco, la mente.
Ma solo io conoscevo il motivo per il quale non aveva aperto bocca.
Solo io..

Li vidi passare davanti a me.
Draco, Pansy, Tom e Astoria, i classici ragazzi amati da tutta la scuola, o meglio, loro volevano essere temuti.
Camminano per quella scuola come se fosse la loro, come se tutti cadessero ai loro piedi e se mi guardo attorno, in realtà è così; tutti sorridenti verso i bulli della scuola.
Che idiozia.

Draco stava davanti a tutti, con la testa bassa, concentrato sul libro di testo.

Non potresti stare tutto l'anno così?
Muto?

-"Helena, stasera staremo tutti insieme alla torre di astronomia, dicono che ci siano le stelle cadenti. Sei dei nostri, giusto?" chiese Ron.
-"Risposta sbagliata Weasley." Draco chiuse il suo libro e mi guardò con la coda dell'occhio
-"Lei è con noi stasera." avanzò verso il corridoio.

A passi lenti invece, Tom Riddle, si avvicinò a me
-"Metti qualcosa di carino, tesoro." alzò leggermente l'angolo della sua bocca, disegnando sul suo viso un sorrisino compiaciuto.
-"Vattene."
Fece un inchino, per sbeffeggiarmi -"Ai suoi ordini signora."

Potrebbero essere minuti o a volte secondi quelli che passo con loro, ma è come se fossero eterni.

Hermione aspettò che si allontanasse anche Tom -"Devi andare per forza?"
-"Ricordi due anni fa cosa mi hanno fatto quando non mi sono presentata?
È una delle loro stupide regole e guai se non le rispetti. Scusa Herm.. ma per quanto vorrei ribellarmi, non sempre posso."
-"Stai attenta Helena, nel caso.. sai dove trovarci." mi diede un'abbraccio -"Grazie."

————————————
Sala comune serpeverde

Durante la prima notte in sala comune era obbligo organizzare la fantomatica festa di inizio anno.
Classica festa con musica, alcol e pozioni strane, molto spesso illegali.
Da dove le prendessero o come non venissero mai scoperti? Non lo so, ma spero che un giorno, il karma, sappia cosa farne di loro.

-"Oggi, prima di lasciare casa mia, dalla dispensa di mio padre, ho preso questa fantastica boccetta, sapete cosa è? Veritaserum." Draco mostrò a tutti una boccetta con un liquido trasparente -"Se dobbiamo giocare a obbligo o verità tanto vale farlo per bene, giusto Tom?" si guardarono
-"Adesso bevete." la porse a tutti e a turno stettero ai loro ordini, come sempre.
Anch'io lo feci, non provai neanche ad oppormi, non più.

Vi chiederete se ho qualcosa da nascondere?
Si, ce l'ho.

-"Iniziamo da te, cara Helena." Draco si sedette proprio di fronte a me, incrociando le mani.
Alzai gli occhi al cielo, aspettando la fatidica domanda -"Non aspettavo altro.."

-"Obbligo o verità?"

Se scelgo obbligo, non oso immaginare cosa possano farmi fare.
Se scelgo verità, posso solo sperare che la domanda non sia così tanto cattiva.

-"Verità."
-"Bene.." fece un sorrisino, poggiando la schiena sulla poltrona e portando le sue mani sulla nuca -"Sei vergine?" chiese di botto.

Ecco, non poteva farmi domanda più sbagliata e imbarazzante di quella.
Se avessi risposto no, ero una troia.
Se avessi risposto si, ero una sfigata.
In ogni caso, avrebbero saputo come umiliarmi.

-"Sei sotto effetto del veritaserum, devi per forza dire la verità." disse Draco compiaciuto.

Guardai per un attimo Tom.
Lui stava già guardando me.

-"No, non sono vergine."
-"Uhuhuh.. e io che pensavo il contrario." disse Draco.
-"E poi chiama troia me." si intromise Pansy.

Non feci neanche caso alla riposta di quest'ultima, mi soffermai sul viso di Draco.
Un leggero sorriso.
Occhi fissi sul vuoto.
Sfregava le sue mani e toccava nervosamente i suoi anelli.
La gente attorno a me rideva, prendendomi in giro ma questa volta lui rimase in silenzio, nei suoi pensieri e quel sorriso si spegneva a ogni secondo che avanzata.

