Stepbrothers; Draco Malfoy

By HarryPottahpovss

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[Completa] Grace odia il suo fratellastro, vorrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Draco la fa sen... More

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 5.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18. 🔴
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21. 🔴
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31. 🔴
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 35.
Capitolo 36.
Capitolo 37.🔴
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43.
Capitolo 44.
Capitolo 45.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.
Capitolo 51.🔴
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.🔴
Capitolo 55. 🔴
Capitolo 56
Capitolo 57.
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Capitolo 61.
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Capitolo 66.
Capitolo 67.
Capitolo 68.
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Capitolo 81.
RINGRAZIAMENTI/ Nuova storia
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Capitolo 15.

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By HarryPottahpovss

La lettera di Narcissa mi aveva lasciato un piccolo vuoto, senza di lei mi sentivo un po' persa. Draco era rimasto tutto il tempo nella sua stanza senza darmi la possibilità di parlargli, non volevo buttargli giù la porta e urlargli contro, quindi avevo deciso che quando si fosse fatto vedere l'avrei fermato. Ero rimasta nella mia stanza fino al giorno dopo, ogni volta che provavo a prepararmi un discorso cominciavo a sudare e l'ansia non mi faceva respirare.

"Che sciocca che sei!" Dissi a me stessa a voce alta. Dovevo assolutamente mettere un punto a quella storia, non ero il divertimento di nessuno, specialmente il suo!

Quando uscii dalla stanza erano le 22:15, non avevo cenato e la fame cominciava a farsi sentire. Arrivata in cucina vidi Dobby e un altro elfo sistemare la dispensa, sentirono la mia presenza e si voltarono subito.

"Signorina Grace, possiamo fare qualcosa per lei?" Mi chiese Dobby avvicinandosi, mi portai una mano sulla pancia, l'elfo capì al volo e corse dritto verso il frigorifero uscendo poco dopo un piatto.

"Grazie Dobby, sei il migliore!" Gli sorrisi, mi accorsi che l'altro elfo ci guardava con aria schifata e incredula. Era davvero impensabile per qualsiasi elfo riuscire ad instaurare un rapporto come quello che avevamo io e Dobby con il proprio padrone. Mi misi seduta sull'isola in mezzo alla cucina e cominciai a mangiare, l'elfo che poco prima aiutava Dobby andò via.

"Tutto bene signorina?" Mi chiese Dobby. Spostai con la forchetta qualche pezzo di carne, non sapevo come rispondere.

"Hai visto Draco?" La domanda uscì fuori dalla mia bocca senza pensarci. Dobby si mise seduto di fronte a me e mi guardò.

"Il signorino Draco è appena uscito." Rispose. Non avevo sentito la sua porta aprirsi neanche una volta da quando ero chiusa nella mia stanza, pensai a dove potesse essere in quel momento.

Annuii a Dobby e continuai a mangiare.

Perché doveva essere tutto così difficile?

Nuovamente sprofondai nei miei pensieri che mi riportavano continuamente a Draco e al nostro bacio del giorno prima. Mentre ero rimasta chiusa in camera, avevo pensato ad un sacco di cose da dirgli ma che, ovviamente, avrei dimenticato una volta davanti a lui. Dovevo affrontare la situazione anche se terrorizzata dalle sue risposte.

Guardai l'ora e capii di essere rimasta seduta per un po', mi alzai e andai verso il salone, presi un libro dal grande scaffale di Narcissa e mi misi comoda sulla poltrona. Aprii la copertina del libro e cominciai a leggere.

Cominciai a sentire le palpebre pesanti, con una mano mi stropicciai un occhio e alzai lo sguardo verso l'orologio sulla parete: le 00:20.
Draco non aveva fatto ancora ritorno, guardai la porta un po' preoccupata, senza dargli tanto peso mi alzai e rimisi al suo posto il libro, un forte tonfo mi fece spaventare, sentii delle risatine e mi voltai subito.

La scena che vidi mi spezzò il cuore. Draco era tornato a casa ma non da solo, una ragazza alta, snella e bionda era incollata a lui. Era andato a rimorchiare qualcuna!

Spezzare, Rompere: Dividere in più pezzi un corpo solido. Non era solo una parola, era il mio stato d'animo in quel momento. Draco mi aveva spezzato in due il cuore, lo sentii quasi rompersi alla vista di loro due insieme.

Rimasi ferma, con il respiro mozzato e gli occhi che mi bruciavano per via delle lacrime. La ragazza aveva un braccio intorno al collo di Draco, sicuramente avevano bevuto insieme, le loro risate le sentivo lontane e poi rimbombarmi in testa. Il sorrisino che lui aveva stampato in faccia faceva capire le sue intenzioni, lei ovviamente era caduta ai suoi piedi come una sciocca.

Mi arrabbiai con me stessa, volevo prendermi a sberle da sola per essere stata così cattiva. La ragazza era semplicemente caduta nel suo tranello, proprio come me. Non era lei la sciocca ma io!

Draco si accorse della mia presenza e voltò la testa verso destra, dritta su di me. Nel suo sguardo intravidi shock e poco dopo indifferenza, come se volesse farmi un dispetto, girò la testa verso la ragazza e con una mano le prese il viso, le stampò un bacio e poi si staccò.

La biondina vogliosa ancora delle sue labbra si mise dritta e lo baciò di nuovo, fu un bacio selvaggio, evidentemente lei non vedeva l'ora di finire a letto con lui.

Strinsi le mani in due pugni facendo conficcare le unghia nel mio palmo, non mi importava della fitta di dolore, niente in quel momento, poteva superare lo sconforto che possedeva il mio cuore.

"Dov'è la tua stanza?" Gli chiese lei con uno sguardo da complice dopo essersi staccata dalla faccia di Draco, anche lei si accorse di me e mi guardò confusa. "Chi è?"

Draco si voltò nuovamente verso di me e mi guardò da capo a piedi, arrossii leggermente riprendendomi poco dopo. Non aveva nessun diritto di farmi sentire in quel modo, se voleva scopare con altre ragazze era libero di farlo, non eravamo niente e non lo saremmo mai stati.

"Nessuno." Sentii la voce di Draco, percepii un po' di fastidio nel suo tono, distolse lo sguardo e afferrò la ragazza da un polso trascinandola al piano di sopra.

Dovetti sedermi sul divano, sentivo che stavo per svenire, le lacrime rigavano già il mio viso, il mio petto faceva su e giù molto velocemente. Mi portai le mani sul viso e piansi come una bambina.

Non mi aspettavo nulla del genere, odiavo me stessa per essersi fatta prendere un giro in quel modo, mi odiavo per quello che provavo per lui, Draco era un abile predatore e allo stesso tempo un ottimo coglione.

Mi ricomposi e mi rimisi comoda sul divano, presi un piccolo cuscino e me lo misi sotto la testa. Tenendo gli occhi fissi sul camino caddi poi in un sonno beato, speravo solo di poter stare un po' più tranquilla nei miei sogni.

Spazio autrice:
Buonasera, vi chiedo immensamente scusa e spero che abbiate passato un felice Natale.
Io purtroppo ho avuto un sacco da fare in questi due giorni, avevo il pensiero di aggiornare ma, purtroppo, non avevo trovato tempo.
Spero vi piaccia.
Vi farò sapere se aggiornerò di nuovo domani o direttamente lunedì (in modo da avere più tempo per scrivere)
Un bacio a tutte.

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