-"Draco? Che ti prende?" Pansy gli scosse il braccio -"Sei già ubriaco?" iniziò a ridere.
D'un tratto lui si alzò dalla poltrona -"Riesci a stare zitta per almeno un secondo?"

Si avvicinò a me e io alzai lo sguardo per guardarlo in viso.
-"Alzati." disse con tono arrogante.
-"Ma che cazzo vuoi Draco?"
Mi prese per il braccio e mi fece alzare dalla poltrona.
Mentre camminavamo cercai di liberarmi
-"Non toccarmi!"
Si fermò di botto poggiandomi al muro -"Devo solo parlarti ok?!"

Mi trascinò in camera sua, chiudendo la porta, a chiave -"Draco mi stai spaventando.. Lasciami in pace, per favore." la mia voce iniziò a tremare.
-"Ti stai calma? Ma che problemi hai?" aggrottò le sopracciglia, mentre mi stava vicino, un po' troppo vicino.
Gli misi una mano davanti -"Che problemi ho? Io? Mi fai quella domanda davanti a tutti, davvero sconcertante e adesso mi porti in camera tua, trascinandomi. Non potevi parlarmi fuori? Ma poi parlarmi di cosa? Perché sono qui, Draco?"

Rimase in silenzio, per qualche minuto.
Io guardavo lui.
Lui guardava me.

-"Quindi?" continuai.

Voltò il suo sguardo verso destra e io guardai il suo profilo -"Chi è lui?"
-"C-cosa..?"
-"Chi è.." abbassò lo sguardo per poi guardarmi negli occhi -"Lui.. Helena?"
-"Stai scherzando?" iniziai a ridere dal nervoso.
-"Voglio solo sapere chi è."
-"Sei mio padre? Il mio migliore amico? Il mio fidanzato? Perché dovrei dire a te, cose della mia vita privata?" lo spinsi, liberandomi da lui e dalla porta dietro di me -"Credo che Pansy aveva ragione.. Avrai bevuto un po' troppo."

Lui mi seguì, prendendomi la mano -"No.. io non ho bevuto per niente Helena.."

Era una stretta leggera.
Morbida.
Il suo sguardo era diverso, non era arrabbiato era come.. deluso.

-"Draco ma.. stai bene?"
-"Cazzo Helena mi stai dando sui nervi!" mi lasciò la mano, spingendomi.

Ecco, il Draco che conoscevo.

-"Senti.. io me ne vado." mi diressi verso la porta -"Tutto questo mi sembra davvero assurdo." bisbigliai.
-"Cosa hai detto?" mi prese la spalla e mi fece voltare, bloccandomi davanti la porta.
-"Ho det.. ho detto ch-"
-"Che c'è? Inizi a dimenticarti le parole?" mi guardò le labbra e poi gli occhi.

Cuore?
Perché stai battendo così?
Draco.. perché stai continuando a guardarmi?
Perché sono immobile e non riesco a reagire?

-"Non ci posso credere.." senza pensarci due volte, diede un pugno alla porta, facendomi balzare in aria -"Tu sei pazzo!" lo spinsi.
Mi puntò il dito contro -"E tu non dovevi fare quello che hai fatto!"
-"Ripeto.." gli presi l'indice posto di fronte il mio viso -"Tu sei pazzo." gli abbassai la mano.

Bussarono alla porta, con fare violento.
-"Draco apri!" era Tom.
Chiuse gli occhi, facendo un respiro profondo e poi andò ad aprire la porta.

Tom rivolse lo sguardo a noi -"Ma che stai facendo?" si rivolse a Draco.
-"Niente.. continuiamo la serata.." rispose.

-"Esci." mi disse Tom facendo un cenno con la testa ed io così feci ma non tornai in sala comune, andai dritto nella mia stanza, con la testa piena di pensieri e di dubbi.

Cosa vuole da me Tom?
Cosa vuole da me Draco?
Riuscirò mai a passare un anno tranquillo ad Hogwarts?

_______________________________
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo nei commenti✨
Pubblicherò i nuovi capitoli nei seguenti giorni:
•Il lunedì.
•Il mercoledì.
•Il venerdì.

Spero che anche per voi sarà una grande avventura!🖤

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